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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 137 del 08 settembre 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1217 del 25 agosto 2020

Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la prosecuzione dei percorsi di integrazione delle competenze finalizzate all'acquisizione della qualifica di Operatore Socio Sanitario da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche del Veneto ad indirizzo Socio-Sanitario e per il riconoscimento di un credito formativo ai diplomati degli Istituti Professionali statali e paritari ad indirizzo "Servizi Socio-Sanitari" e "Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale". Anni Scolastici 2020/2021 e 2021/2022. L.R. 16/08/2001, n. 20 e s.m.i. - L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

La presente deliberazione approva lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto che definisce i percorsi di integrazione delle competenze finalizzate all’acquisizione della qualifica di Operatore Socio Sanitario da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche del Veneto ad indirizzo Socio-Sanitario e il riconoscimento di un credito formativo ai diplomati degli Istituti Professionali statali e paritari ad indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” e “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”, spendibile anche negli ordinari percorsi a qualifica di Operatore Socio Sanitario per gli Anni Scolastici 2020/2021 e 2021/2022. Il provvedimento non assume impegni di spesa.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

La legge quadro sulla formazione professionale n. 845 del 21/12/1978 e la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i. prevedono lo svolgimento di percorsi integrati tra il sistema della formazione professionale e gli istituti di istruzione secondaria superiore.

Il Protocollo d’Intesa siglato in data 13 gennaio 1994 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione del Veneto, impegnava i sottoscrittori a progettare e realizzare congiuntamente attività integrate per la realizzazione di percorsi formativi biennali post-qualifica nella c.d. Terza Area che consentivano l’acquisizione di un diploma di maturità e di un attestato di qualifica.

In relazione a quanto sopra, con deliberazione n. 5885 del 28/12/1993 e successive modifiche e integrazioni, la Giunta regionale ha approvato il modello per la realizzazione dei percorsi finalizzati al conseguimento della qualifica professionale presso gli Istituti Professionali (di seguito IP). Tra i percorsi rientrava anche quello finalizzato al conseguimento della qualifica del collaboratore Socio-Assistenziale, in seguito sostituito con quella di Operatore Socio Sanitario (di seguito OSS) a fronte dell’Accordo del 22/02/2001 tra il Ministero della Sanità, il Ministero della Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Nel contesto regionale, la figura dell’OSS è disciplinata dalla L.R. n. 20 del 16/08/2001 e s.m.i. e lo svolgimento dei relativi corsi da parte degli IP è stato disciplinato con le DDGR n. 108 del 24/01/2003 e n. 833 del 26/03/2004. La riforma del secondo ciclo di istruzione (Riforma Gelmini) siglata mediante il DPR n. 87 del 15/03/2010 ha introdotto delle modifiche sostanziali riguardanti gli IP, comportando, per quanto rileva in questo contesto, la revisione del curricolo dell’indirizzo “Servizi Sociali”, ulteriormente rivisto alla luce delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 e ridenominato indirizzo “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale” che attualmente coesistono fino a conclusione del curricolo “Servizi Sociali” nell’Anno Scolastico 2021/2022.

Il rinnovamento degli Istituti Professionali deve essere inquadrato all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000, nell’ambito del “nuovo slancio” dato alle quattro priorità del quadro strategico per il settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020.

Va anche richiamato che la riforma ha disposto, a partire dall’Anno Scolastico 2010/2011, la soppressione dei corsi professionalizzanti nella c.d. Terza Area e l’introduzione dell’istituto dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex Alternanza Scuola/Lavoro). Di fatto è stato superato il modello previgente che consentiva il quasi contestuale conseguimento del diploma di Stato e dell’attestato di qualifica professionale.

Alla luce delle evoluzioni dell’ordinamento e delle conseguenze che questo ha comportato in ordine alle ricadute occupazionali dei diplomati presso gli IP nell’indirizzo suddetto, la Regione del Veneto unitamente all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) ha deciso di individuare le soluzioni tecnicamente più adeguate al fine di assicurare una risposta efficace alle istanze di ragazzi e famiglie.

A tal proposito la Regione del Veneto, nel 2016, si è fatta promotrice della costituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti regionali in materia di formazione e sanità, dall’USRV e dalla rappresentanza della Rete degli Istituti Professionali per i Servizi Socio Sanitari (IPSSS) del Veneto. Il gruppo ha esplorato le varie ipotesi, anche in considerazione di analoghe esperienze maturate in diversi contesti regionali, e ha valutato le modalità tecniche per assicurare il conseguimento dell’attestato di qualifica professionale di OSS ai futuri diplomati degli IP mediante la strutturazione di un percorso di integrazione delle competenze e il riconoscimento di un credito formativo standard da spendersi nei percorsi ordinari per OSS.

A conclusione dei lavori, è stato sottoscritto un primo Protocollo d’Intesa per il triennio 2017/2020, che si intende rinnovare per gli Anni Scolastici 2020/2021 e 2021/2022, fatte salve le opportune modifiche, che formeranno oggetto di un successivo provvedimento, in ordine al riallineamento delle competenze, necessario a seguito della riforma degli IP, di cui al D.Lgs. n. 61/2017 e alle modifiche dei programmi dei corsi per OSS disposti con DGR n. 1124 del 06/08/2020.

Al tempo stesso si conferma il riconoscimento di un credito formativo standard (che sarà ridefinito in riferimento alla riformulazione del programma formativo di cui alla DGR n. 1124/2020) spendibile negli ordinari percorsi formativi regionali per OSS, da parte dei diplomati nel medesimo indirizzo, che non intendessero avvalersi dei percorsi integrativi.

Le procedure dei percorsi integrativi dovranno essere conformi ai dispositivi e agli standard regionali vigenti. A tal proposito, ad esempio, il soggetto gestore deve essere in possesso del requisito dell’accreditamento regionale per l’ambito della formazione superiore. Laddove l’Istituzione scolastica non fosse accreditata, può stringere accordi di partnership con Organismi di Formazione accreditati per la formazione superiore, che dispongano di comprovata esperienza in attività analoghe, che assumono il ruolo di soggetto proponente.

Le finalità e gli strumenti operativi sono stati condivisi tra le strutture regionali, Direzione Formazione e Istruzione, Direzione Risorse Strumentali SSR e Direzione Servizi Sociali.

Allo scopo di garantire una continuità all’intervento già intrapreso per lo scorso triennio e quindi la prosecuzione dei percorsi di integrazione delle competenze all’interno dei corsi ad indirizzo Servizi Socio-Sanitari e “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale” degli IP, finalizzati all’acquisizione della qualifica di OSS, si propone all’esame della Giunta regionale lo schema del nuovo Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’USRV, che per conto della Regione del Veneto sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato, i cui obiettivi e ambiti di operatività sono riportati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Lo schema del nuovo Protocollo d’Intesa, come anticipato, rimanda a successivi provvedimenti la definizione degli strumenti operativi secondo le finalità indicate.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. n. 845 del 21/12/1978 “Legge quadro in materia di Formazione Professionale”;

VISTO il DPR n. 87 del 15/03/2010 “Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;

VISTO il D.Lgs. n. 61 del 13 aprile 2017 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che individua la figura e il relativo profilo professionale dell’Operatore Socio Sanitario e definisce l’ordinamento didattico dei relativi corsi di formazione;

VISTA la L.R. n. 20 del 16 agosto 2001 “La figura professionale dell’Operatore Socio-Sanitario” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTA la DGR n. 5885 del 28/12/1993 “Azioni formative integrate con il sistema scolastico. Approvazione percorsi formativi sperimentali, da realizzare in collaborazione con gli istituti professionali di Stato, per il conseguimento di una qualifica professionale di II livello. Anni scolastici 1993/1994-1994/1995. Immediatamente eseguibile”;

VISTO lo schema di Protocollo d’Intesa del 13/01/1994 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione del Veneto;

VISTA la DGR n. 1886 del 15/11/2011 riguardante la concessione del credito formativo per il diploma “Tecnico dei Servizi Sociali”;

VISTA la DGR n. 951 del 22/06/2016 con la quale si dava approvazione al primo Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per l’avvio di percorsi di integrazione delle competenze finalizzati all’acquisizione dell’attestato di qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario per il triennio 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020;

VISTE le DDGR n. 108 del 24/01/2003 e n. 833 del 26/03/2004;

VISTA la DGR n. 1124 del 06/08/2020 “Programmazione dell’offerta formativa per Operatore Socio Sanitario biennio 2020/2021. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per aspiranti Operatori Socio Sanitari, per il biennio 2020/2021. Legge regionale 16 agosto 2001, n. 20 e s.m.i.;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per gli Anni Scolastici 2020/2021 e 2021/2022, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che per conto della Regione del Veneto sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato, per la prosecuzione dei percorsi di integrazione delle competenze finalizzate all'acquisizione della qualifica di Operatore Socio Sanitario da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche del Veneto ad indirizzo Socio-Sanitario e per il riconoscimento di un credito formativo ai diplomati degli Istituti Professionali statali e paritari a indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” e “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”;
  3. di rinviare a successivi provvedimenti l’adozione delle opportune modifiche in ordine al riallineamento delle competenze necessario a seguito della riforma degli Istituti Professionali, di cui al D.Lgs. n. 61/2017 e alle modifiche dei programmi dei corsi per Operatori Socio Sanitari disposti con la DGR n. 1124 del 06/08/2020;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto

(seguono allegati)

Dgr_1217_20_AllegatoA_427250.pdf

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