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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 162 del 03 dicembre 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1548 del 11 novembre 2021

Apertura dei termini per la presentazione di progetti di Servizio civile regionale volontario - edizione 2021 "Incontro di generazioni". Legge Regionale n. 18 del 18 novembre 2005.

Note per la trasparenza

Il provvedimento propone l’apertura dei termini per la presentazione di progetti di Servizio civile regionale volontario, edizione 2021 “Incontro di generazioni”, così come previsto dalla legge regionale n. 18/2005.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, con la legge n. 18 del 18 novembre 2005, ha istituito il Servizio civile regionale volontario ritenendo tale iniziativa un’opportunità unica di arricchimento della formazione civica per le giovani generazioni.

Dal 2006 la Regione pertanto sostiene, finanzia e valorizza esperienze di solidarietà sociale e percorsi di cittadinanza attiva nell'ambito di specifiche progettualità, proposte da Enti che operano nel terzo settore, pubblici e privati. Il provvedimento più recente, approvato con DGR n. 1412 del 1 ottobre 2019, ha avuto in esito 37 domande di finanziamento da cui, successivamente alla pubblicazione dell’avviso pubblico rivolto agli aspiranti volontari, di cui alla DGR n. 1167 del 11 agosto 2020, sono stati avviati ai percorsi di servizio civile 192 giovani veneti, che completeranno la loro esperienza nel prossimo mese di gennaio 2022.

In coerenza con quanto già realizzato, nel rispetto delle indicazioni della succitata legge regionale e in vista della conclusione delle progettualità attualmente in corso, si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di progetti di Servizio civile regionale volontario - edizione 2021, denominato “Incontro di generazioni”, che potranno essere avviati nella prima metà del 2022.

Coerentemente con quanto previsto dall’art. 57 della legge regionale n. 30 del 30 dicembre 2016, che ha apportato modifiche all’art. 7 della succitata legge regionale 18/2005, l’iniziativa è resa accessibile a tutti i giovani che abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo (28 anni e 364 giorni) anno di età alla data di presentazione della domanda, residenti o domiciliati in Veneto, compresi i giovani non comunitari regolarmente soggiornanti.

Nelle more dell'istituzione del registro regionale di cui all'art. 4 della legge regionale 18/2005, potranno partecipare all’avviso in veste di organismi promotori gli Enti che risultano iscritti all’Albo del Servizio civile universale, siano essi Enti Capofila ovvero Enti di accoglienza. Enti proponenti potranno essere anche quegli Enti (capofila ovvero di accoglienza) che al momento della presentazione della domanda di partecipazione all’avviso possano comprovare di avere già inoltrato istanza di accreditamento all’Albo SCU presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, senza avere ricevuto ancora conferma, purché risultino accreditati prima dell’avvio delle attività progettuali.

Potranno inoltre partecipare, in veste di Partner, associandosi ad un organismo promotore iscritto all’Albo degli Enti Servizio civile universale di cui sopra, anche eventuali enti ed associazioni non iscritti al suindicato Albo, purché siano attivi da almeno due anni, e in possesso dei requisiti di cui al succitato art. 4 della legge regionale 18/2005:

a) assenza di scopo di lucro;

b) corrispondenza tra le proprie finalità istituzionali e quelle del servizio civile regionale;

c) capacità organizzativa e d'impiego dei giovani di servizio civile regionale.

L'ambito di intervento dei progetti di servizio civile dovrà esplicarsi, come previsto dalla norma regionale, nelle aree dell'assistenza e servizio sociale, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed ambientale, della promozione di attività educative e culturali, dell'economia solidale e di protezione civile.

Trasversalmente agli ambiti di intervento sopra riportati il presente avviso, denominato appositamente “Incontro di generazioni”, promuove progettualità che valorizzino la pratica dello scambio intergenerazionale, inteso come momento di relazione e condivisione (dialogo, ascolto, narrazione, saper fare, luoghi, affetti) tra giovani e anziani, che rappresenta una nuova base da cui poter ripartire soprattutto in considerazione del periodo storico che stiamo attraversando, fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, e caratterizzato, sia per i giovani che per gli anziani, da ampi fenomeni di disorientamento sociale, mancanza di progettualità, forte e prolungato isolamento, difficoltà a mantenere le relazioni sociali.

Il fondamento di partenza si basa sul presupposto che gli anziani, sempre più numerosi anche in Veneto, non siano da considerarsi un peso ma una risorsa. Da sempre gli anziani rappresentano per la società un valore inestimabile da proteggere e rispettare e dal quale conoscere, imparare e apprendere.

Secondo gli ultimi dati Istat, ultimo censimento 2019, gli over 65 in Veneto sono a 1.135.667, rappresentando quindi oltre il 23% della popolazione totale. La maggior parte di essi vive a casa propria, spesso anche da sola, dimostrando come gli anziani godano di buona salute, anche se talvolta si trovino in situazioni di solitudine e non abbastanza seguiti nella relazione interpersonale e nei loro bisogni di socializzazione e realizzazione. Si rileva inoltre come questa parte di popolazione, pur dimostrando una buona autonomia, necessita di un accompagnamento o affiancamento nello svolgimento delle attività di tutti i giorni, per sentirsi maggiormente protetta e valorizzata nella propria quotidianità.

Dall’altro lato anche coloro che vivono nei centri servizi per persone anziane si trovano oggi in una situazione di grande rischio e solitudine, a causa delle problematiche sanitarie e delle forti restrizioni dovute alla pandemia, e ugualmente necessitano di maggiore contatto, coinvolgimento, valorizzazione. Per queste persone un aiuto sostanziale potrebbe essere offerto dalla presenza e intermediazione di giovani volontatri anche al fine di facilitare il ricongiungimento con gli affetti familiari.

Anche i giovani, d’altro canto, possono trarre grande vantaggio da un positivo confronto con le generazioni anziane, per acquisire tutte quelle competenze che solo l’esperienza, il racconto, la trasmissione diretta possono permettere.

A fronte di queste evidenze e considerazioni, per porre le fondamenta di un ponte virtuoso che possa riunire e far incontrare le generazioni, si ravvede la necessità di promuovere progetti di servizio civile universale in ottica di scambio intergenerazionale.

Le finalità sono quelle di migliorare, da un lato, la partecipazione degli anziani alla vita sociale e culturale della comunità locale, promuovendone in senso generale l’invecchiamento attivo, compresa la capacità di mantenere una buona autonomia, anche abitativa, e, dall’altro, di aumentare la sensibilità, l’impegno e la partecipazione dei giovani a favore di iniziative di relazione e socializzazione con gli anziani, anche basate sulla logica del mutuo apprendimento (nuove tecnologie digitali versus recupero della memoria storica, saperi della tradizione e cultura locale), rafforzando la cultura e la pratica della solidarietà tra le generazioni.

La varietà dei progetti e le possibili diverse articolazioni tra ambito di intervento e approccio intergenerazionale, permetteranno di cogliere gli aspetti di maggior interesse per le realtà istituzionali ed associative presenti in Veneto, consentendo di definire al meglio le esigenze specifiche e gli indirizzi programmatici corrispondenti.

Nell’ambito del presente avviso sono ammesse proposte di progetto della durata di 6 o 12 mesi. Al fine di utilizzare al meglio le risorse che saranno rese disponibili si prevede che con un successivo provvedimento la durata dei progetti possa essere prorogata, fino a un massimo di 24 mesi, come previsto dalla legge regionale n. 18/2005.

L’impegno settimanale previsto potrà essere di 18 oppure di 24 ore.

Il provvedimento propone che le indennità di servizio, come previsto dalla L.R. n. 18/2005, siano rivalutate sulla base degli indici Istat. Considerando che i valori delle suddette indennità non sono stati rivalutati da novembre 2005, i nuovi importi, rivalutati ad agosto 2021, ammontano a euro 14,65 al giorno, compresi i giorni festivi e di riposo, qualora il servizio sia prestato per 24 ore alla settimana e pari a euro 11,00 nel caso i giovani di servizio civile prestino servizio per 18 ore alla settimana.

I progetti saranno valutati da una apposita Commissione nominata dal Direttore della U.O. Famiglia Minori Giovani e Servizio civile, della Direzione Servizi Sociali, composta da esperti con professionalità adeguata, secondo le priorità stabilite dall'art. 5, comma 4 della legge regionale 18/2005.

Le domande di partecipazione all’avviso dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, con oggetto “Servizio civile regionale volontario – edizione 2021 – presentazione progetto”, entro e non oltre le ore 23.59 del quarantacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BUR. Contestualmente è richiesto anche l’invio delle domande e dei progetti all’indirizzo servizio.civile@regione.veneto.it.

La domanda di partecipazione, così come il formulario di candidatura, saranno redatti secondo lo schema di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. La domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente.

Nel caso in cui il progetto preveda la gestione associata con altri enti è richiesta la produzione della documentazione idonea a dimostrare l'adesione dei partner al progetto (deliberazioni, protocolli, accordi, lettere di intenti).

L’iniziativa si avvierà fattivamente nei primi mesi del 2022, a seguito della ricezione delle proposte di progetto, della fase istruttoria di valutazione delle candidature e della conseguente pubblicazione dell’avviso pubblico per identificare i giovani volontari.

In conformità con gli intendimenti della legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016, con riferimento alle funzioni di cui alla lett. f-bis) del c. 2, art. 2, e in continuità con precedenti analoghe esperienze, si propone di delegare ad Azienda Zero la fase dell'erogazione delle indennità di servizio spettanti ai volontari e relative ai progetti presentati.

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 800.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, a favore di Azienda Zero per la successiva erogazione ai volontari di cui ai progetti di Servizio civile regionale volontario – edizione 2021, alla cui assunzione provvederà, con propri atti, il Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, nell’esercizio 2022, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati nel capitolo di spesa 100808 denominato “Trasferimenti per favorire il servizio civile regionale volontario (l.r. 18/11/2005, n.18)” del Bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2022. La Direzione Servizi Sociali alla quale è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza nell’esercizio 2022. Il Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile è incaricato dell’esecuzione del presente atto.

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • la Direttiva per la presentazione di proposte di progetto di Servizio Civile Regionale Volontario - edizione 2021 (L.R. n. 18 del 18/11/2005), Allegato A;
  • il modello della domanda di partecipazione all’avviso e del formulario per la presentazione del progetto, Allegato B.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. n. 64 del 6 marzo 2001, che istituisce il servizio civile nazionale;

VISTO il D.lgs. n. 77 del 5 aprile 2002, che disciplina il servizio civile nazionale;

VISTA la L.R. n. 18 del 18 novembre 2005, che istituisce il servizio civile regionale volontario;

VISTO il D.lgs. 23 giugno 2011, numero 118 e il successivo D.lgs. 10 agosto 2014, n. 126;

VISTA la L. n. 106 del 6 giugno 2016, che reca la riforma del Terzo settore e del Servizio Civile;

VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012;

VISTA la L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016 di “Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della regione del veneto - Azienda Zero”. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”.

VISTA la L.R. n. 30 del 30 dicembre 2016, artt. 57 e 58, collegati alla legge di stabilità regionale 2017, che modificano gli artt.7 e 8 della L.R. n. 18/2005, rispettivamente per quanto attiene ai criteri di ammissione al Servizio civile regionale volontario e all’indennità di servizio;

VISTA la L.R. n. 45 del 29 dicembre 2017, art. 43, collegati alla legge di stabilità regionale 2018 che modifica l’art. 6 della legge 18/2005 “Spese per l'attuazione dei progetti d'impiego dei giovani a carico degli enti gestori”;

VISTA la DGR n. 1875 del 15 ottobre 2013, che costituisce la Consulta per il servizio civile regionale;

VISTA la DGR n. 706 del 16 maggio 2017, che approva l’avviso 2017 per la presentazione di progetti di servizio civile regionale;

VISTA la DGR n. n. 1025 del 17 luglio 2018, che disciplina i rapporti tra Regione del Veneto, enti titolari di progetti e giovani coinvolti nei progetti di servizio civile regionale volontario;

VISTA la DGR n. 107 del 5 febbraio 2019, che rinnova i componenti della Consulta per il servizio civile regionale;

VISTA la DGR n. 1412 del 1 ottobre 2019, che apre i termini per la presentazione di progetti di Servizio civile regionale volontario – edizione 2019;

delibera

1. che le premesse costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare la Direttiva per la presentazione dei progetti di Servizio civile regionale volontario – edizione 2021 “Incontro di generazioni”, di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di approvare il modello della domanda di partecipazione all’avviso e del formulario per la presentazione del progetto così come risulta all'Allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di stabilire che le domande di partecipazione all’avviso, sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, con oggetto “Servizio civile regionale volontario – edizione 2021 – presentazione progetto”, entro e non oltre le ore 23:59 del quarantacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BUR;

5. di delegare ad Azienda Zero la fase dell'erogazione delle indennità di servizio spettanti ai volontari e relative ai progetti presentati;

6. di determinare in euro 800.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, a favore di Azienda Zero per la successiva erogazione ai volontari di cui ai progetti di Servizio civile regionale volontario – edizione 2021, alla cui assunzione provvederà, con propri atti, il Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, nell’esercizio 2022, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati nel capitolo di spesa 100808 denominato “Trasferimenti per favorire il servizio civile regionale volontario (l.r. 18/11/2005, n.18)” del Bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2022;

7. dare atto che la Direzione Servizi Sociali alla quale è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza nell’esercizio 2022;

8. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile della adozione dei provvedimenti necessari per l’esecuzione del presente atto, ivi compresa la costituzione della Commissione interna per la valutazione dei progetti di servizio civile regionale;

9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1, del D.lgs. n.33 del 14/03/2013;

10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1548_21_AllegatoA_463533.pdf
Dgr_1548_21_AllegatoB_463533.pdf

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