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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 12 gennaio 2018


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2101 del 19 dicembre 2017

Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: assestamento del processo di riorganizzazione in attuazione della deliberazione n. 1014 del 4 luglio 2017.

Note per la trasparenza

Si tratta con il presente provvedimento di procedere all'assestamento del processo di ridefinizione dell'organizzazione amministrativa, come previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1014 del 4 luglio 2017.
 

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1014 del 4 luglio 2017 era stato stabilito, tra le altre determinazioni, che i Direttori di Area provvedessero ad elaborare entro tre mesi dal medesimo provvedimento una proposta di assestamento dell'organizzazione delle strutture di afferenza. La proposta di assestamento delle rispettive strutture doveva essere basata sulle risultanze della rilevazione dei procedimenti e dei processi analizzate alla luce dei parametri evidenziati nel succitato provvedimento e in conformità agli indirizzi ivi esposti, fermo rimanendo il vincolo della spesa correlato al fondo per la dirigenza. In particolare veniva richiesto ai Direttori di formulare delle proposte di assestamento organizzativo delle strutture specificando in particolare :

- esternalizzazione delle attività di carattere operativo;

- soppressione degli uffici di supporto attualmente operanti presso le Unità Organizzative delle sedi centrali e accorpamento delle funzioni delle strutture soppresse presso le segreterie di Direzione o eventualmente di Area;

- individuazione di strutture dirigenziali interessate dalla cessazione dell'incarico dirigenziale per pensionamento che richiedano la sostituzione senza modifica organizzativa e di quelle per le quali sia invece ritenuta necessaria la trasformazione o la eventuale eliminazione.

Il Direttore dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico, al quale era stato assegnato il compito di curare l'attuazione della suddetta disposizione della deliberazione n. 1014/17, ha provveduto ad inviare ai Direttori delle strutture della Giunta regionale, in data 7 agosto 2017, apposita nota, con la quale veniva richiesto di trasmettere le proposte di assestamento organizzativo conforme agli indirizzi fissati dalla deliberazione suddetta, oltreché ulteriori proposte organizzative, tenendo conto comunque del vincolo della spesa correlato al fondo della dirigenza.

I Direttori di Area - a riscontro della predetta nota - hanno fatto pervenire le loro proposte di assestamento organizzativo, con riferimento al periodo 2017/2020.

Dalla documentazione acquisita, risulta che le proposte delle Aree hanno in sintesi ad oggetto: a) proposte di esternalizzazione di servizi; b) soppressioni e accorpamenti di strutture attuabili nell'immediato, non incidendo su incarichi dirigenziali in essere; c) proposte di soppressione e accorpamenti da attuare in occasione della cessazione degli incarichi dirigenziali; d) mancata copertura degli incarichi relativi a talune strutture in occasione della cessazione dell'incarico dei titolari per pensionamento; e) valorizzazione di talune strutture con passaggio al livello di inquadramento superiore e quindi con incremento della spesa, compensato o meno da riduzione effettiva della stessa per effetto di mancate coperture e altre forme di risparmio. Non vengono prese in considerazione, nel presente contesto, le proposte riguardanti strutture non dirigenziali e in particolare quelle relative a posizioni organizzative, che saranno oggetto di apposita e successiva deliberazione.

Alla luce delle verifiche effettuate dall'Area Programmazione e Sviluppo Strategico, emerge la necessità di adottare le misure organizzative di seguito illustrate.

In particolare, in merito alle proposte di esternalizzazione formulate dalle Aree, essendo le proposte stesse in linea con gli indirizzi espressi nella deliberazione n. 1014/17 ma essendo necessario un approfondimento ai fini della loro eseguibilità, si ritiene di richiedere alle Aree interessate di elaborare entro il termine di sei mesi dalla presente deliberazione, una proposta dettagliata e operativa di affidamento di competenze e servizi ad enti e società regionali.

In ordine alle soppressioni e accorpamenti delle strutture, si ritiene di disporre le misure organizzative di cui all'Allegato A, in quanto conformi alle direttive contenute nella citata deliberazione n. 1014/17, e comunque preordinate all'efficentamento della struttura organizzativa mediante semplificazione della linea di comando e dell'operatività.

Considerato il vincolo del rispetto del fondo della retribuzione accessoria dei dirigenti, si ritiene di disporre la riclassificazione delle strutture come pure da Allegato A, in quanto riqualificazione derivante da reali economie prodotte dalle misure organizzative proposte.

Sul piano finanziario, va sottolineato che le misure di cui al predetto Allegato A, sono compatibili con i vincoli normativi, come documentato nel prospetto in calce al medesimo Allegato A, che evidenzia un saldo positivo delle misure organizzative da adottare;saldo positivo che va, peraltro, necessariamente allo stato mantenuto per l'assorbimento di taluni eventi che possono verificarsi indipendentemente da scelte organizzative regionali, quali, ad esempio, il rientro da aspettative o la cessazione di comandi in uscita.

Si presenta, inoltre, necessario esaminare l'assetto delle strutture del Genio Civile, attualmente sottoposte alla Direzione Operativa e suddivise in sette unità organizzative di livello B), aventi competenza provinciale. Nel periodo più recente, tali strutture hanno visto, oltreché un incremento del carico derivante dalla crescita delle attività regolamentate e che interessano il territorio, anche un innesto di competenze quale quella relativa al controllo sul rispetto della normativa antisismica da parte degli edifici esistenti e da realizzare. A fronte di tale evoluzione, tenuto conto della necessità di assicurare il presidio del territorio in ambiti circoscrizionali congrui quali sono quelli provinciali, non potendo le strutture garantire efficacemente idoneo governo in relazione ad ambiti territoriali più vasti, va confermato l'attuale ambito territoriale di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile. Con riguardo, peraltro, alla Unità Organizzativa Genio Civile Litorale Veneto, il cui titolare cesserà dal servizio il 31.1.2018, è opportuno disporre fin d'ora, con effetto dal 1° febbraio 2018, il trasferimento delle relative competenze alla Direzione Operativa e quindi la contestuale soppressione dell'Unità Organizzativa predetta dalla medesima data del 1° febbraio 2018. In relazione al tema dell'eventuale riqualificazione del tipo di Unità Organizzativa delle attuali strutture del Genio Civile, la relativa determinazione definitiva sarà conseguente a deliberazione di Giunta da adottarsi su proposta del Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio, che individui, con idonea indicazione degli elementi qualitativi e quantitativi, le Unità Organizzative dei Geni Civili, attualmente di livello B),che siano suscettibili di essere trasformate in Unità Organizzative di livello A), in considerazione dello specifico carico qualitativo e quantitativo di competenze, anche nella richiamata materia antisismica. Tutto ciò nel rispetto del tetto di spesa correlato al fondo per la retribuzione accessoria della dirigenza.

Per quanto concerne l'assestamento delle strutture di progetto, lo stesso è stato rideterminato con apposita deliberazione adottata in data odierna.In conseguenza di quanto disposto dalla predetta deliberazione, in particolare per quanto riguarda la trasformazione della struttura di progetto "Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie" in Direzione "Partecipazioni Societarie ed Enti regionali", con attribuzione alla Direzione stessa, in aggiunta alle competenze già assolte dalla struttura di progetto, anche delle funzioni di controllo, vigilanza e governo sugli enti regionali, fin qui assolte dalla Direzione "Enti Locali e strumentali", le competenze di quest'ultima vengono ridefinite attraverso l'attribuzione organica e stabile di compiti in materia di attività elettorali, sempre più ricorrenti e impegnative anche in considerazione delle funzioni assunte al riguardo dalla Regione. La predetta direzione va, quindi, ridenominata "Direzione Enti locali e Servizi Elettorali". Le Unità Organizzative assegnate a quest'ultima vengono a loro volta ridenominate, con connessa modifica delle funzioni, come segue: l'Unità Organizzativa "Enti strumentali, persone giuridiche e Grandi Eventi" assume la denominazione "Persone Giuridiche e Servizi Elettorali"; l'Unità Organizzativa "Enti Locali e Servizi Elettorali" assume la denominazione "Enti Locali, Riordino Territoriale e Grandi Eventi".

In attuazione, infine, della deliberazione di Giunta regionale n. 1013 del 2017, con la quale è stato disciplinato l'esercizio dei compiti di controllo interno, occorre procedere all'affidamento delle funzioni previste dall'art. 5 dell'allegato A) della predetta delibera, che prevede l'individuazione di una struttura munita di caratteristiche, oltreché di competenza tecnica, di terzietà rispetto alle strutture regionali direttamente interessate alla gestione di agenti contabili, in particolare ai fini dell'espletamento della funzione di elaborazione della relazione di accompagnamento del conto da presentarsi da parte delle citate strutture operative presso la Corte dei Conti, ai sensi dell'art. 139, comma 2, del decreto legislativo n. 174/16, presupponente una valutazione dell'operato delle varie aree interessate alla gestione di conti. Tali connotati si possono rinvenire nella Unità Organizzativa "Sistema dei controlli e attività ispettive". Considerata la rilevanza trasversale e il portato quantitativo e qualitativo dell'attività istruttoria preliminare e di elaborazione della relazione, si ritiene congruo trasformare la Unità Organizzativa, attualmente di livello B), in Unità Organizzativa di livello A), con pari denominazione.

Nell'Allegato B vengono sintetizzate tutte le modifiche disposte con la presente deliberazione, dando atto del differenziale in termini di strutture tra la situazione anteriore alla deliberazione e quella conseguente a regime a quanto disposto con la presente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

VISTE le DDGGRR 1197/2015, 2045/2015, 435/2016, n. 802 e n. 803 del 27 maggio 2016;

VISTA la DGR n.79 del 27 gennaio 2017;

VISTA la DGR n. 600 dell'8 maggio 2017;

VISTA la DGR n. 1014 del 4 luglio 2017;

VISTA la DGR n. 1060 del 13 luglio 2017;

VISTA la DGR n. 1371 del 29 agosto 2017;

CONSIDERATE le note di proposta di assestamento organizzativo avanzate dalle strutture per il periodo 2017/2020;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di disporre le modifiche organizzative e la riclassificazione di struttura di cui all'Allegato A della presente deliberazione, con effetto dal 1° febbraio 2018, fatto salvo quanto disposto ai successivi punti 6) e 7);

3. di richiedere alle Aree interessate, di trasmettere entro il 30 giugno 2018 all'Area Programmazione e Sviluppo Strategico, proposte di dettaglio e operative dell'esternalizzazione prospettata, indicando il soggetto affidatario, il personale coinvolto, i termini di attuazione della esternalizzazione e ogni ulteriore elemento necessario per l'attuazione della stessa;

4. di trasferire, con effetto dal 1° febbraio 2018, le funzioni della Unità Organizzativa Genio Civile Litorale Veneto alla Direzione Operativa, con contestuale soppressione dell'Unità Organizzativa predetta, confermando, allo stato, nell'attuale assetto e competenza provinciale, le altre Unità Organizzative Genio Civile;

5. di rinviare l'eventuale riqualificazione delle predette Unità Organizzative Genio Civile ad apposita e successiva deliberazione di Giunta regionale, da adottarsi su proposta del Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio che individui le Unità Organizzative che presentino le caratteristiche funzionali idonee alla trasformazione da unità organizzative di tipo B), in unità organizzative di tipo A), nel rispetto del tetto di spesa correlato al fondo per la retribuzione accessoria della dirigenza;

6. Di ridenominare, con connessa modifica delle funzioni come da premessa, la "Direzione Enti Locali e strumentali" in Direzione "Enti Locali e Servizi Elettorali" con effetto dal 1° marzo 2018;

7. Di ridenominare, con connessa modifica delle funzioni, l'Unità Organizzativa "Enti strumentali, persone giuridiche e Grandi Eventi" in "Persone Giuridiche e Servizi Elettorali" e l'Unità Organizzativa "Enti Locali e Servizi Elettorali" in "Enti Locali, Riordino Territoriale e Grandi Eventi" con effetto dal 1° marzo 2018;

8. Di disporre, a decorrere dal 1° febbraio 2018, la trasformazione della Unità Organizzativa di tipo B) "Sistema dei controlli e attività ispettive" in Unità Organizzativa di tipo A), con uguale denominazione e mantenimento delle funzioni fin qui assolte e con assegnazione della funzione e responsabilità dell'elaborazione della relazione di cui all'art. 139, comma 2, del decreto legislativo n. 174 del 2016, con i previ compiti di controllo interno con caratteristiche di terzietà di cui all'art. 3 della deliberazione di Giunta regionale n. 1013 del 2017;

9. Di dare atto che le modifiche disposte con la presente deliberazione e il raffronto con la situazione preesistente sono evidenziati nell'Allegato B;

10. di incaricare l'Area Programmazione e Sviluppo Strategico-Direzione Organizzazione e Personale- di dare attuazione alla presente deliberazione;

11. Di dare atto che la spesa derivante dalla presente deliberazione trova copertura finanziaria nei capitoli di spesa del personale delle missioni e dei programmi di pertinenza;

12. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2101_AllegatoA_360226.pdf
2101_AllegatoB_360226.pdf

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