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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 88 del 02 luglio 2021


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 869 del 22 giugno 2021

Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19". Fondi di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI dei settori commercio, secondario, terziario e artigianato di cui alle leggi regionali 18 gennaio 1999, n. 1, 9 febbraio 2001, n. 5, 17 gennaio 2002, n. 2 e 18 novembre 2005, n. 17. Deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 19 maggio 2020. Ulteriore incremento della dotazione finanziaria dell'intervento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene incrementata di ulteriori 10 milioni di euro la dotazione dell'intervento straordinario per supportare le esigenze di liquidità delle imprese colpite dalla crisi economica conseguente all'epidemia di Covid-19, gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A..

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La diffusione dell’epidemia da "Covid-19" e le misure adottate per farvi fronte hanno avuto significative ripercussioni sull’economia veneta. Con la sospensione di gran parte delle attività commerciali al dettaglio e di quelle dell'industria e dei servizi, ritenute non essenziali, i riflessi sull'attività economica sono stati repentini e consistenti. La situazione economica si è aggravata ulteriormente a seguito delle misure di contenimento della pandemia adottate dal Governo per fronteggiare le nuove ondate di coronavirus.

La Regione del Veneto ha, quindi, adottato una serie di misure, complementari e addizionali a quelle statali, al fine di supportare le imprese venete in relazione sia alla crisi di liquidità determinatasi a seguito delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica che al rilancio degli investimenti da parte delle stesse imprese.

A riguardo, sul fronte dell’accesso al credito, con deliberazione n. 388 del 31 marzo 2020, la Giunta regionale ha adottato un primo provvedimento con cui ha approvato una moratoria per i finanziamenti erogati e le garanzie concesse dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A., al fine di far fronte alle temporanee carenze di liquidità delle imprese quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da "Covid-19". Successivamente, con deliberazioni n. 490 del 21 aprile 2020 e n. 197 del 24 febbraio 2021, la Giunta regionale è intervenuta aggiornando la regolamentazione del fondo regionale di riassicurazione, istituito presso Veneto Sviluppo S.p.A., con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito da parte delle imprese venete rafforzando il ruolo dei confidi nell’azione di affiancamento delle piccole e medie imprese (PMI) nel dialogo con il sistema bancario.

Inoltre, con deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 19 maggio 2020 è stata istituita una nuova forma di operatività dei fondi di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI dei settori commercio, secondario, terziario e artigianato, gestiti dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A., al fine di attivare un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da "Covid-19" la cui dotazione finanziaria iniziale è stata determinata in euro 30 milioni, con facoltà di rideterminare tale importo, sino a 50 milioni di euro, sulla base dei dati di monitoraggio operativo riguardanti l’impiego delle risorse medesime.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1762 del 22 dicembre 2020 l’operatività dell’intervento è stata prorogata al 31 dicembre 2021. Nel contempo, con deliberazione della Giunta regionale n. 784 del 16 giugno 2020 è stata implementata di ulteriori 11 milioni di euro la "Sezione speciale Regione Veneto" istituita presso il Fondo centrale di garanzia per le PMI le cui modalità di intervento sono state adeguate alle novità introdotte con il decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 (c.d. decreto legge liquidità).

In tale contesto, è intervenuta la legge regionale 28 maggio 2020, n. 21 “Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all'epidemia Covid-19. Seconda variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione del Veneto” la quale, all’articolo 1, comma 2, prevede che “Al fine di sostenere le imprese danneggiate dall’epidemia di “Covid-19”, Veneto Sviluppo S.p.A. prosegue senza soluzione di continuità l’erogazione di nuovi finanziamenti, garanzie, contributi o altre forme di strumenti finanziari relativi ai fondi regionali in gestione alla data del 23 febbraio 2020”, al comma 3, che “Le risorse regionali che risultano disponibili per ciascun fondo alla data di entrata in vigore della presente legge, (…), sono destinate prioritariamente al finanziamento o cofinanziamento di strumenti finanziari anche a supporto della liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid- 19", anche in idonee forme di credito diretto all'impresa e con assunzione di rischio di credito a carico della Regione del Veneto”, al comma 5, che “Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, la Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, individua i settori di intervento e adotta disposizioni attuative (…) con particolare riferimento alla modalità di gestione degli strumenti finanziari di cui al comma 3 nonché ai requisiti di accesso ai medesimi” e, al comma 6, che "Le disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 4 trovano applicazione sino al 31 dicembre 2021, salvo la necessità di ulteriori proroghe, da disporre con legge regionale, motivate dal perdurare di esigenze di liquidità da parte delle imprese quale conseguenza diretta della diffusione dell'epidemia da "Covid-19"".

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, su proposta pervenuta dalla  finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A., è stato, quindi, istituito il nuovo fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese coinvolte nella crisi economica conseguente l'emergenza epidemiologica da "Covid-19" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario, assicurando così alle imprese un sostegno rapido e adeguato alle proprie esigenze sia di liquidità che di investimento. Le modalità operative di tale Fondo sono in fase di aggiornamento al fine di associare al finanziamento agevolato l’erogazione di un contributo a fondo perduto in presenza di determinate tipologie di investimenti.

Ciò premesso, con specifico riguardo all'intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19" di cui alla succitata deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 2020, preme evidenziare che la misura si ripromette di intervenire su una fascia di finanziamenti per i quali si riscontra tradizionalmente una notevole difficoltà nell'accesso al credito da parte delle imprese, difficoltà che si è acuita con la crisi generata dall'emergenza sanitaria da "Covid-19".

Di seguito si riportano i punti caratterizzanti il predetto intervento straordinario a sostegno della liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19":

a) l'importo nominale del singolo finanziamento è fissato da un minimo di euro 5.000,00 (cinquemila) ad un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila), con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi, compreso il preammortamento massimo di 24 mesi;

b) possono accedere al finanziamento le PMI con sede operativa in Veneto, in regolare attività alla data dell'8 marzo 2020, che hanno subìto una crisi di liquidità a causa dell'emergenza epidemiologica da "Covid- 19" per effetto della sospensione o della riduzione dell'attività. Alle PMI iscritte al registro imprese sono equiparati i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva e con domicilio fiscale in Veneto alla data dell'8 marzo 2020, in attuazione dell'articolo 12, comma 1, della legge 22 maggio 2017, n. 81 (c.d. Jobs Act del lavoro autonomo);

c) il finanziamento è concesso dalle Banche e dai Confidi e/o Intermediari finanziari iscritti all'albo degli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia approvato con il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (TUB), all'uopo selezionati dal Gestore, Veneto Sviluppo S.p.A., tramite avviso pubblico e con il medesimo convenzionati, con utilizzo al 100% della provvista regionale e rischio impresa a carico del finanziatore;

d) per la concessione del finanziamento è previsto un costo massimo omnicomprensivo, incluso il costo dell'eventuale garanzia aggiuntiva da parte del Confidi o ad opera di uno strumento di garanzia pubblica, non superiore all'1,90 per cento annuo dell'importo del finanziamento. Tale percentuale tiene conto dei costi di istruttoria e di gestione della pratica, delle commissioni previste dal contratto e di tutte le altre spese fisse o variabili previste dall'accordo tra le parti;

e) l'aiuto è concesso a titolo "de minimis", ai sensi del Regolamento (UE) 1407/2013, sotto forma di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Quest'ultimo è erogato una tantum ed è pari al 100% dei costi del finanziamento sino ad un importo massimo di euro 3.000,00 per ciascun beneficiario;

f) obbligo del Confidi finanziatore di concedere il finanziamento anche alle PMI non associate e non iscritte ad alcuna associazione di categoria, senza obbligo di pagamento della quota associativa.

La concessione del finanziamento è senza alcun costo a carico dell'impresa richiedente, considerato che l'erogazione della provvista pubblica è a tasso zero e che il contributo a fondo perduto, sino a un massimo di 3.000 euro, permette al beneficiario di coprire le spese di istruttoria e di gestione della pratica di finanziamento nonché dell'eventuale garanzia aggiuntiva da parte del Confidi o ad opera di uno strumento di garanzia pubblica.

Inoltre, con deliberazione della Giunta regionale n. 335 del 23 marzo 2021 è stata stesa l'operatività dell'intervento straordinario ad ulteriori settori economici, individuati dai codici ATECO: R90.01.01: Attività nel campo della recitazione; R90.01.09: Altre rappresentazioni artistiche; R90.04.00: Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche.

All'intervento è riservata una dotazione iniziale di 30 milioni di euro a valere su risorse regionali, con facoltà di rideterminare tale importo, sino a 50 milioni di euro, sulla base dei risultati del monitoraggio operativo svolto dal gestore, Veneto Sviluppo S.p.A. Pertanto, con provvedimento della Giunta regionale n. 527 del 27 aprile 2021, sulla base dei dati del monitoraggio trasmesso dalla finanziaria regionale con nota prot. n. 2009/21 del 12 aprile 2021, la dotazione iniziale dell'intervento è stata aumentata di 10 milioni di euro portando la dotazione della misura a 40 milioni di euro.

Ciò posto, dai dati del monitoraggio trasmesso dalla finanziaria regionale con nota prot. n. 3253/21 dell’8 giugno 2021, si evince che la linea di intervento in argomento, le cui istanze hanno iniziato a pervenire dal mese di luglio 2020, alla data della citata nota, registrava n. 903 domande ammesse all’agevolazione, per un controvalore in termini di risorse regionali impegnate pari a 35,7 milioni di euro. Di conseguenza, alla data dell’8 giugno 2021, il plafond di 40 milioni di euro risulta impegnato all’85% circa, mentre sono in corso di presentazione circa 70 ulteriori istanze, per un controvalore di circa 2,5 milioni di euro.

Conseguentemente, con la predetta nota, Veneto Sviluppo S.p.A. ha chiesto che la dotazione della misura in argomento sia incrementata da subito di ulteriori 10 milioni di euro, considerato che l’istruttoria delle domande è molto veloce, pari in media a 17 giorni, e che le relative risorse sono disponibili presso i fondi settoriali “donanti” interessati.

Per quanto sopra, al fine di garantire l’operatività dello strumento senza soluzione di continuità, si propone di aumentare l’attuale dotazione dell’intervento di ulteriori 10 milioni di euro portando, quindi, la dotazione complessiva della misura a 50 milioni di euro, così come previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 2020.

Si precisa che l'intervento in argomento si inserisce nell'ambito delle misure anticicliche per il sostegno al sistema economico veneto in crisi a causa delle conseguenze della pandemia da "Covid-19", di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 8/INF del 4 giugno 2020, altrimenti definite "ORA, VENETO!".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi 22 maggio 2017, n. 81 e 5 giugno 2020, n. 40;

VISTO il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;

VISTO il Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;

VISTE le leggi regionali 13 agosto 2004, n.19; 18 gennaio 1999, n. 1; 9 febbraio 2001, n. 5; 17 gennaio 2002, n. 2; 18 novembre 2005, n. 17 e 28 maggio 2020, n. 21;

RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta regionale n. 388 del 31 marzo 2020, n. 490 del 21 aprile 2020; n. 618 del 19 maggio 2020; n. 784 del 16 giugno 2020; n. 1240 del 1° settembre 2020; n. 335 del 23 marzo 2021 e n. 527 del 27 aprile 2021;

VISTA la nota di Veneto Sviluppo S.p.A. prot. n. 3253/21 dell’8 giugno 2021;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di aumentare la dotazione iniziale dell'intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità dei soggetti colpiti dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19" di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 2020 di ulteriori 10 milioni di euro portando la dotazione complessiva della misura predetta a 50 milioni di euro;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi dell'esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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