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Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 58 del 26 gennaio 2021
Adozione del Piano della Performance triennio 2021-2023 ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009 e s.m.i., del Piano Organizzativo del Lavoro Agile 2021-2023 ai sensi dell'art. 263 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020 e del Piano Azioni Positive 2021-2023 ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 e s.m.i.
Si provvede all'approvazione del Piano della Performance 2021-2023, in ottemperanza delle disposizioni previste dall'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009, che prevede l’adozione di un documento programmatico triennale che definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la valutazione della performance dell'amministrazione. Costituiscono sezioni del Piano della Performance il neo introdotto Piano Organizzativo del Lavoro Agile, oltre che l’aggiornamento del Piano Azioni Positive, finalizzato quest’ultimo per garantire la pari opportunità tra generi.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Si tratta, con il presente provvedimento, di approvare il Piano della Performance triennale 2021-2023 della Regione del Veneto - Giunta regionale.
Con la legge regionale 31 dicembre 2012 n. 54, novellata con la L.R. 14/2016, sono stati recepiti i principi generali in tema di verifica e valutazione dell'attività di gestione, di merito e premi fissati dal decreto legislativo n. 150 del 2009.
Per quanto attiene al Piano della Performance 2021-2023, la definizione degli obiettivi viene anche fissata avuto riguardo della eccezionale situazione contingente scaturita della pandemia in atto.
Più in particolare, la definizione del Piano è avvenuta:
Per il triennio 2021-2023 obiettivo strategico prioritario per l’amministrazione regionale è quello di valorizzare, oltre che ulteriormente modernizzare ed efficientare, il dialogo con cittadini ed imprese ed affinare in tale prospettiva gli strumenti di programmazione, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) testè citato, che contiene interventi importanti per la Pubblica amministrazione sull’asse digitalizzazione e innovazione, uno dei tre principali in cui si articola il Pnrr. L’impegno chiave è infatti quello di cambiare la PA per favorire l’innovazione e la trasformazione digitale del settore pubblico, dotandola di infrastrutture moderne, interoperabili e sicure. La realizzazione degli obiettivi di crescita digitale e di modernizzazione della macchina pubblica costituisce una chiave di rilancio del sistema Paese. Questa componente si sostanzia da un lato nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e nel miglioramento delle competenze digitali del personale della PA, dall’altro nel rafforzamento e nella riqualificazione del capitale umano nella PA e in una drastica semplificazione burocratica.
Il Piano della Performance 2021–2023, in coerenza con tale visione strategica, prevede l’individuazione di un paniere di obiettivi di performance organizzativa e di performance individuale, così di seguito dettagliati:
Revisione della mappatura dei processi della Struttura;
Analisi del rischio corruzione, secondo il Piano Nazionale Anticorruzione;
Rispetto delle norme sulla trasparenza;
Monitoraggio sull’attuazione delle misure di prevenzione individuate dai dirigenti in sede di valutazione e trattamento dei rischi specifici di processo;
Monitoraggio attività/processi e rilevazione dei livelli di sviluppo in modalità agile, ove compatibile con le funzioni di struttura, con indicazione delle risorse assegnate.
Attuazione DGR. 938/2020: Digitalizzazione-dematerializzazione-efficientamento organizzativo, anche a supporto del Lavoro agile. Si ritiene indispensabile investire in adeguati processi di digitalizzazione e dematerializzazione o comunque di miglioramento/efficientamento organizzativo, garantendo il rispetto, se non il miglioramento, dei termini procedimentali senza pregiudizio alcuno, consentendo il pieno funzionamento della “macchina amministrativa” anche in situazioni emergenziali, con maggior beneficio in termini di accessibilità per l’utenza.
In coerenza con il D.Lgs. n. 150 art. 9, oltre che la performance organizzativa, è necessario prevedere obiettivi di performance individuale, che sono così declinati:
Il Piano Performance 2021-2023 è costituito, tra l’altro, dal Piano Organizzativo del Lavoro Agile 2021-2023, ai sensi dell’art. 263 del decreto-legge n. 34 convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020 e dal Piano Azioni Positive 2021-2023, ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 e s.m.i.
Per quanto attiene al Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA), si tratta di nuovo documento programmatorio a valenza triennale ed aggiornamento annuale previsto dal comma 4-bis del citato art. 263 del decreto-legge n. 34 convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020 che le amministrazioni pubbliche sono tenute a redigere, sentite le organizzazioni sindacali, entro il 31 gennaio di ciascun anno quale sezione del Piano della Performance.
Il POLA individua le modalità attuative del lavoro agile prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile, una progressiva armonizzazione di detta modalità lavorativa con il contesto organizzativo, definendo le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti, anche in termini di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, della digitalizzazione dei processi nonché della qualità dei servizi erogati.
Nello specifico, anche al fine di un armonico passaggio dalla fase emergenziale a quella ordinaria, si propone una programmazione del lavoro agile e delle sue modalità di attuazione, dando conto delle misure già adottate e definendo una scala di sviluppo progressivo e graduale nell’arco temporale di un triennio che consenta un adeguamento effettivo dell’organizzazione nella sua complessità a questo cambiamento organizzativo così radicale. Il piano è stato redatto sulla base delle Linee Guida individuate dal decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 9 dicembre 2020 che prevede:
In merito al POLA è stato data preventiva informativa alle organizzazioni sindacali in data 19 gennaio 2020, ai sensi della normativa vigente.
Per quanto attiene al Piano Azioni Positive (PAP) si tratta dell’aggiornamento annuale al 2020-2022 approvato in allegato alla Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 659 del 26 maggio 2020 e redatto ai sensi dell’articolo 48 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna” a norma dell’articolo 6 della L. 28 novembre 2005, n. 24 e in adempimento alla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 2 del 26 giugno 2019.
Quest’ultima direttiva, emanata su sollecitazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione in accordo con il Sottosegretario delegato alle Pari Opportunità e rivolta ai vertici delle amministrazioni, ai titolari degli uffici responsabili delle politiche di gestione delle risorse umane e dell’organizzazione del lavoro, ai dirigenti pubblici, a chiunque abbia responsabilità organizzativa e di gestione del personale, nonché ai Comitati Unici di Garanzia (CUG) e agli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV), ha previsto un aggiornamento annuale del PAP entro il 31 gennaio di ogni anno anche come allegato al Piano della Performance.
Esso rappresenta lo strumento indispensabile attraverso il quale le pubbliche amministrazioni individuano e pianificano le iniziative e le attività necessarie per rendere più efficiente ed efficace l’azione amministrativa, promuovere la parità e rimuovere eventuali ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità nel lavoro.
Il PAP 2021-2023, che costituisce parte integrante del piano della Performance 2021-2023, è stato, quindi, predisposto considerando le indicazioni fornite dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla luce delle valutazioni e dei suggerimenti del Gruppo di Monitoraggio e verifica in esito al precedente Piano 2020-2022. Sono stati, inoltre, considerati i suggerimenti e le annotazioni del CUG, della Consigliera di Fiducia e della Consigliera di Parità regionale, nonché delle OO.SS. territoriali di comparto e dalle rispettive RSU e OIV per le strutture della Giunta e del Consiglio, a seguito della trasmissione, effettuata con note prot. n. 0016889 del 14/1/2021 e prot. n. 0017017 del 14/1/2021 per i pareri previsti ai sensi dell'articolo 48 del D.Lgs. n. 198/2006 e s.m.i.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74;
Visto il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in Legge 17 luglio 2020, n. 77;
Visto il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 9 dicembre 2020;
Vista la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011;
Vista la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019, n. 2;
Vista la legge regionale 31 dicembre 2012 n. 54 come modificata dalla legge regionale n. 14 del 2016;
delibera
(seguono allegati)
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