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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 12 dicembre 2017


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1902 del 27 novembre 2017

Intesa sottoscritta in data 19.09.2014 tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Regionali, la Regione Lombardia, la Regione del Veneto e le Province Autonome di Trento e di Bolzano avente ad oggetto la disciplina dei rapporti per la gestione delle risorse di cui all'articolo 2, commi 117 e 117 bis, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i., c.d. "Fondi Comuni di Confine" (F.C.C).Approvazione della modifica allo schema di Intesa.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si procede all’approvazione della modifica allo schema di Intesa sottoscritta in data 19.09.2014 per la gestione delle risorse di cui all’articolo 2, commi 117 e 117 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), articolo da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), c.d. “Fondi Comuni di Confine” (F.C.C). Si procede altresì di incaricare il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato alla sottoscrizione dello schema di Intesa in approvazione.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Come noto, in data 19 settembre 2014 i rappresentanti delle Province autonome di Trento e Bolzano, della Regione Lombardia, della Regione del Veneto, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno sottoscritto una Intesa avente ad oggetto la disciplina dei rapporti per la gestione delle risorse di cui all’articolo 2, commi 117 e 117 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), articolo da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), istituendo il c.d. “Fondi Comuni di Confine” (F.C.C).

L’Intesa è in sostanza il principale riferimento normativo del c.d. Fondo Comuni Confinanti nato per favorire lo sviluppo coeso dei territori di confine tra le regioni Lombardia e Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, conseguendo obiettivi di perequazione e solidarietà attraverso il finanziamento di progetti di valorizzazione e crescita economica e sociale, che interessa un totale di 48 comuni confinanti di cui 13 in Lombardia e 35 in Veneto. Per talune progettualità, il fondo può interessare altresì i territori dei comuni contigui ai confinanti articolati per un numero pari a 96 comuni di cui di cui 38 in Lombardia e 58 in Veneto.

Con Delibera di Giunta n. 1805 del 6 ottobre 2014 la Regione Veneto ha approvato l’Intesa, sottoscritta da parte di tutti i soggetti interessati, disciplinante le modalità di gestione delle risorse finanziarie del fondo. La Giunta regionale ha altresì individuato nell’ex Dipartimento Enti Locali la struttura incaricata di dare attuazione alla deliberazione su citata.

Il Fondo è alimentato ogni anno con risorse che ammontano a 80 milioni di euro annuali che comprendono le quote di 40 milioni di euro erogate rispettivamente dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla Provincia Autonoma di Bolzano destinate a finanziare i seguenti interventi previsti dall’art. 6 dell’Intesa:

  • interventi previsti dalle lett. a) e b): progettualità di area vasta per 55,6 milioni di euro annuali;
  • interventi previsti dalla lett. c): progettualità cofinanziamento EU – attualmente non attivati e non quindi non rientranti nella programmazione dei finanziamenti fino al 2018;
  • interventi previsti dalla lett. d): progetti tramite Avvisi per 24 milioni di euro annui;
  • spese per il funzionamento della Segreteria tecnica del Comitato paritetico previste dalla lett. e) per 400.000,00 euro annui corrispondenti allo 0,5 % delle risorse complessive.

Per il raggiungimento degli obiettivi indicati nell’Intesa, secondo quanto stabilito dagli articoli 2 e 3 dell’Intesa stessa, è stato costituito un “Comitato paritetico per la gestione dell’Intesa” (di seguito “Comitato”) che si avvale per la propria attività di una Segreteria tecnica (paritetica), prevista dall’articolo 4 del medesimo accordo, composta dai delegati delle Amministrazioni dell’Intesa.

In ottemperanza a quanto stabilito dal comma 4 dell’art. 2 dell’Intesa con Deliberazione del Fondo Comuni di Confine n. 1 dell’11 febbraio 2015, è stato conseguentemente approvato il Regolamento interno che ribadisce, in particolare, la funzione del Comitato per la definizione dei criteri e delle modalità per l’individuazione e/o selezione degli interventi di cui all'art. 6, comma 1, lettere a), b) e c) dell’Intesa.

Corrispondentemente a quanto stabilito dall’Intesa, il Comitato, a partire dalla data di insediamento del Comitato paritetico, il 24 ottobre 2014, ha operato per l’erogazione dei fondi pregressi, per la definizione di nuovi criteri di distribuzione dei fondi prevista con i bandi per il biennio 2013-2014 e per il triennio 2015-2016-2017 ed ha avviato il primo programma per le progettualità d’area vasta.

A tal fine il Comitato paritetico, con deliberazione n. 11 del 16 novembre 2015, come modificata dalla deliberazione n. 9 del 30 giugno 2016, ha stabilito il sistema di ripartizione delle risorse del Fondo nonché ha approvato le Linee Guida e la relativa Roadmap per la presentazione e l’individuazione dei progetti di cui all’art. 6, comma 1, lettere a), b) e c) dell’Intesa (progetti “strategici”).

Il quadro complessivo delle attività del Fondo riferibili nello specifico al territorio della Regione del Veneto è desumibile dalle precedenti D.G.R./INF. n. 9 del 23 febbraio 2016 e D.G.R. n. 1501 del 25 settembre 2017 con le quali sono stati resi noti ed eventualmente adottati i provvedimenti regionali necessari a dare attuazione a quanto stabilito dal Fondo.

Nel corso della gestione del Fondo, in considerazione della quantità e articolazione delle progettualità nonché della relativa consistenza delle risorse finanziarie, in particolare a seguito dell’avvio dei progetti di area vasta che prevedono disponibilità finanziarie da gestire per un totale di 333.600.000,00 euro, è emersa la necessità di modificare alcuni aspetti dell’Intesa sottoscritta in data 19.09.2014 per la piena realizzazione ed efficacia delle azioni gestite dal Fondo Comuni confinanti stesso.

L’allegato schema di Intesa, Allegato A alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale, recepisce le proposte di modifica, condivise dal Comitato e dalla Segreteria tecnica, che si richiamano sostanzialmente come di seguito indicato:

  • Art. 2 “Comitato paritetico per la Gestione dell’Intesa”, nel testo riportato in Allegato A viene aggiunto il comma 5 che stabilisce che “Le decisioni del Comitato assumono la forma di deliberazioni, mentre per le attività eventualmente delegate al suo Presidente, quest’ultimo provvede tramite determinazioni vistate preliminarmente dal coordinatore della Segreteria tecnica. Il Presidente sottoscrive gli atti negoziali in rappresentanza del Comitato paritetico, salvo quanto diversamente disposto nelle relative determinazioni”;
  • Art. 4 “Segreteria tecnica”, nel testo riportato in Allegato A risulta modificato parzialmente il comma 1 stabilendo che “La Segreteria tecnica è retta dal rappresentante della Provincia autonoma di Trento e ha sede presso la stessa Provincia, salvo che, tramite separato accordo tra il Ministero per gli affari regionali e le autonomie e le Province di Trento e di Bolzano, non sia diversamente stabilito” a differenza dell’originaria Intesa che prevedeva che la sede “fosse retta alternativamente, per un periodo di quattro anni ciascuno, dai rappresentanti delle Province autonome di Trento e Bolzano”;
  • Art. 4 “Segreteria tecnica”, nel testo riportato in Allegato A viene aggiunto il comma 2bis che stabilisce che “Ai fini dello svolgimento dell’attività operativo-gestionale della Segreteria tecnica, si applicano le disposizioni legislative e regolamentari del soggetto cui spetta il coordinamento della stessa”;
  • Art. 5 “Risorse finanziarie”, nel testo riportato in Allegato A risulta modificato parzialmente il comma 2 stabilendo che le somme sono erogate dalle due Province in forma paritetica “in relazione al progressivo esaurimento delle risorse giacenti sulla contabilità speciale istituita ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2011, mediante versamento sulla stessa contabilità”, e non come originariamente previsto in relazione all’esaurimento delle risorse stesse;
  • Art. 6 “Riparto risorse”, nel testo riportato in Allegato A viene modificata la lettera a) dell’art. 1 stabilendo che “Il comitato paritetico, al fine di conseguire gli obiettivi di perequazione e solidarietà fra i territori, può definire ambiti ottimali nei comuni delle province di Belluno, Vicenza, Verona, Brescia e Sondrio, che per caratteristiche morfologiche, sociali ed economiche simili a quelle dei comuni confinanti e contigui, possono essere oggetto degli interventi strategici”;
  • Art. 6 “Riparto risorse”, nel testo riportato in Allegato A viene modificata la lettera e) dell’art. 1 stabilendo che sulla quota dell’0,5% delle risorse finanziarie graverà anche “qualsiasi altra spesa per il funzionamento degli organi di cui all’Intesa”;
  • Art. 6 “Riparto risorse”, nel testo riportato in Allegato A viene aggiunta la lettera f) all’art. 1 che stabilisce che “Con decorrenza dall’annualità 2019 il Comitato Paritetico del Fondo Comuni Confinanti può prevedere che una misura non superiore al 2% delle risorse finanziarie annuali sia destinata a soddisfare le esigenze insite in ogni progetto di monitoraggio, controllo e di rilevazione degli indicatori di risultato e di beneficio e di verifica sulle modalità di attuazione degli stessi e di rispetto delle indicazioni di sistema e di coordinamento. Per tale funzioni è previsto che per garantire il miglior svolgimento delle stesse e per garantire cosiddette economie di scala e la qualificazione di idonee professionalità atte a supportare professionalmente tali funzione le Regioni Lombardia e Veneto, o altri soggetti territoriali da loro individuati, possano attivare trasversalmente tali servizi con riconoscimento degli oneri diretti nel limite sopra riportato che è scorporato dai progetti”;
  • Art. 8 “Modalità di gestione degli interventi”, nel testo riportato in Allegato A viene sostituito il comma 2 con la nuova disposizione normativa in cui “Le Province autonome provvedono all’erogazione delle somme sulla base di fabbisogni di cassa presentati dal Comitato paritetico, su proposta della Segreteria tecnica, in considerazione dello stato di avanzamento dei progetti finanziati ai sensi dell’articolo 6, comma 1”;
  • Art. 8 “Modalità di gestione degli interventi”, nel testo riportato in Allegato A viene aggiunto il comma 4bis che stabilisce che “Nel caso di progettualità strategiche comportanti un rilevante dimensionamento da attuarsi in forme di raccordo articolate, è possibile far convergere le risorse in capo ad un unico macro ambito di intervento ricorrendo per questo ad un Commissario ad acta o ad altra forma di coordinamento sovraordinato avente funzioni di verifica e controllo complessivi”.

Pertanto, si tratta ora di approvare il testo del sopracitato schema di Intesa, Allegato A, che recepisce le modifiche sopraelencate, incaricando altresì il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione dello schema di Intesa allegato, anche in ragione della futura programmazione delle risorse 2019-2023.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA l’Intesa in data 19.09.2014;

VISTA la D.G.R. n. 1805/2014;

VISTA la D.G.R./INF. n. 9 del 23 febbraio 2016;

VISTA la D.G.R. n. 1014 del 4 luglio 2017.

delibera

  1. di stabilire che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare l’allegato schema di Intesa, Allegato A, da sottoscrivere con il Fondo Comuni di Confine;
  3. di incaricare il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione dello schema di Intesa di cui al punto 2, autorizzandolo ad apportare allo stesso, nell'interesse dell'amministrazione regionale, le modifiche non essenziali  che si rendessero necessarie;
  4. di demandare all’Area Programmazione e sviluppo strategico l’adozione delle azioni conseguenti alla sottoscrizione dell’allegato schema di Intesa;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione regionale;
  6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1902_AllegatoA_357934.pdf

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