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Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1008 del 20 luglio 2021
Avviso per la presentazione di progetti di formazione per il personale della Polizia locale del Veneto. Legge regionale 23 giugno 2020, n.24, art. 11. DGR/CR n. 55 dell'08/06/2021.
Con il presente provvedimento la Giunta regionale approva un avviso pubblico rivolto ai Comuni capoluogo di provincia del Veneto (ovvero, per la Città metropolitana di Venezia, il Comune di Venezia), per la presentazione - ciascuno per il rispettivo ambito provinciale/metropolitano di riferimento - di un progetto di formazione per il personale della Polizia locale. I criteri di assegnazione dei contributi sono stati validati dalla competente commissione consiliare, che ha espresso parere favorevole sulla proposta della Giunta regionale.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La legge statale n. 85/1986 recante “Legge quadro sull’ordinamento della polizia locale” assegna alla legislazione regionale una serie di competenze tra le quali la promozione di iniziative per la formazione e l’aggiornamento del personale addetto alla polizia locale.
In attuazione della citata disposizione normativa, la legge regionale n. 9/2002, recante “Interventi regionali per la promozione della sicurezza e la legalità” prevede che la Regione sostenga iniziative per realizzare attività formative e di aggiornamento per operatori nel settore della sicurezza.
Il suddetto impegno è richiamato nella legge regionale n. 48/2012 in cui si dispone che la Regione sostenga iniziative volte a realizzare progetti di interesse generale con l’obiettivo di contribuire alla formazione e all’aggiornamento degli operatori del settore della sicurezza.
Con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 80 del 20 luglio 2020 la Regione del Veneto ha approvato la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, diretta a concorrere al perseguimento degli obiettivi fissati dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017 in attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’ONU il 25 settembre 2015. Tra gli obiettivi rientra quello di “Assicurare legalità e giustizia” mediante l’intensificazione della lotta alla criminalità e il contrasto alla corruzione nel sistema pubblico, al fine di raggiungere entro il 2030 il traguardo di ridurre in maniera significativa il finanziamento illecito e il traffico di armi, potenziare il recupero e la restituzione dei beni rubati nonchè combattere tutte le forme di crimine organizzato.
Si tratta, con tutta evidenza, di obiettivi-guida anche per le politiche regionali in materia di sicurezza fra le quali sono ascrivibili la formazione della Polizia locale e l’aggiornamento professionale integrato tra le Forze di polizia dello Stato e le Polizie locali, tenuto conto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in tema di sicurezza urbana integrata del Decreto Legge 20 febbraio 2017, n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito con modificazioni nella legge 18 aprile 2017, n. 48 , nonché del Decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'Interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, convertito con modificazioni, nella legge 1 dicembre 2018, n. 132.
La legge regionale 23/06/2020, n. 24 recante “Normativa regionale in materia di polizia locale e politiche di sicurezza” inquadra le politiche per la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento professionale della Polizia locale come uno degli assi portanti delle politiche regionali negli ambiti citati nella rubrica della legge. In attuazione di quanto previsto dall’art. 23, la Giunta regionale, con DGR n. 398 del 30/03/2021, ha fissato le linee programmatiche di attuazione della legge inserendovi espressamente la formazione degli operatori di polizia locale.
La formazione della Polizia locale è indicata, quindi, come una priorità per la Regione e rappresenta una condizione imprescindibile per garantire professionalità ed efficienza dei Corpi e dei Servizi di appartenenza, sui quali fanno affidamento non solo i Sindaci e gli Amministratori locali ma anche le Forze di Polizia nazionale che trovano nella Polizia locale un fondamentale supporto informativo e operativo grazie alla stretta vicinanza con i cittadini e alla diretta conoscenza del territorio. La professionalità e l’efficienza degli operatori sono essenziali anche in relazione alle sfide sempre più impegnative derivanti dalla presenza di realtà criminali che approfittano della pandemia in corso per infiltrarsi nel tessuto economico e produttivo della regione.
Tra le iniziative promosse negli ultimi anni in linea con quanto esposto sopra, la Giunta regionale, con DGR n. 775/2019, ha approvato un avviso rivolto ai Comuni capoluogo di provincia per la presentazione di progetti pilota per la formazione iniziale del personale di polizia locale assunto a tempo indeterminato e per il primo accesso ai ruoli e ai profili professionali della polizia locale. L’avviso prevedeva che la formazione fosse impartita sia al personale del corpo di polizia locale del Comune capoluogo sia alle polizie locali dei Comuni della provincia di riferimento che avessero aderito all’iniziativa. Tutti i Comuni capoluogo di provincia hanno partecipato all’avviso che è stato finanziato con una dotazione complessiva di € 70.000,00. I progetti sono ancora in corso a causa delle difficoltà derivate dalla pandemia. Nonostante la suddetta circostanza si è appurato che l’iniziativa è stata apprezzata e ne è stata valutata positivamente l’utilità dai comandi di polizia locale.
Premesso quanto sopra si propone, a conferma del percorso intrapreso, di offrire nuovamente ai Comuni capoluogo di provincia (il Comune di Venezia per l’area della Città Metropolitana di Venezia) la possibilità di presentare, ciascuno per il rispettivo ambito provinciale/metropolitano di riferimento, un progetto di formazione per il personale di Polizia locale assunto a tempo determinato e indeterminato.
A questo scopo, la Regione determina in € 140.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dei progetti in argomento, a valere sul capitolo 104183 “Azioni regionali per la formazione, promozione e sostegno del Sistema regionale di politiche integrate per la sicurezza – Trasferimenti correnti (Artt. 11, 13, L.R. 23/06/2020, n. 24)” del bilancio 2021-2023 che dispone di sufficiente capienza. L’importo sarà equamente suddiviso tra i Comuni capoluogo che presenteranno la proposta formativa in risposta all’avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione per il personale della polizia locale, di cui all’Allegato A al presente provvedimento. Pertanto, l’importo regionale concedibile per ciascun ambito provinciale/metropolitano ammonta ad € 20.000,00, fermo restando che nel caso di mancata presentazione della proposta da parte di uno dei Comuni capoluogo di provincia, la relativa quota contributiva sarà equamente ripartita fra le proposte formative pervenute.
Il contributo regionale assegnato ai progetti ritenuti ammissibili sarà liquidato in un’unica soluzione con il provvedimento di assegnazione dei contributi e in ogni caso non potrà superare le spese ammissibili documentate in sede di rendicontazione finale. Si procederà pertanto alla riduzione del contributo qualora le spese rendicontate dovessero risultare inferiori all’importo assegnato e alla revoca del contributo in caso di mancata realizzazione del progetto con conseguente avvio dell’iter per la restituzione di quanto erogato e non rendicontato o realizzato.
Il progetto dovrà essere strutturato in moduli che consentano ai partecipanti di affrontare tutti gli aspetti relativi ai ruoli professionali di riferimento, con momenti di trattazione teorica ed esercitazioni di tipo pratico che possono prevedere la presenza fisica di alunni e docenti nel rispetto delle disposizioni in materia di COVID-19. I comandi organizzatori valuteranno la necessità e l’opportunità di ricorrere a modalità di svolgimento da remoto in relazione agli sviluppi della pandemia in corso. E’prevista la facoltà di avvalersi dell’impiego di strumenti informatici interattivi per facilitare la piena comprensione dei contenuti e trasferirli direttamente nell’esercizio della quotidiana attività lavorativa. Il progetto dovrà comprendere la stima dei costi e la relativa copertura, il numero stimato dei potenziali partecipanti al corso, la descrizione di massima delle modalità organizzative e la tempistica prevista.
La proposta formativa può prevedere anche momenti di formazione congiunta con le Forze di polizia nazionale, previo accordo con le Autorità competenti a ciò interessate. A questo proposito nell’avviso sono suggeriti alcuni temi di interesse comune, comunque non vincolanti, che possono essere trattati in aggiunta o nell’ambito dei moduli formativi previsti in ciascun progetto proposto.
La presentazione della domanda va effettuata entro il termine perentorio di 45 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e la conclusione dei corsi è prevista entro il 31 dicembre 2022.
L’iniziativa costituisce un importante segnale di attenzione nei confronti delle esigenze formative sollecitate dagli operatori di Polizia locale e dagli stessi amministratori locali, alla quale si vuol dare seguito e continuità anche tramite i tavoli di confronto, informazione e comunicazione sulle tematiche di attuazione della legge previsti dall’art. 12 della L.R. n. 24/2020 e ai quali possono essere invitati i comandanti, i responsabili di servizio e le autorità di polizia locale.
La Giunta regionale ha definito i contenuti dell’avviso con DGR/CR n 55 dell’08/06/2021che è stata sottoposta all’esame della competente commissione consiliare. La prima commissione consiliare ha espresso parere favorevole a maggioranza recante il numero 68, prot. n. 302275 del 05/07/2021.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge 7 marzo 1986, n. 65;
VISTA la L.R. 7 maggio 2002, n. 9;
VISTA la L. R. 28 dicembre 2012, n. 48;
VISTO l’art. 2, comma 2, lett. f) della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTA la L.R. 23 giugno 2020, n.24;
VISTA la L.R. 29/12/2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023” e successive variazioni;
VISTA la DGR n. 1839 del 29/12/2020 che approva il documento tecnico di accompagnamento del Bilancio di previsione 2021-2023 e successive variazioni;
VISTO il DSGP n. 1 dell’08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023” e successive variazioni;
VISTA la DGR n. 30 del 19/01/2021 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la DGR n. 398 del 30/03/2021;
VISTA la DGR/CR n. 55 dell’08/06/2021;
VISTO il parere della Prima Commissione Consiliare n. 68, prot. n. 302275 del 05/07/2021;
delibera
(seguono allegati)
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