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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 17 marzo 2020


Materia: Foreste ed economia montana

Deliberazione della Giunta Regionale n. 220 del 25 febbraio 2020

Progetto Italiae Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri. Autorizzazione alla stipula del Protocollo d'intesa tra Regione del Veneto e DARA per azioni finalizzate all'assistenza e sviluppo del processo associazionistico a favore di Unioni di Comuni ed Unioni Montane del Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente atto viene avviata, tramite l’autorizzazione alla stipula di apposito protocollo d’intesa, una collaborazione tra Regione del Veneto e Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri, per l’avvio, anche sul territorio regionale, del Progetto Italiae finalizzato all’assistenza e sviluppo del processo associazionistico a favore delle Unioni di Comuni e delle Unioni Montane del Veneto.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto con le leggi regionali 18/2012 e 40/2012 ha proceduto ad una prima organica disciplina di definizione e sostegno al processo di associazionismo dei Comuni del Veneto, strutturatisi in Unioni di Comuni ed Unioni Montane.

In attuazione a tale processo è stato approvato, nell’anno 2013, il Piano di Riordino territoriale del Veneto che ha dettato le linee guida amministrative e finanziarie del sostegno regionale al suddetto processo ed alla attuazione della governance regionale in materia.

Successivamente sono intervenute a livello nazionale le disposizioni di cui alla legge 56/2014 c.d. “Legge del Rio” e le varie disposizioni delle leggi di stabilità e finanziarie nazionali di proroga dell’obbligo associativo nonché di individuazione, a favore delle realtà associative, di deroghe alle limitazioni di spesa od assunzionali operative a livello nazionale.

Atteso il nuovo quadro normativo di riferimento e in considerazione del monitoraggio effettuato sul territorio regionale dell’evolversi della situazione dell’associazionismo intercomunale, da ultimo la Regione del Veneto ha approvato la legge regionale 24 Gennaio 2020 n.2 “Disposizioni in materia di Enti locali” che ha inteso rivedere la disciplina di cui alle succitate leggi regionali 18/2012 e 40(/2012 in una ottica di ulteriore sostegno alla realtà associazionistica.

Non solo ma con la legge regionale 28 gennaio 2020 n. 3 “Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali" la Amministrazione regionale ha inteso rivedere la propria disciplina normativa in materia di fusioni di comuni, tenendo conto delle esperienze di procedimenti volti alla fusione di comuni realizzatesi in territorio regionale negli ultimi 10 anni e delle criticità che tali processi hanno evidenziato.

Quello che non è mai mancato, da parte della Amministrazione regionale, è stato il sostegno finanziario ad entrambi i processi, sia associazionistici che di fusioni, con utilizzo di significative risorse a destinazione libera del proprio bilancio e la approvazione di specifici bandi per il riconoscimento di contributi volti a incentivare l’ampliamento delle funzioni e dei servizi che le singole Unioni vanno a svolgere per contro dei Comuni facenti parte delle stesse.

Ciò nonostante la partecipazione a tali bandi ha visto progressivamente una contrazione della presentazione delle domande presentate a conferma che la realtà associativa sconta un momento di difficoltà e riflessione, legata all’incertezza del quadro normativo nazionale ed agli scenari di sviluppo prospettati.

In tale contesto si pone il Progetto ITALIAE coordinato dal Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri, progetto finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, e che affronta il tema della frammentazione amministrativa e si propone come obiettivo la modernizzazione istituzionale e il riordino territoriale, favorendo il processo di unione e fusione tra Comuni.

Il progetto che già ha visto il coinvolgimento di alcune realtà associative del territorio veneto, intende instaurare, tramite la stipula di specifici protocolli d’intesa, una collaborazione strutturata con le Amministrazioni regionali che si sono impegnate a supportare sul proprio territorio il processo associativo, con le seguenti principali finalità:

  • realizzazione di azioni di affiancamento e supporto specialistico sul territorio regionale in coerenza con le finalità della legislazione nazionale e regionale;
  • realizzazione di una banca dati regionale delle Unioni di Comuni, affiancata in una prospettiva integrativa ai sistemi informativi dedicati all’associazionismo implementati all’interno dell’amministrazione regionale, che sarà finalizzata all’alimentazione di una banca dati nazionale;
  • realizzazione di specifiche attività di informazione e comunicazione in tema di rafforzamento dei processi di aggregazione;
  • garantire l’evoluzione delle soluzioni rispetto alle novelle normative e alle conseguenti mutate esigenze delle amministrazioni locali;
  • promozione del tema del riordino territoriale attraverso modalità di diffusione innovative e bottom up;
  • promozione di Tavoli di confronto, anche con riferimento allo scambio di best practice, nell’ambito dell’implementazione di una community delle regioni.

Dal punto di vista della metodologia operativa il progetto prevede la costituzione di un Tavolo Tecnico Operativo (TTO) composto da rappresentanti designati dalla Regione e dal DARA, tavolo che si riunirà periodicamente su iniziativa di una delle parti e si avvarrà per il suo funzionamento del personale e delle risorse strumentali delle amministrazioni sottoscrittrici del protocollo d’intesa, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.

Il Tavolo rappresenta il luogo in cui elaborare eventuali proposte di contenuto tecnico e/o amministrativo per lo sviluppo delle attività. Le proposte e gli interventi individuate dal TTO confluiranno in specifici piani di lavoro, da redigere con cadenza periodica, che conterranno le azioni da sviluppare sulla base delle esigenze delle Parti.

Le attività contenute nei piani potranno essere precedute da uno studio di fattibilità teso a verificare le caratteristiche tecniche e gestionali che gli interventi dovranno assumere, al fine di predisporre i piani operativi e condividere i ruoli tra le parti.

L’avvio della collaborazione progettuale vuole costituire per l’Amministrazione regionale un ulteriore momento di analisi, monitoraggio ed implementazione delle proprie politiche volte a favorire i processi associativi, con un particolare riferimento alla comunicazione e diffusione delle best practices a livello regionale ed alla creazione di una vera e proprio community tra Regioni dedicata al tema e con il coinvolgimento del decisore nazionale.

Si tratta quindi di autorizzare l’avvio della suddetta collaborazione, tramite la stipula del Protocollo d’intesa con il DARA, il cui schema Allegato A viene allegato alla presente deliberazione e ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo n. 267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali";

VISTA la legge regionale 27 Aprile 2012 n.18 “Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 "Norme in materia di Unioni montane" e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la legge regionale 24 gennaio 2020 n.2 “Disposizioni in materi di Enti locali”;

VISTA la legge regionale 30 gennaio 2020 n.3 “Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali";

VISTO l'articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il PON “Governance e Capacità Istituzionale”;

VISTO l’art.15 della legge regionale 24 Agosto 1990 n.241;

VISTO lo schema di Protocollo d’intesa trasmesso dal Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri e conservato agli atti della Direzione Enti locali e Servizi Elettorali.

delibera

  1. di avviare la collaborazione con il Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri per l’implementazione, sul territorio regionale del progetto ITALIAE per lo sviluppo di attività di interesse comune relative all’ottimizzazione del governo locale;
  2. di approvare a tal fine la stipula, ai sensi dell’art.15 della legge 241/1990, di specifico protocollo d’intesa tra Regione del Veneto e Dipartimento Affari regionali (DARA) Presidenza Consiglio dei Ministri, il cui schema Allegato A viene allegato alla presente deliberazione e ne costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di autorizzare il Direttore dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico, struttura di coordinamento competente per materia, alla stipula del suddetto protocollo, autorizzandolo ad apportarvi le eventuali modifiche non sostanziali necessarie per la miglior tutela degli interessi regionali;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare il Dirigente della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali di tutte le attività ritenute necessarie per l'esecuzione della presente deliberazione;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_220_20_AllegatoA_416066.pdf

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