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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1129 del 19 settembre 2023
Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 della Regione del Veneto: presa d'atto della proposta di modifica di cui all'art. 30 par. 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Con il provvedimento in esame si prende atto della proposta di modifica del POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto approvata dal Comitato di Sorveglianza, conformemente a quanto previsto dagli Orientamenti di cui alla Comunicazione della Commissione europea (2022/C 474/01) e dal contesto normativo ed operativo degli adempimenti regolamentari.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
Il 17/12/2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di Regolamenti sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo programmatorio 2014-2020.
In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE, il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Regolamento (UE) n. 1304/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Sociale Europeo (FSE).
La Giunta regionale del Veneto, dopo la consultazione partenariale, ha approvato, con CR n. 77 del 17/06/2014, la proposta di Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 successivamente trasmessa, conformemente a quanto stabilito dall'art. 9 della LR n. 26/2011, al Consiglio regionale per l'esame e l'approvazione definitiva avvenuta con deliberazione n. 42 del 10/07/2014.
Il POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 5903 final del 17/08/2015 e la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 1148 del 01/09/2015. Il Programma è stato successivamente modificato e approvato con Decisioni della Commissione Europea C(2018)4873 del 19/07/2018, C(2019)4061 del 05/06/2019 e C(2020)7754 del 05/11/2020.
Con Comunicazione della Commissione europea (2022/C 474/01) “Orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo, del Fondo di coesione, del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e dei programmi di cooperazione transfrontaliera nel quadro dello strumento di assistenza preadesione (IPA II) (2014-2020)” sono state emanate le norme relative alla chiusura dei programmi operativi.
In particolare il paragrafo 3.1 “Modifica dei programmi” stabilisce che “per garantire la corretta attuazione dei programmi e la tempestiva preparazione della chiusura, è opportuno che gli Stati membri presentino le richieste di modifica dei programmi, comprese le modifiche dei piani finanziari per trasferire fondi tra gli assi prioritari dello stesso programma nell'ambito della stessa categoria di regioni e dello stesso fondo, entro il 30 settembre 2023”. Ciò al fine di consentire alla Commissione europea di adottare la decisione di approvazione prima del termine ultimo di ammissibilità delle spese, ossia il 31/12/2023.
In linea con quanto previsto dai medesimi Orientamenti e con il contesto normativo ed operativo degli adempimenti di cui all’art. 30 par. 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è stata elaborata una proposta di modifica del POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto, necessaria al fine di procedere alla chiusura del Programma, pur già chiuso in termini di impegni di spesa, prendendo atto di una serie di cambiamenti intervenuti in fase attuativa che comportano la necessità di aggiornare alcuni valori finanziari e, conseguentemente, i correlati indicatori di realizzazione.
Tali cambiamenti, che hanno caratterizzato la fase finale dell’attuazione del POR, vanno principalmente ricondotti e contestualizzati nell’ambito della crisi prodotta dalla pandemia da COVID-19 che ha impattato pesantemente sul contesto socio-sanitario ed economico veneto e che ha indotto la Regione del Veneto a trasferire le risorse programmate della Politica di coesione 2014-2020 e del bilancio regionale verso misure urgenti in risposta agli effetti dell’emergenza per il sistema socio-sanitario, le attività economiche, i lavoratori e le famiglie.
Si ricorda infatti che, per rispondere alla pandemia da COVID-19, sono state applicate ai POR FESR e FSE una serie di regole di flessibilità introdotte da provvedimenti delle istituzioni europee e nazionali, tra cui si segnalano in particolare:
A seguito di quanto sopra, dunque, la Regione del Veneto ha avviato ed attuato un percorso di riprogrammazione dei propri POR FESR e FSE, relativamente al quale, di seguito, si elencano ed esplicano i principali provvedimenti:
In sintesi, la presente proposta di modifica del POR FESR 2014-2020 si configura come un adeguamento alle variazioni intervenute in corso di realizzazione e si traduce nella riduzione della dotazione finanziaria degli Assi 2 e 4 e nel contestuale incremento delle risorse degli Assi 1 e 3, a seguito dello spostamento avvenuto di alcune progettualità dal POR FESR 2014-2020 al POC, istituito con delibera CIPESS n. 41/2021, e al PSC - sezione speciale, approvato con Delibera CIPESS n. 30/2021, a seguito dell’applicazione del cofinanziamento al 100%, con riferimento alle spese certificate relativamente al periodo contabile 2020-2021.
In particolare, al fine del mantenimento degli equilibri complessivi del Programma, la dotazione finanziaria degli Assi 2 e 4 viene ridotta di oltre 38 milioni di Euro, di cui 19 milioni di quota FESR, in conseguenza dello spostamento di alcuni progetti, in ritardo di realizzazione a causa degli effetti della pandemia da COVID -19, su PSC e POC che prevedono, rispettivamente, la conclusione delle attività nelle annualità 2025 e 2026 anziché a fine 2023 come per i POR FESR e FSE 2014-2020. Tali risorse vengono riattribuite, in eguale misura ed in modo compensativo, a favore degli Assi 1 e 3 che presentano, invece, un buono stato di realizzazione e un utilizzo della quota FESR superiore a quella prevista dal vigente piano finanziario.
Conseguentemente a queste variazioni finanziarie, sono stati revisionati ed aggiornati i contenuti del POR FESR 2014-2020, il cui testo nella versione modificata viene prodotto in Allegato A al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale. Inoltre, per dare evidenza alle modifiche intervenute, in Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, vengono prodotte la Tabella 1 “Modifiche al piano finanziario” e la Tabella 2 “Modifiche agli indicatori di realizzazione”.
Conformemente a quanto stabilito dagli articoli 49 e 110 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, la proposta di modifica elaborata dall’Autorità di Gestione è stata sottoposta, mediante procedura di consultazione scritta avviata con nota del Presidente della Regione del Veneto prot. n. 460130 del 29/08/2023, al Comitato di Sorveglianza unico del PR FESR 2021-2027 e del PR FSE+ 2021-2027, istituito con DGR n. 637/2022, che svolge anche le funzioni del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020 e del POR FSE 2014-2020.
Non essendo pervenute osservazioni entro i termini stabiliti dall’articolo 9 del Regolamento Interno del Comitato di Sorveglianza, la procedura si è conclusa con l’approvazione da parte del Comitato stesso della proposta di modifica del POR FESR 2014-2020, come comunicato ai componenti con nota del Presidente della Regione del Veneto prot. n. 495427 del 12/09/2023.
Si tratta, ora, di prendere atto della medesima proposta, così come illustrata nelle premesse, demandando alla Direzione Programmazione Unitaria la formale trasmissione alla Commissione europea per la relativa approvazione con decisione finale, sotto il coordinamento dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
Allegato A (omissis)
(seguono allegati)
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