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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 994 del 12 luglio 2019
Interventi in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. Approvazione criteri e modalità per la concessione dei contributi, anno 2019, rivolti a finanziare le attività e le strutture di cui alla L.R. 23 aprile 2013 n. 5.
La Regione del Veneto promuove nei confronti delle donne vittime di violenza interventi di sostegno in collaborazione con Enti pubblici e privati che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori. Con il presente provvedimento si approvano criteri e modalità per la concessione di contributi agli Enti promotori dei centri antiviolenza e case rifugio già operanti in Veneto rivolti a finanziare le attività previste dalla Legge Regionale.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne”, prevede che la Regione del Veneto ponga in essere azioni volte alla tutela e al recupero di condizioni di vita normali delle donne vittime di violenza nonché attività mirate al contrasto del fenomeno.
A tal fine la norma stabilisce che la Regione - in collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni senza finalità di lucro, che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori ed abbiano sviluppato esperienze e competenze specifiche - promuova e favorisca l’attività di centri antiviolenza e case rifugio, strutture rivolte alle donne vittime di violenza e loro figli minori.
In particolare, l’art. 2 comma 1 della predetta Legge, così come modificata con Legge regionale 21 giugno 2018, n. 22, prevede che la Regione promuova attività di sostegno alle citate strutture, per la realizzazione di servizi di supporto alle donne vittime di violenza, anche al fine di promuovere percorsi di autonomia lavorativa e sociale.
La normativa regionale è inoltre in linea con quanto previsto dal Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017 – 2020 che riconosce i percorsi di empowerment economico finanziario, lavorativo e di autonomia abitativa (Priorità 2.2.) come una delle priorità con il fine di favorire l’uscita delle donne dalla violenza. Rispetto a questo, il Piano richiama tra l’altro l’impegno degli enti territoriali e locali per l’adozione di apposite misure volte a favorire queste forme di empowerment.
In attuazione di quanto disposto dall’articolo 12 della L.R. n. 5/2013 e con riferimento a quanto previsto dalla DGR n. 1356/2014, acquisito il parere favorevole del Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, di cui all’articolo 8 della citata L.R. n. 5/2013, riunitosi il 18 marzo 2019, le proposte di assegnazione dello stanziamento regionale per l’anno 2019 prevedono il finanziamento delle attività svolte dai centri antiviolenza, dalle case rifugio nonché dagli sportelli dei centri antiviolenza già operanti sul territorio e considerati fondamentali al fine di garantire una maggiore copertura a livello territoriale.
Per l’attuazione degli interventi previsti dalla L.R. n. 5/2013 sono disponibili, a seguito della Deliberazione di Giunta Regionale n. 728 del 4 giugno 2019 “Variazione al Bilancio di previsione 2019-2021 e del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021 ai sensi dell’art. 51, comma 2, D. Lgs. 118/2011 (provvedimento di variazione n. BIL032) // VINCOLATE”, sul capitolo 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” risorse per complessivi Euro 600.000,00.
Ciò premesso, con il presente provvedimento si propone di destinare la somma pari a Euro 600.000,00 disponibile sul capitolo 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” al finanziamento degli interventi realizzati dalle strutture rivolte alle donne vittime di violenza e loro figli minori, che verrà ripartita ripartito secondo i criteri, le modalità e le tipologie di intervento di seguito individuate:
BENEFICIARI FINALI DELL’INTERVENTO
Donne, sole o con figli minori, vittime di violenza in qualsiasi forma essa si concretizzi, che potranno essere accolte nei centri antiviolenza e relativi sportelli e case rifugio, indipendentemente dalla loro nazionalità, etnia, religione, orientamento sessuale, stato civile, credo politico e condizione economica.
SOGGETTI AMMESSI AL CONTRIBUTO
Gli Enti promotori pubblici e privati delle strutture, centri antiviolenza e case rifugio (A e B), già operanti in Veneto.
TIPOLOGIE DI STRUTTURE FINANZIABILI
Le strutture oggetto del finanziamento sono:
Le predette strutture devono essere iscritte negli elenchi aggiornati e approvati con deliberazione della Giunta regionale come previsto dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013. Nello specifico, gli elenchi di riferimento sono quelli approvati con deliberazione di Giunta regionale n. 789 del 11 giugno 2019, aggiornati in esito all’ultima rilevazione annuale conclusasi il 28 febbraio 2019 (secondo la procedura prevista dall’Allegato D alla DGR n. 1254 del 16.07.2013).
INTERVENTI AMMESSI
Finanziamento di specifici progetti di autonomia per le donne prese in carico dalla struttura, i cosiddetti “percorsi di uscita dalla violenza”, ossia specifici progetti individuali di autonomia elaborati dai centri antiviolenza e relativi sportelli e dalle case rifugio, a favore delle donne, sole o con figli minori, vittime di violenza, prese in carico dalle stesse strutture.
In relazione a tali interventi, le spese ammissibili (IVA inclusa, qualora non detraibile) sono le seguenti:
DURATA
Sono ammessi al finanziamento gli interventi realizzati nel periodo gennaio – novembre 2019.
Con decreto del Direttore della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR saranno fissati i termini e le modalità per la presentazione delle relazioni conclusive e delle rendicontazioni di spesa.
CONTRIBUTO ASSEGNATO
Lo stanziamento complessivo viene ripartito tra le tipologie di strutture finanziabili di cui alla DGR n. 789/2019, come di seguito specificato:
MODALITÀ DI EROGAZIONE
Il contributo sarà erogato direttamente agli Enti promotori delle strutture secondo le seguenti modalità:
Il finanziamento regionale sarà erogato fino ad esaurimento dei fondi e si prevede che, in caso di mancato invio, da parte di uno o più soggetti beneficiari, della comunicazione di accettazione del contributo assegnato, in sede di impegno di spesa il suddetto contributo sia ripartito proporzionalmente per ciascuna struttura (centri antiviolenza e case rifugio).
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti derivanti dall’adozione della presente deliberazione, ivi compresa la possibilità di modificare proporzionalmente le quote dei contributi per ciascuna struttura (centri antiviolenza e case rifugio).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 e ss. mm. e ii.;
VISTO il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii;
VISTA la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1;
VISTA la L.R. 23 aprile 2013, n. 5 e ss. mm. e ii.;
VISTO il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss. mm. e ii.;
VISTA la DGR n. 1254 del 16 luglio 2013;
VISTA la DGR n. 1356 del 28 luglio 2014;
VISTA la L.R. 21 dicembre 2018, n. 45 “Bilancio di previsione 2019-2021”;
VISTA la DGR n. 1928 del 21.12.2018 “Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020”;
VISTO il DSGP 28 dicembre 2018, n. 12 “Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021”;
VISTA la DGR n. 728 del 4 giugno 2019 “Variazione al Bilancio di previsione 2019-2021 e al Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021 ai sensi dell’art. 51, comma 2, D. Lgs. 118/2011 (provvedimento di variazione n. BIL032) // VINCOLATE”;
VISTA la DGR n. 789 del 11 giugno 2019;
VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss. mm. e ii.;
delibera
(seguono allegati)
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