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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 73 del 21 giugno 2022


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 712 del 14 giugno 2022

Approvazione del Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l'eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei suini d'allevamento e nei cinghiali a vita libera.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per il depopolamento della specie cinghiale allo stato selvatico, per salvaguardare la sanità animale e per tutelare il patrimonio suinicolo regionale e nazionale, ai sensi del Decreto Legge n. 9 del 17 febbraio 2022, come convertito con Legge n. 29 del 7 aprile 2022. Il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.

La Peste Suina Africana è una malattia virale che riguarda solo ed esclusivamente i suini, selvatici e domestici, e non colpisce l’uomo.

A seguito del riscontro dei primi casi di Peste Suina Africana (PSA) nelle Regioni del Piemonte e della Liguria, è stata ravvisata la necessità di adottare misure urgenti ed indifferibili finalizzate all’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei cinghiali e alla prevenzione della sua diffusione nei suini da allevamento, allo scopo di salvaguardare la sanità animale e tutelare il patrimonio suinicolo nazionale e dell’Unione Europea, nonché di proteggere le esportazioni di prodotti di origine suina e l’intera filiera produttiva nazionale. Per tali ragioni, con Decreto Legge n. 9 del 17 febbraio 2022, convertito con Legge n. 29 del 7 aprile 2022, recante "misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)" è stato disposto, tra le varie misure, che tutte le Regioni e  le Province Autonome adottino dei propri Piani di Interventi urgenti in materia.

Al fine di individuare strategie operative volte ad affrontare la malattia e a potenziare le misure di controllo e di sorveglianza, con D.G.R. n.50 del 25 gennaio 2022 si è già provveduto a recepire a livello regionale il Piano di sorveglianza e prevenzione della Peste Suina Africana in Italia per l’anno 2021 e ad istituire l’Unità di Crisi Regionale per le emergenze veterinarie.

Si evidenzia che, allo stato attuale, la Regione del Veneto non è interessata dalla presenza della malattia sul proprio territorio, tuttavia, come previsto dal D.L. n. 9/2022 sovra citato, ha predisposto un proprio Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) con il duplice scopo di ridurre il rischio di introduzione del virus e di migliorare la gestione del cinghiale nel territorio di competenza, allo scopo di facilitare l’applicazione delle misure previste in caso di emergenza PSA.

Va ribadito che il Piano regionale in parola riveste carattere di particolare urgenza poiché la Peste Suina Africana causa gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale interessata e sulla redditività del settore zootecnico suinicolo. A quest'ultimo proposito, si rileva che la malattia ha un'incidenza molto significativa sulla produttività del settore agricolo, a causa di perdite dirette e indirette, con possibili gravi ripercussioni economiche in relazione al blocco delle movimentazioni delle partite di suini vivi e dei prodotti derivati.

Inoltre, va rimarcato che, ai sensi del Regolamento (UE) 2020/687, nelle aree dove sia accertata la presenza della malattia e nelle zone di restrizione previste per la sua eradicazione, vanno messe in atto tutte le precauzioni possibili per evitarne la diffusione. Queste misure prevedono, tra le altre cose, anche specifici divieti alle attività che comportino l'interazione diretta o indiretta con animali infetti o potenzialmente infetti, quali ad esempio: il divieto di caccia, il divieto di raccolta dei funghi e dei tartufi, il divieto di pesca, del trekking, di mountain biking, e così via. Sono quindi facilmente prevedibili le gravi conseguenze economiche derivanti dal diffondersi della malattia.

La Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, con nota n. 125703 del 18 marzo 2022, ha pertanto trasmesso al Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie da Pestivirus e da Asfivirus e all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) la parte di Piano Regionale di Interventi Urgenti nei confronti della PSA di competenza della Sanità pubblica veterinaria, relativa agli aspetti di prevenzione e di controllo della diffusione del virus negli allevamenti di suini domestici, al fine di acquisire il parere tecnico di competenza ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del più volte citato Decreto Legge.

ISPRA, con nota prot. n. 19494 del 8 aprile 2022 (prot. reg. n. 162241 del 8 aprile 2022), dopo aver acquisito il parere del Centro di Referenza con prot. IZSUM n. 0005684/22 del 8 aprile 2022, ha trasmesso il parere tecnico con la richiesta di integrazioni.

A sua volta, la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, con nota n. 162809 del 8 aprile 2022, ha trasmesso all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) il Piano regionale di interventi urgenti relativo alle misure previste per il depopolamento dei cinghiali a vita libera, sempre al fine di acquisire il parere tecnico di competenza ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del D.L. n. 9/2022.

ISPRA, con nota prot. n. 25476/2022 del 5 maggio 2022 (prot. reg. n. 206966 data 6 maggio 2022), ha trasmesso il parere tecnico, anche in questo caso con la richiesta di integrazioni.

Ciò premesso, in attuazione del D.L. n. 9/2022, acquisiti i previsti pareri di ISPRA e del Centro di Referenza, si propone di approvare il presente Piano regionale di interventi urgenti per l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nella specie cinghiale (Sus scrofa), per la prevenzione e il controllo nei suini da allevamento. Il Piano è stato redatto in coerenza con il Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione della PSA, presentato in Commissione Europea in data 30 giugno 2021, con il Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazione di suini selvatici del 21 aprile 2021 e con il documento di gestione del cinghiale e Peste Suina Africana n. 9987-21/04/2021 DGSAF-MDS.

Nel dettaglio, il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) si compone di tre documenti costituenti parte intengrante e sostanziale del presente provvedimento:

  1. “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) - 2022-2027. Obiettivi e azioni per i suini - cinghiali d’allevamento e per le popolazioni della specie cinghiale a vita libera” (Allegato A);
  2. “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) - 2022-2027. Analisi preliminare del rischio” (Allegato B);
  3. “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) 2022-2027. Soggetti autorizzati - Metodi di cattura e di abbattimento” (Allegato C).

Il documento di cui all' "Allegato A",  concernente gli obiettivi e le azioni per i suini - cinghiali d’allevamento e per le popolazioni della specie cinghiale a vita libera, si articola in otto sezioni: la prima riporta un “Quadro conoscitivo essenziale” che aggiorna le conoscenze, sia rispetto agli animali allevati che possono subire la patologia, sia rispetto alla distribuzione e agli interventi di controllo già eseguiti sugli animali selvatici. Ciò è la base per determinare le aree di intervento e la priorità delle azioni da intraprendere.

Seguono gli “Obiettivi e azioni del piano”, in cui si esplicitano gli obiettivi generali e specifici e si dettagliano le azioni per raggiungerli, attraverso le “Tecniche di prelievo a scopo di controllo della specie allo stato selvatico” che costituisce un’ulteriore sezione.

Ai fini, inoltre, di rendere circostanziate sul territorio le azioni previste, è stata prodotta una cartografia tematica che individua su base amministrativa comunale le diverse zone omogenee del territorio del Veneto. La mappa e la suddivisione dei Comuni sono riportate nella parte “Aree di prelievo”. Oltre alle aree, i tempi di attuazione e la validità del Piano, nonché agli indicatori che permettono di misurarne l’efficacia, sono previsti nella sezione “Tempi del prelievo e delle azioni correlate”.

In maniera analoga, sono definiti la pluralità dei soggetti coinvolti con i ruoli e le rispettive responsabilità riguardo a ciascuna azione nella sezione “Soggetti coinvolti”.

Le predette sezioni rappresentano solo una parte delle misure da attuare, ossia quella relativa agli interventi urgenti di controllo; gli ulteriori obiettivi ed azioni, altrettanto importanti, sono definiti con la medesima impostazione nella parte rubricata “Obiettivi e azioni gestionali a integrazione del prelievo”. 

Si precisa, inoltre, che il documento di cui all' Allegato B inerente all' “Analisi preliminare del rischio”,  costituisce il fondamento per l’individuazione delle aree omogenee descritte nell’Allegato A e dei rispettivi obiettivi, mentre l’Allegato C, concernente i “Soggetti autorizzati - Metodi di cattura e di abbattimento”, completa e dettaglia le informazioni riportate nella parte “Tecniche di prelievo a scopo di controllo della specie allo stato selvatico”, definendone anche gli aspetti autorizzativi.

Si fa rinvio inoltre agli incontri e alle interlocuzioni intervenute tra Regioni e Province autonome e il Commissario straordinario alla peste suina africana.

Il Piano in parola, che ha recepito le prescrizioni sopra indicate, da ultimo è stato trasmesso, con nota prot. reg. n. 241844 del 26 maggio 2022, all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e al Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie da Pestivirus e da Asfivirus.  

Considerata comunque l'aggravarsi della situazione epidemiologica  a seguito dei recenti focolai che hanno interessato anche allevamenti di suini, nelle more della formalizzazione del definitivo parere di ISPRA, si ritiene opportuno approvare il provvedimento al fine di disporre, a livello regionale, di idonei strumenti per affrontare l'epidemia.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) 2020/687 della Commissione del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate;

VISTO l’Accordo, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante “Indicazioni operative in materia di rafforzamento della sorveglianza e riduzione del rischio per talune malattie animali” (Rep. Atti n.125/CSR del 25 luglio 2019), recepito in Regione del Veneto –da ultimo- con D.G.R. n. 623 del 19 maggio 2020;

VISTO il Piano nazionale di sorveglianza della peste suina africana (PSA) 2021, trasmesso con nota del Ministero della Salute prot. n. 6912 del 17 marzo 2021;

VISTO il dispositivo del Ministero della Salute prot. n.7072 del 18 marzo 2021, concernente le linee guida operative del Piano nazionale PSA;

VISTO il Documento tecnico del 21 aprile 2021 “Gestione del cinghiale e PSA – elementi essenziali per la redazione di un piano di gestione”;

VISTO il dispositivo del Ministero della Salute del 18 gennaio 2022 “Misure di controllo e prevenzione della diffusione della PSA”, trasmesso con nota prot. n. 1195 del 18 gennaio 2022-DGSAF;

VISTO il Decreto Legge 17 febbraio 2002, n. 9 “Misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)”, convertito con Legge n. 29 del 7 aprile 2022;

VISTA la Legge n. 394 del 6 dicembre 1991 "Legge quadro sulle aree protette";

VISTE la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, così come modificata dall’art. 42 della legge comunitaria 2009;

VISTA la Legge regionale n. 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio";

VISTA la Legge regionale 28 gennaio 2022, n. 2 “Piano faunistico-venatorio regionale (2022-2027) e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio";

VISTA la D.G.R. n.50 del 25 gennaio 2022 “Recepimento del Piano di sorveglianza e prevenzione della peste suina africana in Italia per l’anno 2021 ed istituzione dell’Unità di crisi regionale per le emergenze veterinarie”;

VISTI i pareri resi dall' Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) con note prot. reg. n. 162241 del 8 aprile 2022 e n. 206966 data 6 maggio 2022;

delibera

  1. di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU), costituito dai seguenti documenti quali parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) - 2022-2027. Obiettivi e azioni per i suini - cinghiali d’allevamento e per le popolazioni della specie cinghiale a vita libera” (Allegato A), “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) - 2022-2027. Analisi preliminare del rischio” (Allegato B) e “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) - 2022-2027. Soggetti autorizzati - Metodi di cattura e di abbattimento” (Allegato C);
  3. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria e la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ciascuna per le proprie competenze, all’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_712_22_AllegatoA_479392.pdf
Dgr_712_22_AllegatoB_479392.pdf
Dgr_712_22_AllegatoC_479392.pdf

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