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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 04 giugno 2019


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 645 del 21 maggio 2019

Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A. del 23.05.2019.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A. del 23.05.2019 alle ore 10:00 avente all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2018, la rendicontazione sugli obiettivi 2018-2020/2022 assegnati con DGR/CR n.84/2018 e l’approvazione del Budget 2019.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con nota 12.04.2019 prot. 254/2019, (prot. reg. 150244 del 15.04.2019) è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A., di cui la Regione detiene il 100% del capitale sociale, da tenersi presso gli uffici di Venezia-Mestre, via Torino, 180, il 23.05.2019 alle ore 10.00, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio al 31.12.2018, deliberazione ex art. 2364, n. 1, c.c.;

2. Rendicontazione sugli obiettivi 2018-2020/2022 assegnati con DGR/CR n. 84/2018;

3. Approvazione Budget 2019.

Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio 2018, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010, come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni societarie ed Enti regionali con nota 11.03.2019 prot. 98696, ha trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

Pertanto, al fine del controllo sul rispetto delle direttive regionali si deve fare riferimento a quanto riportato nella nota integrativa e nella tabella compilata inserita nella documentazione di bilancio, Allegato A, dalla quale si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.

Veneto Acque S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti D.Lgs. 50/2016 e, con Determinazione dell’Amministratore Unico n. 5/18 del 18.02.2018, ha aggiornato il proprio regolamento per gli affidamenti di contratti pubblici di valore inferiore a 40.000 euro.

Per il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento in data 07.06.2012, successivamente modificato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 31.01.2017 e integrato con Determinazione dell’Amministratore Unico n. 5/18 del 18.02.2018, agli atti dell’Amministrazione regionale.

La Società nel 2018 ha sostenuto un costo complessivo per il personale pari a € 555.543,00 mentre nel 2017 era stato pari ad € 529.488,00, a fronte di un valore medio del costo per il triennio 2011-2013 pari a € 1.125.443,00, come desumibile da precedente documentazione trasmessa dalla Società e agli atti dell’Amministrazione regionale.

Il personale a tempo indeterminato ammonta a n. 7 unità. Il relativo costo per il 2018 è stato pari a € 423.872,00, mentre nel 2017 è stato di € 414.381,00. In merito si rappresenta che la Società ha dichiarato di aver provveduto ad applicare gli adeguamenti previsti dal rinnovo del CNNL Gas Acqua, di aver mutato alcune mansioni e di aver provveduto alla riorganizzazione societaria a seguito del venir meno della figura del direttore generale. Nonostante che con DGR 1568/2018 Veneto Acque S.p.A. sia stata autorizzata, previa richiesta di nulla osta, ad effettuare l’assunzione di n. 2 unità a tempo indeterminato, la stessa ha dichiarato di non aver provveduto ad effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato nel corso dell’anno 2018.

Il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro. nel 2018 è stato pari a € 131.671,00, mentre nel 2017 è stato pari a € 137.580,00 e pari a € 421.884,00 nel 2009.

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2018 è stato pari a € 74.770,00, nel 2017 è stato di € 42.902,00, mentre nel 2009 ammontava ad € 179.453,00. La previsione di costo per incarichi di consulenza per il 2019 è pari a € 155.000,00 motivata da situazioni straordinarie legate alla necessità di ricorrere a incarichi esterni di consulenze specialistiche per il modello gestionale del SAVEC e per la cessione della partecipazione in SIFA s.c.p.a.. Di contro le previsioni di costo per incarichi di consulenza, rispettivamente, per il 2020 e 2021 è pari a € 80.000,00.

Il costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, è stato di € 383,00, mentre non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, esse nell’anno 2018 sono ammontate ad € 22.926,00 mentre nel 2011 erano pari a € 18.969,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall’anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell’anno 2011. La Società, nel 2018, ha effettuato la sostituzione di un’autovettura datata con un nuovo veicolo ibrido per esigenze di cantiere, al costo di € 13.857,58, con ciò superando il limite predetto. Tuttavia, la possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù del fatto che sono esclusi dall’ambito di applicazione i mezzi necessari per l’espletamento dei servizi di sorveglianza, sicurezza pubblica, attività ispettiva, pubblica incolumità, controllo e monitoraggio a tutela della salute pubblica, obbligatori per legge.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara che provvederà al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019 nel corso dell’anno 2019.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014, a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Modello 231/2001 citato provvedendo al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019.

Ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società.

La Società, a tal proposito, con nota 12.04.2019 prot. 254/2019 (agli atti prot. reg. 150244/2019), ha rappresentato di aver raggiunto l’obiettivo specifico assegnatole, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, per il 2018 rappresentato dal mantenimento del costo complessivo del personale per il triennio 2018-2020 al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013, pari ad € 1.125.443,00, in quanto nell’anno 2018 la spesa del personale complessiva è stata di € 554.173,00 (dato dall’importo di € 555.543,00 corrispondente al costo totale del personale ridotto dell’importo di € 1.370,00 relativo a costi accessori che afferiscono al rimborso a favore dei dipendenti delle tasse di iscrizione ai rispettivi ordini professionali), oltre al mantenimento delle spese per le consulenze previste per ciascuna delle annualità 2018, 2019 e 2020 ad un valore non superiore al 50% del costo sostenuto per il 2009, pari a € 179.453,00, in quanto nell’anno 2018 è stato di € 74.770,00. In merito si rinvia anche a quanto espresso nella valutazione dell’obiettivo n. 6 “Contenimento delle spese di funzionamento” (Allegato C).

Con riferimento alla previsione in merito alle spese di funzionamento per il triennio 2019-2021 la Società prevede di mantenere un costo complessivo del personale al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013.

Si propone, pertanto, di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla Società per l’anno 2019, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, ed inoltre quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di confermare anche per il 2019 di mantenere il costo complessivo del personale nel triennio 2019-2021 al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013, nonché di contenere gli oneri contrattuali relativi al personale, recependo nella contrattazione di secondo livello le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale, mediante adozione da parte della Società di propri provvedimenti di recepimento, che dovranno essere pubblicati nel sito della medesima e della Regione del Veneto.

A tal proposito si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta di bilancio al 31.12.2018, nota integrativa, tabella sul rispetto delle direttive regionali, relazione del Collegio Sindacale e del Revisore Legale, Allegato A, si evince che Veneto Acque S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un utile d’esercizio di € 143.448,00.

Da un’analisi dei prospetti di bilancio, si evidenzia che il “Valore della produzione” ha registrato un decremento, attestandosi su un valore di € 6.144.434,00, rispetto al 2017 quando era stato pari a € 7.021.798,00. Tale variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce “Altri ricavi e proventi”, passata da € 2.832.088,00 a € 2.690.331,00 e al decremento della voce “Variazione dei lavori in corso su ordinazione” passati da € 430.788,00 a € - 487.242,00.

I “Costi della produzione” sono invece aumentati passando da € 4.568.270,00 del 2017 a € 4.709.486,00 del 2018.

Tale variazione va attribuita principalmente all’aumento dei costi del personale che sono passati da € 529.488,00 del 2017 a € 555.543,00 del 2018 e degli accantonamenti per rischi che sono stati nulli nel 2017 mentre nel 2018 sono passati ad € 250.000,00; i “Costi per servizi” sono, per contro, diminuiti passando da € 3.795.726,00 del 2017 a € 3.744.020,00 del 2018.

La differenza tra “Valore e Costo della Produzione” registra quindi un saldo positivo di € 1.434.948,00 in diminuzione rispetto all’esercizio precedente quando era stato pari a € 2.453.528,00.

Il saldo negativo dei “Proventi e Oneri finanziari” ammonta a  € - 2.258.760,00 nel 2018, mentre era pari a € - 2.315.876,00 nel 2017.

Il risultato prima delle imposte è pari ad € 216.188,00 nel 2018, in aumento rispetto agli € 137.652,00 dell’esercizio precedente.

Per quanto concerne, l’andamento patrimoniale-finanziario, si evidenzia che le “Immobilizzazioni” sono cresciute rispetto al 2017, raggiungendo nel 2018 il valore di € 167.868.276,00, con un incremento di € 3.305.162,00 rispetto all’esercizio precedente, quando erano pari a € 164.563.114,00.

L’“Attivo circolante”, pari ad € 5.081.689,00 registra una variazione negativa rispetto all’esercizio precedente quando ammontava a € 6.509.795,00; tale risultato è attribuibile sia alla diminuzione delle “Disponibilità liquide” passate da € 3.635.034,00 a € 2.625.879,00, mentre i “Crediti” sono passati da € 2.061.720,00 a € 2.130.011,00.

Il Patrimonio netto si attesta ad € 27.656.788,00. I “Debiti” sono pari a € 66.776.333,00; tra questi si rilevano, in particolare, debiti esigibili entro l’esercizio successivo pari a € 5.679.254,00 ed oltre l’esercizio successivo per € 61.097.079,00, relativi principalmente al mutuo ipotecario acceso dalla Società per l’acquisto degli uffici della sede sociale ed alle tranche del finanziamento erogato dalla Banca Europea degli Investimenti.

In merito all’attività svolta dalla Società dalla relazione sulla gestione emerge che l'anno 2018 è stato caratterizzato dal un importante avanzamento dei lavori di completamento del serbatoio di accumulo presso il cantiere di Carmignano di Brenta (PD) e l'avvio delle attività di progettazione delle nuove reti acquedottistiche da posare nelle aree colpite dalla contaminazione di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), di cui è prevista la riconnessione al SAVEC (Condotte Lonigo-Montecchio-Brendola e Brendola-Piazzola sul Brenta) ed al perimetro della relativa Concessione.

Inoltre la struttura Societaria ha affrontato una espansione e diversificazione delle attività in campo ambientale, riferibili alla commessa Vinyls, oramai completata, alla messa in sicurezza dell'ex discarica di Salzano (VE), per la quale è stata espletata la gara per l'assegnazione dei lavori, ai marginamenti a Venezia Porto Marghera, per i quali è stato redatto un Protocollo Tecnico e avviata la fase di assegnazione del progetto per la messa in sicurezza delle sponde antistanti le aree Alcoa ed Enel, l'area Ex Nuova ESA, tra i Comuni di Marcon (VE) e di Mogliano Veneto (TV), per la quale la Regione del Veneto ha messo a disposizione nuovi fondi. Si tratta di attività di particolare valore ambientale che, pur garantendo margini molto esigui, rispondono a preminenti ragioni di interesse pubblico.

La Relazione del Revisore legale al bilancio al 31.12.2018 esprime un giudizio di conformità del Bilancio al 31.12.2018 ai principi contabili e alle norme applicate, nonché dichiara che lo stesso fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della Società.

Il Collegio Sindacale nella propria relazione al bilancio al 31.12.2018, redatta ai sensi dell’art. 2429 comma 2, c.c., tenuto conto delle risultanze dell’attività svolta dal Revisore Legale, propone all’assemblea di approvare la proposta di bilancio d’esercizio al 31.12.2018, come redatto dall’Amministratore Unico della Società. Il Collegio non ha nulla da osservare in merito alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.

Tutto ciò rappresentato, in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria, si propone, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione, il bilancio di esercizio al 31.12.2018, Allegato A e la proposta formulata dall’Amministrazione Unico della Società di destinare l’utile di € 144.447,70, per € 7.172,39 a riserva legale, per € 93,00 a copertura delle perdite portate a nuovo e per € 136.182,31 a riserva straordinaria.

Si fa presente inoltre che la Società ha predisposto, secondo quanto richiesto dall’art. 6, D.Lgs. 175/2016, la Relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio aziendale, riportata nell’Allegato B. Con riferimento agli ulteriori strumenti di governo societario la Società rappresenta di operare sulla base di concessioni o affidamenti della Regione, nel rispetto della disciplina dell’in house providing, e di non fornire beni o servizi sul mercato. La stessa dichiara di acquisire beni, servizi e forniture in conformità a quanto prevede la disciplina in materia di contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e al proprio regolamento interno per gli affidamenti di contratti pubblici di valore inferiore a 40.000 euro.

Con riferimento all’istituzione di un “ufficio di controllo interno”, la Società dichiara di essere dotata di un Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 e di un Collegio Sindacale composto da n. 3 membri effettivi e n. 2 supplenti. Nel 2017, la revisione legale, precedentemente tra le competenze del Collegio Sindacale, è stata affidata ad un revisore. Inoltre, l'organizzazione societaria è stata ridefinita con deliberazione del C.d.A. del 31.01.2017 e con l’attribuzione di procure speciali al Responsabile legale e al Responsabile tecnico. In ragione di tali evidenze e del fatto che l'organico sociale si pone al di sotto delle dieci unità, Veneto Acque S.p.A. dichiara di non ritenere indispensabile l’istituzione di un ulteriore ufficio di controllo interno.

Con riferimento all’adozione di “Codici di condotta”, la Società dichiara di non intrattenere rapporti con consumatori. La struttura e le dimensioni della Società, unitamente al fatto che essa è soggetta alla direzione e coordinamento della Regione ed al rispetto delle direttive di questa, non giustificano per il momento la necessità di aderire a codici di condotta collettivi o di adottarne di propri.

Con riferimento ai "Programmi di responsabilità sociale d’impresa, in conformità alle raccomandazioni della Commissione dell’Unione europea", la Società ritiene opportuno esaminare l'eventuale adozione di tali programmi una volta avviata la gestione a regime delle infrastrutture in fase di completamento. Per l’esercizio 2019 è prevista l’implementazione di un sistema di reportistica che consenta, su base infrannuale, il sistematico monitoraggio di eventuali scostamenti tra le previsioni di budget ed i dati consuntivi.

Con riferimento al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale la Società, pur non esprimendo chiaramente la propria valutazione sul rischio di crisi aziendale, sulla base di un’analisi prospettica fondata sul budget approvato per l’esercizio 2019, prevede un risultato economico in equilibrio e la generazione di flussi di cassa adeguati al finanziamento della gestione corrente e alla copertura del perseguimento del piano degli investimenti programmato.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto riportato dalla Società nella Relazione sul governo societario, Allegato B.

In merito al secondo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che la Società con nota del 07.05.2019 n. 310/2019 ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/20222) e programmati per l’esercizio 2018 (Allegato C), assegnati dalla Giunta Regionale con DGR n. 84/CR del 07.08.2018.

L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta Regionale debba presentare al Consiglio Regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Negli anni passati, nell’adempiere alla suddetta normativa regionale, la Giunta con propria deliberazione presentava al Consiglio una relazione descrittiva sui risultati e sulle attività svolte dalle società controllate nell’esercizio precedente, ed una relazione sugli obiettivi di medio-lungo termine e programmati per l’esercizio, assegnati alle medesime società.

In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D.Lgs. 118/2011 e in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, nella nota di aggiornamento al DEFR, approvata dal Consiglio regionale con DCR n. 163 del 29.11.2018, sono stati delineati e assegnati alle Società controllate, per il triennio 2019-2021, i medesimi obiettivi programmati per il 2018-2020/2022, già approvati con la DGR/CR n. 84 del 07.08.2018 citata.

Per quanto concerne la rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, questa sarà effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, sarà trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.

In proposito si ricorda che l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”

In attuazione del dettato normativo testé citato, le schede predisposte per l’espressione del parere sugli obiettivi societari prevedono che le strutture regionali competenti formulino proprie valutazioni in riferimento alle attività affidate, alla loro economicità e convenienza, al raggiungimento delle finalità prefissate e alla valutazione degli effetti prodotti, secondo la ratio dell’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013.

Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2018 sono stati perseguiti da Veneto Acque S.p.A., ad eccezione degli obiettivi n. 1, 2 e 4 parzialmente realizzati in quanto relativi ad interventi complessi, legati alla realizzazione di opere acquedottistiche e di risanamento di aree inquinate che richiedono procedure articolate e tempistiche lunghe, non sempre gestibili dalla Società medesima.

Per quanto finora esposto, con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, si propone di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, e dei relativi pareri formulati dalle strutture regionali competenti (Allegato C).

In merito al terzo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che, ai sensi dell’art 13 dello statuto, l’Assemblea ordinaria approva il budget annuale, predisposti dall’organo amministrativo della Società.

In proposito, si evidenzia che la Società, con nota 12.04.2019 prot. 254/2019 (prot. reg. 150244), ha trasmesso il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2019, Allegato D, che prevede di chiudersi con un risultato positivo per € 315.970,83.

Con riferimento alle attività previste nel 2019, la Società rappresenta che nel mese di ottobre si esaurirà la fase di costruzione del serbatoio di accumulo e delle opere di collegamento complementari. Per quanto attiene all’attività di “Sviluppo della rete e messa in sicurezza delle fonti idropotabili contaminate da PFAS”, nel corso dell’anno 2019 la Società intende completare la fase progettuale della tratta Montecchio Maggiore-Brendola-Lonigo (A7-A10, A9-A7), appaltare e avviare i lavori medesimi, inoltre prevede di completare la fase di screening VIA e assegnare il progetto relativo alla tratta Brendola-Piazzola sul Brenta (A1-A7).

Nel 2019 si prevede di ottenere il progetto definitivo di messa in sicurezza dei tratti di marginamento antistanti le aree Alcoa ed Enel nella macroisola “Fusina” e di avviare la gara per l’assegnazione dei lavori. E’ altresì preventivabile l’avvio della gara per ottenere la progettazione del tratto Darsena della Rana presso la macroisola “Nuovo Petrolchimico”.

Per l’attività di smaltimento rifiuti presso il sito ex Nuova Esa (fase 3), in Comune di Marcon (VE), nel 2019 si provvederà a utilizzare e rendicontare i fondi resi disponibili per la rimozione delle plastiche e dei serbatoi.

Infine per lo smaltimento degli ulteriori rifiuti presenti nel sito ex Nuova Esa (fase 4), nel 2019 è preventivata l’attività di caratterizzazione degli stessi presenti nel sito, l’aggiudicazione del servizio di trasporto e smaltimento, nonché l’avvio del servizio medesimo.

A fronte di un incremento sia delle proprie attività in ambito acquedottistico che ambientale, per la prima volta la Società è stata coinvolta, nel settore della difesa idraulica, in significativi interventi legati all’emergenza determinata dagli eventi atmosferici di ottobre/novembre 2018 nel bellunese, afferenti al Piano degli interventi emergenziali del Commissario delegato (rif.: Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018 e Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15.11.2018). In particolare trattasi di interventi di risezionamento e sghiaiamento presso il lago di Alleghe e la sistemazione dei Serrai di Sottoguda, in Comune di Rocca Pietore.

Passando ad analizzare le principali voci del budget 2019 di Veneto Acque S.p.A., che prevede di chiudere con un risultato positivo di € 315.970,83, si evidenzia che il “Valore della Produzione” è previsto pari a € 11.561.185,15 complessivi, ed è composto da Ricavi delle vendite e delle prestazioni per € 1.998.540,91, di cui prestazioni nei confronti della Regione per € 684.823.91 per attività derivanti dalla commessa ambientale relativa alle attività di smaltimento dei rifiuti presso Nuova ESA (fase 3). Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono previsti pari a € 4.661.296,00; inoltre sono previsti contributi da parte della Regione del Veneto per € 2.400.000,00 relativi al contributo per le spese di funzionamento della Società per l’anno 2019.

Per quanto riguarda i “Costi della produzione” pari a € 8.749.838,53, si segnalano “Costi per servizi” pari a € 8.046.601,53,” Costi per il personale” pari a € 570.000,00, “Oneri diversi di gestione” pari a € 75.950,00 e “Ammortamenti” pari a € 49.287,00.

Gli oneri della gestione finanziaria sono pari a € - 2.204.729,00. Il risultato ante imposte è stimato in € 606.617,62, mentre le imposte sono stimate in € 290.646,79.

Alla luce di quanto sopra esposto, si propone di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2019, Allegato D, che prevede di chiudersi con un utile di € 315.970,83, invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico-finanziari e a rispettare le direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;

VISTA la L.R. 10.04.1998, n. 12, “Acquisizione della Delta Po spa”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013.”;

VISTA la DGR 07.08.2018 n.84/CR “Relazione descrittiva sugli obiettivi di medio-lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, assegnati alle società regionali a partecipazione maggioritaria”;

VISTA la DCR n. 163 del 29.11.2018 “Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2019 – 2021”;

VISTO lo statuto di Veneto Acque S.p.A.;

VISTE la nota di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci della Veneto Acque S.p.A.;

VISTO il bilancio chiuso al 31.12.2018, la nota integrativa, la tabella di controllo del rispetto delle direttive della Giunta regionale, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione del Revisore Legale, Allegato A;

VISTA la relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio di crisi aziendale, Allegato B;

VISTO le Schede obbiettivi di medio lungo termine (2018/2020 – 2022) e programmati per l’esercizio 2018, assegnati con DGR n. 84/CR 2018 e i relativi pareri delle competenti strutture regionali, Allegato C;

VISTI il programma operativo di attività e il budget per il 2019, Allegato D;

VISTI i pareri 9.05.2019 prot. n. 182040 della Direzione Difesa del Suolo e 14.05.2019 prot. n. 186919 della Direzione Ambiente;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A, B, C e D, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Modello 231/2001 provvedendo al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019;
  1. di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla Società per l’anno 2019, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, ed inoltre quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di confermare anche per il 2019 di mantenere il costo complessivo del personale nel triennio 2019-2021 al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013, nonché di contenere gli oneri contrattuali relativi al personale, recependo nella contrattazione di secondo livello le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale, mediante adozione da parte della Società di propri provvedimenti di recepimento, che dovranno essere pubblicati nel sito della medesima e della Regione;
  1. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il bilancio di esercizio al 31.12.2018, Allegato A e la proposta formulata dall’Amministrazione Unico della Società di destinare l’utile di € 144.447,70, per € 7.172,39 a riserva legale, per € 93,00 a copertura delle perdite portate a nuovo e per € 136.182,31 a riserva straordinaria;
  1. di prendere atto di quanto riportato dalla Società nella Relazione sul governo societario, Allegato B;
  1. con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, e dei relativi pareri formulati dalle Strutture regionali competenti, Allegato C;
  1. con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2019, Allegato D, che prevede di chiudersi con un utile di € 315.970,83, invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico-finanziari e a rispettare le direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale;
  1. di pubblicare il presente provvedimento, ad esclusione degli Allegati A, B, C e D sul Bollettino ufficiale della Regione.

Allegati (omissis)

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