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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 74 del 01 febbraio 2022
Approvazione del Bando per l'erogazione di "Borse di Studio" per l'Anno Scolastico 2021-2022, a favore degli studenti residenti nel Veneto che frequentano le Istituzioni scolastiche di secondo grado, statali e paritarie. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63, articolo 9.
Con il presente provvedimento si approva il Bando per l’erogazione di “Borse di Studio” per l’Anno Scolastico 2021-2022, a favore degli studenti residenti in Veneto che frequentano le Istituzioni scolastiche di secondo grado, statali e paritarie. Le Borse di Studio sono finalizzate all’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.
L'Assessore Francesco Calzavara per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63 “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107” è uno degli otto decreti attuativi della delega per la riforma del sistema di istruzione scolastica, cosiddetta Buona Scuola.
Al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, tale Decreto ha istituito, all’articolo 9, comma 1, il “Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio”, finalizzato all’erogazione a favore degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, di borse di studio per l’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale.
Lo stesso articolo 9, prevede, al comma 2, che “Con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, adottato previa intesa in sede di Conferenza Unificata ai sensi dell'articolo 8 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, è determinato annualmente l'ammontare degli importi erogabili per la singola borsa di studio, le modalità per la richiesta del beneficio e per l'erogazione delle borse di studio, nonché il valore dell'ISEE per l'accesso alla borsa di studio”.
Lo schema di Decreto del Ministro dell’Istruzione, recante la disciplina delle modalità di erogazione delle Borse di Studio per l’anno 2021, di cui all’articolo 9, comma 4, del Decreto Legislativo n. 63/2017, approvato in sede di Conferenza Unificata del 16 dicembre 2021 (Repertorio Atti n. 229/CU del 16 dicembre 2021) ha ripartito tra le Regioni la somma di € 39.700.000,00 a valere sul “Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio”, per l’erogazione delle Borse di Studio per l’anno 2021.
Tale Fondo è stato ripartito tra le Regioni come segue:
La somma assegnata alla Regione del Veneto è di € 2.220.829,40.
Si ricorda che lo scorso anno scolastico sono stati assegnati alla Regione del Veneto € 2.242.193,30 con cui è stato possibile beneficiare n. 8.570 studenti, erogando a ciascuno la Borsa di Studio di € 261,63.
Le “Borse di Studio” sono destinate alle famiglie degli studenti residenti nel territorio regionale frequentanti le istituzioni scolastiche statali e paritarie (private e degli enti locali), nell’adempimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e dell’obbligo di istruzione, in base all’articolo 1, comma 3, del Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76.
L’importo di ciascuna Borsa di Studio è determinato in misura non inferiore a € 200,00 e non superiore a € 500,00.
Per poter accedere al beneficio i richiedenti devono appartenere a nuclei familiari che abbiano un livello ISEE non superiore a € 15.748,78, determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159.
Tale indicatore tiene conto dei redditi di tutti i componenti il nucleo familiare, dei patrimoni mobiliari e immobiliari e della composizione del nucleo familiare.
Nel Bando di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono descritte, tra l’altro, le diverse fasi del procedimento e le azioni che devono svolgere i soggetti coinvolti nello stesso, vale a dire il richiedente la Borsa di Studio, l’Istituto scolastico competente, la Regione del Veneto e il Ministero dell’Istruzione.
Tali azioni si svolgono quasi interamente all’interno della procedura web regionale dedicata all’iniziativa.
Successivamente alla sua approvazione il Bando sarà adeguatamente pubblicizzato sia a cura della Regione del Veneto che di ogni singolo Istituto scolastico.
Si evidenzia che, in merito alla collaborazione degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico (URP), per la miglior riuscita dell’iniziativa, la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR ha espresso parere favorevole con nota prot. n. 26442 del 20/01/2022.
Ciascun Istituto scolastico, dal 03/03/2022 al 18/03/2022, ha la possibilità di presentare via web alla Regione del Veneto domanda di accesso alla procedura web regionale dedicata alla gestione delle Borse di Studio.
Il richiedente la “Borsa di Studio”, che deve appartenere ad una delle categorie previste dall’articolo 2 del Bando di cui all’Allegato A, dal 21/03/2022 al 21/04/2022 dovrà inviare all’Istituzione scolastica frequentata dallo studente, via web, la propria domanda e dovrà presentare la documentazione prevista dall’articolo 5 del Bando con le relative modalità.
Ciascun Istituto scolastico, dal 21/03/2022 al 06/05/2022, svolgerà l’istruttoria informatica delle domande di Borsa di Studio ricevute e le invierà alla Regione del Veneto.
A seguito di tale istruttoria la Regione del Veneto, con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, individuerà gli importi delle Borse di Studio e gli effettivi beneficiari, infine trasmetterà il relativo elenco al Ministero dell’Istruzione, previa verifica dell’avvenuto controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti sul citato schema di Decreto di ripartizione delle risorse tra le Regioni (Repertorio Atti n. 229/CU del 16 dicembre 2021).
Il Ministero dell’Istruzione erogherà le Borse di Studio sulla base dell’elenco dei beneficiari trasmesso dalla Regione del Veneto anche mediante il sistema dei bonifici domiciliati.
Considerato che nel corso delle procedure di raccolta degli studenti beneficiari e di trasmissione degli elenchi dei medesimi, il Ministero agirà in qualità di “Titolare del trattamento”, mentre le Regioni agiranno in qualità di “Responsabile del trattamento dei dati”, in conformità all’art. 28 del Regolamento (UE) 2016/679, si propone che per la Regione del Veneto anche per l’Anno Scolastico 2021-2022, come è stato previsto dalla nota del Ministero dell’Istruzione n. 1504/C9ISTR del 4 marzo 2021 per l’Anno Scolastico 2020-2021, sia delegato il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione alla sottoscrizione del contratto con il Ministero dell’Istruzione per la disciplina delle attività di trattamento dei dati personali, qualora richiesto da successiva comunicazione ministeriale.
Si propone pertanto all’approvazione della Giunta regionale il Bando per la concessione delle “Borse di Studio”, per l’Anno Scolastico 2021-2022, contenuto nell’Allegato A.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.lgs. 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTO il D.lgs. 13 aprile 2017, n. 63 “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO lo schema di Decreto del Ministro dell’Istruzione ai sensi dell’articolo 9, comma 4, del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 63, approvato in sede di Conferenza Unificata del 16 dicembre 2021 (Repertorio Atti n. 229/CU del 16 dicembre 2021);
VISTO l’articolo 24, comma 4, del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni dalla L. 11 settembre 2020 n. 120;
VISTO il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
VISTA la DGR n. 596 del 08/05/2018 “Regolamento 2016/679/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27.04.2016, General Data Protection Regulation (GDPR). Misure relative alla protezione dei dati personali. Istruzioni per i trattamenti di dati personali. Costituzione ''Gruppo di Lavoro GDPR”;
VISTO il parere favorevole della la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Comunicazione e Informazione, espresso con nota prot. n. 26442 del 20/01/2022, sulla collaborazione degli URP;
VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;
delibera
(seguono allegati)
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