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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 167 del 14 dicembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1639 del 29 novembre 2021

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali al bando ristretto per la selezione di "progetti - cluster".

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta Regionale prende atto dell’apertura del bando per la selezione di “progetti – cluster” attinenti agli assi prioritari 1, 2, 3 e 4 del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014/2020 e dà mandato alle Strutture regionali eleggibili di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse, nel rispetto del termine di scadenza dell’avviso pubblico (6 dicembre 2021, ore 12.00).

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha adottato il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014/2020 (di seguito, Programma) con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015 e successive Decisioni di modifica, l’ultima delle quali è la Decisione C(2020) 3760 dell’8 giugno 2020. Tale Programma dispone di una dotazione finanziaria FESR pari ad € 201.357.220,00. Tenuto conto che la quota di co-finanziamento nazionale prevista è del 15%, l’importo complessivo è stimato in € 236.890.849,00.

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 256 dell’8 marzo 2016 ha preso atto dell’adozione del Programma da parte della Commissione Europea.  L’area geografica del Veneto interessata dal Programma comprende i territori delle province di Venezia, Padova e Rovigo.

Il Comitato di Sorveglianza del Programma, prendendo atto dell’esistenza di risorse finanziarie residue che il Programma non ha sino ad ora allocato nonché di economie riscontrate a seguito della chiusura dei progetti Standard Plus e di alcuni progetti Standard, nella riunione del 17 maggio 2021 ha deciso di istituire un gruppo di lavoro per definire come allocare tali risorse. Il gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti di entrambe le delegazioni (italiana e croata), dell’Autorità di Gestione e del Segretariato Congiunto del Programma ha elaborato una proposta tecnica di avviso pubblico che è stata approvata dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 5-6 ottobre.

La Regione del Veneto – Unità Organizzativa “AdG Italia-Croazia”, designata quale Autorità di Gestione del Programma, in data 20 ottobre 2021 ha aperto i termini per la selezione di “progetti – cluster” rendendo note le modalità di partecipazione e la documentazione di candidatura attraverso la pubblicazione della stessa nel sito internet del Programma (www.italy-croatia.eu). La chiusura della procedura è stata fissata, dopo 45 giorni, in data 6 dicembre 2021 (ore 12.00).

Si riportano di seguito i principali elementi che caratterizzano il bando in questione il cui obiettivo è valorizzare le esperienze ed i risultati raggiunti dal Programma con la realizzazione dei progetti Standard Plus e Standard, favorendo opportunità di scambio e collaborazione tra i partner di un numero limitato e chiaramente identificato di progetti (Standard Plus e Standard) espressamente raggruppati nei seguenti cinque cluster tematici:

N.

Denominazione del cluster

Elenco progetti raggruppati

1

Economia del mare e connettività: soluzioni basate sull’uso dei dati

ADRIREEF, BEAT, BLUE KEP, FAIRSEA, INVESTINFISH, ITACA, PRIZEFISH, SUSHI DROP

2

Adattamento ai cambiamenti climatici: governance e sviluppo delle capacità

ADRIADAPT, ASTERIS, CHANGE WE CARE, iDEAL, Joint_SECAP, MoST, READINESS, RESPONSE

3

Sviluppo congiunto di percorsi culturali tematici

ATLAS, ARCA ADRIATICA, HERCULTOUR, HISTORIC, MADE IN-LAND, REMEMBER, REVIVAL, TEMPUS, UnderwaterMuse, VALUE

4

Il monitoraggio della qualità delle acque marine come strumento della pianificazione dello spazio marittimo (Maritime Spatial Planning - MSP)

AdSWiM, CREW, Dory, ECOMAP, ECOSS, ML-REPAIR, Net4mPLASTIC, SASPAS, SOUNDSCAPE, WATERCARE

5

Migliorare la qualità, l'efficienza e le prestazioni ambientali dei porti dell'Adriatico

ADRIGREEN, DigLogs, E-CHAIN, ECOMOBILITY, INTESA, PROMARES, TRANSPOGOOD

 

I progetti finanziati attraverso il bando cluster dovranno quindi agevolare il trasferimento e l’interazione dei risultati acquisiti o in via di acquisizione verso e con altri ambiti operativi (reti/stakeholder europei istituzionali, scientifici e tematici, EUSAIR) all'interno ed all'esterno dell'area del Programma. In particolare, è rilevante l’attivazione di processi di coordinamento con altri programmi Interreg (ad esempio i Cluster Tematici del programma di cooperazione transnazionale ADRION) e la valorizzazione delle linee d’azione elaborate dalla governance di EUSAIR denominate flagship.

Solo i capifila ed i partner (anche assimilati) dei progetti riportati in associazione a ciascun cluster possono partecipare alla presentazione di una proposta progettuale. Tale regola individua pertanto un gruppo ristretto e chiuso di soggetti titolati a partecipare al presente bando.

La dotazione finanziaria FESR destinata dal Comitato di Sorveglianza al bando in oggetto è pari a € 2.550.000,00. Tale importo è equamente ripartito per ciascun cluster che dispone quindi € 510.000,00 (FESR). È’ previsto il finanziamento di un progetto per ciascun cluster, tuttavia è prevista anche la possibilità che le risorse destinate al bando possano aumentare a seguito di ulteriori economie.

Trattandosi di un bando ristretto con una platea di soggetti eleggibili individuata dal bando stesso, l’U.O. Cooperazione Territoriale Macrostrategie Europee ha informato tali soggetti regionali attraverso comunicazioni dirette.

Ciascuna proposta progettuale dovrà essere riferita ad un solo cluster e trasmessa agli organi di Programma, in lingua inglese e ad opera del capofila, unicamente ed interamente per via telematica attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU). Al fine di assicurare una maggiore qualità dei progetti e di ridurre il carico amministrativo ogni proponente è tenuto a partecipare ad un colloquio con il Segretariato Congiunto prima della trasmissione della proposta progettuale.

Possono partecipare in qualità di partner le seguenti tipologie di soggetto:

  1. enti pubblici (di livello nazionale, regionale o locale) comprese le associazioni costituite da una o più autorità pubbliche regionali o locali;
  2. organismi di diritto pubblico e associazioni costituite da uno o più organismi di diritto pubblico, quali definiti all'articolo 2, paragrafo 4, della Direttiva 2014/24/UE relativa agli appalti pubblici;
  3. soggetti privati, comprese le società private, aventi personalità giuridica e attive da almeno 2 anni fiscali al momento della presentazione della candidatura (si applicano le restrizioni contenute nel Programma);
  4. organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi della legge nazionale italiana o croata e che hanno sede legale in Italia o Croazia e sono operative da almeno 2 anni fiscali al momento della presentazione della candidatura.

Solo i soggetti appartenenti alle prime due categorie sopra elencate possono partecipare in qualità di capofila. Il medesimo soggetto può partecipare, in qualità di partner o capofila, alla presentazione di una sola proposta progettuale. In caso di violazione di questa regola del bando tutte le proposte progettuali alle quali partecipa quel determinato soggetto saranno rigettate.

I ministeri le regioni/contee e le università (ed enti analoghi) partecipano “per dipartimento”, laddove per dipartimento si deve intendere un’unità organizzativa con autonomia finanziaria ed amministrativa provvista di personale tecnico ed amministrativo tale da assicurarne il funzionamento.

Ogni partner, a prescindere dalla natura giuridica e dal ruolo, deve disporre di risorse umane e tecniche tali da garantire l’implementazione e la gestione del progetto, senza pregiudizio per le attività quotidiane. L’impegno finanziario assunto col progetto deve essere adeguato alle dimensioni e capacità del partner, il quale deve garantire la capacità di anticipare i pagamenti per l'attuazione delle attività previste dal progetto. Non è prevista la possibilità di erogare ai progetti approvati un prefinanziamento né il rimborso dei costi di preparazione del progetto.

Ogni proposta progettuale deve prevedere la partecipazione di almeno tre soggetti, di cui:

  • almeno un soggetto italiano già partner o capofila di uno dei progetti elencati nel cluster di riferimento;
  • almeno un soggetto croato già partner o capofila di uno dei progetti elencati nel cluster di riferimento;

Inoltre, il partenariato deve portare conoscenza ed esperienza maturata in almeno tre diversi progetti tra quelli elencati nel cluster di riferimento. Il numero massimo di soggetti ammesso per ciascun progetto è otto.

La dotazione finanziaria totale massima delle proposte progettuali ammonta a € 600.000,00 (di cui 510.000,00 di FESR). Il contributo massimo concesso ai singoli partner è pari all’85% del totale dei costi ammessi al finanziamento. Il restante 15%, per i partner pubblici italiani, è coperto dal Fondo di Rotazione Nazionale (FDR). La durata massima di un progetto cluster è fissata in 15 mesi e in ogni caso, la data conclusiva del progetto non potrà essere successiva al 30 giugno 2023.

La selezione delle proposte spetta al Comitato di Sorveglianza del Programma sulla base dell’istruttoria compiuta dal Segretariato Congiunto sotto la supervisione dell’Autorità di Gestione, secondo i criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza coerenti con il Programma di Cooperazione e disponibili on-line tra i documenti allegati al testo del bando.

La valutazione avviene in tre fasi principali:

controllo di ammissibilità (admissibility check): tale controllo è finalizzato a verificare il rispetto dei requisiti minimi dell’application form da un punto di vista formale/amministrativo. I criteri di ammissibilità sono di natura dentro/fuori (c.d. knock-out criteria) e solo i progetti sottoposti con esito positivo a tale controllo passano alla fase successiva;

controllo di eleggibilità (eligibility check): tale controllo è finalizzato a verificare il rispetto dei requisiti minimi relativi al partenariato, alla durata, al budget, ai principi orizzontali e di cooperazione. I criteri di eleggibilità sono di natura dentro/fuori (c.d. knock-out criteria). L’Autorità di Gestione/Segretariato Congiunto possono prendere contatto con il capofila per chiedere ulteriori informazioni utili a chiarire il rispetto o meno di alcuni criteri. Solo i progetti sottoposti con esito positivo a tale controllo passano alla fase successiva;

controllo di qualità (quality check): tale controllo è suddiviso in tre sotto-fasi e prevede la verifica del raggiungimento di alcune soglie minime:

  • criteri per la valutazione strategica, per valutare il contributo del progetto agli obiettivi del Programma (punteggio minimo del 65% pari ad almeno 26 punti su 40);
  • criteri per la valutazione operativa, per valutare la fattibilità del progetto e la congruità tra risorse investite e risultati attesi (punteggio minimo del 65% pari ad almeno 26 punti su 40);
  • criteri specifici per la valutazione dei cluster, per valutare in quale misura il progetto contribuisce a quanto richiesto da ogni cluster (punteggio minimo del 65% pari ad almeno 26 punti su 40).

Tuttavia, per essere proposti al finanziamento i progetti devono ottenere almeno il 70% dei punti disponibili che equivale ad ottenere 84 punti su 120 punti totali.

Conclusa la fase di valutazione, sarà predisposta una graduatoria per ciascun cluster, sulla base del budget FESR disponibile per ciascuno di essi, suddivisa in:

  • progetti con punteggio superiore alla soglia minima di qualità e raccomandati per il finanziamento;
  • progetti che raggiungono la soglia minima di qualità ma che non sono finanziabili sulla base dei fondi FESR disponibili;
  • progetti che non raggiungono la soglia minima di finanziamento e che non sono raccomandati per selezione, a meno che nessuno dei progetti presentati raggiunga la soglia minima.

In questo ultimo caso, per ciascun cluster, il Comitato di Sorveglianza, debitamente informato sugli aspetti carenti della proposta con il punteggio migliore, può decidere di dare mandato al Segretariato Congiunto di predisporre una serie di modifiche migliorative che il proponente dovrà eseguire entro una determinata scadenza temporale, pena il rigetto definitivo della proposta progettuale.

I progetti proposti per il finanziamento sono sottoposti ad un ulteriore controllo sul rispetto della normativa sugli Aiuti di Stato.

Conclusa l’intera fase di valutazione, le graduatorie dei progetti valutati sono pubblicate sul sito del Programma evidenziando i progetti ammessi al finanziamento, per i quali sarà successivamente sottoscritto il Contratto di Finanziamento (Subsidy contract) con l’Autorità di Gestione.

Con la presente deliberazione si prende atto delle proposte progettuali di interesse regionale, elencate all’Allegato A al presente provvedimento, che riguardano attività collegate alla programmazione di alcuni settori di competenza diretta della Regione o in cui esistono delle politiche regionali affidate all’attuazione di altri Enti regionali. Le competenti Strutture, o Enti regionali, partner delle proposte sono chiamate a predisporre e sottoscrivere la documentazione prescritta dal bando ristretto per la selezione di “progetti – cluster”. Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si dà atto che si darà conto con successivo provvedimento di Giunta di eventuali modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A, che intervenissero entro il termine di scadenza dell’avviso pubblico.

Per ciascuna proposta di progetto, di cui all’Allegato A, è indicato l’acronimo e/o il titolo, la descrizione, la Struttura/Ente regionale partner, il capofila (lead partner), gli altri partner, il cluster di riferimento, la stima del budget totale e la stima del budget assegnato alla Struttura regionale/Ente regionale (quota FESR più quota FDR).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea Decisione C (2015) 9342 del 15 dicembre 2015 che approva il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020 successivamente modificato con Decisione C (2017) 3705 del 31 maggio 2017, con Decisione C (2018) 1610 del 12 marzo 2018, con Decisione C (2019) 277 del 23 gennaio 2019 e da ultimo con Decisione C(2020)3760 del 8 giugno 2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 256 dell’8 marzo 2016 “Presa d’atto della adozione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia (2014-2020) con Decisione della Commissione Europea C(2015) 9342 del 15.12.2015”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1432 del 19 ottobre 2021 “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia (2014-2020). Avviso di apertura del bando ristretto per la selezione di “progetti cluster””:

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle candidature espresse dalle Strutture regionali/Enti regionali, in qualità di capofila (lead partner) o partner, nell’ambito del bando ristretto per la selezione di “progetti cluster” a valere sul Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020, pubblicato sul sito di programma www.italy-croatia.eu ;
  3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel sopracitato Allegato A di procedere alla predisposizione della documentazione necessaria alla formalizzazione e presentazione delle relative proposte progettuali entro la scadenza del citato bando fissata al 6 dicembre 2021, ore 12.00;
  4. di dare mandato alla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale alla citata procedura, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale e di rinviare l’istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa all’avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1639_21_AllegatoA_464562.pdf

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