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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 88 del 12 settembre 2017


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1349 del 22 agosto 2017

Approvazione dei requisiti per l'unità di offerta Consultorio Familiare Socio Educativo: inte-grazione all'All. B della DGR n. 84 del 6 marzo 2007 (L.R. 16 agosto 2002, n. 22).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intendono approvare i requisiti per l'unità di offerta denominata Consultorio Familiare Socio-Educativo ad integrazione dell'All. B della DGR n. 84 del 6 marzo 2007 (L.R. 16 agosto 2002, n. 22).
 

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con Legge Regionale n. 22 del 2002 la Regione del Veneto ha individuato le competenze dei soggetti pub-blici e privati nell'attuazione dei processi di autorizzazione all'esercizio e di accreditamento dei Servizi Sani-tari, Socio-Sanitari e Sociali.

La Giunta Regionale ha dato prima attuazione alla L.R. n. 22/2002 con deliberazione n. 2501 del 6 agosto 2004, alla quale si sono succeduti altri provvedimenti tesi a perfezionare la definizione di alcune tipologie di strutture, a individuare i requisiti minimi generali e minimi specifici per tipologie di strutture precedentemente prive di apposita disciplina, nonché ad aggiornare alcuni requisiti per renderli maggiormente rispondenti alla normativa nel frattempo intervenuta.

In particolare, ai fini del presente provvedimento si richiamano la DGR n. 84 del 16 gennaio 2007 - "Appro-vazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l'accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali", nonché la DGR n. 2067 del 3 luglio 2007 che ha approvato le procedure per l'applicazione della suddetta DGR n. 84/2007.

La DGR n. 2067 del 3 luglio 2007, tra l'altro, classifica i Consultori Familiari, quali strutture Socio-Sanitarie (SS) e non solo Sanitarie come da DGR n. 2501/2004, indica le procedure da adottare per l'autorizzazione all'esercizio e l'accreditamento ed identifica la già Direzione Regionale per i Servizi Sociali quale struttura competente per la valutazione della rispondenza alla programmazione regionale.

La verifica delle attività svolte dai già Consultori Familiari Privati Riconosciuti presenti nella Regione con 28 sedi, di cui 25 autorizzate all'esercizio e 3 accreditate, ex Legge n. 22/02, ha evidenziato come i servizi resi all'utenza riguardano soprattutto l'ambito socio-educativo più che quello sanitario, ragion per cui la già Agenzia Regionale Socio- Sanitaria, aveva disposto una deroga rispetto ad un set di requisiti relativi all'area sanitaria, per l'ottenimento dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento.

Stante quanto su specificato si è reso, pertanto, necessario avviare un lavoro di approfondimento, al fine di regolamentare la materia specifica in ottemperanza alle norme vigenti e quindi la Direzione Servizi Sociali, competente in materia di Consultori Familiari, ha avviato un Gruppo di Lavoro rappresentativo delle strutture in argomento che, a seguito di consultazioni con i referenti di tutti i Consultori Familiari Privati già autorizzati/accreditati, ha prodotto un documento di requisiti per una nuova unità di offerta denominata Consultorio Familiare Socio Educativo di seguito indicata con la sigla CFSE, di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento che si propone all'approvazione della Giunta Regionale.

La nuova unità di offerta denominata CFSE andrà ad integrare le unità di offerta già inserite nell'Allegato Bdella DGR n. 84 del 6 marzo 2007, contenente le unità di offerta non soggette ad autorizzazione all'esercizio ma che entrano a far parte del sistema dei servizi resi in quanto previsti dal Piano socio-sanitario regionale, per i quali l'erogazione del servizio è soggetta all'obbligo di comunicazione di avvio dell'attività, da presentare al Comune dove hanno sede, dando evidenza al momento della comunicazione d'avvio del possesso dei requisiti di cui all'Allegato A del presente provvedimento. Tale comunicazione al Comune dove il CFSE ha sede andrà inviata per conoscenza anche alla Regione del Veneto - Direzione Servizi Sociali utilizzando lo Schema tipo di Comunicazione di cui all'Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Sarà cura della Regione del Veneto - Direzione Servizi sociali istituire e aggiornare l'Elenco dei Consultori Familiari Socio Educativi operanti nella Regione del Veneto.

L'avvio di un CFSE e l'inserimento dello stesso nell'Elenco dei Consultori Familiari Socio Educativi operanti nella Regione del Veneto non preclude la possibilità per gli Enti interessati di richiedere e ottenere l'autorizzazione all'esercizio ed eventualmente l'accreditamento istituzionale in qualità di Consultorio Familiare socio-sanitario qualora in possesso dei requisiti così come previsti dalla normativa regionale vigente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- Vista la Legge 405/1975;

- Vista la LR 28/1977;

- Vista la LR 11/2001 art.133;

- Vista la LR 22/2002;

- Vista la DGR 2501/2004;

- Vista la DGR n 84/2007;

- Vista la DGR n. 2067/2007;

delibera

1.   di considerare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare l'Allegato A del presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale dello stesso, recante i requisiti per una nuova unità di offerta denominata Consultorio Familiare Socio Educativo che va ad integrare l'Allegato B della DGR n. 84/2007, contenente le unità di offerta non soggette ad autorizzazione all'esercizio ma che entrano a far parte del sistema dei servizi resi in quanto previsti dal Piano socio-sanitario regionale, per i quali l'erogazione del servizio è soggetta all'obbligo di comunicazione di avvio dell'attività, da presentare al Comune dove hanno sede, e per conoscenza alla Regione del Veneto - Direzione Servizi Sociali, dando evidenza al momento della comunicazione d'avvio del possesso dei requisiti di cui all'Allegato A del presente provvedimento;

3.   Di approvare l'Allegato B del presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale dello stesso, recante lo Schema tipo di Comunicazione che andrà inviata al Comune dove il Consultorio Familiare Socio Educativo ha sede, e per conoscenza alla Regione del Veneto - Direzione Servizi sociali, dando evidenza al momento della comunicazione d'avvio del possesso dei requisiti di cui all'All. A del presente provvedimento; l'evidenza del possesso dei requisiti di cui all'Allegato A del presente provvedimento andrà rinnovata a cadenza triennale;

4.   Di incaricare la Regione del Veneto - Direzione Servizi Sociali istituire e aggiornare l'Elenco dei Consultori Familiari Socio Educativi operanti nella Regione del Veneto;

5.   di rinviare a successivi provvedimenti del Direttore Regionale della Direzione Servizi Sociali per l'adozione di qualsiasi ulteriore atto relativo all'attuazione del presente deliberato, ivi inclusa la costituzione di un Gruppo di lavoro regionale per il monitoraggio dell'applicazione locale del presente provvedimento;

6.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1349_AllegatoA_352404.pdf
1349_AllegatoB_352404.pdf

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