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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 144 del 17 dicembre 2019


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1735 del 29 novembre 2019

Riconoscimento della rete innovativa regionale "SMARTLAND - Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026” quale rete innovativa regionale ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 4, e si riconosce il costituendo “Smartland Consortium” quale soggetto giuridico preposto a rappresentare la rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.

L'Assessore Giuseppe Pan per l'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” ha previsto l’istituzione delle reti innovative regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, non necessariamente territorialmente contigui, operanti anche in settori diversi, ma in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l’individuazione, da parte della Giunta regionale, delle singole reti innovative regionali.

La rete innovativa regionale si pone quale strumento amministrativo coerente all’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente del Veneto, RIS3 Veneto, approvata con DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, con cui sono stati identificati i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale e individuati, in particolare, quattro ambiti di specializzazione tra loro interconnessi: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries. L’obiettivo della RIS3 è stato, infatti, quello di identificare gli ambiti di specializzazione del Veneto, ovvero quelle “aree dove la regione mostra un vantaggio competitivo, oppure dispone di un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali”.

Con deliberazione n. 583 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto “Reti Innovative Regionali. Approvazione “Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali”. L.R. 30 maggio 2014, n. 13”, la Giunta regionale ha disciplinato le modalità operative per la proposizione delle istanze di riconoscimento delle reti innovative regionali e definito, al paragrafo 7, la procedura di riconoscimento delle stesse.

Veneto Innovazione Spa, organo operativo della Regione del Veneto per la promozione della ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, è chiamata a svolgere un ruolo attivo nella suddetta procedura di accreditamento delle reti innovative regionali. In particolare, è stata incaricata di costituire uno “Sportello delle reti innovative regionali” e un “Catalogo regionale della ricerca”, suddiviso per tematiche di specializzazione, nel quale le reti riconosciute dalla Giunta regionale vengono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche. Per ogni domanda di riconoscimento presentata allo Sportello, Veneto Innovazione valuta il soddisfacimento dei parametri di valutazione definiti al paragrafo 8 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 e, a conclusione, predispone una relazione che trasmette, congiuntamente a tutta la documentazione, alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia per il seguito di competenza. È chiamata, altresì, a supportare le imprese aderenti alla rete innovativa anche in fase propositiva propedeutica al riconoscimento e in fase di gestione del programma di rete.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali, con decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell’8 maggio 2015 è stata approvata la modulistica necessaria ai fini della presentazione della domanda di riconoscimento della rete innovativa regionale e del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza nei rapporti con la Regione del Veneto.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 583/2015, all’istanza di riconoscimento deve essere accluso l’atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico incaricato a rappresentare la rete innovativa regionale.

La positiva valutazione effettuata da Veneto Innovazione Spa con assegnazione del punteggio di cui al sub paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 determina l’avvio dell’iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

Con nota registrata al protocollo regionale al n. 488887 il 13 novembre 2019, Veneto Innovazione ha trasmesso agli uffici regionali il verbale di chiusura dell’istruttoria dell’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale denominata “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026” presentata allo “Sportello delle reti innovative regionali” il 22 ottobre 2019 dal Sig. Massimo Zanon.

La rete innovativa regionale “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026”, d’ora in avanti “SMARTLAND”, intende catalizzare e abilitare un “ecosistema digitale di business” in Veneto (EDBV) per innovare la capacità delle imprese e del territorio di generare e distribuire il valore.

La rete innovativa regionale affronta le sfide derivanti dalle profonde trasformazioni tecnologiche e sociali che richiedono alle imprese di innovare il proprio modello di business, riprogettando la catena del valore secondo logiche di interazione e cooperazione di più soggetti appartenenti a settori diversi, ma capaci di mettere a disposizione dati e informazioni utili a costituire delle risorse chiave per generare valore. Dalla raccolta, memorizzazione, analisi, rielaborazione e condivisione dei dati è possibile creare valore delineando le aspettative dei clienti per una maggiore personalizzazione delle offerte in termini di nuovi prodotti, servizi ed esperienze.

Pertanto, la rivoluzione digitale, accelerata dalla pervasività del mobile e dalla crescente capacità di elaborare Big Data, sta portando a una rapida evoluzione delle aspettative del cliente, sempre più interessato a personalizzazioni e configurazioni “dinamiche”, rispetto a scelte “obbligate” all’interno di un’offerta di prodotti/servizi pre-costituita, quindi “statica”. In un contesto, dunque, largamente interconnesso, gli scenari competitivi risultano estremamente dinamici e complessi e possono essere efficacemente governati dall’elaborazione dei dati focalizzata sui bisogni degli utenti e dei potenziali clienti.

La rete innovativa regionale si propone quindi di affrontare questo nuovo paradigma presentando innanzitutto una base di imprese ed enti proveniente da settori molto diversi, dalle imprese agroalimentari, manifatturiere, artigianali e del commercio, agli operatori della cultura, del turismo ricettivo, d’intermediazione, sino ai trasporti, ai servizi informatici e formativi, di marketing, i servizi bancari e finanziari, gli incubatori di impresa, tutti operatori comunque interessati ed orientati a processi di innovazione strategica, in chiave di sistema, per proporre a un mercato ampio e articolato esperienze e servizi nuovi e innovativi per segmenti di consumatori, che non sono più solamente meri fruitori, ma diventano veri e propri co-creatori dell’offerta.

“SMARTLAND” opererà a livello multisettoriale per la valorizzazione del territorio veneto, a partire dal comparto turistico che rappresenta una base dinamica e trasversale per sviluppare i modelli di valorizzazione dell’offerta.

Nello specifico, la rete innovativa regionale “SMARTLAND” si presenta con una compagine di 101 soggetti suddivisi in 53 piccole imprese, 6 medie imprese, 10 grandi imprese, 4 dipartimenti universitari rappresentativi dei 4 atenei veneti, a cui si aggiunge la presenza di 1 centro interdipartimentale dell'Università degli Studi di Padova, 2 università extra venete, 2 incubatori, 2 centri studi, 1 istituto tecnico, 1 banca e diversi altri operatori ed enti pubblici tra i quali le associazioni di categoria e Unioncamere Veneto.

Con riferimento al “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente (RIS3 – Veneto) la rete innovativa regionale si colloca nell’ambito di specializzazione “Creative Industries” proponendosi di percorrere le seguenti macro traiettorie di sviluppo e tecnologiche:

  • “Nuovi modelli di business”, con particolare riferimento alla specifica traiettoria “Modelli di business e servizi a valore aggiunto”;
  • “Marketing innovativo e virtualizzazione dei prodotti”, con particolare riferimento alla specifica traiettoria “Innovazione e digitalizzazione nei processi di marketing”;
  • “Tecnologie per la fruizione del patrimonio culturale”, con particolare riferimento alla specifica traiettoria “Tecnologie e realtà virtuali per il patrimonio artistico e culturale”.

Pertanto, le traiettorie indicate saranno percorse attraverso le seguenti attività di ricerca e sviluppo:

  • studio e ricerca per la scelta di un modello di Ecosistema Digitale di Business per il Veneto (EDBV);
  • trasformazione digitale delle imprese, per aumentarne l’interoperabilità e agevolare la creazione e l’utilizzo dell’EDBV;
  • individuazione di nuovi modelli di business, in particolare per micro, piccole e medie imprese, abilitati dallo sviluppo di nuove competenze distintive sui temi dell’utilizzo di Big Data e Analytics e funzionali a rendere disponibili e fruibili, su ampia scala, nuove applicazioni e servizi derivanti dall’interoperabilità dei sistemi informativi;
  • ricerca di modalità e strumenti di marketing innovativo capaci di promuovere prodotti esperienziali e trasversali, che valorizzino diversi settori produttivi, secondo una logica cross-selling e up-selling, cointeressando reti formali e informali di operatori privati e pubblici;
  • efficientamento dei processi, con particolare riguardo a quelli di filiera, in chiave di “Impresa 4.0”;
  • azioni sul capitale umano per riorientare risorse umane, eventualmente liberate con l’introduzione dell’automazione, su nuove funzioni aziendali più strategiche e implementare nuove competenze in grado di ottimizzare l’utilizzo di strumenti digitali, supportate dalla costruzione di una filiera strutturata del sapere “scuola – università”, per trasferire competenze e capacità percepibili, attraverso le imprese, anche dai destinatari finali dei nuovi “servizi esperienziali” generati;
  • compartecipazione alla ricerca in sinergia con altre reti innovative regionali operanti nelle traiettorie di sviluppo precedentemente indicate.

La rete innovativa regionale “SMARTLAND” è in grado di individuare un insieme di progettualità innovative che potranno essere sostenute anche grazie agli strumenti di incentivazioni regionali del POR FESR:

  • sviluppo di strumenti per navigare ed esplorare dinamicamente e in modo personalizzato le Smart Destinations: si tratta di attività di ricerca e innovazione svolta per poter navigare ed esplorare dinamicamente e in modo personalizzato le Smart Destinations correlando i diversi “poli di attrazione” (in senso ampio, luoghi, risorse culturali, filiera e luoghi di produzione, etc.) con i “fabbisogni” del turista/cittadino/stakeholder (abitare, dormire, scoprire, muoversi, conoscere, etc.) e i “servizi-soluzioni-tecnologie” disponibili tramite gli operatori (es. ricettività, mobilità, sanità, servizi sociali, servizi logistici, etc.);
  • sviluppo di nuovi modelli di business e tecnologie abilitanti il modello di ecosistema digitale e di business: le attività di ricerca e innovazione verranno svolte per sviluppare nuove tecnologie, con il supporto di algoritmi, per la fruizione e valorizzazione integrata del patrimonio produttivo, artistico, culturale e turistico veneto. L’innovazione strategica dei modelli di business ripensati in logica di ecosistema rappresenterà un elemento di competitività e differenziazione fondamentale per le imprese della rete innovativa regionale e, per estensione, del territorio Veneto;
  • individuazione di nuove modalità per integrare e interconnettere i sistemi di generazione del valore del territorio, per sviluppare nuove modalità atte a valorizzare sistemi integrati tra artigianato, manifattura, agroalimentare, logistica, turismo ed ecologia, in un’ottica di sviluppo economico e sostenibile del territorio. In particolare, si intendono abilitare e promuovere nuove catene del valore in grado di valorizzazione il “Made in Veneto” e il “Made in Italy”;
  • sviluppo di nuove modalità e approcci per valorizzare il territorio e la sua offerta “aumentata” quale “Smart Destination”, mettendo a punto un’originale metodologia di profilazione del turista basata su contributi della letteratura scientifica. La profilazione del cliente risulta fondamentale per attivare e meglio indirizzare le strategie digitali (posizionamento, produzione contenuti digitali, campagne di comunicazione, ecc.) e i processi di cross-selling e up-selling. Il territorio potrà così essere in grado, ponendo il cliente/turista al centro dell’esperienza, di proporre una offerta “aumentata” grazie all’integrazione e all’interconnessione, digitale e di business, dei sistemi di generazione e fruizione del valore;
  • realizzazione di nuove modalità di interpretazione e rappresentazione delle trasformazioni territoriali e degli scenari evolutivi del turismo, tenuto conto che i paradigmi di “Industria 4.0” sono stati ampiamente trattati riguardo alla manifattura, ma poco approfonditi in relazione alle implicazioni delle tecnologie digitali nei settori del turismo e della valorizzazione del territorio, laddove importanti provider tecnologici internazionali stanno radicalmente modificando le tradizionali forme ricettive, del commercio e della ristorazione. La ricerca, condotta attraverso gli strumenti dell'analisi territoriale, avrà come principale obiettivo lo studio e la rappresentazione delle conseguenze per il turismo derivato dall'Internet of Things applicato ai settori di eccellenza di interesse per la rete innovativa regionale. Verranno utilizzati l'analisi di Big Data, gli strumenti di Data Visualization e i sistemi GIS (Geographic Information System) per mettere in evidenza le trasformazioni territoriali in corso e sviluppare alcuni scenari evolutivi del turismo di massa in alcune città d'arte come Venezia, Padova e Verona. Contemporaneamente saranno sviluppati scenari alternativi in territori interni della Regione, come le aree della pedemontana Veneta occidentale e del Prosecco, le aree montane caratterizzate da grande potenziale, ma minor pressione, sui quali, attraverso l'uso dei provider tecnologici a servizio del turismo, è possibile immaginare nuove forme di valorizzazione territoriale. Di particolare interesse per le imprese e gli altri soggetti aderenti alla rete innovativa regionale è abilitare le Dolomiti, grazie al grande evento sportivo delle Olimpiadi invernali del 2026 (la cui data è inserita come prospettiva anche nel nome della rete stessa), quale “banco di prova” e “dimostratore” a risonanza mondiale di una trasformazione digitale diffusa e partecipata del turismo all’interno di un comune ecosistema digitale interregionale. L’obiettivo è dunque interpretare con reattività le aspettative dinamiche del turista, prospettando alle imprese strumenti e soluzioni per governare processi algoritmici, big data, analytics e altre tecnologie (tra cui l’utilizzo dell’intelligenza artificiale) funzionali ad abilitare nuovi modelli di promozione e internazionalizzazione di tutte le destinazioni, anche di quelle minori;
  • sviluppo di nuove competenze, digitali e di business, per supportare la generazione di valore nell’EDBV, tenuto conto che l’automazione e l’intelligenza artificiale consentono di “liberare” risorse umane che potranno focalizzarsi su altre mansioni o essere reimpiegate in nuove funzioni a maggior valore per l’azienda, ovvero crescere ed evolvere professionalmente maturando nuove competenze. Emerge, quindi, la necessità di studiare e sperimentare specifiche esigenze formative e informative per aggiornare e trasformare le competenze che contribuiranno a generare valore nell’EDBV;
  • sviluppo di nuove modalità e approcci per abilitare sul territorio un turismo sostenibile e circolare, con attività di ricerca e innovazione realizzate per incrementare un turismo maggiormente sostenibile e un territorio maggiormente orientato al paradigma dell’economia circolare. In questo ambito progettuale sarà determinante un’efficace attività di formazione e aggiornamento degli stakeholder per meglio qualificarli e prepararli ad essere protagonisti della trasformazione digitale e dei nuovi modelli di business.

Sulla base di questi contenuti oggetto di registrazione nell’istanza di riconoscimento, ai sensi del paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, Veneto Innovazione ha positivamente valutato la candidatura assegnando il punteggio complessivo di 17 punti che determina l’idoneità al riconoscimento della rete innovativa regionale proponente, tenuto conto che il punteggio minimo che consente il riconoscimento della rete innovativa regionale è di 10 punti. Si segnala che Veneto Innovazione ha comunque fornito ai proponenti la raccomandazione di approfondire, nei documenti di programmazione che saranno elaborati dalla rete innovativa regionale, la quantificazione degli impatti economici che le attività sopra descritte potranno conseguire.

In conformità alla disposizione di cui all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, paragrafo 3, sub paragrafo 3.3, che prevede la facoltà di presentare l’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale con l’individuazione di un soggetto giuridico rappresentante da costituire successivamente all’avvenuto riconoscimento della rete, l’istante Sig. Massimo Zanon ha altresì allegato dichiarazione di impegno a costituire un consorzio che riporterà la denominazione “Smartland Consortium” e che svolgerà la funzione di soggetto giuridico rappresentante ai sensi dell’articolo 6 della l.r. n. 13/2014. Nello specifico, l’impegno è “(…) alla costituzione del soggetto stesso da avviarsi, in ogni caso, in un tempo non superiore a giorni 30 decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di riconoscimento della rete innovativa regionale”.

Si evidenzia che il mancato ottemperamento della disposizione sopra citata comporterà la cessazione degli effetti del presente provvedimento, anche in relazione all’avvenuta individuazione della rete innovazione regionale “Smartland”. In tale caso, il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia provvederà, con proprio decreto, all’accertamento del mancato assolvimento della disposizione e alla declaratoria della decadenza degli effetti di cui al presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;

VISTO la legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articoli 4 e 6;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014, n. 583 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 2276 del 30 dicembre 2016, n. 216 del 28 febbraio 2017, n. 1140 del 31 luglio 2018;

VISTO il decreto n. 107 dell’8 maggio 2015 del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione;

VISTA l’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026” presentata dal Sig. Massimo Zanon allo “Sportello delle reti innovative regionali” e la relativa valutazione trasmessa da Veneto Innovazione tramite posta elettronica certificata, acquisita al protocollo regionale al n. 488887 il 13 novembre 2019;

VISTA la dichiarazione di impegno alla costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026”, sottoscritta dal Sig. Massimo Zanon e allegata all’istanza di riconoscimento, con la quale il soggetto istante si impegna a costituire il consorzio denominato “Smartland Consortium”;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di riconoscere, per le finalità di cui alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, la rete innovativa regionale denominata: “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026”, secondo le disposizioni operative di cui alla DGR n. 583 del 21 aprile 2015 e sulla base della valutazione positiva espressa da Veneto Innovazione Spa, società in house, registrata al protocollo regionale al n. 488887 il 13 novembre 2019;
  3. di riconoscere, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6, il costituendo soggetto giuridico denominato: “Smartland Consortium” quale soggetto preposto a rappresentare la rete innovativa regionale “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026”, il quale si impegna ad avviare la procedura di costituzione, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente atto, nella forma di “Consorzio” in conformità all’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, paragrafo 3;
  4. di accreditare la rete innovativa regionale “SMARTLAND – Smart Destinations in the Land of Venice, Mission 2026” nel Catalogo regionale della ricerca, previsto ai sensi della DGR n. 2609 del 23 dicembre 2014, la cui gestione è affidata a Veneto Innovazione Spa;
  5. di dare atto che il mancato rispetto del termine di 30 giorni previsto per l’avvio della procedura di costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale e del termine di 60 giorni per la compiuta costituzione del soggetto giuridico, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente atto, sono causa di decadenza totale degli effetti di cui alla presente deliberazione;
  6. di dare atto che, ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, la rete innovativa regionale è oggetto di valutazione con cadenza biennale in merito al mantenimento dei requisiti;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia dell’esecuzione del presente atto;
  9. di notificare la presente deliberazione al soggetto istante e a Veneto Innovazione Spa per il seguito di competenza;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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