Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 116 del 01 dicembre 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1924 del 27 novembre 2017

Approvazione della nuova Offerta Formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'Offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2018-2019. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva, nell’esercizio delle competenze delegate alla Regione con l’art. 138 del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 e secondo i criteri contenuti nelle Linee-Guida di cui alla DGR n. 1326 del 16 agosto 2017, la nuova Offerta Formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019, che aggiorna quella attualmente presente nel territorio veneto. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 concernente il “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, con gli articoli 138 e 139, sono state conferite a Regioni, Province e Comuni, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, funzioni amministrative in materia di istruzione.

In particolare l’art. 138 di tale D.Lgs, ferma la competenza dello Stato per quanto riguarda la definizione dei criteri e dei parametri per l’organizzazione della rete scolastica, ha delegato alle Regioni la funzione di “programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale” e di pianificazione “della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili”.

L’art. 139 ha invece delegato alle Province, competenti per le scuole secondarie di secondo grado, e ai Comuni, per quanto riguarda gli altri gradi di istruzione, “la redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e l’istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole in attuazione degli strumenti di pianificazione”.

La Legge 7 aprile 2014, n. 56 ha confermato tra le funzioni fondamentali delle Province “la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale” oltre che “la gestione dell’edilizia scolastica”.

Nell’esercizio delle competenze delegate alle Regioni con l’art. 138 del D.Lgs. 112/1998, la Regione del Veneto, con la DGR n. 1326 del 16 agosto 2017, ha quindi provveduto all’approvazione delle “Linee guida” per l’Anno Scolastico (A.S.) 2018-2019 in materia di nuova Offerta Formativa per il secondo ciclo e di dimensionamento scolastico.

Al fine di raggiungere la massima condivisione delle scelte contenute nel provvedimento, sono stati coinvolti nella sua predisposizione l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), le Province e la Città Metropolitana di Venezia, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

Alla Regione spetta anche il compito di programmare l’Istruzione e la Formazione Professionale (IeFP), realizzata sia attraverso le Scuole di Formazione Professionale (SFP) sia attraverso gli Istituti Professionali di Stato (IPS), nella forma della sussidiarietà complementare.

L’IeFP coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria: ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014  la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 al 6,9% dell’ultima rilevazione disponibile, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, ha determinato l’esigenza di dare avvio ad una programmazione unitaria dell’offerta formativa destinata agli studenti che hanno conseguito il titolo conclusivo della scuola secondaria di primo grado.

In tal senso la recente Legge Regionale n. 8 del 31/3/2017, che disciplina il Sistema  educativo della Regione Veneto, prevede la costruzione di un sistema unitario, promuovendo la connessione dell’offerta dell’istruzione e della formazione professionale con l’ambito territoriale, in considerazione dei fabbisogni emergenti dal mondo del lavoro di riferimento, anche attraverso modelli organizzativi che garantiscono la reciproca corresponsabilità dei soggetti pubblici e privati al fine di conseguire obiettivi condivisi.

In questa direzione si pone l’estensione anche alle SFP accreditate dalla Regione del Veneto del Sistema di Iscrizioni On line (SIDI) del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) utilizzato dallo stesso per la raccolta delle iscrizioni alle scuole statali di ogni ordine e grado. Si tratta di uno strumento che in Veneto è stato sperimentato con risultati positivi per la prima volta in occasione delle iscrizioni raccolte per l’Anno Scolastico-Formativo 2015-2016 ed è stato utilizzato con successo nel gennaio 2016 e nel gennaio 2017 con riferimento alle iscrizioni ai percorsi triennali 2016-2017 e 2017-2018.

Nel sistema informativo scolastico SIDI, Istituti scolastici e SFP sono censiti esclusivamente come sedi formative, che erogano determinate qualifiche di IeFP in un dato territorio identificato dal Comune e dalla Provincia. La finalità di questi applicativi, infatti, è quella di mettere le famiglie in condizione di scegliere la scuola a cui iscrivere il proprio figlio dopo la licenza di scuola secondaria di primo grado, fornendo informazioni sull’offerta formativa disponibile nell’area geografica di riferimento.

Queste circostanze hanno reso indispensabile una programmazione unitaria dell’offerta formativa disponibile nel territorio regionale, che tenga conto, pertanto, non solo degli indirizzi attivi presso gli Istituti scolastici superiori, ma anche delle qualifiche in IeFP su cui le SFP e gli IPS che realizzano l’offerta sussidiaria saranno autorizzati a raccogliere le iscrizioni.

Con la DGR n. 1326/2017 la Giunta regionale ha, tra l’altro, approvato l’elenco delle figure per i percorsi triennali di IeFP attivabili nel 2018-2019 nelle SFP e in offerta sussidiaria negli IPS, prevedendo l’obbligo di presentare apposita istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento per le SFP o gli IPS che intendano avviare figure professionali non comprese in detto elenco.

Le figure avviabili per i percorsi di IeFP presso le SFP e in via sussidiaria presso gli IPS, valutate dalle Commissioni di Distretto Formativo e approvate con il presente provvedimento, resteranno avviabili anche per l’Anno Scolastico-Formativo 2019-2020, fatte salve eventuali rinunce della SFP o dell’IPS interessato o possibili revisioni complessive dell’offerta di IeFP conseguente a modifiche del Repertorio nazionale.

Si propone pertanto di approvare con il presente provvedimento la nuova Offerta Formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP riferita a:

  • nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio attivabili nelle Scuole secondarie di secondo grado;
  • nuove qualifiche di istruzione e formazione, attivabili nelle SFP o in sussidiarietà complementare negli IPS in aggiunta alle qualifiche già approvate nell’allegato B alla DGR n. 1326/2017, su cui le Scuole di formazione e gli Istituti professionali interessati  sono autorizzati a raccogliere le iscrizioni attraverso il sistema di raccolta “Iscrizioni on line”;

fermo restando che la nuova Offerta Formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019, definita con il presente provvedimento, non esclude possibili integrazioni conseguenti la programmazione dei percorsi triennali in sperimentazione del sistema duale, in attuazione del progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”, oggetto di programmazione specifica, da definire con successivo provvedimento in base alle risorse disponibili.

Si precisa inoltre che la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di IeFP nel sistema ministeriale SIDI, non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, essendo la definizione dell’offerta formativa ordinaria effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2018-2019 condizionata all’approvazione del bilancio annuale e pluriennale e alla sussistenza di risorse finanziarie di competenza e di cassa sufficienti all’adozione dei correlati impegni di spesa e dei relativi pagamenti.

Ciò premesso, si illustra di seguito la procedura che ha portato alla definizione della nuova Offerta Formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019 nelle Scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP, riportata nell’Allegato A e nell’Allegato B al presente provvedimento, di cui ne costituiscono parti integranti e sostanziali.

Le proposte di nuovi indirizzi, articolazioni e opzioni di studio e di nuovi percorsi triennali attivabili presso le SFP e in via sussidiaria presso gli Istituti di istruzione secondaria superiore sono state oggetto di esame  come previsto dalle linee guida regionali di cui alla citata DGR n. 1326/2017, da parte delle Commissioni di Distretto Formativo, organismi consultivi e concertativi composti da:

  • il Presidente della Provincia/Sindaco Metropolitano o suo delegato con funzioni di coordinamento;
  • i Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale scolastico di riferimento o loro delegati; qualora le Istituzioni scolastiche interessate ad operazioni di dimensionamento siano collocate in ambiti territoriali diversi, partecipano tutti i Sindaci degli ambiti coinvolti; non è possibile presentare deleghe per rappresentare altre amministrazioni comunali oltre a quella di appartenenza;
  • il Direttore dell’USRV o suo delegato;
  • un delegato della Commissione Provinciale del Lavoro (istituita a norma della L.R. n. 3/2009), i rappresentanti delle componenti sindacali di categoria, un rappresentante provinciale delle scuole paritarie e il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, in rappresentanza delle categorie economiche e delle Parti Sociali;
  • i Dirigenti scolastici e i Legali rappresentanti delle SFP o loro delegati al fine di illustrare specifiche proposte attinenti i propri istituti o scuole;
  • un rappresentante provinciale delle SFP.

Le Commissioni di Distretto Formativo esprimono pareri obbligatori ma non vincolanti relativamente all’offerta formativa per gli indirizzi d’istruzione degli Istituti del secondo ciclo statali, mentre in merito ai percorsi di IeFP, di competenza regionale, richiesti dalle SFP o in via sussidiaria dagli IPS le Commissioni di Distretto Formativo valutano e formulano osservazioni.

Si evidenzia che i provvedimenti facenti seguito ai pareri assunti dalle Commissioni di Distretto Formativo, relativi all’approvazione dei nuovi percorsi di studio per l’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019, sono pervenuti alla Regione del Veneto con la seguente tempistica:

  • Provincia di Belluno: Decreto del Presidente della Provincia n. 117 del 24/10/2017, protocollo regionale n. 450914 del 30/10/2017;
  • Provincia di Rovigo: Decreto del Presidente della Provincia n. 133 del 30/10/2017, protocollo regionale n. 464491 del 7/11/2017;
  • Provincia di Treviso: Decreto del Presidente della Provincia n. 221 del 27/10/2017, protocollo regionale n. 456330 del 2/11/2017;
  • Città Metropolitana di Venezia: Decreto del Sindaco metropolitano n. 65 del 25/10/2017, protocollo regionale n. 457342 del 2/11/2017;
  • Provincia di Verona: Deliberazione del Presidente della Provincia n. 102 del 27/10/2017, protocollo regionale n. 482659 del 17/11/2017;
  • Provincia di Vicenza: Decreto del Presidente della Provincia n. 91 del 31/10/2017, protocollo regionale n. 471324 del 10/11/2017. 

In considerazione del fatto che dalla Provincia di Padova sono pervenuti solo i verbali delle Commissioni di Distretto Formativo e non il provvedimento previsto, si ritiene di non considerare le relative richieste afferenti alla nuova offerta formativa d’istruzione ma unicamente quelle riferite ai percorsi di IeFP.

La Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1156 del 13 novembre 2017, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, si è riunita in data 20 novembre 2017 per procedere alla valutazione della documentazione pervenuta da parte delle Province e della Città Metropolitana di Venezia in merito alle proposte di nuovi percorsi di studio attivabili a partire dal 2018-2019 nelle Scuole secondarie di secondo grado.

Nell’esame delle proposte formulate sono state tenute in considerazione le indicazioni contenute nelle linee guida, le quali prevedono che ogni nuovo indirizzo debba:

  • risultare utile, originale con valenza innovativa e attuale, basato su analisi mirate nell’ambito di riferimento, finalizzato alla piena soddisfazione delle esigenze del Distretto Formativo e non in concorrenza con l’offerta formativa delle realtà limitrofe anche se presenti in Province/Città Metropolitana diverse, con particolare attenzione alle aree della Regione del Veneto individuate dalla DGR n. 563 del 21 aprile 2015 per l’applicazione della Strategia Nazionale Aree Interne;
  • risultare coerente con l’offerta formativa esistente, anche nell’ottica dello sviluppo di poli liceali da un lato e poli tecnico-professionali dall’altro; possono essere richiesti e attivati indirizzi di ordini diversi solo se riferiti alla creazione di un “campus”, inteso come un’area territoriale dove sia presente una pluralità di tipologie di istituti, settori e indirizzi diversificati cui riferisce lo stesso insieme di servizi;
  • risultare compatibile con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l’intero percorso formativo;
  • presentare dati previsionali relativi agli iscritti alla prima classe nell’Anno Scolastico 2017-2018 atti a garantire l’attivazione della stessa e il mantenimento dell’indirizzo negli anni successivi ai sensi del D.P.R. n. 81/2009;
  • afferire a istituzioni scolastiche con un numero di studenti non superiore a 900; sono ammesse deroghe a fronte di concrete e puntuali motivazioni con il preventivo accordo della Provincia/Città Metropolitana e dell’USRV anche attraverso le sue articolazioni territoriali. 

In particolare la Commissione paritetica ha accolto i dinieghi di autorizzazione espressi nei provvedimenti delle Province e della Città metropolitana di Venezia, confermando che il voto negativo espresso dall’USRV sulle proposte valutate si fonda sulla mancanza di disponibilità dell’organico, secondo quanto previsto dal punto 5.2 delle Linee guida, allegato A alla DGR n. 1326/2017.

Inoltre la Commissione paritetica ha ritenuto di non approvare la richiesta di attivazione di un corso diurno nel settore tecnologico, indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria, articolazione produzioni e trasformazioni richiesto dall’IPS “Giuseppe Medici” di Legnago (VR), accolta invece nel provvedimento provinciale, in quanto si tratta di un’offerta formativa già richiesta da altro Istituto dello stesso Comune per l’Anno Scolastico 2015-2016 e non attivato e che viene pertanto eliminato dall’offerta formativo dello stesso in applicazione della DGR n. 1326/2017 per la mancata attivazione per tre anni consecutivi.

Si procede pertanto all’approvazione della nuova Offerta Formativa per l’Anno Scolastico 2017-2018, strutturata negli indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali elencati nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui fa parte integrante, ritenuti idonei dalla Commissione mista Regione del Veneto – USRV in quanto coerenti con le disposizioni delle Linee guida di cui alla DGR n. 1326 del 16 agosto 2017.

A tale proposito si precisa che per le richieste di indirizzi professionali l’Allegato A riporta la nuova denominazione con riferimento all’elenco individuato dall’art. 3 comma 1 del D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, nelle more dell’approvazione del relativo regolamento e alla luce della Circolare del MIUR n. 14659 del 13 novembre 2017 in merito alle iscrizioni per l’Anno Scolastico 2018-2019.

Si precisa che le richieste di nuovi percorsi di IeFP da attivare nelle SFP e in sussidiarietà complementare negli IPS non sono state oggetto di valutazione da parte della Commissione paritetica, considerato che la programmazione dell’IePF rientra tra le competenze esclusive della Regione, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione.

A tale proposito si ricorda che il trend delle iscrizioni ai percorsi di IeFP registrato nel Piano annuale di formazione iniziale 2017-2018 obbliga a valutare con prudenza l’attivazione di nuovi percorsi, tenendo conto non solo delle osservazioni formulate dalla competente Commissione di distretto formativo, ma anche dell’offerta formativa di IeFP già esistente nell’area territoriale considerata.

Una programmazione efficiente ed efficace dell’offerta formativa sconsiglia infatti una presenza eccessiva della stessa tipologia di corso nella stessa area territoriale. Ciò in quanto la sovrabbondanza di offerta può tradursi nell’impossibilità di avvio degli interventi formativi approvati, a causa del non raggiungimento dei numeri minimi richiesti, con il concreto rischio di ingenerare fenomeni di dispersione determinati dalla impossibilità di orientare a scelte scolastiche diverse, studenti che si sono iscritti a corsi per cui non si riesca a raggiungere il numero minimo di iscritti.

Si propone pertanto di approvare l’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che riporta l’elenco delle qualifiche su cui ciascuna SFP potrà raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di IeFP da attuare nel 2018-2019, precisando che detto elenco è riferito alle nuove proposte presentate e discusse dalla competente Commissione di Distretto Formativo e va ad integrare l’offerta formativa di IeFP già approvata dalla DGR n. 1326/2017.

Le figure per i percorsi di IeFP proposte e non approvate sono invece riportate nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si propone infine, per ragioni di trasparenza amministrativa, di approvare nell’Allegato D gli indirizzi che saranno eliminati dall’offerta formativa degli Istituti scolastici su ricognizione dell’USRV perché non avviati per tre anni consecutivi (2015-2016, 2016-2017, 2017-2018) oppure non avviati per due anni consecutivi e per i quali gli Istituti scolastici non hanno chiesto il loro mantenimento nella propria offerta formativa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. n. 112 del 31/3/1998, artt. 136, 138 e 139;

VISTA la Legge n. 59 del 15/3/1997;

VISTA la Legge Costituzionale n. 3 del 18/10/2001;

VISTA la Legge n. 53 del 28/3/2003;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200/2009;

VISTA la Legge n. 56 del 7/4/2014;

VISTA la Legge n. 107 del 13/7/2015;

VISTO il D. Lgs. n. 61 del 13/4/2017;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012;

VISTO il Decreto Legge n. 104 del 12/9/2013, convertito dalla Legge n. 128 dell’8/11/2013;

VISTO il D.P.R. 20/3/2009, n. 81 “Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;

VISTO il D.P.R. 22/6/2009, n. 119;

VISTA la Circolare MIUR n. 14659 del 13/11/2017;

VISTA la Legge Regionale 13/4/2001, n. 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;

VISTA la Legge Regionale n. 8 del 31/3/2017;

VISTI i provvedimenti delle Province e della Città Metropolitana di Venezia citati in premessa;

VISTA la DGR n. 1326 del 16/08/2017;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n.14 del 17/5/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali al presente provvedimento;
  2. di approvare la nuova Offerta Formativa per gli Istituti scolastici del secondo ciclo per l’Anno Scolastico 2018-2019, strutturata in nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali, come specificato nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, riportante per gli indirizzi di studio professionali la nuova denominazione con riferimento all’elenco individuato dall’art. 3 comma 1 del D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, nelle more dell’approvazione del relativo regolamento e alla luce della Circolare del MIUR n. 14659 del 13 novembre 2017 in merito alle iscrizioni per l’Anno Scolastico 2018-2019;
  3. di approvare l’elenco delle nuove figure di Istruzione e Formazione Professionale attivabili nell’Anno Scolastico-Formativo 2018-2019 riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che integra l’elenco delle figure per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale già definito nell’allegato B alla DGR n. 1326/2017;
  4. di dare atto che:
  • per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione e su cui ciascuna Scuola di Formazione Professionale confermerà le iscrizioni, non dovrà comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di IeFP finanziati e avviati nel 2017-2018, o mantenuti nella programmazione triennale in attuazione del provvedimento del Consiglio regionale n. 43 del 23/3/2017;
  • la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema ministeriale SIDI, non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, essendo la definizione dell’offerta formativa ordinaria effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2018-2019 condizionata all’approvazione del bilancio annuale e pluriennale e alla sussistenza di risorse finanziarie di competenza e di cassa sufficienti all’adozione dei correlati impegni di spesa e dei relativi pagamenti;
  • sono fatte salve eventuali integrazioni dell’offerta formativa conseguenti all’eventuale programmazione per il 2018-2019 dei percorsi triennali in sperimentazione del sistema duale;
  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’Allegato C, riportante l’elenco delle figure di nuova attivazione per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale richieste e non autorizzate;
  2. di approvare per ragioni di trasparenza amministrativa, nell’Allegato D, gli indirizzi che saranno eliminati dall’offerta formativa degli Istituti scolastici su ricognizione dell’USRV perché non avviati per tre anni consecutivi (2015-2016, 2016-2017, 2017-2018) oppure non avviati per due anni consecutivi e per i quali gli Istituti scolastici non hanno chiesto il loro mantenimento nella propria offerta formativa;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet all’indirizzo: www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/rete_scolastica.

(seguono allegati)

1924_AllegatoA_357872.pdf
1924_AllegatoB_357872.pdf
1924_AllegatoC_357872.pdf
1924_AllegatoD_357872.pdf

Torna indietro