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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1864 del 29 dicembre 2020
Approvazione Protocollo d'Intesa per l'esecuzione di test antigenici rapidi in farmacia per la sorveglianza Covid-19.
Con il presente provvedimento si approva il Protocollo in oggetto per l’effettuazione di test antigenici rapidi da parte delle farmacie pubbliche e private convenzionate su base volontaria, a favore di cittadini che intendono sottoporvisi liberamente, ovvero senza ricetta medica, a proprio carico.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con delibera del 17 marzo 2020, n. 344, la Giunta Regionale ha approvato uno specifico Piano, denominato “Epidemia COVID 19: interventi urgenti di sanità pubblica”, contenente, in relazione all’emergenza COVID-19, indicazioni operative garantite sotto il coordinamento dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, e aggiuntive rispetto a quelle già fornite con i documenti “Procedura regionale Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2)”, “Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) - Istruzioni operative per la sorveglianza del personale dei Sistema Sanitario Regionale” e “Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) - Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari.
In seguito, numerosi si sono susseguiti i provvedimenti nazionali e regionali di adozione di misure e strategie di sanità pubblica atte a contenere l’evoluzione dello scenario epidemiologico, stante il carattere particolarmente diffuso dell’epidemia in corso e dell’incremento del numero dei casi su tutto il territorio nazionale.
Per quanto attiene la Regione del Veneto, il sopra richiamato Piano di Sanità Pubblica è stato di recente ulteriormente integrato con delibera della Giunta regionale n. 1422 del 21 ottobre 2020 “Approvazione del nuovo Piano "Emergenza COVID-19 - Fase 3 - Aggiornamento delle indicazioni di screening per SARS-CoV-2 e riorientamento delle attività del Dipartimento di Prevenzione" e contestuale modifica della D.G.R. n. 344 del 17/03/2020 e della successiva D.G.R. n. 1104 del 06/08/2020.” alla luce anche dei risultati delle attività di screening condotte che hanno evidenziano un aumento della circolazione di SARS-CoV-2 specie in determinati contesti.
Nell’ottica di rafforzare sempre più l’intercettazione precoce di eventuali nuovi casi avvalendosi della collaborazione della rete delle farmacie pubbliche e private convenzionate che, in considerazione della normativa statale vigente in materia di “Farmacia dei Servizi” (D,Lgs n. 153/2009 e successivi provvedimenti ministeriali attuativi) e in ragione della relativa capillare presenza sul territorio oltre che professionalità, costituiscono un riferimento fondamentale per i cittadini in termini di dispensazione di farmaci, servizi sanitari, consigli, indicazioni, suggerimenti di comportamenti sani e corretti da adottare, specie a fronte del presente momento storico di forte disorientamento sociale, si propone di integrare il punto 5 “Punti di accesso territoriali per la somministrazione dei test antigenici rapidi” di cui alla sopra richiamata DGR n. 1422/2020, inserendo le farmacie che su base volontaria intenderanno effettuare e processare tamponi antigenici rapidi, secondo modalità e criteri definiti nel Protocollo d’Intesa di cui all’Allegato A, a favore dei cittadini che ne faranno richiesta senza prescrizione medica, e a carico degli stessi, ad un prezzo al pubblico non superiore a euro 26,00 (ventisei,00), comprensivo di tutto il materiale di consumo idoneo per l’esecuzione del Test e della prestazione effettuata dal personale sanitario dedicato.
Detto Protocollo d’Intesa, in particolare, è stato presentato alle Associazioni di Categoria rappresentative delle farmacie pubbliche e private convenzionate (Assofarm, Federfarma Veneto, Farmacieunite) nel corso di più incontri in modalità di videoconferenza, con le stesse condiviso e da ultimo definito nell’incontro del 23.12.2020.
Si propone altresì di approvare il modello di adesione all’iniziativa da parte della farmacia (Allegato A1), l’Informativa ex art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (Allegato A2) e il modello di consenso informato da compilarsi a cura del cittadino (Allegato A3).
I documenti sopra richiamati sono stati predisposti di concerto, in relazione alle proprie competenze, dalla Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi medici e dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.
Si propone inoltre:
Si evidenzia, da ultimo, che qualora emergessero ulteriori e diverse modalità di screening per la rilevazione di antigene SARS-CoV-19 da effettuare sempre con la preziosa e concertata collaborazione delle farmacie pubbliche e private convenzionate, la presente delibera potrà essere oggetto di relativo aggiornamento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento UE 2016/679 (Regolamento generale per la protezione dei dati personali);
VISTO il decreto legislativo 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 101/2018;
VISTO il decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153 “Individuazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale nonché disposizioni in materia di indennità di residenza per i titolari di farmacie rurali, a norma dell'articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69.”;
VISTI l'art. 2, comma 2 e l'art. 4 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTA la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero”. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS” e s.m.i.;
VISTO il decreto del Ministro della salute 16 ottobre 2010 “Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali”;
VISTA la delibera di Giunta regionale 17 marzo 2020, n. 344 “Approvazione del Piano avente ad oggetto "Epidemia COVID-19: interventi urgenti di sanità pubblica";
VISTA la delibera di Giunta regionale 16 giugno 2020, n. 782 “Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19". Attuazione delle misure in materia sanitaria.”;
VISTA la delibera di Giunta regionale 6 agosto 2020, n. 1103 “Approvazione del documento recante "Emergenza COVID-19 - Piano emergenziale per l'autunno 2020";
VISTA la delibera di Giunta regionale 6 agosto 2020, n. 1104 “Approvazione del nuovo Piano "Emergenza COVID-19 - Fase 3 - Aggiornamento delle Azioni del Piano di Sanità Pubblica e dell'Effettuazione dei Test Diagnostici e di Screening" e contestuale modifica della D.G.R. n. 344 del 17/03/2020.”;
VISTA la delibera di Giunta regionale 1 settembre 2020, n. 1247 “DGR n. 782/2020. Allegato I "Sistema informativo Covid 19". Nomina, da parte della Giunta regionale, quale Titolare del trattamento dei dati, ex art.4, punto 7, del Regolamento UE 2016/679, di Azienda Zero quale Responsabile Trattamento Dati ex art. 4, punto 8, del Regolamento UE 2016/679, e approvazione del relativo schema di convenzione”;
VISTA la delibera di Giunta regionale 31 ottobre 2020, n, 1422 “Approvazione del nuovo Piano "Emergenza COVID-19 - Fase 3 - Aggiornamento delle indicazioni di screening per SARS-CoV-2 e riorientamento delle attività del Dipartimento di Prevenzione" e contestuale modifica della D.G.R. n. 344 del 17/03/2020 e della successiva D.G.R. n. 1104 del 06/08/2020.”;
VISTE le Ordinanze del Presidente della Giunta regionale recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da virus COVID-19;
VISTA la Circolare del Ministero della Salute 29 settembre 2020, prot. n. 31400 “Uso dei test antigenici rapidi per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, con particolare riguardo al contesto scolastico.”
delibera
1.di ritenere le premesse parte integrante del presente provvedimento;
2. di approvare il Protocollo d’Intesa per l’esecuzione di test antigenici rapidi in farmacia per la sorveglianza Covid-19 (Allegato A), il modello di adesione all’iniziativa da parte della farmacia (Allegato A1), l’Informativa ex art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (Allegato A2) e il modello di consenso informato da compilarsi a cura del cittadino (Allegato A3), parti integranti della presente delibera;
3. di integrare il punto 5 “Punti di accesso territoriali per la somministrazione dei test antigenici rapidi” del Piano “Emergenza COVID-19 – Fase 3 – Aggiornamento delle indicazioni di screening per SARS-CoV-2 e riorientamento delle attività del Dipartimento di Prevenzione”, di cui alla DGR n. 1422/2020, inserendo le farmacie pubbliche e private convenzionate che, su base volontaria, intenderanno effettuare e processare tamponi antigenici rapidi a favore dei cittadini che ne faranno richiesta senza prescrizione medica, e a carico degli stessi, secondo modalità e criteri definiti nel Protocollo d’Intesa di cui all’Allegato A;
4. di incaricare la Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi medici dell’esecuzione del presente atto, in collaborazione con la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, per i relativi aspetti di propria competenza;
5. di incaricare Azienda Zero dell’adeguamento degli applicativi dedicati e dalla stessa predisposti per consentire la registrazione dei dati da parte delle farmacie, tenuto conto del Protocollo d’Intesa di cui al punto 2;
6. di incaricare le Aziende ULSS della pubblicazione nel proprio sito istituzionale dell’elenco delle farmacie aderenti al Protocollo d’Intesa di cui al punto 2;
7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
(seguono allegati)
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