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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 86 del 09 giugno 2020


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 703 del 04 giugno 2020

Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana della Regione Veneto - Estate 2020.

Note per la trasparenza

La presente deliberazione approva il protocollo operativo contenente le azioni che la Regione Veneto intende porre in essere per l’anno 2020, al fine di fronteggiare il disagio fisico, specialmente con riferimento alla popolazione anziana, determinato dalle elevate temperature estive.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Tra le situazioni di emergenza, la cui gestione deve avvenire attraverso un’attività di coordinamento delle strutture di volta in volta interessate, rientrano le ondate di calore e gli effetti sulla salute della popolazione. Sia a livello internazionale, che a livello nazionale e regionale, è riconosciuta la criticità dell’effetto delle condizioni climatiche estive estreme sulla mortalità, in particolar modo, della popolazione ultrasettantacinquenne.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile attiva, ogni anno, le Amministrazioni regionali e locali al fine di organizzare un sistema di comunicazione con il Centro di Competenza Nazionale per il monitoraggio delle condizioni climatiche e la previsione e prevenzione degli effetti delle ondate di calore. Le modalità operative che possono essere adottate nelle varie aree prevedono due opzioni:

  • l’amministrazione regionale/locale si avvale del sistema di prevenzione nazionale;
  • l’amministrazione regionale/locale si avvale di un sistema di allarme sviluppato localmente (il bollettino nazionale verrà comunque reso disponibile alla lettura).

La Regione del Veneto, optando per un sistema di allarme sviluppato a livello locale, annualmente ha elaborato un “Protocollo Sanitario Operativo” per la prevenzione della mortalità causata da elevate temperature nella popolazione anziana al di sopra dei 75 anni o con patologie croniche invalidanti, attivando piani operativi sociali al fine di intervenire prontamente negli stati di rischio e “fragilità”.

In ottica di continuità con quanto già realizzato, anche per l’anno in corso si propone:

  • di adottare il “Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana della Regione Veneto - estate 2020”, siccome riportato nell’Allegato A), parte integrante del presente provvedimento;
  • di implementare l’interfaccia operativa del Protocollo medesimo;
  • di procedere dal punto di vista operativo con le modalità seguite l’anno scorso, ai sensi della D.G.R. n. 386 del 2.4.2019, tenendo altresì in considerazione le disposizioni impartite a livello regionale in tema di emergenza Covid-19.

Anche per il corrente anno, pertanto:

  • la sala operativa di protezione civile COREM – Coordinamento regionale in emergenza – invierà l’allarme presso le strutture deputate a porre in essere gli interventi di contrasto agli effetti dell’ondata di calore;
  • l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - ARPAV provvederà all’emissione di un bollettino sullo stato climatico delle aree geografiche e all’implementazione dell’interfaccia operativa del Protocollo di cui all’Allegato A) del presente atto e svilupperà un sistema integrato, al fine di fornire al Servizio Sanitario Regionale uno strumento di “allarme climatico” in grado di far scattare a cascata i provvedimenti previsti dal citato protocollo;
  • il Centro Meteorologico di Teolo formulerà, quotidianamente, una previsione sul disagio fisico e sulla qualità dell’aria, articolato sulle quattro aree sub-regionali individuate nel Protocollo. Il bollettino previsionale sarà trasmesso ai soggetti/strutture individuate e con le modalità e tempistiche già stabilite lo scorso anno ai sensi della D.G.R. n. 386 del 2.4.2019;
  • la Sala operativa di protezione civile COREM – Coordinamento regionale in emergenza – qualora il Bollettino ARPAV indicasse una previsione di disagio intenso prolungato, sentito il medico reperibile, invierà in tempo reale l’avviso di allarme climatico come schematizzato nella Tabella A dell’Allegato A) del presente atto. A questo scopo, l’UOS Centro regionale attività emergenza urgenza - CREU afferente l’UOC Governo Clinico - Assistenziale di Azienda Zero individuerà i medici reperibili e ne definirà i turni di reperibilità;
  • l’ARPAV, a conclusione delle attività predette, produrrà un elaborato relativo alle attività svolte, completo di tutte le rilevazioni effettuate;
  • ogni Azienda ULSS elaborerà uno specifico Piano di emergenza caldo per il territorio di competenza,  la cui attuazione è responsabilità del Direttore Sanitario, con le modalità descritte nell’Allegato A) del presente atto;
  • l’UOC Servizio Epidemiologico Regionale e Registri di Azienda Zero continuerà anche quest’anno il monitoraggio dei decessi nei Comuni capoluogo di Provincia e nei Comuni non capoluogo con più di 25.000 abitanti per il periodo dal 1° giugno al 15 settembre. Il monitoraggio in questione consentirà di valutare l’effetto di eventuali condizioni climatiche estreme sulla mortalità generale delle aree metropolitane.

Si precisa, infine, che alla luce dell'emergenza Covid-19 attualmente in corso, ogni attività svolta dai soggetti a diverso titolo interessati - in particolare da parte delle Aziende ULSS - dovrà essere effettuata nel rispetto delle disposizioni vigenti in tema di distanza sociale e delle procedure emergenziali adottate a livello regionale, specie da parte della Direzione Prevenzione regionale, sicurezza alimentare, veterinaria, prevedendo le precauzioni necessarie laddove la presenza fisica di persone possa comportare pericoli di contagio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la D.G.R. n. 386/2019;

VISTO l’art. 2, c. 2 della L.R. n. 54/2012;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;
  2. di approvare il “Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature climatiche nella popolazione anziana della Regione Veneto - estate 2020”, come riportato nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di attivare le procedure descritte in premessa con i soggetti/strutture, le modalità e le tempistiche già stabilite lo scorso anno ai sensi della D.G.R. n. 386 del 2.4.2019;
  4. di disporre, in particolare, che ogni Azienda ULSS elabori uno specifico Piano di emergenza caldo per il territorio di competenza, conformemente a quanto descritto nell’Allegato A) del presente atto. Detto Piano, la cui attuazione è responsabilità del Direttore Sanitario, dovrà in particolare contenere la procedura di attivazione che comprenda le modalità con cui è assicurata la ricezione dell’allarme h 24 e 7 giorni su 7, nonché le conseguenti modalità di allerta delle strutture interessate;
  5. di precisare infine che alla luce dell'emergenza Covid-19 attualmente in corso, ogni attività svolta dai soggetti a diverso titolo interessati - in particolare da parte delle Aziende ULSS - dovrà essere effettuata nel rispetto delle disposizioni vigenti in tema di distanza sociale e delle procedure emergenziali adottate a livello regionale, specie da parte della Direzione Prevenzione regionale, sicurezza alimentare, veterinaria, prevedendo le precauzioni necessarie laddove la presenza fisica di persone possa comportare pericoli di contagio;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare l’U.O. Cure primarie e Strutture Socio - Sanitarie e Territoriali, afferente la Direzione Programmazione Sanitaria - LEA dell’esecuzione del presente provvedimento;
  8. di pubblicare urgentemente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_703_20_AllegatoA_421885.pdf

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