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Bur n. 49 del 10 aprile 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 432 del 07 aprile 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Agricoltura, tecnologie, ambiente: sfide possibili per la sostenibilità - Settore Primario - Anno 2020" e della Direttiva per la presentazione dei relativi progetti formativi.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi nel settore primario, volti a sostenere la formazione degli operatori del settore e lo sviluppo della competitività del sistema regionale e delle sue aziende. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità per la redazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. La delibera non assume impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’agricoltura è un settore fondamentale per la produzione del PIL del Veneto che, con il suo indotto e le sue interazioni, contribuisce in modo determinante allo sviluppo economico. Tale settore fornisce, inoltre, servizi ecosistemici fondamentali e insostituibili, contribuendo alla tutela del nostro territorio ed alla qualità ambientale. 

Da due anni, il 20 maggio, si festeggia la giornata mondiale delle api, istituita dall’ONU per sottolineare l’importanza di questi animali per l’equilibrio ambientale e per la biodiversità nel mondo.  L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) dichiara che dall’impollinazione dipendono in una certa misura 3 colture alimentari del mondo su 4. Le api danno un essenziale contributo al mantenimento della biodiversità nel nostro pianeta, ma negli ultimi anni, purtroppo, il loro ruolo è sempre più fragile e minacciato e le popolazioni di api e di altri insetti impollinatori stanno o  continuando a diminuire, soprattutto in Europa e nel Nord America. Il pericolo è causato in gran parte da pratiche agricole intensive, da cambiamenti nell’uso del suolo, dai cambiamenti climatici e da moltissime sostanze usate in agricoltura.

È evidente quindi come gli aspetti in gioco siano strettamente legati e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, nella ricerca di un equilibrio a partire dalla soluzione ai problemi legati alla fame nel mondo, alla promozione di una produzione e consumo responsabili che garantiscano un utilizzo sostenibile delle risorse, senza togliere l’attenzione dai pericoli legati alla perdita di biodiversità e al degrado degli ecosistemi.

L’attuazione dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile è stata avviata dalla Regione del Veneto nel 2018. L’Agenda 2030, nell’ambito di cinque aree, le cosiddette 5 P - Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership, individua 17 Goal, vale a dire 17 obiettivi di sviluppo sostenibile finalizzati a un modello di crescita in grado di coniugare gli aspetti economici con quelli sociali e ambientali, e di assicurare una società con maggiore benessere, più equa e prospera, nel rispetto delle generazioni future.

In questo contesto è opportuno porre attenzione sul Goal 15 - Vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare e invertire il degrado del territorio e arrestare la perdita di biodiversità.

La normativa UE sulla natura e la Strategia 2020 sulla biodiversità hanno permesso di compiere notevoli progressi per rafforzare i quadri strategici e la base di conoscenze. Per il riconoscimento dell’importanza della biodiversità della natura per tutte le attività economiche, è molto significativa l’iniziativa globale The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB) che ha l’obiettivo di “rendere visibili i valori della natura”, di valutare i costi della perdita di biodiversità e il relativo declino nei servizi ecosistemici in tutto il mondo e di confrontarli con i costi di un’efficace conservazione e uso sostenibile della natura.

All’interno della Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il Goal 15 si ripropone in più aree: l’area Pianeta è quella che lo vede maggiormente protagonista nelle strategie che riguardano l’arresto della perdita di biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse naturali e la creazione di comunità e territori resilienti in grado di custodire i paesaggi e i beni culturali. Nell’area Prosperità il Goal 15 è coinvolto nella strategia dell’affermazione di modelli sostenibili di produzione e consumo. Infine, l’area Partnership vede questo Goal nella scelta strategica che contempla l’ambiente, i cambiamenti climatici e l’energia per lo sviluppo.

Riguardo ai cambiamenti climatici, la spaventosa tempesta “Vaia” di pioggia e vento in poche ore ha abbattuto milioni di alberi dalle montagne venete, e non solo, e ci induce ad una riflessione sul “vivere” la nostra epoca basandosi sul rispetto della “natura”, intesa come il territorio e tutte le sue componenti.

In questo ultimo periodo di programmazione, la Regione del Veneto, in coerenza con la Strategia Europa 2020, che ha posto tra i suoi obiettivi, una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e orientata a sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione che favorisca l’occupazione e la coesione sociale dei territori, ha investito su temi centrali, quali: le specializzazioni intelligenti (“smart specialisation strategies”), i distretti industriali, il ricambio generazionale, la ristrutturazione delle filiere produttive, favorendo il consolidamento e la crescita di aggregazioni di imprese e l’organizzazione e la qualificazione della produzione, il consolidamento delle azioni di supporto alle imprese nei percorsi per la qualificazione delle produzioni, la partecipazione ai diversi regimi di certificazione della qualità e altre certificazioni volontarie di prodotto, lo sviluppo dell’innovazione e i processi di internalizzazione delle imprese.

Si intende dare continuità agli interventi formativi sulle tematiche citate, con particolare riguardo al ruolo della innovazione delle tecnologie digitali (agricoltura 4.0) e agli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

In tale contesto, la Regione del Veneto con il presente Avviso a valere sull’Asse I Occupabilità, intende sostenere la formazione di figure professionali che già lavorano nel settore primario. Si riporta di seguito lo schema relativo all’ambito di riferimento nel Programma Operativo Regionale (POR) - Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020:

Asse 1 – Occupabilità
Obiettivo tematico 8 – Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori.
Priorità di investimento 8.v – Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti.
Obiettivo specifico POR 4 – Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi.
Risultato atteso Accordo di Partenariato RA 8.6 – Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi.
Risultati attesi

Aumentare il livello di qualificazione del personale delle imprese e del livello di innovazione e competitività delle stesse con particolare attenzione all’avvio di progetti e interventi di restyling, di ricerca e sviluppo su nuovi prodotti, di processi di internazionalizzazione, di riqualificazione del personale in funzione di nuove tecnicalità ed efficientamento dei processi di produzione e di vendita.

Diminuire il numero di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e il numero delle imprese in crisi aziendale accertata o prevista con particolare attenzione alla individuazione e promozione di nuovi prodotti/servizi, all’adozione di nuove tecnologie, allo sviluppo di nuove competenze e alla ristrutturazione di processi e sistemi produttivi.

Indicatori di risultato CR07 – partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all’intervento.
Indicatori di realizzazione

CO05 – i lavoratori, compresi i lavoratori autonomi.
CO06 -  le persone di età inferiore ai 25 anni.
CO07 - le persone di età superiore a 54 anni.
CO09 - i titolari di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2).
CO10 - titolari di un diploma di insegnamento secondario superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4).
CO11 - titolari di un diploma di istruzione terziaria (ISCED da 5 a 8).
CO15 - i migranti, i partecipanti di origine straniera, le minoranze (comprese le comunità emarginate quali i Rom).
CO19 -  le persone provenienti da zone rurali.

CO23 – numero di micro, piccole e medie imprese finanziate (incluse società cooperative e imprese dell’economia sociale).

 

Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i. per l’ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della Formazione Continua ai sensi della DGR n. 359 del 13/02/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29/12/2009 ed alla DGR n. 2120 del 30/12/2015.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. n. 124 del 04/08/2017.

Tutto ciò premesso di propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Agricoltura, tecnologie, ambiente: sfide possibili per la sostenibilità - Settore primario – Anno 2020”, per la presentazione di progetti formativi (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

All’iniziativa sono destinati Euro 1.000.000,00. La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8, Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.000.000,00, saranno assunte a carico dei capitoli nn. 102367, 102368, 102375 sul  Bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 - Euro 700.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 350.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 245.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 105.000,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 250.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 125.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 87.500,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 37.500,00;

Esercizio di imputazione 2022 - Euro 50.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 25.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 17.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 7.500,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei procedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%. E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell’esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2022.

Tale documento costituisce il fondamento della Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti formativi.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), pena l’esclusione.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE)  n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE)  n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) 1301/2013, (UE) 1303/2013, (UE) 1304/2013, (UE) 1309/2013, (UE) 1316/2013, (UE) 223/2014, (UE) 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione Europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • la Legge 24 giugno 1997, n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, co. 821;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 come modificato dal D.P.R. n. 98 del 05/04/2012;
  • il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • la Legge Regionale n. 44 del 25 novembre 2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”;
  • la Legge Regionale n. 45 del 25 novembre 2019 “Legge di stabilità regionale 2020”;
  • la Legge Regionale n. 46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di Previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento (DTA) al Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il DSGP n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020-2022;
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, recante l’approvazione del “Documento di Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 19 del 28/10/2016 “DGR 669 del 28 aprile 2015. Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto, nell'ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 251 del 08/03/2016 “Approvazione documento “Testo Unico Beneficiari” relativo agli adempimenti per la gestione di progetti formativi delle attività formative riconosciute ai sensi dell’art. 19 della L. 10/1990”;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 1351 del 18/09/2018 “Organizzazione e avvio lavori per la definizione di una Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (art. 34 del D.Lgs. n. 152/DGR 2006 e ss. mm. ii);
  • la DGR n. 1679 del 12/11/2018 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse 1 Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “Nuove competenze per l’innovazione nel settore primario – Anno 2018” e della Direttiva per la presentazione dei relativi progetti formativi”;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse I Occupabilità, l’Avviso pubblico “Agricoltura, tecnologie, ambiente: sfide possibili per la sostenibilità - Settore primario – Anno 2020”, Allegato A e la Direttiva per la presentazione dei relativi progetti, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 1.000.000,00;
  4. di determinare in Euro 1.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4, a valere sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46  del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 - Euro 700.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 350.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 245.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 105.000,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 250.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 125.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 87.500,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 37.500,00;

Esercizio di imputazione 2022 - Euro 50.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 25.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 17.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” Euro 7.500,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70% del costo di ogni progetto, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell’esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2022;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzie delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione a partire dal 20 aprile 2020 ed entro il 30 giugno 2020, ore 13.00, pena l’esclusione;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  9. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo strategico di cui al DEFR 2020-2022 n.  04.02.01 “Proseguire nell’attuazione della L.R. n. 8/2017 in materia di istruzione”;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi,  nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_432_20_AllegatoA_418075.pdf
Dgr_432_20_AllegatoB_418075.pdf

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