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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 27 del 22 marzo 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 286 del 19 marzo 2019

Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e l'Associazione Nazionale Costruttori Edili Veneto per la realizzazione di strumenti per lo sviluppo delle competenze degli operatori del sistema delle costruzioni. Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

La deliberazione approva lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili Veneto per la realizzazione di strumenti per lo sviluppo delle competenze degli operatori del sistema delle costruzioni. Il Protocollo definisce i criteri e le modalità di collaborazione tra i due sottoscrittori per la realizzazione di strumenti le cui tematiche si focalizzeranno sulla gestione d’impresa, sui processi di innovazione e riorganizzazione aziendale, lean organization, controllo di gestione.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il settore dell’edilizia nell’ultimo decennio ha subito profonde trasformazioni dovute da un lato alla crisi economica, dall’altro alle innovazioni a livello di tecnologie e materiali, alla necessità di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, al contrasto al cambiamento climatico e alla necessità di interventi di manutenzione straordinaria.

Il Rapporto congiunturale delle costruzioni nel Veneto dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) presentato a giugno 2018 stima un nuovo ciclo pluriennale positivo per il comparto edile, con una crescita del 2% dei livelli produttivi che interessa il territorio regionale. Lo stesso rapporto registra inoltre che la percentuale degli investimenti in manutenzione straordinaria è passata dal 25,2% del 2006 al 39% del 2017 e che il comparto dell’edilizia abitativa del Veneto è passato dal rappresentare il 30% degli investimenti in costruzioni nel 2006, al 18% nel 2017.

Per sostenere la ripresa del settore si rende necessaria la riqualificazione degli operatori, attraverso l’introduzione di nuove competenze tenendo conto del diverso contesto che vede nuove tecnologie, nuovi materiali, nuove tecniche di progettazione-gestione-esecuzione e della diversa organizzazione delle imprese, della frammentazione delle funzioni e delle lavorazioni in cantiere che interessano il settore. Nel Sistema Casa poi, ci sono figure professionali nuove che intrecciano la parte del costruito edile e la parte degli impianti, secondo le regole del green building e per l’ottimizzazione energetica.

I cambiamenti intervenuti negli ultimi anni hanno infatti evidenziato come la competizione attuale e futura sarà determinata dal fattore conoscenza. Diventano quindi elementi chiave la formazione, la professionalità e l’adeguamento continuo ai mutamenti: le costruzioni in Veneto rappresentano 8,8% del PIL regionale e il 6,1% degli occupati e sono forti le richieste di inserimento dei giovani in edilizia per vincere le nuove sfide digitali del 4.0.

Per il futuro del settore risulta, quindi, fondamentale sostenere il ruolo delle Scuole Edili per l’investimento sul capitale umano attraverso la formazione, tenendo conto dei seguenti elementi:

  • aggiornamento delle competenze degli operatori del settore sia in termini di innovazione tecnologica che di organizzazione gestionale per l’adeguamento al trend di mercato: emergono infatti nuove figure professionali che si vanno ad integrare e, a volte, a sostituire, alle figure tradizionali e che necessitano di formazione specifica, altamente qualificata, sia sul piano teorico che nell’applicazione pratica;
  • sostegno della diversificazione degli ambiti di intervento delle imprese edili: il “nuovo” si avvia ad essere una residualità mentre emergono anzitutto il “manutentivo”, legato all’anzianità delle abitazioni civili delle nostre città e dei nuovi trend di risparmio energetico e social housing, ma anche la manutenzione e il restauro del patrimonio storico-architettonico- artistico e la tutela del territorio, fornendo strumenti concreti di formazione e sperimentazione;
  • sostegno della diversificazione dei processi costruttivi, che passano dalla forma organizzativa di una sola impresa che assumeva in sé tutte le fasi del lavoro, alla forma di organizzazione di cantiere imperniata sulla gestione di processi costruttivi diversi, sull’integrazione di soggetti non omogenei (professionisti, tecnici, fornitori, installatori), sull’acquisizione di metodologie innovative di progettazione;
  • supporto alla gestione del cambiamento, soprattutto per l’ambito delle classificazioni energetiche degli edifici, per le piccole e medie imprese edili del Veneto attraverso corsi di formazione specifici e facilmente accessibili e attraverso l’accompagnamento di consulenti per il monitoraggio delle fasi principali del processo costruttivo.

Alla luce di queste considerazioni si evidenzia pertanto l’importanza di realizzare interventi di diffusione e sviluppo delle competenze degli operatori del sistema delle costruzioni, che siano immediati e facilmente cantierabili anche se rivolti a utenza vasta e non predeterminabile.

La programmazione dell’offerta formativa sarà a cura dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria - Direzione Formazione e Istruzione che individuerà gli strumenti  maggiormente adeguati e che sottoporrà i provvedimenti all’esame della Giunta regionale per l’approvazione.

La Regione del Veneto si impegna a cofinanziare la programmazione dell’offerta formativa con risorse regionali, statali e comunitarie, una volta verificatane la disponibilità, rinviando a successivi provvedimenti la determinazione della somma da destinare all’iniziativa e l’assunzione del relativo impegno di spesa.

Allo scopo di dare un seguito alle indicazioni elaborate nel corso dei momenti di confronto, si propone all’esame della Giunta regionale lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’ANCE Veneto i cui obiettivi, materie e ambiti di operatività sono riportati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI: 

  • gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;
  • la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, così come modificata dalla legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’ANCE Veneto, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per promuovere percorsi di formazione per lo sviluppo delle competenze degli operatori del sistema delle costruzioni, e che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato;
  3. di stabilire che per la realizzazione delle attività previste nel suddetto Protocollo d’Intesa saranno utilizzate risorse regionali, statali e comunitarie, una volta verificatane la disponibilità e attivate forme di cofinanziamento con la partecipazione di ANCE;
  4. di rinviare a successivi provvedimenti la quantificazione dell’obbligazione di spesa da destinare all’iniziativa e l’autorizzazione all’assunzione del relativo impegno di spesa;
  5. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_286_19_AllegatoA_390828.pdf

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