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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 93 del 29 settembre 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1539 del 25 settembre 2017

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse IV "Capacità istituzionale" - Obiettivo Tematico 11 - Priorità d'investimento 11.ii - Obiettivo Specifico POR 15. Approvazione dell'Avviso pubblico "Internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione" per la presentazione di progetti di formazione continua e della Direttiva.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, volti alla acquisizione e/o all’aggiornamento di competenze linguistiche. I progetti devono essere proposti da Organismi accreditati per la formazione continua. I destinatari sono dipendenti e collaboratori della Pubblica Amministrazione. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le modalità per la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di € 3.000.000,00. La delibera non assume impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Lo sviluppo di una pubblica amministrazione efficiente e il conseguente investimento nel potenziamento della capacità istituzionale è al centro della politica comunitaria per il periodo 2014-2020 ed è stato esplicitato in particolare in uno degli 11 obiettivi tematici.

Il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 ha fatto propri gli obiettivi comunitari di sviluppo delle performance della Pubblica Amministrazione e, oltre alle azioni già avviate, con l’iniziativa che si propone all’approvazione della Giunta regionale si intende contribuire al rafforzamento delle competenze linguistiche degli operatori della pubblica amministrazione al fine di supportarne il ruolo in una dimensione internazionale.

I progetti pertanto saranno finalizzati ad aumentare sensibilmente il livello di conoscenza delle lingue straniere da parte dei partecipanti perché possano più facilmente operare all’interno di contesti nazionali ed internazionali. L’appartenenza all’Unione Europea (UE) infatti, impone ormai la necessità di relazionarsi con partner di lingua straniera parlando in pubblico, realizzando delle presentazioni, negoziando provvedimenti, gestendo trattative, coordinando la realizzazione di eventi e intrattenendo rapporti telefonici, epistolari o via web.

Il ruolo di un comune veicolo linguistico diventa cruciale nei compiti di rappresentanza, di negoziazione, di lobby e di hospitality che spesso le Amministrazioni si trovano ad affrontare. La stessa appartenenza all’UE implica l’accesso ai fondi e alle iniziative comunitarie da parte dei ministeri e degli enti territoriali, spesso alle prese con testi, direttive e regolamenti scritti in lingua straniera.

Non ultimo, si rammenta che la realtà con la quale ogni giorno le amministrazioni pubbliche si relazionano è sempre più multietnica.

L’iniziativa si rende ulteriormente necessaria ove si consideri che la recente riforma della Pubblica Amministrazione (PA), approvata con legge n. 124 del 7 agosto 2015, all’art. 17 comma e) istituisce la “previsione dell’accertamento della conoscenza della lingua inglese e di altre lingue, quale requisito di partecipazione al concorso o titolo di merito valutabile dalle commissioni giudicatrici, secondo modalità definite dal bando anche in relazione ai posti da coprire”.

Il presupposto di legge è quello di colmare il sensibile gap circa la conoscenza delle lingue più diffuse, in testa la lingua inglese, tra dirigenti e funzionari italiani e omologhi stranieri.

Insieme all’apparato degli Enti locali e dei Ministeri, anche il sistema scolastico italiano lamenta alcune criticità sul versante della conoscenza delle lingue, determinato dalla recente introduzione della metodologia “CLIL (Content and Language Integrated Learning)”.

In base alle ultime rilevazioni della Fondazione Intercultura, il 57% dei docenti del secondo ciclo dichiara di possedere un livello di conoscenza della lingua inglese basso o anche molto basso, nonostante la normativa prescriva che il docente “CLIL” debba possedere un livello di competenza in lingua straniera assimilabile al C1.

Tanto premesso, si propone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Internazionalizzazione della P.A.” che destina € 3.000.000,00 a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” del POR FSE 2014–2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono dipendenti e collaboratori della PA.

Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della formazione continua e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015. Possono, inoltre, presentare progetti anche le Amministrazioni Pubbliche, anche non accreditate,  purchè rivolte in via esclusiva ai propri dipendenti e collaboratori.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV “Capacità istituzionale” –  Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.ii – Obiettivo Specifico POR 15.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 3.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018: € 2.500.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.250.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 875.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 375.000,00; 

Esercizio di imputazione 2019: € 500.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 250.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 175.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 75.000,00. 

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento si  propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), parti integranti e sostanziali del provvedimento, per la presentazione di progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, destinati ai dipendenti e ai collaboratori della PA, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale”.

Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

Anche al fine di rispettare il performance framework circa l’efficacia dell’attuazione e implementazione dei programmi, i progetti approvati dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2018.

In deroga a quanto previsto dal “Testo unico dei Beneficiari” approvato con DGR 670 del 28 aprile 2015 il rendiconto di spesa/attività dei progetti dovrà essere presentato entro 30 giorni della conclusione dell'ultima attività prevista a progetto.

Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. n. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni e mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento UE n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE)  n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE)  n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE)  n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • il D.P.R. n. 88 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • il D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, co. 821;
  • la Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge regionale n. 32 del 30 dicembre 2016 “Bilancio di previsione 2017-2019”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la Legge Regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 4198 del 29 dicembre 2009;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico “Internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione” di cui all’Allegato A, per la presentazione di progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, destinati ai dipendenti e ai collaboratori della Pubblica Amministrazione nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di € 3.000.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” - POR FSE 2014-2020;
  4. di determinare in € 3.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV – “Capacità istituzionale” –  Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.ii – Obiettivo Specifico POR 15, a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017-2019, approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

    Esercizio di imputazione 2018: € 2.500.000,00 di cui:
  • Quota FSE Capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.250.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti”: € 875.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti”: € 375.000,00;

    Esercizio di imputazione 2019: € 500.000,00 di cui:
  • Quota FSE Capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 250.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti”: € 175.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti”: € 75.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di stabilire che le domande di ammissione e relativi allegati dovranno essere trasmessi alla Direzione Formazione e Istruzione tramite PEC all’indirizzo formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it entro e non oltre la data fissata dall’Avviso pubblico (Allegato A), pena l’esclusione. Tale termine vale anche per l’invio dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”;
  6. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  7. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 50% del costo di ogni progetto, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”;
  8. di fissare al 30 giugno 2018 la data di conclusione dei progetti;
  9. di stabilire, in deroga a quanto previsto dal "Testo unico dei Beneficiari" approvato con DGR 670 del 28 aprile 2015 il rendiconto di spesa/attività dei progetti dovrà essere presentato entro 30 giorni dalla conclusione dell'ultima attività prevista a progetto;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1539_AllegatoA_353960.pdf
1539_AllegatoB_353960.pdf

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