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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1242 del 10 ottobre 2022
Sostegno allo "Sportello per la Famiglia", per l'anno 2022, previsto dall'art. 21 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 "Interventi a sostegno della famiglia e della natalità".
Con il presente provvedimento, si approva, per l’anno 2022, la destinazione di risorse economiche al sostegno dello “Sportello per la Famiglia”, previsto dall’articolo 21 della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” e lo schema di accordo con l’Associazione Regionale Comuni del Veneto (A.N.C.I. Veneto) di Selvazzano Dentro (PD), per il supporto tecnico ai territori e per l'individuazione di forme di coordinamento dei servizi del territorio regionale che svolgono attività a favore della famiglia.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto - nell'osservanza dei principi sanciti dagli articoli 2, 29, 30 e 31 della Costituzione, dall’articolo 6, comma 1, lettera n) dello Statuto e dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, ratificata ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176 - promuove e persegue una politica organica ed integrata volta a riconoscere e sostenere la famiglia nel libero svolgimento delle sue funzioni sociali ed ha approvato, a tal fine, la legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020, "Interventi a sostegno della famiglia e della natalità".
La medesima legge prevede, all’articolo 21:
A tal fine, l’Amministrazione Regionale prevede:
A tal fine, si destinano risorse complessive pari a euro 470.000,00 a favore degli “Ambiti Territoriali Sociali” individuati, suddividendo il finanziamento in ragione della popolazione residente al 1° gennaio 2021 (Fonte Geo-Demo ISTAT), come da Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale del medesimo.
Gli “Ambiti Territoriali Sociali” opereranno in aderenza alle indicazioni contenute nell’Allegato B al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale del medesimo, in modo da consentire un’adeguata possibilità di confronto fra le diverse esperienze attivate.
A tal proposito, si stabilisce che lo “Sportello per la Famiglia”:
Accanto a ciò, in aderenza all’articolo 21 della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020, è necessario definire le forme di coordinamento tra i servizi territoriali e gli “Sportelli per la famiglia”, così da assicurare sinergia organizzativa e supporto integrato alla famiglia (sotto il profilo sociale e sanitario), evitando, in un’ottica di alleanza strategica sugli interessi comuni degli enti coinvolti, sovrapposizioni o duplicazioni di funzioni e spreco di risorse economiche destinate al medesimo fine.
A tale scopo, si prevede di attivare, nel limite di euro 30.000,00, un accordo di collaborazione con l’Associazione Regionale Comuni del Veneto (A.N.C.I. Veneto) di Selvazzano Dentro (PD), tenuto conto:
L’accordo di collaborazione è contenuto nell’Allegato C alla presente deliberazione, parte integrante e sostanziale della medesima e si dà atto che l’unità organizzativa “Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile” ha condiviso il medesimo accordo con A.N.C.I. Veneto,
Ciò premesso, si determina in euro 500.000,00 l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, di cui:
L’ammontare di euro 500.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo nazionale per le politiche sociali, con copertura dell’obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata n. 3408 del 29/08/2022, di complessivi euro 28.558.500,17, disposto con DDR n. 9 del 23/08/2022, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto-legislativo n. 118/2011 a valere sul capitolo di entrata n. 1623 denominato “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”.
Si incarica il Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile ad adottare tutti i provvedimenti conseguenti in attuazione del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
1. di considerare le premesse quali parti integranti del presente provvedimento;
2. di proseguire, per il 2022, nel sostegno dello “Sportello per la Famiglia” previsto dall’articolo 21 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” e nel “Programma 2022-2024 degli interventi della Regione del Veneto a favore della famiglia” (deliberazione n. 111 del 26 luglio 2022 del Consiglio Regionale), destinando, a tal fine, euro 500.000,00, limite massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, di cui:
3. di approvare i contenuti degli Allegati A, B e C, parti integranti del presente provvedimento, afferenti, rispettivamente, al “Riparto delle risorse destinate agli Ambiti Territoriali Sociali”, alle “Indicazioni per l’implementazione dello Sportello per la Famiglia” che gli “Ambiti Territoriali Sociali” sono tenuti a seguire e allo “Schema di accordo con l’A.N.C.I.”;
4. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali ha attestato che il capitolo di spesa presenta sufficiente capienza;
5. di incaricare il Direttore U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell’esecuzione del presente atto, compresa la stipulazione di un accordo con l’Associazione Regionale Comuni del Veneto (A.N.C.I. Veneto) di Selvazzano Dentro (PD), finalizzato all'individuazione, ai sensi della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a favore della famiglia e della natalità”, di forme di coordinamento tra gli “Sportelli per la famiglia” attivati dai Comuni del territorio regionale e i servizi del medesimo territorio che, a vario titolo, svolgono attività d'interesse verso i nuclei familiari;
6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, co. 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
(seguono allegati)
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