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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 14 maggio 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 569 del 04 maggio 2021

Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Sviluppo S.p.a. del 10.05.2021 ore 10.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Sviluppo S.p.a. del 10.05.2021 alle ore 10.00 avente all’ordine del giorno: Comunicazioni del Presidente; Presentazione e approvazione del Bilancio al 31.12.2020: deliberazioni inerenti e conseguenti; Nomina dei componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023; Determinazione dei compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023; Presa d’atto della Relazione sul Governo Societario ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 175/2016 (Decreto Madia); Presa d’atto della relazione del Consiglio di Amministrazione in merito al funzionamento dei controlli adottati ai sensi del D. Lgs. 231/2001; Presa d’atto della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla realizzazione degli obiettivi assegnati dal DEFR.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con nota 08.04.2021 prot. 1960 è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Sviluppo S.p.a. che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia – Marghera, Parco Scientifico Tecnologico Vega – Edificio Lybra – Via delle Industrie, 19/D, in prima convocazione per il giorno 29.04.2021, ore 10.00 e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 10.05.2021, stessi luogo e ora, per discutere e deliberare sul seguente:


ORDINE DEL GIORNO

  1. Comunicazioni del Presidente;

  2. Presentazione ed approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020: deliberazioni inerenti e conseguenti;

  3. Nomina dei componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023;

  4. Determinazione dei compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023;

  5. Presa d’atto della Relazione sul Governo Societario ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 175/2016 (Decreto Madia);

  6. Presa d’atto della relazione del Consiglio di Amministrazione in merito al funzionamento dei controlli adottati ai sensi del D. Lgs. N. 231/2001;

  7. Presa d’atto della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla realizzazione degli obiettivi assegnati dal DEFR.


In relazione al primo punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto delle comunicazioni che saranno effettuate dal Presidente di Veneto Sviluppo S.p.a.

In relazione a quanto previsto dal secondo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Secondo quanto previsto dalle direttive contenute nella lett. H-I della DGR 2951/2010, come modificata dalla DGR 258/2013 e dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale, che poi nel provvedimento regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea saranno oggetto di eventuali osservazioni.

Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali, con nota 08.03.2021 prot. 107991, ha trasmesso alla Società apposita tabella da compilare. 

Da quanto rappresentato nella relazione sulla gestione e nella tabella compilata da Veneto Sviluppo S.p.a. rinvenibile nell’Allegato A, emerge che:

  • la società dichiara di non rientrare fra i destinatari del D. Lgs. 50/2016, ma di ispirarsi comunque ai criteri di trasparenza, economicità e pubblicità posti alla base della normativa in materia di appalti;

  • il costo totale del personale nel 2020 dichiarato dalla Società è stato di euro 1.770.197,00 mentre il valore medio del costo del personale nel triennio 2011/2013 era pari a euro 2.150.866,00, rimanendo pertanto al di sotto del limite previsto dalla DGR 447/2015. Per quanto riguarda il numero dei dipendenti a tempo indeterminato si rappresenta che dal 01.01.2019 al 31.12.2020 è rimasto invariato e pari a 26 unità;

  • la società non ha sostenuto costi nel 2020 per quanto riguarda il personale a tempo determinato. Nel 2009 il relativo costo era stato di euro 63.997,00;

  • il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2020 è stato di euro 359.021,00 mentre nel 2009 ammontava ad euro 512.948,00: il limite del 50% del costo del 2009 pari ad euro 256.474,00 risulta pertanto ampiamente superato;

  • i costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza sostenuti nel 2020 sono pari ad euro 44.227,00 mentre essi erano stati di euro 221.436,00 nel 2009;

  • non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni;

  • la Società dichiara di aver nominato nel 2020 propri rappresentanti negli organi di amministrazione delle società partecipate dalla medesima, anche tenuto conto della deroga ai doppi incarichi prevista per la particolare attività svolta dalla Finanziaria regionale concessa con DGR 1473/2017;

  • nell’anno 2020 il costo per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisizione di buoni taxi è stato di euro 5.567,00 mentre era pari ad euro 30.947,00 nel 2011;

  • anche nel 2020 la Società ha monitorato l’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, non riscontrando casi di superamento dei limiti indicati dai commi citati;

  • il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001, è stato aggiornato a seguito delle novità introdotte in materia dalla L. 3/2019, dalla L. 157/2019 e dal D. Lgs. n. 75 del 14.07.2020. 

Per quanto fin qui rappresentato, e da quanto rinvenibile nell’Allegato A, cui si rimanda per ogni dettaglio, si propone di prendere atto di quanto comunicato dalla Società in merito al rispetto delle direttive contenute nella L.R. 39/2013 e nella DGR 2101/2014 e, in merito al grado di applicazione alla stessa delle procedure di cui al D.Lgs 50/2016, considerata la recente iscrizione della medesima nell’Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm., di invitare la Società ad effettuare un approfondimento giuridico sulla questione.

Ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio della società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione necessaria per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società; l'art. 19, comma 5, del D.Lgs. 175/2016, prevede poi che le amministrazioni pubbliche socie fissino, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.

Con DGR 577/2020 era stata assegnato alla Società, quale proposta di contenimento delle spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, e quale obiettivo specifico ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016, il mantenimento delle spese di funzionamento nel 2020 al medesimo livello del 2019. 

Considerato che nel 2019 ammontavano ad euro 2.217.881,00 e nel 2020 sono state pari ad euro 2.276.862,00, secondo quanto comunicato dalla Società, con uno scostamento pertanto del 2,66% dovuto a costi di manutenzione straordinaria della sede, alla maggior quota di indetraibilità dell’IVA ed ai costi che la Società ha dovuto sostenere per l’attuazione dei protocolli operativi e sanitari finalizzati alla prevenzione del contagio da COVID - 19, l’obiettivo si può considerare sostanzialmente raggiunto.

Dalla società non è pervenuta per quest’anno alcuna proposta di contenimento delle spese di funzionamento. Al riguardo è importante considerare come, tra gli obiettivi assegnati dal DEFR 2020-2022, sia presente il contenimento delle spese di funzionamento, ed in particolare delle spese di personale, da attuarsi attraverso il mantenimento dell’invarianza degli oneri contrattuali per il triennio 2020-2022, rispetto al valore del 2019.

Pertanto, considerato quanto sopra illustrato e quanto emerso in relazione al rispetto delle direttive, e vista la necessità di monitorare anche la controllata FVS SGR S.p.A., si propone, quale proposta di contenimento delle spese di funzionamento, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, e quale obiettivo specifico, ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6 del D.Lgs. 175/2016, di ridurre per il 2021 il costo per studi e consulenze entro il limite del 50% di quelle registrate nel 2009 e di mantenere i costi di funzionamento nel triennio 2021-2023, in un’ottica di consolidato con la propria controllata FVS SGR S.p.A., in una percentuale rispetto al fatturato non superiore a quella registrata nel 2019.

Dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2020 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio Sindacale e dalla Relazione del Revisore Legale, Allegato A, si evince che Veneto Sviluppo S.p.a. ha chiuso l’esercizio con un utile di euro 357.284,32.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio al 31.12.2020 si evidenzia come il “Valore della produzione” pari ad euro 2.854.684,00 sia in aumento rispetto al 2019, quando era risultato pari ad euro 2.686.473,00. Tale variazione positiva va individuata principalmente nell’aumento dei “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, i quali registrano un incremento di Euro 447.853,00 attestandosi su un valore complessivo pari a € 2.612.363,00.

I “Costi della produzione” sono aumentati di euro 183.393,00 rispetto al 2019, registrando un valore complessivo pari a euro 3.403.190,00. 

La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo negativo pari a euro -548.506,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di euro 2.296.833,00 in diminuzione rispetto al 2019, quando la voce si è attestata su di un valore complessivo di euro 2.547.694,00. 

Le “Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie” registrano un valore pari a euro -1.220.376,00.

La voce “Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad euro 527.951,00 e le “Imposte di esercizio”

incidono sullo stesso per euro 170.667,00.

Per quanto concerne la situazione patrimoniale, si evidenzia un decremento delle “Immobilizzazioni” che registrano un valore di bilancio di euro 90.978.831,00 in diminuzione rispetto al 2019 quanto sono risultate pari ad euro 98.553.859,00. Tale riduzione è dovuta alle “Immobilizzazioni finanziarie” pari ad euro 88.228.009,00 (euro 95.730.245,00 nel 2019).

La voce “Attivo circolante” (trattasi prevalentemente di liquidità in attesa di utilizzo istituzionale) evidenzia

un incremento, attestandosi su un importo di euro 63.135.752,00 rispetto all’esercizio precedente in cui era risultata pari ad euro 54.426.126,00.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala la sostanziale stabilità dei debiti pari ad euro 20.333.982,00 (euro 19.470.009,00 nel 2019).

Con riferimento alle attività poste in essere nell’esercizio 2020, è importante considerare come Veneto Sviluppo S.p.A. da un lato abbia gestito numerosi fondi regionali volti ad interventi a favore delle imprese per lo sviluppo economico del sistema veneto e dall’altro, in via prevalente, abbia investito in partecipazioni societarie attraverso operazioni di merchant banking. Trattasi di investimenti partecipativi temporanei, finalizzati a favorire lo sviluppo delle P.M.I. venete, senza finalità di stabile investimento. In quanto società inclusa nell’Allegato A del Testo Unico delle Società a Partecipazione pubblica, ai sensi di quanto previsto dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. 175/2016, ad essa non si applicano le disposizioni contenute all’art. 4 del T.U.S.P. sopracitato.

Come noto, l’esercizio appena conclusosi è stato caratterizzato dalla diffusione della pandemia COVID - 19, accompagnata da una forte recessione sul piano economico. 

Si rappresenta come l’emergenza sanitaria abbia rappresentato un elemento di forte impulso all’attività aziendale. La società è stata infatti designata dalle Delibere di Giunta regionale n. 618/2020 e n. 1028/2020 come soggetto gestore degli interventi straordinari per la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza COVID - 19, nonchè del nuovo Fondo di rotazione “Anticrisi attività produttive” istituito dalla Giunta regionale con propria delibera n. 1240/2020. A fianco della suddetta attività straordinaria la Società nel corso dell’esercizio ha continuato a svolgere il proprio ruolo di soggetto attuatore delle politiche regionali in materia di finanza agevolata. Al riguardo, la L.R. n. 21 del 28.05.2020 ha deliberato la proroga fino a dicembre 2021 degli strumenti agevolativi attualmente in gestione.

Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al 31.12.2020, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio; analogamente il Revisore indipendente non esprime rilievi all’approvazione dello stesso dichiarando come il bilancio dell’esercizio fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società, la relazione sulla gestione sia coerente con quest’ultimo e sia stata redatta in conformità alle norme di legge.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, si propone di approvare nel suo complesso, e per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio 2020, Allegato A, che presenta un utile d’esercizio pari ad euro 357.284,32. Relativamente alla proposta di destinazione dell’utile di esercizio, si concorda con la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare euro 17.864,22 a “riserva legale” (pari al 5%), euro 71.456,86 a “riserva straordinaria” e la quota residua pari ad euro 267.963,24 a “riserva utili da portare a nuovo” tenuto conto che:

  • i “crediti per fatture da emettere verso la Regione del Veneto” relativi ad attività svolte ai sensi dell’art. 1 comma 1 della L.R. 21/2020, saranno liquidati a Veneto Sviluppo S.p.A. nel corso del 2021, a seguito della rendicontazione prodotta dalla stessa, entro il limite fissato dalla legge suddetta; 

  • con riferimento alla riconciliazione delle posizioni creditorie e debitorie in essere al 31.12.2020 tra la Regione del Veneto e Veneto Sviluppo S.p.a. ai sensi del D.Lgs. 118/2011, si rappresenta che le verifiche istruttorie sono al momento in corso e solo a conclusione del procedimento di asseverazione da parte dei rispettivi organi di revisione sarà possibile definire la riconciliazione e gli eventuali provvedimenti da adottare e da recepire nelle scritture contabili della società nel 2021, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 118/2011.

In relazione al terzo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Il Collegio sindacale, ai sensi dell’art. 26 dello statuto attualmente vigente, è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti.

In base all’art. 26, comma 2 dello Statuto sociale, la Regione del Veneto nomina, ai sensi dell’art. 2449 c.c., tre componenti, dei quali due effettivi ed un supplente.

Il medesimo art. 29 dello statuto societario prevede che la nomina del sindaco effettivo e del sindaco supplente appartenente al genere meno rappresentato spetti alla Regione del Veneto.

E’ infine previsto che l’assemblea nomini il Presidente del Collegio Sindacale fra i membri di nomina regionale.

Al riguardo, ai sensi della L.R. 27/1997, sul BUR n. 205 del 31.12.2020 è stato pubblicato l’avviso n. 57 del 29.12.2020 per il rinnovo dell’organo di controllo di Veneto Sviluppo S.p.A.

Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea, nel caso in cui il Consiglio regionale:

  • comunichi le nomine di spettanza regionale in tempo utile per la partecipazione all’assemblea:

    • di comunicare tali nominativi, per la presa d’atto da parte dell’Assemblea, al fine del rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023;

    • di votare i nominativi designati dagli altri soci, fatto salvo il possesso dei requisiti richiesti dalla legge e dallo statuto e di votare quale Presidente dell’organo il nominativo individuato dal Consiglio regionale.

  • non comunichi le nomine di spettanza regionale in tempo utile, di chiedere il rinvio dell’argomento iscritto al terzo punto dell’ordine del giorno, ad una successiva assemblea, da tenersi ad avvenuta comunicazione delle nomine di spettanza regionale, confermando l’organo in carica in regime di prorogatio.

Per quanto concerne il quarto punto all’ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

Il comma 4 dell’art. 26 dello Statuto societario vigente prevede che il compenso del Collegio sindacale sia fissato dall’Assemblea dei Soci. 

Attualmente, in applicazione di quanto previsto dall’art. 7, L.R. 39/2013, sono previsti per il Presidente dell’organo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a euro 18.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate, nella misura massima del 10% del compenso e, per ciascun componente effettivo, un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari ad euro 16.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate, nella misura massima del 10% del compenso.

In relazione al quarto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di:

  • determinare i compensi per il triennio 2021/2023, in caso di rinnovo del Collegio Sindacale, secondo quanto stabilito dal presente provvedimento;

  • porre in votazione il rinvio dell’argomento iscritto al quarto punto dell’ordine del giorno, in caso di rinvio dell’argomento iscritto al terzo punto dell’ordine del giorno, ad una successiva assemblea, da tenersi ad avvenuta comunicazione delle nomine di spettanza regionale.

Con riferimento al quinto punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

L’art. 6, comma 2, del D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici “programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale” informando l’assemblea dei soci in occasione della “Relazione sul governo societario” pubblicata contestualmente al bilancio. Al comma 3 dell’articolo sopracitato si prevede altresì che, nella medesima relazione, siano illustrati gli strumenti di governo societario integrativi adottati, ovvero siano fornite le ragioni della loro mancata adozione. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a: 

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;

  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;

  • codici di condotta;

  • programmi di responsabilità sociale d'impresa.

La Società al riguardo ha trasmesso apposita relazione, disponibile nell’Allegato B

Con riferimento all’adozione di specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, Veneto Sviluppo S.p.a. ha provveduto ad individuare e valorizzare, nella relazione suddetta, specifici indicatori, dall’analisi dei quali non emergono situazioni di crisi in atto.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla società nella “Relazione sul governo societario” (Allegato B) e di quanto sarà portato a conoscenza dei soci nel corso dell’assemblea in sede di illustrazione della stessa.

Con riferimento al sesto punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

La società ha adottato il “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” previsto dal D. Lgs. 231/2001 a far data dal 08.09.2005. Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 19.03.2021 si è provveduto all’adeguamento dello stesso ai nuovi reati tributari introdotti dal D. Lgs. n. 75 del 14.07.2020.

L’attività propria dell’Organismo di Vigilanza sul funzionamento e l’osservanza del modello sopracitato è stata affidata al Collegio Sindacale, il quale nel corso dell’attività svolta nell’esercizio 2020, non ha riscontrato illeciti o criticità, illustrando gli esiti delle verifiche svolte in apposita relazione (Allegato C). 

In relazione al sesto punto all’o.d.g., appare opportuno incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto contenuto nella relazione dell’Organismo di Vigilanza (Allegato C) e di quanto sarà illustrato, nel corso dell’assemblea, dall’organo amministrativo.

In merito al settimo punto all’ordine del giorno, la Società ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2020-2022) e programmati per l’esercizio 2020, assegnati con DGR n. 118/CR del 05.11.2019.

L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta regionale debba presentare al Consiglio regionale il

bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.

In linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D. Lgs. 118/2011 e in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, nella nota di aggiornamento al DEFR, approvata dal Consiglio regionale con DCR n. 118 del 05.11.2019, sono stati definiti e assegnati alle Società controllate gli obiettivi per il triennio 2020 -2022.

Per quanto concerne la rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, questa è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, sarà trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.

In proposito si ricorda che l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”

In attuazione del dettato normativo testé citato, le schede predisposte per l’espressione del parere sugli obiettivi societari prevedono che le strutture regionali competenti formulino proprie valutazioni in riferimento alle attività affidate, alla loro economicità e convenienza, al raggiungimento delle finalità prefissate e alla valutazione degli effetti prodotti, secondo la ratio dell’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013.

Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2020 sono stati perseguiti da Veneto Sviluppo S.p.a.

Per quanto finora esposto, con riferimento al settimo punto all’ordine del giorno, si propone di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020 - 2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato D, cui si rinvia per una disamina più approfondita.

Si propone, infine, di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle

strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del

Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la L.R. 28.05.2020, n. 21 "Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all’epidemia COVID - 19. Seconda variazione generale al Bilancio di previsione 2020 - 2022 della Regione del Veneto";

VISTA la D.G.R. 12.05.2020 n. 577 “Assemblea ordinaria dei soci di Veneto Sviluppo S.p.a. del 18.05.2020 ore 10.00”;

VISTA la D.G.R. 19.05.2020 n. 618 “Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19". Fondi di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI dei settori commercio, secondario, terziario e artigianato di cui alle leggi regionali 18 gennaio 1999, n. 1, 9 febbraio 2001, n. 5, 17 gennaio 2002, n. 2 e 18 novembre 2005, n. 17. Deliberazione della Giunta regionale n. 48/CR del 5 maggio 2020”;

VISTA la D.G.R. 28.07.2020 n. 1028 “Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese agricole colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19". Fondo di rotazione del settore primario di cui alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40. DGR n. 67/CR del 30 giugno 2020”;

VISTA la D.G.R. 01.09.2020 n. 1240 “Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese coinvolte nella crisi economica conseguente all'emergenza epidemiologica da "COVID-19" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario. Legge regionale 28 maggio 2020, n. 21, articolo 1, comma 5. Deliberazione della Giunta regionale n. 99/CR dell'11 agosto 2020”;

VISTO lo Statuto di Veneto Sviluppo S.p.a.;

VISTA la nota di convocazione dell’Assemblea di Veneto Sviluppo S.p.a.;

VISTO il bilancio al 31.12.2020 di Veneto Sviluppo S.p.a., relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio Sindacale, dalla Relazione del Revisore Legale, Allegato A;

VISTA la Relazione sul Governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio di crisi aziendale, Allegato B;

VISTA la Relazione periodica del Collegio Sindacale nella funzione di Organismo di Vigilanza con riferimento al 31 dicembre 2020, Allegato C;

VISTA la Relazione di rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020 - 2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato D;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 61, comma 3, dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta

regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli allegati A, B, C e D formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto delle comunicazioni effettuate dal Presidente di Veneto Sviluppo S.p.a.;

  3. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea:

    • di prendere atto di quanto illustrato dalla Società in relazione al rispetto delle direttive regionali e, in merito al grado di applicazione alla Società delle procedure di cui al D.Lgs 50/2016, considerata la recente iscrizione della medesima nell’Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm., di invitare la Società ad effettuare un approfondimento giuridico sulla questione;

    • di proporre, quale proposta di contenimento delle spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013 e quale obiettivo specifico ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016 di ridurre per il 2021 il costo per studi e consulenze entro il limite del 50% di quelle registrate nel 2009 e di mantenere i costi di funzionamento, nel triennio 2021-2023, in un’ottica di consolidato con la propria controllata FVS SGR S.p.A., in una percentuale rispetto al fatturato non superiore a quella registrata nel 2019;

    • di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio 2020, (Allegato A) che presenta un utile d’esercizio pari ad euro 357.284,32 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare:

      • euro 17.864,22 a riserva legale,

      • euro 71.456,86 a riserva straordinaria e 

      • euro 267.963,24 a riserva utili da portare a nuovo, 

tenuto conto che:

  • i “crediti per fatture da emettere verso la Regione del Veneto” relativi ad attività svolte ai sensi dell’art. 1 comma 1 della L.R. 21/2020, saranno liquidati a Veneto Sviluppo S.p.A. nel corso del 2021, a seguito della rendicontazione prodotta dalla stessa, entro il limite fissato dalla legge suddetta; 

  • con riferimento alla riconciliazione delle posizioni creditorie e debitorie in essere al 31.12.2020 tra la Regione del Veneto e Veneto Sviluppo S.p.a. ai sensi del D.Lgs. 118/2011, si rappresenta che le verifiche istruttorie sono al momento in corso e solo a conclusione del procedimento di asseverazione da parte dei rispettivi organi di revisione sarà possibile definire la riconciliazione e gli eventuali provvedimenti da adottare e da recepire nelle scritture contabili della società nel 2021, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 118/2011;

  1. in relazione al terzo punto all’o.d.g. di incaricare il rappresentante regionale in assemblea, nel caso in cui il Consiglio regionale:
  • comunichi le nomine di spettanza regionale in tempo utile:

    • di comunicare tali nominativi, per la presa d’atto da parte dell’Assemblea, al fine del rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2021 – 2023;

    • di votare i nominativi designati dagli altri soci, fatto salvo il possesso dei requisiti richiesti dalla legge e dallo statuto e di votare quale Presidente dell’organo il nominativo individuato dal Consiglio regionale;

  • non comunichi le nomine di spettanza regionale in tempo utile, di chiedere il rinvio dell’argomento iscritto al terzo punto dell’ordine del giorno, ad una successiva assemblea, da tenersi ad avvenuta comunicazione delle nomine di spettanza regionale, confermando l’organo in carica in regime di prorogatio;

  1. in relazione al quarto punto all’o.d.g. di incaricare il rappresentante regionale in assemblea:

  • in caso di rinnovo dell’organo, di prevedere quale compenso annuo lordo onnicomprensivo in favore del nuovo Presidente del Collegio Sindacale euro 18.000,00 e di ciascun componente effettivo euro 16.000,00, riconoscendogli, inoltre, il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate entro i limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, lett. C, L.R. 39/2013;

  • in caso di rinvio dell’argomento iscritto al terzo punto dell’ordine del giorno, di porre in votazione il rinvio anche dell’argomento iscritto al quarto punto dell’ordine del giorno ad una successiva assemblea, da tenersi ad avvenuta comunicazione delle nomine di spettanza regionale;

  1. con riferimento al quinto punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla società nella “Relazione sul governo societario” (Allegato B) e di quanto sarà portato a conoscenza dei soci, nel corso dell’assemblea, in sede di illustrazione della stessa;

  2. con riferimento al sesto punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto contenuto nella relazione dell’Organismo di Vigilanza (Allegato C) e di quanto sarà portato a conoscenza dei soci, nel corso dell’assemblea, in sede di illustrazione della stessa;

  3. con riferimento al settimo punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020 - 2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato D;

  4. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell'art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell'art. 8, D. Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito internet regionale;

  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

  6. di pubblicare il presente provvedimento, ad esclusione degli Allegati, sul Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_569_21_AllegatoA_447674.pdf  (omissis)
Dgr_569_21_AllegatoB_447674.pdf  (omissis)
Dgr_569_21_AllegatoC_447674.pdf  (omissis)
Dgr_569_21_AllegatoD_447674.pdf  (omissis)

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