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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 28 del 18 gennaio 2022
Approvazione dello schema di Convenzione per il rinnovo della collaborazione tra la Regione del Veneto e la Procura della Repubblica di Venezia finalizzata a favorire, con l'assegnazione di borse di studio, lo svolgimento di tirocini formativi presso la Procura della Repubblica di Venezia. Art. 73, comma 17, Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella Legge n. 98 del 9 agosto 2013 e successive modificazioni ed integrazioni.
Con il presente provvedimento si approva il nuovo schema di Convenzione per il rinnovo della collaborazione tra la Regione del Veneto e la Procura della Repubblica di Venezia finalizzata a favorire, con l’assegnazione di borse di studio, lo svolgimento di tirocini formativi presso la Procura della Repubblica di Venezia, da parte di laureati in giurisprudenza interessati. Il provvedimento non dispone impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto promuove interventi di politica occupazionale finalizzati a favorire la partecipazione al lavoro, in particolare delle donne e dei giovani, a prevenire ed affrontare la disoccupazione, soprattutto di lunga durata, nonché ad incentivare la stabilizzazione dei rapporti di lavoro.
A tal fine la Regione del Veneto individua strumenti e sostegni atti a:
In particolare gli interventi a favore dei giovani e del loro inserimento lavorativo sono una delle priorità di questa Amministrazione che, proprio a tale scopo, ha sostenuto negli anni precedenti il percorso di giovani praticanti che hanno potuto svolgere, anche grazie a un rimborso delle spese da loro sostenute, una parte del loro tirocinio presso alcuni Uffici giudiziari del Veneto.
La positiva valutazione di questa esperienza e la sua coerenza con le politiche del lavoro giovanile spingono a dar seguito a quanto finora fatto, continuando a promuovere tali percorsi che si traducono in un apprendimento individuale finalizzato a conoscere un ambiente di lavoro e ad acquisire conoscenze, abilità e competenze connesse ad una specifica attività, quale quella giurisdizionale, altrimenti non avvicinabile.
A sostegno di ciò, si evidenzia l’art. 73 del Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013 “Formazione presso gli Uffici giudiziari” che ha introdotto nell’ordinamento statale, e regolamentato, la possibilità per i laureati in giurisprudenza di svolgere un tirocinio di diciotto mesi presso gli Uffici giudiziari, analogamente a quanto già attivato dalla Regione del Veneto. Proprio tale riconoscimento normativo di un’attività sperimentale avviata da questa Regione stimola oggi a proseguire l’esperienza e a finanziare, anche se con minori risorse in considerazione delle attuali esigenze di diminuzione della spesa, azioni finalizzate a favorire la conoscenza in giovani motivati di un ambito lavorativo altamente qualificante.
Va inoltre precisato che oltre alle azioni sopra descritte, nell’ambito degli interventi di rafforzamento del sistema della giustizia del Veneto, sono state numerose le interlocuzioni tra l’Amministrazione regionale e gli Uffici giudiziari del territorio regionale.
In tale contesto sono state approvate convenzioni ed intese oltre che per lo svolgimento di tirocini formativi anche per il supporto ad iniziative di incremento dell'efficienza amministrativa attraverso la realizzazione di un piano di formazione e di assistenza per gli operatori del sistema a favore di diversi Uffici giudiziari del Veneto.
Solo a titolo di memoria si citano le DDGR n. 2548 del 20/12/2013 e n. 2262 e n. 2263 del 27/11/2014.
Al fine di riportare a fattor comune la pluralità delle azioni che hanno visto la collaborazione tra la Regione e gli Uffici giudiziari, concentrando gli sforzi sugli snodi che evidenziano le maggiori criticità per lo sviluppo economico del territorio regionale, nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, e con particolare riferimento all’Asse 4 “Capacità istituzionale”, la Regione del Veneto ha individuato e finanziato l’obiettivo 14 “Miglioramento dell'efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario”.
In tale contesto, la Regione del Veneto ha inteso avviare un progetto denominato “Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile” in stretta collaborazione con gli attori del sistema.
Tale progetto si è sviluppato in due fasi distinte: la prima destinata all’elaborazione di piani esecutivi per il miglioramento dei servizi offerti dagli Uffici giudiziari (DGR n. 1126 del 29/06/2016) e la seconda finalizzata all’implementazione dei piani esecutivi per il miglioramento dei servizi offerti dagli Uffici giudiziari (DGR n. 1216 del 01/08/2017).
In tale ambito gli Uffici giudiziari coinvolti avevano manifestato l’esigenza di avere un supporto in termini di risorse di personale per la realizzazione dei piani esecutivi approvati, attraverso l’utilizzo di operatori economici di servizi di consulenza e supporto organizzativo selezionati dalla Regione.
A valle di tale processo è stata attivata con la Procura della Repubblica di Venezia un’interlocuzione finalizzata alla definizione di una Convenzione per lo svolgimento di una serie di tirocini di cui all’art. 73, comma 17, del Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella Legge n. 98 del 9 agosto 2013 e successive modificazioni ed integrazioni.
La Convenzione per lo svolgimento di tirocini formativi presso la Procura della Repubblica di Venezia, il cui schema è stato approvato con la DGR n. 447 del 10 aprile 2018, è stata sottoscritta il 26 giugno 2018 e si è conclusa il 26 giugno 2020.
I tirocinanti hanno così potuto usufruire, nel periodo di durata della Convenzione, di attività di formazione e accompagnamento mediante l’affidamento ad un Magistrato formatore, al fine di perfezionare ed approfondire empiricamente le nozioni acquisite durante il percorso universitario.
Le relazioni prodotte dai Magistrati affidatari in esito alle attività svolte dai tirocinanti certificano una più che soddisfacente qualità media delle valutazioni formulate.
Alla luce dei risultati ottenuti, la Regione del Veneto e la Procura della Repubblica di Venezia, allo scadere della citata Convenzione, hanno riavviato l’interlocuzione per definire una nuova Convenzione, il cui schema è riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono disciplinati i tempi e le modalità di svolgimento delle attività, nonché le modalità di erogazione delle risorse da parte della Regione del Veneto.
La Convenzione sarà firmata, per conto della Regione, dal Presidente o da un suo delegato.
Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 50.000,00 e la spesa è prevista a carico del Bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. 20/12/2021, n. 36, con imputazione contabile a carico del capitolo 102163 “Azioni regionali per favorire lo svolgimento di stage e tirocini formativi (Art. 30, c. 1, lett. a, L.R. 13/03/2009, n. 3 - Art. 73, L. 09/08/2013, n. 98)”, le cui disponibilità potranno essere integrate tramite l’utilizzo di fondi pertinenti la missione 15 “Politiche per il lavoro e la formazione professionale” programma 15.02 “Formazione Professionale”, relativi alla linea di spesa di cui alla L.R. 31/3/2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i..
Le obbligazioni saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti adottati dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
L’erogazione delle borse di studio avverrà a favore dei singoli tirocinanti con esigibilità correlata al periodo di effettiva durata del tirocinio, a seguito di avvenuta comunicazione da parte dei competenti Uffici della Procura della Repubblica dell’elenco degli aventi diritto, con dettaglio del periodo di svolgimento individuale, nonché di relazione analitica sottoscritta dal Magistrato affidatario, ferma restando la necessaria acquisizione delle schede dei dati anagrafici dei beneficiari.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI
delibera
(seguono allegati)
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