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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 10 novembre 2017


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1784 del 07 novembre 2017

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse III "Istruzione e Formazione" - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv. - Obiettivo Specifico POR 11 - Approvazione dell'Avviso pubblico "Scuola IN - Metodologie didattiche innovative" per la presentazione di proposte progettuali e della Direttiva.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico a valere sull’Asse III “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti finalizzati alla sperimentazione negli Istituti Superiori Secondari di secondo grado e nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto di metodologie didattiche innovative, volte al miglioramento dell’aderenza dei sistemi di formazione e istruzione con le competenze richieste dal mercato del lavoro e al rafforzamento della capacità di apprendimento degli studenti. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con una società e un mercato sempre più interconnessi, con l’aumento e la condivisione di sempre maggiori informazioni, con una costante innovazione tecnologica nell’impresa e nella vita quotidiana di tutti i giorni, è necessario un apprendimento continuo di sempre nuove competenze e conoscenze per poter sfruttare al meglio le trasformazioni in atto. Innovare i metodi d’insegnamento e migliorare le capacità dei singoli di apprendimento risulta pertanto strategico per avere un capitale umano sempre più formato e capace di inserirsi proficuamente in un mondo del lavoro in continuo cambiamento.

Elaborare nuove metodologie e adottare innovativi strumenti d’insegnamento più in linea con i meccanismi d’ideazione, progettazione e realizzazione dei beni e servizi dell’impresa è fondamentale soprattutto nella scuola, in cui si forma il capitale umano di domani. Non si tratta esclusivamente di adoperare nuove tecnologie o nuovi dispositivi didattici, bensì di innovare i paradigmi d’insegnamento con cui la scuola trasferisce contenuti e competenze agli studenti. Per permettere ai giovani studenti di oggi di poter essere nella società e nell’impresa i professionisti di domani, bisogna dare loro sempre più strumenti per consolidare quelle capacità che saranno sempre più strategiche nel lavoro del futuro, quali l’autonomia, la trasversalità, il saper condividere e il saper ragionare per obiettivi.

Senza prescindere dai contenuti disciplinari, che restano sempre la base sulla quale coltivare la conoscenza, la scuola contemporanea è chiamata oggi giorno ad adattare i suoi metodi d’insegnamento alle modalità operative del fare impresa. Stimolare gli studenti verso una maggiore sensibilità all’imprenditorialità come forma mentis dell’operare, nonché far crescere in quest’ultimi il senso di responsabilità, la capacità critica, la creatività, la capacità di collaborare e di confrontarsi, diventa pertanto un obiettivo imprescindibile per la scuola. Quest’ultima, infatti, è chiamata a riprogettare la didattica, per modernizzarla in linea con i nuovi bisogni di formazione dei suoi studenti che, nel futuro, saranno chiamati sempre più a reperire, selezionare e organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi.

La Regione del Veneto, nell’ambito della programmazione 2014-2020, con il fine di migliorare l’aderenza dei percorsi formativi alle esigenze del mercato del lavoro, si è posta l’obiettivo di innovare il livello qualitativo delle metodologie formative adottate dalle scuole, stimolando la sperimentazione di meccanismi di apprendimento innovativi, volti all’anticipazione delle competenze richieste dal mercato, anche tramite l’adeguamento dei curricula e lo sviluppo di programmi formativi basati sul lavoro e sul dialogo tra scuola e impresa.

Con l’iniziativa che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale si intende realizzare un ulteriore investimento volto al miglioramento della capacità della scuola di innovarsi e di offrire ai propri studenti percorsi didattici in grado di trasferire non solo contenuti ma anche competenze utili per sfruttare al meglio le trasformazioni culturali, tecnologiche e del mercato del lavoro dell’era contemporanea. L’obiettivo dell’iniziativa è di stimolare la sperimentazione negli Istituti Superiori Secondari di secondo grado e nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto di metodologie d’insegnamento in grado di rendere lo studente protagonista e co-costruttore del suo sapere. Si vuole finanziare pertanto la sperimentazione di approcci didattici nuovi, meno concentrati sulla programmazione dei contenuti e sulla valutazione delle performance individuali dello studente e più focalizzati invece su una didattica “per competenze”, che sia incentrata sul raggiungimento di un risultato di squadra, attraverso un approccio collaborativo, il ragionamento per obiettivi e l’apprendimento dall’errore.

Le proposte progettuali dovranno coinvolgere nelle attività almeno tre squadre di studenti e un numero congruo di insegnanti che parteciperanno ad una formazione sulla metodologia d’insegnamento innovativa  e alla relativa sperimentazione con gli studenti stessi. Ogni proposta progettuale dovrà sperimentare la metodologia d’insegnamento proposta affrontando una delle tematiche considerate prioritarie a livello dell’Unione Europea (UE) tra quelle di seguito elencate:

Tematiche

  • Economia circolare
  • Mobilità urbana
  • Integrazione dei migranti e rifugiati
  • Transizione energetica
  • Lavoro e competenze nell’economia locale
  • Povertà urbana
  • Qualità dell’area
  • Cambiamento climatico
  • Transizione digitale
  • Housing
  • Sviluppo sostenibile
  • Innovazione della pubblica amministrazione


Al termine delle attività progettuali, ogni squadra di studenti avrà il compito di produrre un output finale quale prodotto di elaborazione della tematica affrontata, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, da illustrare nell’ambito di un evento conclusivo a regia regionale.

Possono presentare proposte i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore e soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 ed alla DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015.

Gli Istituti Secondari di secondo grado e le Scuole di Formazione Professionale possono presentare proposte progettuali in qualità di soggetti proponenti esclusivamente se accreditati come sopra.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “Scuola IN- Metodologie didattiche innovative” per un importo complessivo di Euro 1.500.000,00 a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III “Istruzione e Formazione” –  Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv. – Obiettivo Specifico POR 11.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 1.500.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018 - € 750.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 375.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 262.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 112.500,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 750.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 375.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 262.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 112.500,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) della Regione del Veneto formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Scuola IN- Metodologie didattiche innovative” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, così come modificato dal ex. Reg (UE) 1084/2017;
  • il Regolamento (UE) N. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n.1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • la Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell'Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • il D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
  • il D.P.R. n. 88 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
  • il D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
  • la Legge 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, art. 1, comma 821;
  • la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge regionale n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la Legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1965 del 28 ottobre 2013 “Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse IV - Capitale Umano - Avviso pubblico "Impariamo a fare impresa - Direttiva per la realizzazione di azioni per lo sviluppo della cultura imprenditoriale a scuola - ("Giotto a bottega da Cimabue - La trasmissione dei saperi" - Protocollo d'intesa Giovani Imprenditori - Confartigianato Veneto) - Anno 2013.”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 649 dell’8 maggio 2017 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione – “Impariamo a fare impresa – Business Plan Competition. Giotto a bottega da Cimabue – Linea 3 Scuole”. Approvazione dell’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e della Direttiva. “;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse III “Istruzione e Formazione”, l’Avviso pubblico “Scuola IN - Metodologie didattiche innovative” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati alla sperimentazione negli Istituti Superiori Secondari di secondo grado e nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto di metodologie didattiche innovative, volte al miglioramento dell’aderenza dei sistemi di formazione e istruzione con le competenze richieste dal mercato del lavoro e al rafforzamento della capacità di apprendimento degli studenti;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 1.500.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse III “Istruzione e Formazione” - POR FSE 2014-2020;
  4. di determinare in € 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – “Istruzione e Formazione” –  Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv. – Obiettivo Specifico POR 11, che saranno inscritti nel Bilancio regionale di previsione 2018-2020, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

    Esercizio di imputazione 2018 - € 750.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 375.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 262.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 112.500,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 750.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 375.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 262.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 112.500,00; 
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011; 
  2. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva -Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it  pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1784_AllegatoA_356550.pdf
1784_AllegatoB_356550.pdf

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