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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 167 del 14 dicembre 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1650 del 29 novembre 2021

Integrazione degli indirizzi alla Delegazione Trattante di parte pubblica dell'Area della dirigenza per la contrattazione decentrata integrativa per l'anno 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si integrano le linee di indirizzo alle quali la Delegazione Trattante di parte pubblica dell’Area della dirigenza dovrà conformarsi nella prosecuzione della contrattazione decentrata integrativa per il personale dirigente della Giunta regionale per l’anno 2021 ed eventualmente per i primi mesi dell’anno 2022, fino alla costituzione della nuova delegazione trattante e la definizione dei nuovi indirizzi per la stessa annualità.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 59 del 26 gennaio 2021, la Giunta regionale ha individuato i soggetti che sarebbero andati a costituire la Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa relativa all’annualità 2021 nelle persone del Segretario Generale della Programmazione - con funzioni di Presidente - e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componente.

Con lo stesso provvedimento, tra l’altro, sono state impartite le linee di indirizzo che la Delegazione Trattante stessa avrebbe dovuto seguire nel corso delle trattative per la sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il personale dirigente della Giunta regionale per l’anno 2021.

Sulla scorta di tali presupposti, le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale hanno sottoscritto in data 25/05/2021 la preliminare ipotesi di CCDI 2021-2023 (di parte normativa e di parte economica) e, previa autorizzazione ricevuta con DGR n. 752 del 15/06/2021, il Presidente della Delegazione Trattante di parte pubblica e le OO.SS. rappresentative del personale appartenente all’Area dirigenziale, hanno sottoscritto in via definitiva l’accordo stesso in data 28/06/2021.

Successivamente alla sottoscrizione in via definitiva dell’accordo in argomento, le componenti di parte pubblica e di parte sindacale hanno celermente riaperto i tavoli di confronto su alcune materie che l’art. 17 dell’accordo stesso aveva rinviato ad una successiva fase di trattativa, in modo da consentire un approfondimento maggiore rispetto a quello che un contratto da sottoscriversi, per comune volontà delle parti, prima dell’approvazione della riorganizzazione complessiva delle Strutture della Giunta regionale decorrente dal 1/07/2021, avrebbe consentito.

Sulla base di queste premesse si rende pertanto necessario integrare gli indirizzi che la Giunta aveva dato alla Delegazione Trattante di parte pubblica, al fine di avviare il tavolo di trattativa che possa portare alla sottoscrizione di una o più appendici all’accordo decentrato del 28/06/2021.

Tematiche di importanza crescente, soprattutto in periodo emergenziale, saranno la formazione del personale, anche dirigenziale e la definizione degli istituti del cd welfare aziendale, anch’essi oggetto di contrattazione in base alla vigente disciplina contrattuale nazionale.

La disciplina del welfare aziendale si ritiene debba comunque essere oggetto di contrattazione congiunta con le OO.SS. rappresentative del personale del Comparto, vista la trasversalità della tematica.

Come anticipato dal Presidente della Delegazione Trattante di parte pubblica in occasione di un tavolo di confronto tenutosi lo scorso 26 luglio, alla luce di quanto previsto dall’art. 2, comma 2, lettera l), della L.R. n. 54/2012 e s.m.i. che affida alla Giunta regionale la determinazione degli elementi essenziali, incluso il trattamento economico anche dei Direttori di Area, è ora opportuna la definizione, per le motivazioni di seguito espresse, di un nuovo trattamento economico che valorizzi compiti, funzioni e professionalità dei Direttori d’Area (con la sola eccezione del trattamento economico del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale che ha già uno specifico trattamento diversificato), in modo da equiparare il trattamento economico lordo annuo degli stessi a quello dei Direttori Generali delle Aziende ULSS del Servizio Sanitario regionale, ancorché con riconoscimento di una retribuzione di risultato nel limite massimo del 10 per cento anziché del 20 per cento.

Tale intervento trova la ragion d’essere in almeno tre elementi significativi:

a) L’intervenuta modifica organizzativa conseguente all’avvio della XI legislatura, che ha determinato una riduzione delle Aree (da 7 a 6), con conseguente rimodulazione degli ambiti operativi dei rispettivi Direttori di Area, che trovano quindi un ampliamento di incombenze e di responsabilità, dando luogo, sul piano economico, ad un risparmio anche in relazione al fondo dirigenza;

b) Il ruolo dei Direttori di Area che hanno responsabilità di risultato e di presidio di vaste competenze plurispecialistiche;

c) La previsione di cui all’art. 14 della legge regionale n. 15/2019, che stabilisce che i direttori dei principali enti e società regionali possano avere un trattamento economico al massimo pari a quello di un Direttore Generale di Azienda ULSS.

La Giunta regionale potrà successivamente valutare il riconoscimento di analogo trattamento economico anche alle altre figure di vertice dell’Amministrazione, equiparabili, per apicale collocazione nell’organizzazione regionale, ai Direttori d’Area, ma non inclusi nella dinamica della contrattazione sindacale in quanto il relativo trattamento economico di posizione e di risultato non grava sul pertinente fondo.

Per i Direttori dei principali enti strumentali regionali (Arpav, Avepa, Veneto Lavoro, AVISP Veneto Agricoltura), l’eventuale equiparazione potrà essere disposta su proposta dalle strutture regionali cui compete la vigilanza, senza accrescimento complessivo di costi, previo concreto avvio di politiche di razionalizzazione organizzativa nei ruoli dirigenziali degli Enti medesimi.

La delegazione trattante di parte pubblica, in merito alla descritta revisione dei trattamenti economici, dovrà conseguentemente impostare la trattativa prevedendo in ogni caso che l’allineamento del trattamento economico delle figure apicali comporterà che eventuali incrementi riconosciuti sul tabellare stipendiale da futuri rinnovi del CCNL d’Area determinino, alle decorrenze ivi previste, pari riassorbimento dell’importo della retribuzione di posizione al fine di mantenere invariato il nuovo trattamento lordo annuo di parte fissa. Parimenti, eventuali incrementi della retribuzione di posizione disposti da rinnovi di CCNL non verranno recepiti.

La Giunta regionale fornisce sin d’ora come ulteriore linea di indirizzo che ogni incremento che il futuro CCNL per il personale con qualifica dirigenziale andrà ad autorizzare sul fondo (o precedenti o successive disposizioni normative che andassero ad abrogare i vincoli di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs n. 75/2017) sarà dedicato in maniera integrale ed esclusiva all’incremento del trattamento di posizione e di risultato dei dirigenti incaricati della direzione di Direzioni, Strutture di Progetto, Unità Organizzative (di fascia A e B).

In definitiva, si richiama la Delegazione Trattante a perseguire gli obiettivi fissati conducendo una trattativa ispirata al rispetto delle relazioni sindacali, privilegiando la volontà di prevenire eventuali conflitti.

Come previsto dalla normativa vigente, i contratti decentrati che scaturiranno dalle trattative che si andranno ad aprire, dovranno essere oggetto di attestazione positiva da parte del competente Collegio dei Revisori dei Conti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il CCNL del 21.05.2018 relativo al personale del Comparto delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il CCNL del 17.12.2020 relativo al personale dell’Area dirigenziale delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il D.Lgs n. 165/2001;

VISTO D.Lgs n. 150/2009;

VISTA la DGR n. 411 del 6 aprile 2017;

VISTA la DGR n. 147 del 22 febbraio 2019;

VISTA la DGR n. 749 del 16 giugno 2020;

VISTO il Contratto Collettivo decentrato Integrativo per il Personale dell’Area della dirigenza 2021-2023 sottoscritto in data 28/06/2021;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;

delibera

  1. di impartire alla Delegazione Trattante di parte pubblica le integrazioni alle direttive già impartite con propria precedente deliberazione n. 59 del 26 gennaio 2021, così come riportate in premessa e tutte richiamate e approvate quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  3. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;
  4. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

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