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Materia: Settore secondario
Deliberazione della Giunta Regionale n. 420 del 07 aprile 2020
Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 39. Affidamento a Veneto Innovazione S.p.A. di attività di promozione e informazione, previste dall'art. 10 della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13.
Con il presente provvedimento si approva lo schema di convenzione relativo all’affidamento a Veneto Innovazione S.p.A., per l’anno 2020, di attività di promozione e informazione, previste dall’art. 10 della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, tra cui quelle relative alla gestione del Portale regionale Innoveneto.org e dello sportello rivolto alle reti innovative di impresa ed alle funzioni di supporto operativo per garantire la partecipazione regionale ai Cluster Tecnologici Nazionali.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
La legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina del Distretti industriali, delle Reti innovative regionali e delle Aggregazioni di imprese” ha tra le sue finalità la promozione di azioni a sostegno dello sviluppo del sistema produttivo regionale anche a favore della creazione di ecosistemi di business per l’innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi e delle eccellenze venete sul mercato globale, della difesa dell’occupazione, dello sviluppo di imprenditoria innovativa e dell’avviamento di nuova imprenditorialità. Tale norma, all’articolo 10, prevede che la Giunta regionale svolga attività di promozione e di informazione al fine di favorire la nascita delle forme di aggregazione e lo sviluppo del sistema produttivo regionale.
La Direzione Ricerca Innovazione Energia, con il coordinamento dell’Area Sviluppo Economico, ha programmato nell’anno 2020 le sotto riportate attività di promozione ed informazione, che rientrano nelle previsioni della sopra citata L.R. 13/2014:
Le attività previste di cui alla lettera a) sono rivolte a promuovere, tramite il Portale regionale Innoveneto.org, le innovazioni tecnologiche o di servizi realizzate dai Centri di Ricerca, dalle Università, dai CITT, ovvero dai Centri di innovazione e trasferimento tecnologico, e dalle imprese venete, per mettere a disposizione degli stakeholder pubblici e privati un patrimonio di dati e informazioni che consenta di ottenere un quadro oggettivo dell’efficacia delle azioni di trasferimento tecnologico sul territorio regionale. Oltre all’attività di promozione, Innoveneto.org si caratterizza, inoltre, per essere uno dei principali strumenti per il raggiungimento di un duplice obiettivo ad elevato interesse per la definizione e il monitoraggio delle policies regionali: mappatura delle expertise e delle principali competenze tecnico-scientifiche presenti sul territorio e luogo di matching tra la domanda di servizi di ricerca e innovazione richiesta dalle imprese e offerta di tali servizi da parte del mondo della ricerca territoriale. Innoveneto.org, assume particolare rilevanza anche come strumento informatico collegato alle Azioni del POR FESR 2014-2020 Asse 1 “Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione” e Asse 3 “Competitività dei sistemi produttivi”. Il sito per mantenere la propria valenza informativa e promozionale dell’eccellenza veneta, richiede nel tempo un continuo sviluppo e potenziamento, possibile attraverso l’arricchimento informativo delle Sezioni esistenti e l’introduzione di nuove Sezioni, al fine di promuovere le ultime innovazioni tecnologiche e di sviluppo nate sul territorio. Il Portale può consentire, inoltre, l’implementazione delle strategie regionali che si basano sulle Smart Specialisation, le quali costituiranno i grandi filoni di sviluppo per il Veneto dei prossimi anni.
In relazione alle attività di cui alla lettera b) si evidenzia che con deliberazione n. 1907 del 18 settembre 2012, la Giunta regionale, in coerenza con i contenuti del Piano Strategico regionale per la Ricerca scientifica, lo Sviluppo tecnologico e l’Innovazione, approvato e prorogato con DDCR n. 73 del 28 ottobre 2008 e n. 70 del 19 ottobre 2011 ai sensi della legge regionale 18 maggio 2007, n. 9, ha deliberato il sostegno ai Cluster Tecnologici Nazionali relativi alle aree “Chimica verde”, “Fabbrica intelligente”, “Scienze della vita” e “Tecnologie per le Smart Communities”.
La Giunta regionale con la deliberazione n. 1549 del 10 ottobre 2016 ha manifestato inoltre interesse regionale alla partecipazione ad altri quattro cluster tecnologici nazionali”, relativi alle aree prioritarie “Tecnologie per il Patrimonio Culturale”, “Design, creatività e Made in Italy”, “Economia del Mare”, “Energia”.
Si ricorda infine che da ultimo con deliberazione n. 622 dell’8 maggio 2017 la Giunta regionale ha disposto di aderire anche al “CL.A.N Agrifood National Cluster”.
La partecipazione alla governance dei Cluster, cui la Regione ha manifestato il proprio interesse ad aderire, richiede la partecipazione attiva agli organi tecnici previsti dai singoli Cluster con personale tecnico in possesso di specifiche professionalità.
Con deliberazione n.1523 del 22 ottobre 2019 la Giunta regionale ha inoltre dichiarato il proprio interesse alla partecipazione al CTN denominato “Tecnologie per gli ambienti di vita – SMILE”.
Il perseguimento delle finalità previste dalla LR 13/2014 che prevedono la promozione di forme di aggregazione tra imprese e più in generale lo sviluppo del sistema produttivo regionale richiede lo svolgimento sul territorio regionale di specifiche e strutturate attività di informazione e promozione, a cui si fa menzione alla sopra riportata lettera c). Un valido supporto alle imprese per la positiva risoluzione dei numerosi e complessi aspetti tecnici e normativi connessi alla costituzione delle reti innovative richiede infatti azioni di divulgazione ed accompagnamento da attuare tramite un programma di incontri e seminari tecnici che vedano il coinvolgimento del più elevato numero di imprese.
Relativamente alle attività di cui alla sopra riportata lettera d) si rappresenta che la Giunta regionale con la DGR n. 583 del 21 aprile 2015, ha previsto la costituzione di uno Sportello informativo avente lo scopo di supportare le imprese che aderiscono a reti innovative di imprese già esistenti o che manifestano l’intenzione di crearne di nuove sul territorio veneto.
Con riferimento alle attività di cui alla lettera e) si evidenzia che la DGR. n. 336 del 21 marzo 2018, la Giunta regionale del Veneto ha proceduto a regolare l’intervento della Regione Veneto nell’ambito degli Accordi di Programma ex art. 15 della L. 241/1990, denominati Accordi per l’innovazione, da stipularsi con il Ministero per lo Sviluppo Economico, ai sensi del DM 24 maggio 2017, e Accordi di sviluppo per programmi di rilevanti dimensioni, da stipularsi con il Ministero per lo Sviluppo Economico ai sensi del DM 9 dicembre 2014, art. 9bis, per consentire l’accesso alle agevolazioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile previsto in favore delle imprese che presentano progetti di ricerca e sviluppo. Ai fini di acconsentire la partecipazione della Regione del Veneto a tali accordi, con deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016, è stato deciso di impiegare le risorse a disposizione sul Fondo di rotazione di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23 gestito da Veneto Sviluppo Spa, per attuare il cofinanziamento di misure di sostegno a favore delle imprese in applicazione di provvedimenti statali o comunitari - come nel caso degli accordi previsti per l’accesso ai finanziamenti del sopra citato Fondo statale di crescita sostenibile. I suddetti accordi prevedono che le proposte progettuali presentate dalle imprese per essere ammesse ai benefici del suddetto Fondo agevolativo statale siano accompagnate da appositi pareri tecnici rilasciati da parte degli Uffici regionali.
La Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, tenuto conto della ridotta dotazione organica e della mancanza da parte del proprio personale di competenze tecniche specifiche relativamente alle specifiche tematiche oggetto delle sopra riportate attività di informazione e promozione, ha la necessità di avvalersi di professionalità esterne che possano validamente supportarla nello svolgimento ottimale delle stesse.
Il percorso di scelta del soggetto di cui avvalersi per la realizzazione delle attività sopra riportate ha individuato, anche per l’anno 2020, quale operatore in possesso di adeguate competenze Veneto Innovazione S.p.A., società costituita dalla Regione in attuazione della legge regionale 6 settembre 1988, n. 45 recante disposizioni per la “Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell’innovazione e collaborazione con il CNR per studi e ricerche in materia di interesse regionale”. La sopra citata legge regionale, all’articolo 2, individua, tra le finalità che deve perseguire la società, quella di promuovere iniziative per lo sviluppo dell’innovazione, raccogliendo e coordinando le risorse scientifiche, organizzative e finanziarie esistenti e confluenti nel Veneto ed inoltre quella di diffondere nel sistema economico e produttivo le informazioni acquisite e i risultati di ricerca ottenuti dall’attività sociale.
Le finalità, affidate a Veneto Innovazione S.p.A, in attuazione della sopra menzionata legge regionale n. 45/1988, risultano altresì sinergiche rispetto alle funzioni assegnate alla stessa Società dall’art. 10 della legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”. In particolare tali funzioni, riguardo alle quali Veneto Innovazione S.p.A, ha acquisito nel corso degli anni notevole esperienza ricomprendono le sopradescritte attività di promozione e informazione, che, come sopra evidenziato, la Regione ha la necessità di affidare all’esterno in base al disposto dell’art. 10 della L.R. 13/2014,
Con nota n. 339/2020 del 12 marzo 2020, registrata al protocollo regionale in data 13 marzo 2020 al n. 119602, Veneto Innovazione S.p.A., in base ad una richiesta formulata, sulla base di un programma di attività, dalla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, con nota n. 97656 del 2 marzo 2020, ha trasmesso alla Regione, un preventivo di spesa che prevede per le sopra citate attività da realizzare nel corso dell’anno 2020 un compenso di euro 268.400,00, IVA compressivo del costi di personale e degli altri costi che la Società prevede di dover sostenere per il versamento delle quote associative da sostenere per l’iscrizione ai Cluster Tecnologici Nazionali a cui parteciperà in rappresentanza della Regione, per l’acquisizione di servizi informatici, per la realizzazione sul territorio regionale di eventi seminariali informativi e per l’effettuazione di missioni da parte del proprio personale.
Il suddetto preventivo di spesa, sottoposto ad una verifica effettuata ai sensi dall’articolo 3, comma 2 della legge regionale 24 dicembre 2013, n. 39, è risultato conveniente rispetto ai costi medi di mercato praticati dalle società che forniscono servizi di analogo contenuto. Tale convenienza risulta inoltre confermata, confrontando il costo totale del personale per le giornate lavorative previste nel sopracitato preventivo di spesa, rispetto a quello risultante valorizzando lo stesso numero di giornate lavorative in base ai costi medi risultanti dalla tabella di Benchmark allegata alla Convenzione attivata da Consip S.p.a, per l’erogazione di servizi di “supporto tecnico” alle Autorità di Gestione e di Certificazione per l’attuazione dei Programmi Operativi 2014-2020; convenzione a cui ha aderito anche la Regione del Veneto, in base al disposto della deliberazione n. 456 del 10 aprile 2018.
La Società Veneto Innovazione S.p.A. risulta interamente partecipata dalla Regione del Veneto, la quale esercita sulla stessa un “controllo analogo” a quello a quello esercitato sui propri uffici. Conseguentemente, la Giunta regionale, con il sopra citato provvedimento n. 2609 del 23 dicembre 2014, ha adottato nei confronti di Veneto Innovazione S.p.A. specifiche linee guida operative in tema di ricerca e innovazione.
Ai fini dell’effettuazione di affidamenti in house la Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 192 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dell'art. 4 della Delibera ANAC n. 951 del 20 settembre 2017, ha anche disposto con deliberazione n. 1712 del 24 ottobre 2017 la presentazione, da parte del Responsabile dell'anagrafe delle stazioni appaltanti (RASA) della Regione, della istanza di iscrizione della Società nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. La suddetta iscrizione è avvenuta in data 31 ottobre 2019.
In considerazione di quanto sopra esposto, Veneto Innovazione S.p.A., a totale partecipazione pubblica, si configura quindi quale soggetto in linea con i principi dettati dall’articolo 192 del decreto legislativo n. 50/2016 e questo, sia per quanto riguarda le attività gestionali svolte, sia per i modelli di governance che essa presenta sia per le relazioni organizzative e funzionali in essere con l’Amministrazione regionale.
Sempre in base a quanto sopra riportato sussistono inoltre i requisiti previsti, dal sopracitato articolo 192 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per l’affidamento “in house”, in tema di possesso delle necessarie competenze, ed inoltre di efficienza, di economicità, di qualità del servizio reso, di convenienza economica e di ottimale impiego delle risorse pubbliche previste dal decreto legislativo 50/2016, art. 192 e dalla legge regionale 39/2013 art. 3.
Lo schema di convenzione, da stipulare tra la Regione Veneto e Veneto Innovazione S.p.A., che disciplina i contenuti e le modalità operative conseguenti all’incarico da affidare nell’anno 2020, nell’ambito dell’attuazione delle sopra citate linee guida, è riportato all'Allegato A), parte sostanziale e integrante del presente provvedimento.
Ai fini della copertura finanziaria della spesa prevista, pari complessivamente ad euro 268.400,00, si farà ricorso alle risorse stanziate sul capitolo di spesa n. 103342 ”Azioni regionali di promozione e informazione per favorire la nascita di forme di aggregazione tra imprese e lo sviluppo del sistema produttivo regionale – acquisto di beni e servizi (art. 10, c. 1, L.R. 30/05/2014, n.13)”, che presenta nel corrente esercizio sufficiente disponibilità.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI i decreti legislativi 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e 8 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici”;
VISTE le leggi regionali 6 settembre 1988, n. 45, 9 febbraio 2001, n. 5, 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”; 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”; 24 dicembre 2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”; 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina del Distretti industriali, delle Reti innovative regionali e delle Aggregazioni di imprese”; 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
VISTI i Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico 24 maggio 2017 e 9 dicembre 2014;
VISTI i Decreti del Direttore Generale MIUR 30 maggio 2012, n. 257, 3 agosto 2016, n. 1610 e n. 398 del 6 marzo 2019;
VISTO il Programma Nazionale della Ricerca 2015 – 2020 (“PNR”);
VISTI la RIS3 Veneto e il Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
VISTE le proprie deliberazioni n. 1907 del 18 settembre 2012, n. 694 del 13 maggio 2014 e n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014, n. 583 del 21 aprile 2015, n. 1695 del 26 ottobre 2016, n. 1549 del 10 ottobre 2016, n. 622 dell’8 maggio 2017, n. 336 del 21 marzo 2018, n. 456 del 10 aprile 2018, n.1140 del 31 luglio 2018, n 1523 del 22 ottobre 2019 e n. 1716 del 29 novembre 2019 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2020-2022”;
VISTI l’Accordo di Programma “Azioni di sviluppo, valorizzazione e promozione del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente”, sottoscritto in data 31 luglio 2014; l’Accordo di Programma “Azioni di sviluppo, valorizzazione e promozione del Cluster Tecnologico Nazionale Tecnologie per le Smart Communities”, sottoscritto in data 4 marzo 2015; l’Accordo di Programma “Azioni di sviluppo, valorizzazione e promozione del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita”, sottoscritto in data 21 aprile 2015; l’Accordo di Programma “Azioni di sviluppo, valorizzazione e promozione del Cluster Tecnologico Nazionale Chimica Verde”, sottoscritto in data 12 maggio 2015 e 4 aprile 2016;
VISTA la Delibera ANAC n. 951 del 20 settembre 2017;
VISTO il Decreto n. 10 del 16 dicembre 2019 del Segretario Generale della Programmazione che approva il Bilancio Finanziario Gestionale 2020-2022;
delibera
(seguono allegati)
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