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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 54 del 24 aprile 2020


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 499 del 21 aprile 2020

D.G.R. n. 167 del 14.02.2020 "Approvazione del bando per l'assegnazione dei contributi per l'anno 2020. Legge Regionale 30.12.1991, n. 39, art. 9. Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale" e D.G.R. n. 169 del 14.02.2020 "Sostegno finanziario ai lavori pubblici di interesse locale di importo fino a 200.000 euro - Anno 2020. (L.R. n. 27/2003, art. 50). Approvazione bando". Riapertura dei termini per la presentazione delle domande.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si procede alla riapertura dei termini per la presentazione da parte delle Amministrazioni comunali delle istanze di ammissione a contributo sui bandi regionali approvati con le deliberazioni di Giunta regionale n. 167 e n. 169 del 14.02.2020 in conseguenza delle misure urgenti emanate dal Governo per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.

L'Assessore Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Con deliberazioni di Giunta regionale n. 167 del 14.02.2020 “Approvazione del bando per l'assegnazione dei contributi per l'anno 2020. Legge Regionale 30.12.1991, n. 39, art. 9. Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale” e n. 169 del 14.02.2020 “Sostegno finanziario ai lavori pubblici di interesse locale di importo fino a 200.000 euro - Anno 2020. (L.R. n. 27/2003, art. 50). Approvazione bando” sono stati approvati due bandi per il conferimento di risorse regionali a valere, rispettivamente, sulla L.R. n. 39/91, art. 9, e sulla L.R. n. 27/2003, art. 50.

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di ammissione a contributo, secondo le modalità indicate nei bandi stessi, era fissato in 30 giorni successivi alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Regionale delle citate deliberazioni n. 167/2020 e n. 169/2020.

La pubblicazione è avvenuta nel BUR n. 23 del 21 febbraio 2020, con contestuale pubblicazione sul sito della Regione del Veneto nella sezione “Bandi e Finanziamenti”, con scadenza della presentazione delle domande il 23 marzo 2020.

Come noto, a partire dal 23 febbraio 2020, con Decreto Legge n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, in attuazione della Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, sono state emanate dal Governo misure urgenti di contrasto e di contenimento del diffondersi del virus COVID-19 predetto.

Con i D.P.C.M. dell’1 marzo 2020, e del successivo D.P.C.M. dell’8 marzo 2020, le misure di contrasto e contenimento, in particolare per il Comune di Vo’ e per alcune Province del Veneto quali Padova, Venezia e Treviso, sono divenute ancora più stringenti, imponendo, nello specifico, ai datori di lavoro di limitare la presenza del personale in servizio solo nel caso di erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Tali disposizioni hanno di fatto condizionato l’attività ordinaria delle Amministrazioni comunali, sia per la limitata presenza del personale in servizio, ma soprattutto perché le stesse Amministrazioni hanno dovuto dare precedenza allo svolgimento di attività urgenti e di verifica sul territorio delle disposizioni normative emanate in materia di COVID-19, con conseguenti rilevanti difficoltà sul piano operativo al rispetto dei termini procedimentali previsti.

Un segnale di conferma delle difficoltà incontrate dagli enti locali al rispetto dei termini fissati è dato dal numero delle istanze presentate entro la data ultima del 23 marzo 2020 sui bandi rivolti agli oltre 560 Comuni del Veneto pari a 170 istanze sul bando di cui alla D.G.R. n. 167/2020 (inerente la sicurezza stradale), e pari a 238 istanze sul bando di cui alla D.G.R. n. 169/2020 (inerente lavori pubblici di interesse locale), a fronte delle istanze presentate sugli analoghi bandi precedenti, rispettivamente, pari a circa 300 e pari a circa 400 domande.

Successivamente, tenuto conto della straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica in atto sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale con il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. “Cura Italia”) il Governo ha previsto misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, della Protezione Civile e della sicurezza, nonché di sostegno al mondo del lavoro pubblico e privato ed a favore delle famiglie e delle imprese.

Il Decreto Legge” Cura Italia”, tra le varie disposizioni, prevede, in particolare, all'art. 103, comma 1, che “ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tenga conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020”.

In attuazione di quanto disposto dal citato art. 103, comma 1, del D.L. 18/2020 la Giunta regionale ha approvato la deliberazione n. 435 del 7 aprile 2020 “Emergenza da COVID-19. Determinazioni su procedimenti amministrativi e procedure in corso” con la quale vengono date disposizioni in merito ai procedimenti amministrativi regionali pendenti alla data del 23 febbraio o avviati successivamente.

Si ritiene, pertanto, alla luce di quanto soprariportato, di proporre la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di ammissione a contributo, a valere sui bandi di cui alle citate D.G.R. n. 167/2020 e n. 169/2020, con conseguente rideterminazione della relativa scadenza in 30 giorni consecutivi alla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, e nel sito della Regione del Veneto nella sezione “Bandi e Finanziamenti”.

Restano valide le domande presentate entro i termini originari stabiliti a partire dal 21 febbraio fino al 23 marzo 2020, prevedendo, con la riapertura dei termini, anche la possibilità per le Amministrazioni Comunali che hanno già presentato domanda, di poter integrare la documentazione trasmessa.

Le istanze trasmesse fuori termine dovranno invece essere ritrasmesse entro i predetti nuovi termini, richiamando, in particolare, per quanto concerne le sole istanze trasmesse in relazione al Bando di cui alla D.G.R. n. 169 del 14/02/2020, le disposizioni di cui all’Allegato A alla medesima deliberazione che prevede, in caso di domande con pari punteggio, la priorità in graduatoria sia assegnata sulla base della data e dell’ora di presentazione delle stesse.

Restano valide altresì le relative modalità di presentazione delle istanze stabilite dalle richiamate DD.G.R. n. 167/2020 e n. 169/2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Cura Italia”;
VISTA la D.G.R. n. 167 del 14 febbraio 20020;
VISTA la D.G.R. n. 169 del 14 febbraio 2020;
VISTA la D.G.R. n. 435 del 7 aprile 2020;
VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di stabilire che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di riaprire i termini per la presentazione delle domande di ammissione a contributo, a valere sui bandi di cui alle D.G.R. n. 167/2020 e n. 169/2020, con conseguente rideterminazione del termine finale di presentazione delle domande in 30 giorni consecutivi alla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  3. di mantenere valide le domande presentate entro i termini originari stabiliti a partire dal 21 febbraio fino al 23 marzo 2020, prevedendo, con la riapertura dei termini, anche la possibilità per le Amministrazioni comunali che hanno già presentato domanda, di poter integrare la documentazione trasmessa;
  4. di mantenere valide le modalità di presentazione delle istanze stabilite dalle richiamate DD.G.R. n. 167/2020 e n. 169/2020;
  5. di ritenere non ammissibili, per le motivazioni indicate in narrativa, le istanze trasmesse oltre la scadenza del 23/03/2020 (e prima della riapertura termini di cui al punto 2), che dovranno pertanto essere ritrasmesse;
  6. di demandare alle Direzioni regionali competenti l’adozione delle azioni conseguenti alla presente deliberazione;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione regionale;
  8. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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