Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 25 del 16 febbraio 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 89 del 02 febbraio 2021

Infrastruttura Strategica di interesse nazionale (ex art. 1 della Legge 21 dicembre 2001, n. 443 - Legge Obiettivo). Progetto definitivo dell'intervento denominato "Collegamento ferroviario con l'Aeroporto Marco Polo di Venezia" - CUP: J51H03000170001. Parere di competenza regionale, ai sensi dell'art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006, per il perfezionamento dell'intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell'opera.

Note per la trasparenza

Il provvedimento è finalizzato all’espressione del parere che il Presidente della Regione deve rendere in sede di Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), per il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’Intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’intervento denominato “Collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia”, in conformità ai disposti normativi di cui all’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Il progetto del Collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia prevede la realizzazione di una connessione intermodale tra l’Aeroporto di Venezia e la rete ferroviaria esistente Venezia-Trieste, coerentemente con le direttive europee finalizzate all’incremento del trasporto su ferro e con le linee strategiche di sviluppo definite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che hanno individuato in Venezia uno degli scali di interesse nazionale per i quali potenziare l’accessibilità e l’intermodalità.

L’opera - ricadente interamente nel territorio del Comune di Venezia e ricompresa nell’ambito del Primo Programma delle Infrastrutture Strategiche di cui alla Deliberazione CIPE n. 121/2001 (ex Legge Obiettivo) - trae origine da una serie di accordi tra organi istituzionali, tra i quali il Protocollo d’Intesa del 07/03/2001 tra Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato, l’Accordo Quadro del 09/08/2001 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione del Veneto e il Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e Società Rete Ferroviaria Italiana (RFI), approvato con DGR n. 411 del 21/02/2003.

In rispondenza alle intese fino ad allora intervenute, il progetto preliminare del suddetto collegamento ferroviario è stato presentato da RFI nel corso dell’anno 2004 e successivamente approvato dal CIPE - con prescrizioni e raccomandazioni - a mezzo della Delibera n. 69 del 27/05/2005, anche ai fini dell’attestazione di compatibilità ambientale e dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, risultando conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l’Intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera, sulla base dei pareri favorevoli espressi dalla Regione del Veneto con le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1548/2004 e n. 895/2004.

Tuttavia, in data 21/11/2010 - per decorso dei previsti termini di legge - il vincolo preordinato all’esproprio è decaduto e, nel corso dello sviluppo del successivo livello progettuale, la stessa soluzione assentita dal CIPE è stata oggetto di approfondimenti e modifiche.

In particolare, in sede di progettazione definitiva, sono state apportate alcune modifiche all’originaria configurazione dell’opera, sia in recepimento delle prescrizioni impartite dal CIPE, sia allo scopo di tener conto delle indicazioni contenute nella “Lettera di intenti per il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia Tessera e la rete nazionale”, sottoscritta in data 26/08/2014, tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.

Nello specifico, gli studi di adeguamento dell’originaria configurazione progettuale hanno portato ad individuare una nuova soluzione di collegamento passante, cosiddetta soluzione “a cappio”, che è stata condivisa, in data 22/03/2016, mediante sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra RFI e Società Aeroporto di Venezia (SAVE) - esteso nel seguito anche all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), attraverso la stipula di un nuovo Protocollo di Intesa in data 24/01/2017 - al fine, tra l’altro, di compatibilizzare il progetto con il Masterplan 2021 dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia.

Alla luce di quanto sopra, l’attuale configurazione del progetto definitivo, modificato rispetto alla soluzione approvata in progetto preliminare, soggiace – in forza del regime transitorio stabilito dall’art. 216, commi
1-bis e 27, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. – alla disciplina speciale recata dal D.Lgs. 163/2006.

Pertanto, in conformità a tali disposti normativi, la Società RFI - nell’espletamento della procedura autorizzativa al fine di addivenire all’approvazione del sopracitato progetto definitivo da parte del CIPE - ha provveduto a trasmettere, in qualità di soggetto aggiudicatore, per il tramite della Società Italferr (nota prot. n. AGCN.VP.0042350.20.U del 10/06/2020), la relativa documentazione progettuale a tutte le Amministrazioni/Enti interessati dall’intervento, in vista della convocazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di apposita Conferenza di Servizi.

Inoltre, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale, per i tratti di progetto sottoposti a modifica localizzativa, con nota acquisita al prot. regionale n. 149158 del 08/04/2020, la stessa Società ha presentato istanza alla Regione del Veneto per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), ai sensi dell’art. 216, comma 27, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 167 comma 7, 182 comma 4, e 183 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.

In esito a tale richiesta, la U.O. V.I.A. della Direzione regionale Ambiente, con nota prot. n. 176140 del 04/05/2020, ha comunicato l’avvenuta pubblicazione sul proprio sito web della documentazione e degli elaborati progettuali trasmessi dal proponente e l’avvio del relativo procedimento.

In data 30 luglio 2020, si è quindi tenuta, in modalità telematica, la Conferenza di Servizi istruttoria convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi del combinato disposto degli artt. 165, commi 5 e 7-bis, 166 e 167 del D.Lgs. 163/2006, quale fase propedeutica all’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE. Nel merito, entro il termine di 60 giorni dal ricevimento del progetto, le amministrazioni competenti e gli Enti gestori di opere interferenti avevano la facoltà di formulare le proprie proposte di adeguamento, richieste di prescrizioni, o di varianti migliorative. A tal riguardo, la Regione ha espresso le proprie determinazioni con nota prot. n. 319746 del 12/08/2020.

Nel seguito, a chiusura della procedura di V.I.A., con nota prot. n. 502767 del 25/11/2020, la Regione ha altresì provveduto a trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Decreto regionale del Direttore della Direzione Ambiente, n. 945 del 23/11/2020, di presa d’atto del parere favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale, espresso dal proprio Comitato Tecnico Regionale V.I.A. (Parere n. 131 del 04/11/2020), sulla base del quale, in sede di approvazione del progetto definitivo, il CIPE si esprimerà sulla compatibilità ambientale dell’opera, conformemente a quanto disposto dall’art. 182, comma 4, del D.Lgs. 163/2006.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una volta conclusa la propria istruttoria sulle richieste pervenute nell’ambito della Conferenza di Servizi e della procedura di V.I.A., provvederà a formulare proposta di approvazione del progetto al CIPE.

Oltre all’accertamento della compatibilità ambientale, di cui si è già detto, l’approvazione da parte del CIPE determinerà anche l’Intesa Stato-Regione ai fini della localizzazione urbanistica e dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sull’intero tracciato ferroviario, ai sensi e per gli effetti dell’art. 165, commi 5 e 7-bis, e dell’art. 167 del D.Lgs. 163/2006.

A tal riguardo, in particolare, il citato art. 165 del D.Lgs. 163/2006 stabilisce, al comma 5, che “Il CIPE decide a maggioranza, con il consenso, ai fini dell’intesa sulla localizzazione, dei presidenti delle Regioni e Province autonome interessate, che si pronunciano, sentiti i Comuni nel cui territorio si realizza l’opera”.

La Regione, quindi, al fine di poter formulare il sopracitato consenso - considerato che il proprio Comitato Tecnico Regionale V.I.A. ha espresso il sopramenzionato parere favorevole (Parere n. 131/2020) subordinatamente al rispetto di puntuali prescrizioni/condizioni, nonché formulando proposta alla Giunta Regionale affinché sia tenuto conto, nell’ambito dell’Intesa sulla localizzazione, del recepimento di alcune misure di compensazione richieste dal Comune di Venezia e considerate “quali elementi imprescindibili per mitigare, oltre che gli effetti ambientali, anche quelli socio-economici dell’opera, permettendo un inserimento dell’opera nel territorio con impatti più contenuti” - ha avviato un confronto con l’Amministrazione comunale, a mezzo di incontri tecnici tenutisi nel corso dei mesi di dicembre 2020 e gennaio 2021, al fine di confermare la fattibilità tecnico-economica di tali richieste e metterne in luce eventuali criticità, o ragioni ostative all’accoglimento.

Durante tali incontri, fra tutte le misure di mitigazione richieste dal Comune di Venezia quali elementi imprescindibili (elencate nel Parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A.) si sono distinte - laddove ne sussistevano i presupposti - le specifiche progettuali da recepire quali prescrizioni nel prossimo livello progettuale, da quelle che effettivamente potranno assumere valenza di opere compensative, nel merito, precisando che i relativi progetti saranno perfezionati, nell'ambito delle facoltà di legge, nel prossimo livello progettuale.

A chiusura di tale percorso interlocutorio, il Presidente della Regione del Veneto, con nota prot. n. 23567 del 19/01/2021, ha quindi provveduto a convocare il Comune di Venezia per il giorno 21/01/2021, al fine di poter esprimere il proprio parere in merito agli aspetti inerenti la localizzazione dell’opera.

In tale sede, alla presenza del Vicepresidente Elisa De Berti - giusta delega del Presidente agli atti, prot. n. 23593 del 19/01/2021 - in coerenza con quanto deciso nei precedenti incontri, si è convenuto di poter manifestare favorevole volontà d’Intesa in ordine alla localizzazione dell’opera denominata Collegamento ferroviario con l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia, con le seguenti prescrizioni, da intendersi quale completamento delle prescrizioni/condizioni contenute nel parere favorevole di compatibilità ambientale, espresso dal Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 131 del 04/11/2020:

  1. con riferimento alla “Fermata Stadio” e relativa viabilità, le opere previste in progetto - ad oggi compatibili con la realizzazione della Fermata Stadio - siano adeguate in modo da assicurare il raggiungimento della funzionalità della fermata stessa, comprendendovi anche le opere di attraversamento atte a garantire il superamento stradale sia della costruenda ferrovia che della bretella autostradale esistente;
  2. il by-pass provvisorio di cantiere sulla bretella autostradale sia realizzato sul lato opposto (a nord della stessa invece che a sud);
  3. per quanto possibile, la viabilità di cantiere sia realizzata lontano dai centri abitati, garantendo su via Bosco Costa la transitabilità temporanea, da e verso Mestre, durante il cantiere delle opere stradali;
  4. il progetto assicuri la libera e gratuita accessibilità alla nuova stazione ferroviaria da parte delle diverse tipologie di utenza;
  5. sia realizzato il sottopasso per l'attraversamento ciclopedonale della linea ferroviaria storica Venezia-Trieste tra via Altinia e via Bosco Berizzi, all’interno dell’area triangolare interclusa in corrispondenza dello sfiocco del nuovo tracciato ferroviario;
  6. siano realizzati i sottopassi viari e ciclopedonali delle intersezioni stradali con i due nuovi bivi ferroviari, ovvero in direzione Venezia e in direzione Trieste. Qualora nel Bivio direzione Venezia ciò non fosse geometricamente possibile, sia realizzato almeno il sottopasso per l’attraversamento ciclopedonale. Ad ogni modo è da preferirsi la soluzione che renda più agevole il transito ciclabile;
  7. sia adeguato il tratto stradale di via Bosco Costa compreso fra il nuovo sottopasso (in sostituzione del cavalcaferrovia previsto) sul Bivio in direzione Trieste e via Praello e il tratto di via Altinia compreso tra i nuovi bivi ferroviari a Dese, per quanto possibile, senza introdurre nuove demolizioni ai fabbricati esistenti;
  8. sia garantito il transito di mezzi di soccorso, di mezzi d’opera e agricoli con adeguate sezioni e altezze utili sui nuovi manufatti viari, a superamento della nuova linea ferroviaria.

Al fine di compensare l’impatto territoriale e sociale dell’opera, durante l’incontro sono state altresì proposte le seguenti opere compensative:

  1. siano realizzate delle barriere fono-assorbenti, compatibili con il paesaggio, nel tratto storico VE-TS, in corrispondenza dei centri abitati in prossimità di via Pialoi e di via Bosco Berizzi/via Altinia, anche quale possibile anticipazione di quanto previsto dal Piano di Risanamento Acustico Nazionale;
  2. sia realizzato un sottopasso per il collegamento ciclopedonale tra via Pialoi "vecchia" e via Bosco Berizzi nel centro abitato di Dese;
  3. nell’ambito del collegamento ciclabile in progetto lungo l’argine del Dese, compreso fra via Altinia e il centro abitato di Praello, sia realizzato il tratto ciclabile a partire dall’incrocio tra Via Praello e Via Bosco Costa fino all’intersezione con la Bretella Autostradale, comprensivo di relativa passerella per lo scavalco del fiume Dese in corrispondenza di via Praello, valutandone l’eventuale realizzazione sul lato opposto dell’argine;
  4. siano realizzati gli impianti di illuminazione lungo la via Bosco Costa e lungo tutti i percorsi ciclopedonali;
  5. siano predisposte le opere necessarie alla futura realizzazione di un sottopasso ciclopedonale lungo la S.S. 14.

Alla luce di quanto sopra, in considerazione dell’importanza dell’intervento proposto al fine di potenziare l’accessibilità e l’intermodalità dell’Aeroporto di Venezia, e tenuto altresì conto di quanto emerso nell’incontro del 21/01/2021, si propone di manifestare favorevole volontà d’Intesa Stato–Regione in ordine alla localizzazione dell’opera denominata Collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia”.

Del predetto incontro è stato redatto apposito verbale ove, in sintesi, oltre a  richiamare le condizioni finalizzate all’Intesa, si da evidenza delle intenzioni di Regione e Comune di implementare la collaborazione al fine promuovere l’attuazione di ulteriori progetti, non di diretta competenza ma funzionali ed integrativi all’opera in questione, nonché si auspica una gestione commissariale delle procedure di realizzazione dell'opera per una sua rapida ed efficace attuazione. Si riporta in Allegato A al presente provvedimento, il predetto verbale, unitamente alla relativa planimetria (sub-Allegato A1) a supporto della lettura dello stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i;

VISTO il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016;

VISTO il Decreto regionale del Direttore della Direzione Ambiente n. 945 del 23/11/2020;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 2, comma 2;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di esprimere parere favorevole, ai sensi di quanto previsto dall’art. 165, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., ai fini dell’intesa sulla localizzazione dell’intervento denominato “Collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia”, tenuto conto di quanto convenuto durante l’incontro tenutosi in data 21/01/2021, il cui verbale, unitamente alla relativa planimetria, costituiscono rispettivamente l’Allegato A e il sub-Allegato A1 al presente provvedimento;
  3. di prendere atto del Decreto regionale del Direttore della Direzione Ambiente n. 945 del 23/11/2020, richiamato nelle premesse, contenente le risultanze del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 131 del 04/11/2020;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  5. di trasmettere copia del presente atto al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini del perfezionamento della procedura prevista dall’art. 165, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_89_21_AllegatoA0_440753.pdf
Dgr_89_21_AllegatoA1_440753.pdf

Torna indietro