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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 21 del 10 febbraio 2023


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 115 del 06 febbraio 2023

Approvazione "Bando per l'erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste. Anno 2023".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per l'anno 2023 finalizzato all'erogazione di contributi in conto capitale alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile e alle professioniste.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell'imprenditoria femminile", prevede che possano essere concessi contributi in conto capitale, o altre forme di intervento individuate e definite dalla Giunta regionale, alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile (art. 3, comma 1, lett. a e c quinquies). L’articolo 8 della legge regionale 25 giugno 2021, n. 17 ha modificato la definizione di impresa femminile ed ha incluso tra i beneficiari anche le professioniste.

S’intendono, pertanto, a gestione prevalentemente femminile le piccole e medie imprese e le professioniste rientranti in una delle seguenti tipologie:

  1. imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
  2. società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  3. società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  4. consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);
  5. professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 dell’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. 

Al 31 dicembre 2021 le PMI femminili attive in Veneto risultavano 88.672, pari al 20,6% del totale delle imprese regionali. La consistenza delle imprese femminili ha registrato un lieve incremento (pari a allo 0,9%) rispetto alla stessa data del 2020, con un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni in cui si è registrata una dinamica in continua, seppur leggera, contrazione (Dati di fonte Rapporto statistico 2022 Regione del Veneto su dati Infocamere). I principali tre settori dell’imprenditoria femminile, il commercio, l’agricoltura e i servizi di alloggio e ristorazione registrano delle dinamiche diverse: le attività legate al commercio registrano una crescita pari allo 0,5%, mentre negli altri due settori si evidenzia una contenuta contrazione. Registrano anche una leggera crescita le attività di servizi alle famiglie e altri servizi alla persona (+0,4%) e i servizi socio-sanitari (+0,1%).

Per quanto riguarda invece le libere professioniste (Dati fonte “VII rapporto sulle libere professioni in Italia, Anno 2022”, a cura dell’Osservatorio delle libere professioni), a livello nazionale, nel 2021 si è registrata una crescita occupazionale rispetto all’anno precedente pari al 2,3%. La presenza femminile appare in crescita in tutti i settori della libera professione e risulta di particolare importanza nei settori della “Sanità” e dell'“Assistenza sociale”, con una componente di donne rispettivamente del 51,4% e dell’80,9%. Nelle professioni legali la parità di genere è ormai raggiunta con un’incidenza femminile pari al 50,8%. Nel Veneto circa un terzo dei professionisti è rappresentato da donne.

In tale contesto, appare necessario intervenire per stimolare e sostenere le donne imprenditrici e le professioniste venete, la loro competenza ed esperienza, nonché la loro volontà di innovare e rafforzare le proprie attività.

Per incentivare e consolidare l'imprenditoria femminile veneta si propone, quindi, di approvare un bando di selezione dei beneficiari, con una dotazione finanziaria di euro 2.300.000,00, le cui specifiche sono indicate in dettaglio nell'Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

In particolare, l'Allegato A riporta in modo specifico ed approfondito i requisiti da possedere per poter presentare domanda, la localizzazione degli interventi, le tempistiche per la presentazione delle domande, le modalità di presentazione delle stesse, la documentazione da allegare alla domanda, i criteri per la valutazione delle domande, nonché ogni altro elemento informativo utile e necessario per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti interessati alla misura, per la loro valutazione e per la realizzazione ed il finanziamento degli interventi previsti.

La graduatoria verrà approvata con decreto del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese, il quale provvederà anche all’assunzione dell’obbligazione di spesa, per un importo massimo di euro 2.300.000,00, entro il corrente esercizio, disponendone la copertura a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa 23012 "Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile (Art. 3, c.1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n. 1)" che presenta sufficiente disponibilità nel bilancio di previsione 2023 - 2025. All'iniziativa potranno, inoltre, essere destinate ulteriori risorse che si rendessero disponibili a tal fine nel bilancio regionale. In considerazione dei profili di novità del bando, aperto per la prima volta anche alle professioniste, si incarica altresì il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese di provvedere con proprio provvedimento, qualora necessario a fronte di difficoltà tecniche evidenziate dalle imprese e dalle professioniste nella fase di compilazione on line delle domande, alla proroga, per un periodo massimo di sette giorni, dei termini previsti dal bando per la presentazione delle medesime.

Formano parte integrante del presente provvedimento anche gli Allegati B, C, D, E, F, G, H, I e L concernenti la documentazione necessaria per la presentazione delle domande.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123;

VISTO il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;

VISTA la legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1, come modificata dall’articolo 8 della legge regionale 25 giugno 2021, n. 17;

VISTA la legge regionale 23 dicembre 2022, n. 32;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare i criteri e le modalità di cui all'Allegato A “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Anno 2023” al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare, altresì, gli Allegati B, C, D, E, F, G, H, I e L al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale;
  4. di determinare in euro 2.300.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese entro il corrente esercizio, disponendo la copertura a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 23012 del bilancio "Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile (Art. 3, c.1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n. 1)”;
  5. di dare atto che la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese di provvedere con proprio provvedimento, qualora necessario a fronte di difficoltà tecniche evidenziate dalle imprese e dalle professioniste nella fase di compilazione on line delle domande, alla proroga, per un periodo massimo di sette giorni, dei termini previsti per la presentazione delle medesime dal bando di cui al punto 2 del presente provvedimento;
  7. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese dell'esecuzione del presente atto;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_115_23_AllegatoA_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoB_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoC_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoD_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoE_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoF_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoG_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoH_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoI_495847.pdf
Dgr_115_23_AllegatoL_495847.pdf

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