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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 84 del 15 luglio 2022


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 761 del 29 giugno 2022

Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2022-2024.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare il Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2022-2024 previsto ai sensi dell’art. 6 del D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La programmazione regionale è da anni permeata da una vastità di materie e ambiti che richiedono necessariamente un forte livello di integrazione, nonché una visione strategica coerente e condivisa.

Tutti gli enti adottano, a volte con tempistiche dettate dal legislatore (ad esempio per il Piano della Performance, il Piano delle Azioni Positive, per quello di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza e da ultimo il Piano Operativo per il Lavoro Agile), altre volte sulla scorta delle autonome scelte dell’ente (quali il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale), una serie di provvedimenti formalmente tra loro autonomi e distinti che però, per coerenza sistemica e intrinseche connessioni tra le materie, dovevano comunque “dialogare” tra di loro.

Già oggi, quindi, l’integrazione è cardine del vigente assetto normativo: il Piano dei Fabbisogni di Personale che deve essere coerente con gli obiettivi di performance, esposti nel Piano della Performance, i quali a loro volta devono essere coerenti con la programmazione finanziaria e con gli obiettivi di bilancio dell’ente, oppure all’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione che devono avere un riflesso sulla performance organizzativa e individuale.

In aggiunta va ricordato che l’art. 44 del D.Lgs. 33/2013 chiede già oggi agli organismi indipendenti di valutazione di verificare la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e quelli indicati nello stesso Piano della performance, valutando altresì l'adeguatezza dei relativi indicatori.

In tale contesto, la Giunta regionale, con DGR n. 572 del 20/05/2022 ha proceduto all’adozione degli atti di programmazione in materia di organizzazione del lavoro e di personale per il triennio 2022-2024, anticipando, nei fatti, la formalizzazione di alcuni piani il cui differimento al secondo semestre del corrente anno avrebbe almeno in parte compromesso alcune azioni di fondamentale importanza, quale l’attribuzione degli obiettivi al personale dirigente e del comparto e l’avvio del processo di reclutamento per l’anno in corso.

Il D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021, recante misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, ha dato un nuovo impulso alla necessità di integrazione dei flussi di programmazione degli enti territoriali.

L’art. 6 di detto decreto, infatti, disciplina il “Piano integrato di attività e organizzazione” (a seguire PIAO) di durata triennale, i cui contenuti sono così sinteticamente riassumibili:

  • gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all’articolo 10 del D.Lgs. n. 150/2009;
     
  • la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati in primis al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all’accrescimento culturale del personale regionale correlati all’ambito d’impiego;
     
  • gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, il tutto nei limiti e nel rispetto dei vincoli ordinamentali di natura finanziaria;
     
  • gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell'attività e dell'organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
     
  • le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
     
  • le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere.

Ogni amministrazione, individuata ai sensi della predetta disposizione, è tenuta ad adottare il PIAO entro il 31 gennaio di ogni anno, tuttavia, in sede di prima adozione tale scadenza è estesa al 30 giugno 2022, così come stabilito dal comma 6-bis dello stesso art. 6, come da ultimo modificato dal D.L. 36/2022, in corso di conversione.

Inoltre, ai sensi dei commi 5 e 6 del citato articolo, è demandato ad appositi regolamenti attuativi il compito di individuare e abrogare gli adempimenti programmatori assorbiti dal PIAO ed è affidata ad apposito decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata, l’adozione di un Piano tipo, quale strumento di supporto alle amministrazioni.

In data 26 maggio 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento (ad oggi in fase di emanazione e successiva pubblicazione in G.U.) con il quale sono individuati e abrogati gli adempimenti programmatori assorbiti dal PIAO. Il Decreto ministeriale di adozione del Piano tipo quale strumento di supporto alle amministrazioni, invece, ancora non è stato adottato.

Sulla base di queste premesse di diritto e di merito, la Giunta regionale, su proposta della competente Direzione Organizzazione e Personale, sentito per quanto di competenza il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, va ad adottare il proprio Piano integrato di attività e organizzazione per il triennio 2022-2024 di cui all’Allegato A al presente provvedimento, il cui contenuto è in linea con quello di cui ai piani approvati con DGR n. 473 del 29 aprile 2022 (Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024) e con la citata DGR n. 572 del 20/05/2022 (atti di programmazione in materia di organizzazione del lavoro e di personale per il triennio 2022-2024).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.L. 80 del 9 giugno 2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 113 del 6 agosto 2021 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs n. 165/2001 e s.m.i.;

VISTA la Legge regionale n. 35/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs n. 150/2009 e s.m.i.;

VISTA la Legge n. 190/2012 e s.m.i.;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;

delibera

  1. di dare atto che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di approvare il Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2022-2024 di cui all’Allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
     
  3. di autorizzare le Strutture regionali preposte – con particolare ma non esclusivo riferimento alla Direzione Organizzazione e Personale ed al Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, sentita la Segreteria Generale della Programmazione - a provvedere all’adozione degli ulteriori atti necessari al perfezionamento di quanto disposto nel Piano integrato di attività e organizzazione;
     
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione sul sito istituzionale – sezione amministrazione trasparente – ai sensi dell’art. 6, comma 4, del D.L. 80 del 9 giugno 2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 113 del 6 agosto 2021;
     
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_761_22_AllegatoA_480402.pdf

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