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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 18 del 11 gennaio 2018
Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS: attribuzione attività connesse alla "Chiamata - nell'ambito di collaborazioni pubblico-privato - alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità".
Con il presente provvedimento si attribuisce al Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS l'attività connessa alla predisposizione, emanazione e gestione della "Chiamata - nell'ambito di collaborazioni pubblico-privato - alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità".
L' Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
L'attività di ricerca e innovazione costituisce condizione essenziale per lo sviluppo e il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari in quanto permette, da un lato, di rendere il servizio sanitario in grado di accogliere in modo tempestivo, efficace e compatibile con il proprio contesto clinico - organizzativo, le innovazioni che la ricerca propone e, dall'altro, di orientarne le applicazioni verso i bisogni assistenziali prioritari.
La Regione del Veneto esprime da anni un preciso impegno nella promozione e sviluppo della ricerca e, a partire dal 2001, con l'approvazione dell'articolo 15 della Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, ha avviato progetti di ricerca sanitaria finalizzata investendo risorse proprie.
La Regione ha sostenuto, altresì, le attività di ricerca e innovazione attraverso lo sviluppo di partnership pubblico-privato con l'obiettivo di valutare le opportunità di collaborazione esistenti tra la Regione, le Aziende Sanitarie, gli IRCCS, i Consorzi e le Fondazioni promossi tra enti pubblici e privati e riconosciuti dalla Regione del Veneto nella promozione della ricerca in ambito sanitario (da ora in poi Consorzi e Fondazioni), e i Soggetti Privati operanti nel territorio regionale, su progetti proposti in collaborazione.
In particolare si ricorda che la Giunta regionale ha approvato la "Chiamata - nell'ambito di collaborazioni pubblico-privato - alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità" rispettivamente per gli anni 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 favorendo lo sviluppo di sinergie e l'integrazione di competenze scientifiche e di risorse economiche.
Il Piano Socio-Sanitario regionale 2012-2016, approvato con L.R. 29.06.2012, n. 23, ha confermato (paragrafo 4.2.) l'interesse del Servizio Socio-Sanitario Regionale a sostenere, con ogni mezzo, la ricerca che deve essere rapportata ai seguenti principi guida:
Il Piano ha evidenziato, altresì, la necessità di valorizzare a tutti i livelli del SSSR la ricerca secondo la mission istituzionale dei singoli soggetti e, in particolare, risulta prioritario fare rete tra i diversi centri di ricerca, tra le Università degli Studi e le Strutture sanitarie, creare sinergie tra pubblico e privato con l'obiettivo comune di migliorare la qualità del sistema e sperimentare nuovi modelli in sanità.
Nell'ambito della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in campo sanitario è rilevante, pertanto, la possibilità di creare una rete coordinata e integrata di strutture e competenze scientifiche, allo scopo di realizzare la crescita delle conoscenze e della professionalità degli operatori, utilizzare al meglio le potenzialità del sistema, ponendo il Veneto come promotore principale dei processi più innovativi e qualitativamente affidabili nel campo della salute.
La Giunta regionale intende confermare l'obiettivo di sviluppare le partnership pubblico-privato attraverso apposita "Chiamata - nell'ambito di collaborazioni pubblico-privato - alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità".
In tale contesto rileva anche l'attività del Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS che si propone, tra l'altro, di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia di base che traslazionale e clinica, in ambito sanitario e socio-sanitario contribuendo alla realizzazione degli obiettivi di ricerca anche attraverso la diretta gestione dei fondi regionali come riportato nello Statuto di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1693 del 26.10.2016.
Con la deliberazione n. 282 del 14.03.2017, a seguito della riforma operata con la legge regionale n. 19 del 26.10.2016 che ha disposto, tra l'altro, la ridefinizione dell'assetto organizzativo delle Aziende ULSS e l'istituzione dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero, la Giunta regionale ha adeguato lo Statuto del CORIS quanto alla composizione dell'Assemblea, del Consiglio di Amministrazione e della durata del Consorzio sino al dicembre 2027.
Va ricordato, altresì, che con recente deliberazione n. 1476 del 18.09.2017 la Giunta regionale ha affidato al Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS, stante gli obiettivi statutari in materia di ricerca scientifica e in considerazione della rappresentatività dello stesso quale ente aggregatore delle diverse realtà sanitarie e universitarie del Veneto, l'attività tecnico-amministrativa connessa al bando per la Ricerca Sanitaria Finalizzata 2017 approvato con la medesima deliberazione.
In particolare, tra le finalità statutarie del CORIS, che opera nel pubblico interesse e non ha scopo di lucro, si annoverano:
Tenuto conto di quanto sopra esposto e attesa la rilevanza dell'attività posta in essere dal Consorzio nella ricerca sanitaria nonché nella promozione dell'integrazione dei diversi soggetti che operano nel sistema sanitario con l'obiettivo di mettere a sistema esperienze, competenze e risorse economiche, si propone di attribuire al Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS, in coerenza con quanto previsto per l'Area di attività 3. di cui alla DGR n. 1304 del 16.08.2017, le attività connesse alla predisposizione, emanazione e gestione della "Chiamata - nell'ambito di collaborazioni pubblico-privato - alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità".
Nello specifico il Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS dovrà provvedere:
La Chiamata dovrà essere rivolta alle Aziende ULSS e Ospedaliere, agli IRCCS, ai Consorzi e alle Fondazioni nonché ai Soggetti Privati operanti nel territorio regionale, per la presentazione di progetti in collaborazione tra loro sulle seguenti Aree Tematiche, individuate in coerenza con la programmazione regionale e con il recente Programma Nazionale della Ricerca Sanitaria 2017-2019 approvato con Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Rep. n. 159 del 21.09.2017:
Ogni progetto di collaborazione pubblico-privato dovrà essere coerente con le linee e gli indirizzi della Programmazione sanitaria regionale e promuovere il miglioramento della qualità, dell'efficacia, dell'efficienza ed economicità del SSSR e l'innovazione del sistema nonchè essere traslazionale.
La valutazione dei progetti presentati nell'ambito della Chiamata, sulla base dei criteri e secondo le procedure individuati all'interno della stessa, sarà effettuata da un Gruppo di Lavoro composto dal Comitato Tecnico Scientifico del Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS e da un rappresentante della Regione del Veneto individuato con successivo decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale. L'approvazione della graduatoria finale dei progetti predisposta dal Gruppo di Lavoro viene demandata al Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS.
Le risorse finanziarie necessarie a garantire le attività del Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS connesse alla Chiamata troveranno copertura nel finanziamento previsto annualmente per il Consorzio da determinarsi con successivo provvedimento della Giunta regionale.
Si propone inoltre di incaricare l'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 23.6.2011, n. 118 e s.m.i.; VISTA la L.R. 9.02.2001, n. 5, articolo 15; VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39 e s.m.i; VISTA la L.R. 18.05.2007, n. 9; VISTA la L.R. 7.01.2011, n. 1; VISTA la L.R. 29.06.2012, n. 23; VISTO l'art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. 31.12.2012, n. 54; VISTA la L.R. 25.10.2016, n. 19; VISTA la L.R. 30.12.2016, n. 32; VISTA la DGR n. 282 del 14.03.2017; VISTA la DGR n. 1304 del 16.08.2017,
delibera
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