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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 9 del 23 gennaio 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 19 del 11 gennaio 2018

Decreto Legislativo n. 142 del 18 agosto 2015, Legge 7 aprile 2017 n. 47. Disposizioni a supporto delle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra la Prefettura di Venezia e la Regione del Veneto per l'esecuzione degli accertamenti previsti a favore dei richiedenti protezione internazionale.

Note per la trasparenza

con il presente provvedimento, per le attività di cui al decreto legislativo n. 142/2015, al DPCM 234/2016 alla Legge n. 47/2017, viene approvato lo schema di Protocollo d'Intesa tra la Prefettura di Venezia e la Regione del Veneto per il supporto tecnico nello svolgimento delle procedure volte all'identificazione e accertamento dell'età del minore straniero non accompagnato.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Il Decreto Legislativo n. 142/2015, nel dare attuazione alla Direttiva 2013/33 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, ha dettato alcune disposizioni per l'accoglienza dei richiedenti; in particolare all'art. 19 - rubricato "Accoglienza dei minori non accompagnati" - disciplina l'accesso alle misure di accoglimento dei minori stranieri non accompagnati.

Con Legge n. 47 del 7 aprile 2017 recante "Misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati", sono state introdotte una serie di modifiche alla normativa al fine di rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento in favore dei minori stranieri, con l'obiettivo di meglio salvaguardare i soggetti bisognevoli sul territorio nazionale.

In particolare, l'art. 5 della succitata Legge, ha novellato il D. Lgs. n. 142/2015, inserendo dopo il ricordato art. 19, l'art. 19 bis in tema di "Identificazione dei minori stranieri non accompagnati" che contempla una procedura per identificare i minori stranieri non accompagnati anche mediante l'utilizzo di particolari sistemi tesi all'accertamento dell'età.

L'articolo citato prevede, tra l'altro, ex commi 4 e 6, che qualora a seguito degli accertamenti svolti dall'autorità di pubblica sicurezza "permangono dubbi fondati in merito all'età dichiarata da un minore straniero non accompagnato la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni può disporre esami socio-sanitari volti all'accertamento della stessa... e che l'accertamento dell'età deve essere svolto in ambiente idoneo con approccio multidisciplinare da professionisti adeguatamente formati e, ove necessario, in presenza di un mediatore culturale".

In materia di accertamento dell'età, pare opportuno richiamare anche il DPCM n. 234/2016 contenente il "Regolamento recante definizione dei meccanismi per la determinazione dell'età dei minori vittime di tratta" che individua specifici meccanismi per la determinazione dell'età dei minori vittime di tratta, laddove ex art. 3, comma 4, il Giudice Tutelare, quando persistano dubbi circa l'età del minore non accompagnato vittima di tratta, individui la struttura sanitaria pubblica dotata di equipe multidisciplinare presso la quale svolgere la procedura - di cui al successivo art. 5 - avvalendosi, ove redatto, di un elenco di strutture idonee indicate dalle Regioni.

Alla luce di quanto sopra, per garantire una migliore sinergia operativa tra tutti i soggetti coinvolti nelle predette procedure di identificazione dei minori stranieri non accompagnati con procedure per identificare i predetti minori anche mediante l'utilizzo di sistemi tesi all'accertamento dell'età, si ritiene di procedere a sottoscrivere un Protocollo d'Intesa con la Prefettura di Venezia, documento che si allega in schema al presente provvedimento (Allegato A) con il quale sperimentare nuovi modelli organizzativi per individuare percorsi diagnostico-accertativi improntati alla celerità di esecuzione.

Peraltro, tale problematica è stata rilevata anche dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia con nota acquisita in atti regionali al prot. n. 282835/2017, rilevando l'aumento del fenomeno de quo, la quale ha evidenziato, inoltre, la necessità di procedere ad accertarne l'età, alla luce del quadro normativo sopra esposto anche con riferimento al predetto art. 19 bis del decreto legislativo 142/2015, come recentemente introdotto dalla L. n. 47/2017 e richiamando, altresì, il DPCM n. 234/2016.

Considerato che nel Protocollo d'Intesa viene stabilito che la Regione del Veneto procederà a individuare strutture/società in grado di fornire un supporto tecnico-specialistico per gli accertamenti e le certificazioni medico-legali, secondo quanto previsto dal DPCM 234/2016 nonché dalla L. 47/2017 per l'accertamento dell'età, tra gli altri, dei minori stranieri non accompagnati, con il presente provvedimento si ritiene di incaricare l'UOC CRAV di Azienda Zero, quale struttura in possesso delle necessarie competenze tecniche, ad avviare una procedura di selezione per l'individuazione di strutture idonee a svolgere i predetti accertamenti e certificazioni medico-legali.

Si dà atto che l'accordo, di cui al presente provvedimento, sarà sottoscritto dal Presidente o suo delegato, avrà durata triennale e, infine, che il provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. 142 del 18.8.2015;

VISTA la L. n. 47 del 7.4.2017;

VISTO il DPCM n. 234 del 10.11.2016;

VISTA la nota prot. n. 282835/2017 e prot. n. 352233/2017.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di proporre l'approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa - di durata triennale - tra la Prefettura di Venezia e la Regione del Veneto, documento che si allega al presente provvedimento quale parte integrante (Allegato A) in materia di procedure per l'esecuzione degli accertamenti previsti a favore dei richiedenti protezione internazionale, tra cui rientrano i minori stranieri non accompagnati;
  3. di individuare nell'UOC CRAV di Azienda Zero, la struttura in possesso delle competenze tecniche per l'avvio di una procedura di selezione volta a individuare strutture idonee a svolgere gli accertamenti e certificazioni medico-legali per l'accertamento dell'età dei richiedenti protezione internazionale, tra cui rientrano i minori stranieri non accompagnati giusta DPCM n. 234/2016 e L. 47/2017;
  4. di dare atto che le spese per lo svolgimento degli accertamenti previsti a favore dei richiedenti protezione internazionale, saranno a carico della committenza istituzionale;
  5. di dare atto che l'accordo di cui al punto 2. sarà sottoscritto dal Presidente o suo delegato;
  6. di incaricare l'Area Sanità e Sociale della trasmissione di copia del presente atto alla Procura della Repubblica di Venezia;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  8. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

19_AllegatoA_361336.pdf

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