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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1637 del 19 novembre 2021
Approvazione di uno schema di Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto e Comune di Padova per l'analisi ed avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali, atti al potenziamento ed efficientamento del nodo viario di Padova Est e della viabilità nel quadrante Est di Padova.
Con il presente provvedimento si approva uno schema di Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e Comune di Padova per l’avvio di un Tavolo tecnico di confronto per individuare le migliori soluzioni progettuali nonché coordinare le iniziative volte al potenziamento ed efficientamento del nodo viario di Padova Est e della viabilità nel quadrante Est di Padova
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Le molteplici e rapide evoluzioni del tessuto economico e sociale, rendono necessario un approccio coordinato e programmato delle istituzioni, per permettere una pianificazione adeguata alle necessità di mobilità delle merci e delle persone nel territorio regionale, con delle particolari attenzioni ad alcune zone che costituiscono, per una serie di fattori, snodi di grande rilevanza per il traffico. Uno di questi è rappresentato sicuramente dal quadrante EST di Padova che, per la sua collocazione geografica, all'incrocio di importanti direttrici viarie, sia di rango autostradale (A4, A13) che stradale (tra le principali da Nord, la SR 515, la SR 308, la Tangenziale Nord, da Est, la SR 11, la Tangenziale Est), si pone come prototipo di sviluppo per il confluire di plurime attività commerciali, industriali e di servizi.
Anche a livello locale, il nodo viario di Padova Est è la cerniera tra il centro storico della città capoluogo, la zona industriale ed il suo Interporto, la viabilità autostradale ed il confluire verso la città ed i suoi servizi, dei popolosi Comuni della cintura urbana.
Dal punto di vista della programmazione regionale, il Piano Regionale dei Trasporti (PRT) 2030, approvato con Deliberazione di Consiglio regionale n. 75 del 14 luglio 2020, individua l’azione S4 “Monitorare, efficientare e completare la rete stradale”, al cui interno è prevista l’attività denominata “Completare il disegno della rete infrastrutturale stradale sulla base dell’analisi della domanda di trasporto e degli impatti delle nuove infrastrutture sul sistema socioeconomico regionale”, nella quale sono elencate delle proposte d’intervento puntuali, e altre, di carattere più generali.
Tra le diverse proposte d’intervento inserite nel citato PRT, ve ne sono alcune connesse proprio al nodo viario di Padova Est, o più in generale, che presentano un riflesso sulla viabilità del quadrante est di Padova, quali, nello specifico:
Considerata quindi l’importanza del nodo viario sopradescritto, e ritenuto pertanto che l'implementazione e l'efficentamento dello stesso rappresenti un obiettivo comune tra Regione del Veneto e comune di Padova, si propone con il presente provvedimento di approvare uno schema di Protocollo d’Intesa, Allegato A quale sua parte integrante, con il quale gli Enti si impegnano a porre in essere tutte le iniziative possibili per analizzare, attuare ed accompagnare, con opportune soluzioni viarie e trasportistiche, lo sviluppo del quadrante Est di Padova. Specifico oggetto del Protocollo è l’individuazione ed attuazione della miglior soluzione effettivamente praticabile delle problematiche trasportistiche, ambientali e di sicurezza, che gravano attualmente sul nodo viabilistico di Padova Est.
Lo schema prevede che l’attuazione di tale Protocollo avvenga tramite due momenti:
Gli interventi viari che saranno proposti a seguito dell’attuazione del presente Protocollo, potranno riguardare sia investimenti lungo le viabilità principali in ingresso al nodo, sia nella rete viaria interna di pertinenza comunale, ma che risultino connessi e funzionali al miglioramento delle condizioni di mobilità nel quadrante Est di Padova.
Lo schema di Protocollo prevede che la Regione del Veneto ed il Comune di Padova istituiscano un Tavolo Tecnico, composto da personale tecnico nominato dalla rispettiva Amministrazione e coordinato dalla Regione, che costituirà occasione di incontro periodico tra i rispettivi organi tecnici competenti in materia di trasporti, per individuare e proporre agli organi deliberanti le migliori soluzioni per l’area e la mitigazione e risoluzione delle criticità viarie presenti nel nodo in esame. Le parti metteranno a disposizione del Tavolo gli eventuali studi già effettuati, che risultino utili a delineare il quadro conoscitivo e lo stato di fatto. Le attività del Tavolo si concluderanno entro 18 mesi dalla stipula del Protocollo, tramite la produzione di un’apposita relazione, eventualmente accompagnata da appositi elaborati grafici, computi e tabelle, che dia conto delle soluzioni individuate, delle ipotesi di spesa e delle possibili fonti di finanziamento delle stesse. Il Tavolo tecnico potrà altresì licenziare documenti e/o altre risultanze anche anticipatamente alla conclusione dei suoi i lavori, o comunque anteriormente alla sua relazione finale.
La Regione Veneto ed il Comune di Padova si impegnano ad esaminare la relazione conclusiva dei lavori del Tavolo tecnico e le eventuali ulteriori risultanze di questo, anche emerse nel corso dei lavori, e sulla base di tale esame, individuare le risposte condivise per la soluzione delle criticità del nodo viario di Padova Est.
In particolare, con la stipula del Protocollo, Regione del Veneto si impegna ad inserire eventuali interventi ritenuti d’interesse, ed emersi durante le attività di cui al Tavolo Tecnico sopradescritto, da attuarsi nella rete viaria di propria competenza, all’interno dei propri strumenti di programmazione di settore, quale il Piano triennale di interventi per l’adeguamento della rete viaria di cui all’art. 95 della L.R. 11/2001. L’analisi dello stato di fatto della rete viaria regionale afferente il nodo in esame, ha infatti già fatto emergere una criticità in corrispondenza della SR 308, tra gli svincoli 18 e 19, ove si verificano giornalmente situazioni di congestione del traffico. I primi approfondimenti tecnici effettuati in collaborazione con la società concessionaria Veneto Strade S.p.A. sembrano evidenziare l’esigenza di realizzare nel tratto in esame, la terza corsia per senso di marcia, allargando le zone di scambio tra gli svincoli. Per tale opera, Regione del Veneto prevede l’inserimento della stessa nei propri strumenti di programmazione, attivandosi altresì per il reperimento delle necessarie risorse.
Con la firma del Protocollo, il Comune di Padova si impegna a sviluppare le analisi tecniche di propria competenza, impegnandosi ad inserire eventuali interventi ritenuti d’interesse, localizzati nella rete viaria di competenza, all’interno dei propri strumenti di programmazione, ed attivando le opportune iniziative per il reperimento delle risorse economiche necessarie.
Il Comune di Padova riconosce la necessità di portare ad attuazione la previsione dell’infrastruttura nota come “Arco di Giano”, presente da tempo negli strumenti di pianificazione; in particolare i tempi e le modalità di tale attuazione saranno valutati dalle parti anche alla luce delle risultanze del Tavolo tecnico.
Il Comune sottolinea inoltre, anche alla luce dei recenti finanziamenti a valere su risorse nazionali ed europee dirette alla realizzazione della linea tramviaria SIR2, l’assoluta strategicità di tale infrastruttura di trasporto rapido di massa nonché la sua necessaria prioritarizzazione rispetto al traffico veicolare, condividendo altresì la necessità di approfondire le eventuali interazioni tra l’opera e le viabilità in parola.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2 co. 2 lett. a della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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