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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 41 del 26 marzo 2021


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 278 del 12 marzo 2021

Progetto per la realizzazione di interventi integrati volti a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio. Manifestazione di interesse a proporre la città di Venezia quale capitale Mondiale della Sostenibilità.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento l’Amministrazione regionale esprime la manifestazione di interesse a realizzare  un progetto di interventi integrati funzionali allo sviluppo sostenibile del territorio veneto che hanno il loro fulcro nella città di Venezia da candidare a “Capitale mondiale della sostenibilità”.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il programma di Governo 2020-2025 impronta l’azione amministrativa ad un Veneto eccellente, sostenibile ed attraente mirando, tra le altre, a fare del Veneto un “territorio smart” il cui sviluppo deve essere funzionale ad una crescita coerente con la Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile approvata nel luglio del 2020 a valle di un percorso di confronto che ha visto un ampio coinvolgimento del territorio in tutte le sue componenti.

Promuovere il Veneto in un’ottica di “branding territoriale” favorendo un’immagine della regione unitaria e attrattiva che vede nella Città di Venezia un fattore attrattivo unico al mondo è un obiettivo su cui convergono gli interessi dell’Amministrazione regionale, quale Ente di programmazione, e di una pluralità di stakeholders, dalle Istituzioni pubbliche, alle associazioni di categoria, alle realtà imprenditoriali tra le quali importanti aziende di livello nazionale ed internazionale coinvolte, a diverso titolo, nella creazione di un ecosistema “attraente” come auspicato appunto dal Programma di Governo.

A tal proposito l’Amministrazione regionale, nell’ambito del processo di programmazione partecipata che ne contraddistingue l’azione di governo, ha individuato una serie di iniziative nei settori della ricerca, dell’energia, della mobilità, dello sviluppo delle competenze, del turismo, avanzate da un qualificato partenariato pubblico-privato che, opportunamente integrate, si sostanziano in un progetto articolato in grado di concorrere alla realizzazione dei suddetti obiettivi del Programma di Governo 2020/2025 da realizzarsi seguendo un percorso strategico di crescita e sviluppo caratterizzato da un approccio sussidiario, multilivello e territoriale.

Le iniziative di cui al punto precedente, alcune già avviate, sono state sistematizzate e raccolte in un progetto denominato “Venezia, capitale mondiale della sostenibilità”, in quanto partendo da una serie di interventi che hanno come fulcro la Città di Venezia sono in grado di produrre effetti ed impatti positivi su tutto il territorio regionale in termini di crescita occupazionale, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della popolazione, transizione industriale ed energetica.

Il progetto di cui trattasi si colloca in un contesto programmatorio in evoluzione a livello europeo e nazionale, caratterizzato dalla imminente approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall’avvio del ciclo di programmazione comunitaria 2021/2027 che ha tra i propri obiettivi di policy quelli di “Un’Europa intelligente” mediante la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente, “Un’Europa più verde”,  mediante la transizione verso un’energia pulita, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione dei rischi, “Un’Europa più connessa”,  attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC, “Un’Europa più sociale”,  attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali ed “Un’Europa più vicina  ai cittadini”, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali, dalla adozione da parte del Consiglio Europeo, a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo, del Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 che concentra la maggior parte delle risorse di bilancio dell’Unione sulle aree di intervento che riguardano l’innovazione e agenda digitale (132,8 milioni di euro), la coesione e la resilienza (377,8 milioni di euro) e le risorse naturali e ambiente (356,4 milioni di euro).

Il progetto si articola in 5 linee di intervento come di seguito individuate e più puntualmente descritte nel dossier Allegato A al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale:

  • Transizione energetica e sostenibilità ambientale che comprende a sua volta dei sub interventi, ovvero la creazione di un Polo dell’Idrogeno, la decarbonizzazione e la circolarità, la promozione di VeniSIA quale centro di innovazione e accelerazione sui temi della sostenibilità (intervento questo che si inserisce tra le iniziative per l’attuazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile come da DGR n. 999/2020), la promozione della città di Venezia quale sede di Fondazioni e Centri di Ricerca sulla sostenibilità, il potenziamento della formazione accademica e post universitaria sulla sostenibilità, la manutenzione e la difesa della laguna, nonché la candidatura della città ad ospitare un evento annuale sul tema della sostenibilità.
  • Education: rilancio offerta formativa, servizi e residenzialità per studenti, per fare di Venezia una città Campus di livello Internazionale.
  • Evoluzione verso un modello turistico sostenibile: spinta sul digitale per calmierare i flussi e gestire e promuovere i servizi.
  • Piano commercio e contrasto attività illegali.
  • Piano di residenzialità dedicata, fiscalità agevolata e servizi per lavoratori, studenti e altri residenti nella Città Storica.

    Dall’esame delle linee di intervento sopra descritte si evidenzia come la pluralità delle tematiche trattate, frutto di un’ampia vision di sviluppo, sono coerenti, non solo con la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, ma anche con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, strumento che consentirà allo Stato di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo Next generation EU stanziate dall’Unione Europea per la ripresa conseguente alla pandemia e rispetto al quale si possono osservare convergenze di tipo programmatorio e conseguenti sinergie per quanto riguarda gli strumenti finanziari da attivare ai fini della realizzazione del Progetto.

    Infatti, le proposte formulate e descritte nei loro elementi essenziali nell’allegato dossier, si inseriscono a pieno titolo nelle tematiche proprie del PNRR, nella sua versione licenziata dal Governo a gennaio 2021, i cui assi strategici, condivisi a livello europeo, sono la digitalizzazione e innovazione, la transizione ecologica e l’inclusione sociale, articolati in 6 Missioni, ovvero tematiche strutturali di intervento (1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Inclusione e coesione; 6. Salute), in 16 componenti funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali della strategia e in 48 linee di intervento che raggruppano progetti omogenei e coerenti. A ciò si aggiunga che la maggior parte delle linee di intervento progettuali sono riconducibili direttamente a Missioni, se non anche interventi del PNRR.

    La sostenibilità ambientale, che rappresenta il tema trasversale su cui si articola il dossier, prevede una serie di interventi coerenti con le Missioni 2 e 3 del PNRR rispettivamente “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, a cominciare dalla costituzione di un Polo dell’Idrogeno, coerente con l’intervento del PNRR che, nell’ambito della Missione 2, prevede la creazione di una decina di “Hydrogen Valley” riconvertendo (anche) aree industriali dismesse e consentendo l’uso locale dell’idrogeno nell’industria. A ciò si aggiungano la valorizzazione dell’impresa verde nel contesto dell’economia circolare, la mobilità sostenibile attraverso il rinnovo delle flotte e la digitalizzazione del trasporto pubblico locale, la riqualificazione, attraverso l’efficientamento energetico, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica da adibire anche a fini sociali e l’incentivazione degli interventi nel settore dell’edilizia privata. Questi interventi, finanziati dal PNRR, se opportunamente declinati a livello locale, possono utilmente contribuire ad implementare anche il “Piano di residenzialità dedicata, fiscalità agevolata e servizi per lavoratori, studenti e altri residenti nella Città Storica” che potrà rendere, in linea con la Missione 5 “Inclusione e coesione”, la città di Venezia, in termini di residenzialità e servizi, maggiormente attrattiva per studenti, lavoratori, docenti stranieri oltre a favorirne il ripopolamento.

    Vale la pena di sottolineare che la Missione 3 del PNRR, tra gli interventi dell’Alta velocità ferroviaria prevede espressamente il potenziamento delle tratte ferroviarie Milano-Venezia e Verona-Brennero ed affronta il tema della portualità.

  • La sostenibilità passa anche attraverso la valorizzazione della conoscenza, la ricerca, i processi di innovazione ed il trasferimento tecnologico rispetto ai quali, la seconda componente della Missione 4, “Dalla ricerca all’impresa” mira ad innalzare il potenziale di crescita del sistema economico, agendo in maniera sistemica sulla leva degli investimenti in R&S, tenendo conto dei divari territoriali e della tipicità delle imprese. Le ricadute attese si sostanziano in un aumento del volume della spesa e in un più efficace livello di collaborazione tra la base scientifica pubblica e il mondo imprenditoriale. In questo contesto si inserisce l’iniziativa di VeniSIA, centro di innovazione e accelerazione sui temi della sostenibilità, già individuata dall’Amministrazione regionale tra le iniziative che implementano la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile e coerente con la Missione 1 del PNRR sui temi della digitalizzazione e con la seconda linea di intervento della Missione 4 del PNRR “Trasferimento di tecnologia e sostegno all’innovazione” che mira a potenziare il sistema di produzione dei risultati scientifici migliorando la competitività delle istituzioni di ricerca, creando un ecosistema attraente per i flussi internazionali di talento creativo e trattenendo all’interno del sistema nazionale competenze che altrimenti sarebbero destinate a perseguire la loro carriera altrove e incoraggiando  l’innovazione attraverso l’uso sistemico dei risultati della ricerca da parte di tutto il tessuto produttivo, coinvolgendo anche le PMI che tradizionalmente fanno più fatica a partecipare a questi processi virtuosi. Analogamente l’intervento “Education: rilancio offerta formativa, servizi e residenzialità per studenti, per fare di Venezia una città Campus di livello Internazionale” si configura come intervento coerente con la Missione 4 del PNRR che ha come finalità, tra le altre, quella di favorire l’accesso all’istruzione, l’incentivazione della formazione professionalizzante in specifico raccordo Università-territorio e il raccordo ricerca-impresa. Un approccio allo sviluppo sostenibile, inoltre, nel caso peculiare della Città di Venezia, ma di riflesso dell’intero territorio regionale non può prescindere da una rivisitazione delle politiche nel settore del turismo, attraverso nuove modalità di fruizione del territorio e del patrimonio anche attraverso l’utilizzo della digitalizzazione che consenta una miglior gestione dei flussi turistici e quindi il passaggio ad un turismo sostenibile, come descritto nella Missione 1 del PNRR ed in particolare nella sua terza componente “Turismo e cultura 4.0”.

    Alla luce delle considerazioni sopra esposte, con il presente provvedimento, l’Amministrazione regionale si impegna a farsi promotrice nella realizzazione del Progetto “Venezia, capitale mondiale della sostenibilità” in collaborazione con le Istituzioni ed i soggetti proponenti le singole iniziative così come individuati, per ciascuna di esse, nell’allegato dossier e a promuovere il progetto stesso nelle sedi istituzionali nazionali al fine di individuarne opportune forme di sostegno, anche di carattere finanziario, in un’ottica di integrazione sinergica delle risorse destinate allo sviluppo sostenibile dei territori.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Programma di Governo 2020-2025 del Presidente, illustrato al Consiglio Regionale in data 21/10/2020;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 80 del 20 luglio 2020 che approva la “Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile”;

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), così come licenziato in data 12 gennaio 2021 dal Governo;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1529 del 17 novembre 2020 di approvazione del Piano regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR);

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di approvare la proposta di progetto denominato “Venezia, capitale mondiale della sostenibilità” nelle sue linee generali di intervento così come descritte nel dossier Allegato A al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale;
  3. di farsi promotrice, nelle opportune sedi istituzionali nazionali, delle attività di promozione e sostegno, per quanto di propria competenza ed in collaborazione con i soggetti pubblici e privati proponenti le singole iniziative, finalizzate alla realizzazione degli interventi in cui il progetto è articolato;
  4. di sostenere il partenariato pubblico-privato che compone la governance del progetto nella ricerca e attivazione degli strumenti finanziari più idonei alla realizzazione del progetto stesso in un’ottica di utilizzo sinergico delle risorse;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di dare seguito all’esecuzione del presente atto mediante il coinvolgimento degli Assessorati competenti e delle rispettive strutture regionali di riferimento, che andranno a definire le modalità di implementazione organizzativa del progetto mediante ulteriori adempimenti amministrativi;
  7. di pubblicare il presente nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_278_21_AllegatoA_443800.pdf

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