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Materia: Venezia, salvaguardia
Deliberazione della Giunta Regionale n. 278 del 12 marzo 2021
Progetto per la realizzazione di interventi integrati volti a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio. Manifestazione di interesse a proporre la città di Venezia quale capitale Mondiale della Sostenibilità.
Con il presente provvedimento l’Amministrazione regionale esprime la manifestazione di interesse a realizzare un progetto di interventi integrati funzionali allo sviluppo sostenibile del territorio veneto che hanno il loro fulcro nella città di Venezia da candidare a “Capitale mondiale della sostenibilità”.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
Il programma di Governo 2020-2025 impronta l’azione amministrativa ad un Veneto eccellente, sostenibile ed attraente mirando, tra le altre, a fare del Veneto un “territorio smart” il cui sviluppo deve essere funzionale ad una crescita coerente con la Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile approvata nel luglio del 2020 a valle di un percorso di confronto che ha visto un ampio coinvolgimento del territorio in tutte le sue componenti.
Promuovere il Veneto in un’ottica di “branding territoriale” favorendo un’immagine della regione unitaria e attrattiva che vede nella Città di Venezia un fattore attrattivo unico al mondo è un obiettivo su cui convergono gli interessi dell’Amministrazione regionale, quale Ente di programmazione, e di una pluralità di stakeholders, dalle Istituzioni pubbliche, alle associazioni di categoria, alle realtà imprenditoriali tra le quali importanti aziende di livello nazionale ed internazionale coinvolte, a diverso titolo, nella creazione di un ecosistema “attraente” come auspicato appunto dal Programma di Governo.
A tal proposito l’Amministrazione regionale, nell’ambito del processo di programmazione partecipata che ne contraddistingue l’azione di governo, ha individuato una serie di iniziative nei settori della ricerca, dell’energia, della mobilità, dello sviluppo delle competenze, del turismo, avanzate da un qualificato partenariato pubblico-privato che, opportunamente integrate, si sostanziano in un progetto articolato in grado di concorrere alla realizzazione dei suddetti obiettivi del Programma di Governo 2020/2025 da realizzarsi seguendo un percorso strategico di crescita e sviluppo caratterizzato da un approccio sussidiario, multilivello e territoriale.
Le iniziative di cui al punto precedente, alcune già avviate, sono state sistematizzate e raccolte in un progetto denominato “Venezia, capitale mondiale della sostenibilità”, in quanto partendo da una serie di interventi che hanno come fulcro la Città di Venezia sono in grado di produrre effetti ed impatti positivi su tutto il territorio regionale in termini di crescita occupazionale, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della popolazione, transizione industriale ed energetica.
Il progetto di cui trattasi si colloca in un contesto programmatorio in evoluzione a livello europeo e nazionale, caratterizzato dalla imminente approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall’avvio del ciclo di programmazione comunitaria 2021/2027 che ha tra i propri obiettivi di policy quelli di “Un’Europa intelligente” mediante la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente, “Un’Europa più verde”, mediante la transizione verso un’energia pulita, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione dei rischi, “Un’Europa più connessa”, attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC, “Un’Europa più sociale”, attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali ed “Un’Europa più vicina ai cittadini”, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali, dalla adozione da parte del Consiglio Europeo, a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo, del Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 che concentra la maggior parte delle risorse di bilancio dell’Unione sulle aree di intervento che riguardano l’innovazione e agenda digitale (132,8 milioni di euro), la coesione e la resilienza (377,8 milioni di euro) e le risorse naturali e ambiente (356,4 milioni di euro).
Il progetto si articola in 5 linee di intervento come di seguito individuate e più puntualmente descritte nel dossier Allegato A al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale:
Dall’esame delle linee di intervento sopra descritte si evidenzia come la pluralità delle tematiche trattate, frutto di un’ampia vision di sviluppo, sono coerenti, non solo con la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, ma anche con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, strumento che consentirà allo Stato di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo Next generation EU stanziate dall’Unione Europea per la ripresa conseguente alla pandemia e rispetto al quale si possono osservare convergenze di tipo programmatorio e conseguenti sinergie per quanto riguarda gli strumenti finanziari da attivare ai fini della realizzazione del Progetto.
Infatti, le proposte formulate e descritte nei loro elementi essenziali nell’allegato dossier, si inseriscono a pieno titolo nelle tematiche proprie del PNRR, nella sua versione licenziata dal Governo a gennaio 2021, i cui assi strategici, condivisi a livello europeo, sono la digitalizzazione e innovazione, la transizione ecologica e l’inclusione sociale, articolati in 6 Missioni, ovvero tematiche strutturali di intervento (1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Inclusione e coesione; 6. Salute), in 16 componenti funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali della strategia e in 48 linee di intervento che raggruppano progetti omogenei e coerenti. A ciò si aggiunga che la maggior parte delle linee di intervento progettuali sono riconducibili direttamente a Missioni, se non anche interventi del PNRR.
La sostenibilità ambientale, che rappresenta il tema trasversale su cui si articola il dossier, prevede una serie di interventi coerenti con le Missioni 2 e 3 del PNRR rispettivamente “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, a cominciare dalla costituzione di un Polo dell’Idrogeno, coerente con l’intervento del PNRR che, nell’ambito della Missione 2, prevede la creazione di una decina di “Hydrogen Valley” riconvertendo (anche) aree industriali dismesse e consentendo l’uso locale dell’idrogeno nell’industria. A ciò si aggiungano la valorizzazione dell’impresa verde nel contesto dell’economia circolare, la mobilità sostenibile attraverso il rinnovo delle flotte e la digitalizzazione del trasporto pubblico locale, la riqualificazione, attraverso l’efficientamento energetico, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica da adibire anche a fini sociali e l’incentivazione degli interventi nel settore dell’edilizia privata. Questi interventi, finanziati dal PNRR, se opportunamente declinati a livello locale, possono utilmente contribuire ad implementare anche il “Piano di residenzialità dedicata, fiscalità agevolata e servizi per lavoratori, studenti e altri residenti nella Città Storica” che potrà rendere, in linea con la Missione 5 “Inclusione e coesione”, la città di Venezia, in termini di residenzialità e servizi, maggiormente attrattiva per studenti, lavoratori, docenti stranieri oltre a favorirne il ripopolamento.
Vale la pena di sottolineare che la Missione 3 del PNRR, tra gli interventi dell’Alta velocità ferroviaria prevede espressamente il potenziamento delle tratte ferroviarie Milano-Venezia e Verona-Brennero ed affronta il tema della portualità.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, con il presente provvedimento, l’Amministrazione regionale si impegna a farsi promotrice nella realizzazione del Progetto “Venezia, capitale mondiale della sostenibilità” in collaborazione con le Istituzioni ed i soggetti proponenti le singole iniziative così come individuati, per ciascuna di esse, nell’allegato dossier e a promuovere il progetto stesso nelle sedi istituzionali nazionali al fine di individuarne opportune forme di sostegno, anche di carattere finanziario, in un’ottica di integrazione sinergica delle risorse destinate allo sviluppo sostenibile dei territori.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Programma di Governo 2020-2025 del Presidente, illustrato al Consiglio Regionale in data 21/10/2020;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 80 del 20 luglio 2020 che approva la “Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile”;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), così come licenziato in data 12 gennaio 2021 dal Governo;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1529 del 17 novembre 2020 di approvazione del Piano regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR);
delibera
(seguono allegati)
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