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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1582 del 03 ottobre 2017
Legge 23.12.1996, n. 662. Intesa Istituzionale di Programma (IIP) tra Regione del Veneto e Governo. Attuazione Delibera CIPE 41/2012. Riprogrammazione delle economie a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (già FAS) ai fini del finanziamento di interventi da inserire negli Accordi di Programma Quadro (APQ) in materia di Infrastrutture per la mobilità, Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche, Difesa del suolo e della costa ed E-government e società dell'informazione.
Con il presente provvedimento si approva la riprogrammazione di economie maturate nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma 2000-2006, destinandole a favore di progetti da inserire negli APQ in materia di Infrastrutture per la mobilità, Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche, Difesa del suolo e della costa ed E-government e società dell’informazione.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
In attuazione della Legge 662/1996, il 9 maggio 2001 è stata sottoscritta, dalla Regione del Veneto e dal Governo, l’Intesa Istituzionale di Programma (IIP), approvata con DGR n. 536 del 09 marzo 2001, che ha permesso la programmazione e l’utilizzo delle risorse denominate Fondo Aree Sottoutilizzate portando alla sottoscrizione di 35 Accordi di Programma Quadro (APQ) e Atti Integrativi nei seguenti settori: Mobilità, Ciclo dell’Acqua, Difesa del Suolo, Sviluppo Locale, Beni Culturali, Ricerca, Società dell’Informazione, Potenziamento e Sviluppo delle Aree Urbane e Politiche Giovanili. Le risorse assegnate dalle delibere CIPE emanate dal 1999 al 2006, pari a circa 369,6 M€, hanno contribuito al finanziamento di circa 580 interventi individuati negli APQ e localizzati sul territorio regionale, che hanno movimentato risorse per quasi 1.300 milioni di euro.
L’utilizzo delle risorse FAS (ora FSC – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) è regolamentato da delibere CIPE e da circolari ministeriali che indicano, tra l’altro, i criteri per la selezione degli interventi da finanziare, le modalità di governo dell’IIP e degli APQ, i requisiti per il trasferimento delle risorse e, inoltre, individuano i soggetti coinvolti definendone le competenze.
Per ogni APQ è stato individuato, pertanto, un Soggetto Responsabile dell’Attuazione dell’Accordo i cui compiti consistono essenzialmente nel coordinamento delle azioni e nella vigilanza dell’attuazione dell’Accordo. Rientra, inoltre, nelle competenze del Soggetto Responsabile anche la validazione dei dati di monitoraggio che rilevano avanzamenti o criticità negli interventi inseriti in detti APQ, nonché la quantificazione delle eventuali economie.
Ad ogni mutato assetto organizzativo intervenuto nel corso degli anni, la Giunta regionale ha provveduto ad un’attività di ricognizione dei soggetti responsabili di attuazione degli Accordi di Programma Quadro; l’ultima deliberazione in tal senso è da individuarsi nella DGR n. 1870 del 25 novembre 2016. Con lo stesso provvedimento, al fine di identificare, per ogni Amministrazione regionale, un’unica interfaccia in materia di monitoraggio FSC per il ciclo di Programmazione 2000 - 2006, in continuità con quanto previsto con le DGR 628/2011 e 2197/2014, è stato individuato il Direttore pro tempore della Unità Organizzativa Programmazione e gestione FSC e Sviluppo Locale quale “Organismo di Coordinamento della programmazione 2000 – 2006” per il Veneto.
Il CIPE, nella sua Delibera n. 41 del 23 marzo 2012, ha provveduto ad effettuare una ricognizione delle risorse 2000-2006 complessivamente disponibili per la riprogrammazione, disponendo che dal totale vada detratto l’importo destinato alla Regione Abruzzo per il reintegro del taglio del 5% di cui alla Delibera CIPE n. 1/2009, disposto a carico della programmazione regionale del FSC 2007-2013. Le procedure richiamate dalla Delibera CIPE n. 41/2012 per la riprogrammazione delle risorse comportano il venir meno del legame con gli APQ che le hanno generate. Conseguentemente le risorse liberate possono essere impiegate in ambiti strategici a prescindere dai settori di provenienza.
La stessa Delibera CIPE n. 41/2012 dà chiare indicazioni per la riprogrammazione riferendosi in particolare alla necessaria concentrazione delle risorse su interventi di rilevanza strategica per il territorio, sulla base degli indirizzi e criteri di cui alla precedente Delibera CIPE n. 1/2011 e al rispetto degli indirizzi che governano la politica regionale comunitaria nel quadro di una strategia unitaria dei Fondi strutturali e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Inoltre dispone che le riprogrammazioni inferiori alla percentuale del 5% delle assegnazioni FSC 2000-2006 siano sottoposte alle decisioni del Tavolo dei sottoscrittori dell’Accordo, previsto dalla Delibera CIPE n. 14/2006, sotto il coordinamento del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (ora Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale ora si affianca anche l’attività dell’Agenzia per la Coesione), e recepite mediante la stipula di specifici Accordi di Programma Quadro.
Con successiva deliberazione n. 1038 del 24 giugno 2014 la Giunta regionale, in attuazione della Delibera CIPE 41/2012, prende atto delle risorse FSC e di cofinanziamento regionale all’Intesa complessivamente disponibili per la riprogrammazione alla data del 31/12/2013 destinandole al finanziamento degli interventi VENSWI1A7P032A/S “FabLab Veneti”, per l’importo di € 2.000.000,00 e dell’intervento VENSWI1A7P033 “Banda Ultra Larga in Veneto” per € 6.167.000,00.
In particolare il finanziamento di questo ultimo intervento è dettagliato come segue:
- per l’ammontare di € 1.645.940,30 mediante le risorse riassegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE 41/2012 (importo già al netto della quota proporzionale destinata al reintegro del taglio al PAR Abruzzo) e relative al definanziamento disposto con Delibera CIPE 80/2011, a seguito della prima fase di verifiche attuate dall’Unità di Verifica (UVER) del DPS secondo le prescrizioni della Delibera CIPE 79/2010, relativamente agli interventi VENSWI1A7P025 e VENRTI1A1P032;
- per l’ammontare di € 4.521.059,70 con economie FSC, interamente riscosse e stanziate sul capitolo U100458 “Intesa Istituzionale di Programma - APQ 7 Società dell’Informazione (Stazione appaltante) (Del. Cipe 09/05/2003, n. 17 - Del. Cipe 29/09/2004, n. 20 - Del. Cipe 27/05/2005, n. 35) assegnato alla Responsabilità di budget della Direzione ICT e Agenda Digitale, ai sensi della previsioni della DGR 1038/2014.
In relazione all’intervento VENSWI1A7P033 “Banda Ultra Larga in Veneto” il provvedimento precisava che l’azione di Banda Ultra Larga (BUL) si inseriva nel più ampio “Piano di Sviluppo della Banda Larga in Veneto” attuato sul territorio regionale attraverso una sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico in virtù dell’Accordo di Programma, approvato con DGR n. 2414 del 4 agosto 2009 e sottoscritto tra le parti il 10 settembre 2009. L’intervento costituiva inoltre attuazione delle Linee guida dell’Agenda Digitale 2013-2015 approvate con DGR n. 554 del 3 maggio 2013.
Con DGR n. 522 del 21 aprile 2015 si dava avvio al succitato progetto VENSWI1A7P033 “Banda Ultra Larga in Veneto” con la pubblicazione dell’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse dal territorio per lo sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti di nuova generazione (NGN), in risposta al quale pervenivano 6 proposte.
Nello stesso periodo, il 3 marzo 2015, il Governo italiano ha approvato la “Strategia italiana per la banda Ultra Larga”, che indirizza l’operato dello stesso e delle Regioni verso l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 la copertura fino all’85% della popolazione con una connettività ad almeno 100 Mbps mentre per il restante 15% della popolazione, l’obiettivo è di garantire servizi con velocità pari ad almeno 30 Mbps in download. La strategia italiana affida al Ministero dello Sviluppo Economico l’attuazione delle misure, anche avvalendosi della società in house Infratel Italia Spa, coordinando le attività di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Al fine di attuare la Strategia Italiana per la banda ultra larga, la delibera CIPE n. 65 del 6 agosto 2015 ha previsto la stipula di opportuni accordi con le Regioni. L’Accordo di Programma tra la Regione del Veneto e il Ministero per lo Sviluppo Economico è stato sottoscritto in data 13 aprile 2016 (DGR n. 319 del 24/03/2016) con una dotazione finanziaria pari a complessivi € 399.431.499,88, di cui fino ad Euro 315.810.955,00 a valere sui fondi FSC 2014/2020, € 40.000.000,00 a valere sui fondi POR FESR Veneto Programmazione 2014/2020 ed € 43.620.544,88 a valere sui fondi PSR FEASR Veneto Programmazione 2014/2020.
In attuazione del predetto Accordo di Programma, con Deliberazione n. 793 del 27 maggio 2016 la Giunta regionale ha approvato gli schemi di Convenzione Operativa per la realizzazione degli interventi, in attuazione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, intervento 7.3.1 "Accessibilità alla banda larga" e Programma Operativo regionale FESR, Asse n. 2 "Agenda Digitale", azione 2.1. per la diffusione della Banda Ultra Larga. Con la medesima deliberazione è stato approvato il Piano tecnico degli investimenti che definisce, coerentemente con i criteri di selezione delle due diverse fonti di finanziamento, il Programma degli interventi (dettagliato con l’elenco delle aree comunali oggetto dell’intervento) e le relative priorità, il Piano Finanziario, le modalità di realizzazione degli interventi e dei collaudi. Nell’elenco delle aree comunali oggetto dell’intervento si rinvengono tutti i comuni che hanno presentato domanda in risposta all’Avviso per l’avvio della consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per lo sviluppo di infrastrutture a Banda Ultra Larga con reti di nuova generazione, approvato con succitata DGR n. 522 del 21 aprile 2015 e riferito all’intervento VENSWI1A7P033.
E’ ora evidente come non sia più necessario dar corso a tale Avviso in considerazione del fatto che le sue finalità e le aree territoriali che hanno manifestato interesse rientrano nell’ambito della Convenzione in essere in tema di Banda Ultra Larga con il Ministero dello Sviluppo Economico. Si ritiene, inoltre, che le ingenti risorse della nuova programmazione, pari a complessivi € 399.431.499,88, siano sufficienti a coprire il fabbisogno in tema di Banda Ultra Larga. Pertanto, le risorse finanziarie già destinate con DGR n. 1038 del 24 giugno 2014 all’intervento VENSWI1A7P033 “Banda Ultra Larga”, pari ad Euro 6.167.000,00, possono essere riprogrammate.
Si rileva che nel corso della loro realizzazione gli interventi inseriti negli APQ della Programmazione FSC per il periodo 2000 – 2006, successivamente alla ricognizione effettuata con DGR n. 1038/2014, hanno evidenziato ulteriori economie riprogrammabili, ad oggi quantificabili in € 1.833.000,00. Tali economie sono evidenziate dalle attività di monitoraggio e suffragate dai provvedimenti contabili di determinazione del contributo definitivo dei singoli interventi. In linea con le previsioni della Delibera CIPE 41/2012 e DGR 1038/2014, le succitate risorse sono da considerarsi svincolate dagli APQ di provenienza e destinate alla riprogrammazione su progetti strategici per lo sviluppo regionale.
Pertanto per la Programmazione FSC 2000-2006 si quantificano in complessivi 8 milioni di euro le risorse disponibili per la riprogrammazione.
La Regione del Veneto, nell’ambito della Programmazione FSC 2000-2006, ha sottoscritto APQ in dieci settori di intervento e, alla luce dei criteri delineati dalla Delibera CIPE 41/2012, si valuta di destinare le economie ad oggi disponibili al finanziamento di interventi da individuare nell’ambito degli APQ Infrastrutture per la Mobilità, Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche, Difesa del suolo e della costa ed E-government e società dell’informazione, che rappresentano settori particolarmente strategici per il territorio veneto nei quali tali risorse possono trovare immediato e urgente impiego.
In particolare le risorse di cui si dispone la riprogrammazione con il presente provvedimento vengono ripartite tra i vari APQ secondo lo schema seguente:
Accordo di Programma Quadro
Importo
Struttura Responsabile di
Attuazione (DGR 1870/2016)
Infrastrutture per la Mobilità
3.220.000,00
U.O. Infrastrutture, Strade e Concessioni
Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche
1.200.000,00
U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque
Difesa del suolo e della costa
1.400.000,00
U.O. Difesa Idraulica
E-government e società dell’informazione
2.180.000,00
Direzione ICT e Agenda Digitale
Totale risorse di cui si dispone la riprogrammazione
8.000.000,00
I soggetti responsabili dell’attuazione degli APQ concernenti i settori strategici su indicati, opportunamente interpellati, hanno provveduto ad individuare gli interventi, in linea con le indicazioni della Delibera CIPE 41/2012, a cui destinare prioritariamente le risorse resesi disponibili.
In relazione all’APQ Infrastrutture per la Mobilità si propone, pertanto, di destinare l’importo € 3.220.000,00 all’attuazione di interventi di realizzazione di piste ciclabili, perseguendo nell’obiettivo di fornire un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane e periurbane e di costituire un'opportunità di sviluppo turistico sostenibile nelle aree di pregio. A tale fine si provvede allo scorrimento dell’elenco di interventi redatto secondo le priorità di cui all’allegato A della DGR 2049 del 23 dicembre 2015 “Programma Attuativo Regionale Veneto 2007-2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - PAR FSC 2007-2013. Approvazione dei criteri e delle modalità di precedenza per i progetti a Regia Regionale di piste ciclabili di cui alla DGR 533/2015 e approvazione dello schema di convenzione con i soggetti beneficiari”. Tali interventi, che rivestono un carattere di priorità per l'attuazione della strategia regionale in tema di mobilità ciclistica, sono riepilogati nella tabella che segue e saranno inseriti nell’APQ VENRY – V atto integrativo Infrastrutture per la Mobilità, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della U.O. Infrastrutture, Strade e Concessioni:
Priorità
Ente Beneficiario
Titolo intervento
Intervento
Contributo
FSC
15
Comune di Chiampo
Pista ciclabile intercomunale in aree di pregio ambientale e culturale in Val di Chiampo
2.000.000,00
1.600.000,00
16
Comune di Vò
Intervento di realizzazione nuova pista ciclabile tra Comune Vo' (PD) e Comune di Agugliaro (VI): Connessione Monti Berici - Colli Euganei
735.000,00
600.000,00
17
Comune di Curtarolo
Realizzazione di una pista ciclabile lungo il fiume Brenta in ambito di pregio ambientale per collegare la ciclabile Treviso-Ostiglia al cammino di Sant'Antonio
1.320.000,00
1.020.000,00
TOTALE
4.055.000,00
Per quanto riguarda l’APQ Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche, tra i numerosi ed eterogenei obiettivi perseguiti dall’Accordo, ricopre particolare rilievo l’attività volta alla drastica riduzione dell’inquinamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Si propone per tale motivo di assegnare l’importo pari a € 1.200.000,00 al potenziamento della filtrazione delle acque potabili nell’area contaminata da sostanze perfluoro – alchiliche (PFAS). Le attività da finanziare nelle aree contaminate dall’inquinamento da sostanze PFAS sono relative in particolare agli investimenti necessari per il potenziamento dei sistemi di filtrazione delle acque ad uso potabile, all’installazione degli apprestamenti necessari per l’abbattimento delle concentrazioni delle sostanze PFAS, alla progettazione e realizzazione dei collegamenti idraulici necessari e/o delle eventuali nuove condotte idriche di interconnessione, agli interventi di rigenerazione delle batterie filtranti.
Tale intervento sarà inserito nell’APQ VENRI – Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque.
Per quanto riguarda l’APQ Difesa del suolo e della costa, volto a ridurre il rischio idraulico, stabilizzare i fenomeni di dissesto idrogeologico e valorizzare il territorio salvaguardandone le caratteristiche ambientali, si propone di assegnare € 1.400.000,00 alla realizzazione dei seguenti interventi:
Tali interventi saranno inseriti nell’APQ VENDX – V atto integrativo Difesa del Suolo e della Costa, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della U.O. Difesa Idraulica, e la Direzione Operativa ne gestirà la realizzazione.
Infine, l’APQ E-government e società dell’informazione si propone l’obiettivo di favorire lo sviluppo strutturale ed infrastrutturale telematico degli Enti Locali, delle imprese e l’impiego delle tecnologie digitali al fine di costruire l’e-government veneto. La principale linea di intervento riguarda la creazione di una rete integrata, delle tecnologie e dei servizi di base, per la comunicazione in Banda Larga (cavo, wireless, satellite) nelle aree regionali non ancora raggiunte dal servizio. Con la presente Deliberazione si propone di destinare l’importo di € 2.180.000,00 all’intervento “Veneto Free WIFI II” che rappresenta una prosecuzione di quelli attuati attraverso il Bando “VenetoFreeWi-fi” approvato, in attuazione delle Linee guida dell’Agenda Digitale 2013-2015 di cui alla D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013, con D.G.R. n. 328 del 25 marzo 2014 .
Sulla base di un progetto che verrà predisposto entro il corrente anno dalla Direzione ICT e Agenda digitale, con il nuovo Bando “Veneto free WIFI II” si punterà:
I beneficiari della nuova azione saranno i Comuni, Consorzi e Unioni di Comuni.
Tale intervento sarà inserito nell’APQ VENSW – III atto integrativo in materia di e-government e società dell’informazione sottoscritto il 29 ottobre 2009, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della Direzione ICT e Agenda digitale.
Tutti i succitati interventi saranno incardinati nei relativi APQ di settore, soggetti alle modalità di governo e attuazione dell’Accordo di riferimento e, in particolare, alle regole di monitoraggio previste dal “Manuale operativo sulle procedure di monitoraggio delle risorse FAS” inviato dal DPS alle Regioni con nota del 20/10/2010. Inoltre gli atti di adozione degli impegni contabili dovranno essere sottoposti al preventivo visto di monitoraggio del Dirigente pro tempore della Unità Organizzativa Programmazione e gestione FSC e Sviluppo Locale quale “Organismo di Coordinamento della programmazione 2000 – 2006” per il Veneto.
Parte delle risorse FSC disponibile per la riprogrammazione, risulta già introitata nel bilancio regionale e costituisce quota vincolata dell’avanzo di amministrazione determinata con l’approvazione del Rendiconto dell’esercizio finanziario precedente. Pertanto, a seguito dell’approvazione con L.R. 03/08/2017 n. 20 del Rendiconto dell’esercizio finanziario al 31/12/2016, per consentire l’avvio degli interventi già dal corrente esercizio finanziario, con DGR 1287/2016 si è proceduto a rendere disponibili parte delle risorse sui seguenti capitoli di spesa assegnati alla responsabilità di budget delle strutture responsabili della realizzazione degli specifici interventi come di seguito indicato:
Con nota prot. n. 404694 del 28/09/2017 la Direzione Programmazione Unitaria ha chiesto di rendere disponibile l’importo di € 1.200.000,00 sul capitolo di nuova istituzione da denominarsi “Programmazione FSC 2000-2006 – Riprogrammazione economie – APQ Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche – contributi agli investimenti (Del. CIPE 142/1999, 138/2000, 84/2000, 36/2002, 17/2003, 19 e 20/2004, 35/2005, 3/2006, 41/2012)” da assegnare alla responsabilità di budget della Direzione Difesa del Suolo.
Le ulteriori risorse, pari ad € 2.180.000,00, verranno rese disponibili sul capitolo di spesa che verrà all’uopo istituito per il finanziamento del bando “Veneto Free WIFI II” sulla base dell’esigibilità prevista per la realizzazione degli interventi finanziati, secondo le seguenti modalità:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Vista la Legge n. 662/1996;
Viste le delibere CIPE n. 14/2006, n. 1/2011, n. 80/2011, n. 41/2012, n. 65/2015;
Vista la DGR. n. 2414/2009;
Vista la DGR. n. 628/2011;
Vista la DGR. n. 554/2013;
Vista la DGR. n. 1038/2014;
Vista la DGR. n. 2197/2014;
Vista la DGR. n. 522/2015;
Vista la DGR. n. 319/2016;
Vista la DGR. n. 1870/2016;
Vista la DGR n. 793/2016;
Vista la DGR n. 1287/2017;
Vista la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
Visto il D.lgs. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;
Vista la Legge regionale n. 32 del 30.12.2016 che approva il bilancio di previsione 2017-2019;
Vista la Deliberazione n. 1 del 10 gennaio 2017 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento del Bilancio di Previsione 2017-2019;
Visto il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2017–2019;
Vista la DGR n. 108 del 07 febbraio 2017 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
Visto l’Accordo quadro per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale verso gli obiettivi EU 2020 sottoscritto in data 11 febbraio 2016, rep atti n. 20/CSR tra Governo, le Regioni e le Province autonome;
Viste le Convenzioni operative sottoscritte tra Regione del Veneto e Ministero dello Sviluppo economico in data 27 maggio 2016 per lo sviluppo della Banda Ultra Larga sul territorio regionale;
Visto l’APQ in materia di Società dell’Informazione sottoscritto il 28/09/2004 e successivi atti integrativi;
Visto l’APQ in materia di Difesa del Suolo e della costa sottoscritto il 4 luglio 2002 e successivi atti integrativi;
Visto l’APQ in materia di Infrastrutture per la mobilità sottoscritto il 19/12/2001 e successivi atti integrativi;
Visto l’APQ in materia di Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche sottoscritto il 23/12/2002 e successivi atti integrativi
Visto l’art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
delibera
PRIORITÀ
ENTE BENEFICIARIO
TITOLO INTERVENTO
IMPORTO INTERVENTO
CONTRIBUTO FSC
I suddetti interventi saranno inseriti nell’APQ VENRY - V atto integrativo Infrastrutture per la mobilità, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della U.O. Infrastrutture, Strade e Concessioni;
Tali progetti verranno inseriti nell’APQ VENDX – V atto integrativo Difesa del Suolo e della Costa, il cui responsabile regionale di attuazione è il Direttore pro tempore della U.O. Difesa Idraulica; la Direzione Operativa si incaricherà della loro realizzazione.
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