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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1283 del 08 agosto 2017
Schema di Protocollo d'Intesa da sottoscrivere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento, per la progettazione e realizzazione della ciclovia turistica "Garda by bike".
Con la presente delibera si approva uno schema di Protocollo d’Intesa da sottoscrivere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento, a seguito dell’inserimento dell’anello ciclabile “Garda by bike” tra le ciclovie turistiche di cui all’articolo 1, comma 640, della Legge n. 208/2015, legge di stabilità 2016.
Estremi documenti principali: Articolo 1, comma 640, della Legge n. 208/2015 - D.G.R. n. 2227/2016 – Legge n. 96/2017.
L'Assessore Elisa De Berti di concerto con l'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
Come noto, l’articolo 1, comma 640, della Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016) ha previsto un primo stanziamento di specifiche risorse – € 17 mln per l’anno 2016 e € 37 mln per ciascuno degli anni 2017 e 2018, per un totale di € 91 mln - per interventi finalizzati allo sviluppo della mobilità ciclistica ed in particolare per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per alcuni percorsi tra cui quelli denominati “Ciclovia del Sole”, “Ciclovia Vento”, “Ciclovia dell’acquedotto pugliese” e “GRAB di Roma”, nonché per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.
Con deliberazione n. 2227 del 23 dicembre 2016 la Giunta regionale ha approvato uno schema di Protocollo d’Intesa, predisposto con la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Lombardia, da sottoporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per inserire anche l’anello ciclabile intorno al lago di Garda “Garda by bike” tra le ciclovie turistiche del sistema nazionale previste dall’articolo 1, comma 640, della Legge n. 208/2015, affinché fosse identificato e riconosciuto come infrastruttura strategica di livello nazionale anche al fine del soddisfacimento dei requisiti per l’accesso ad eventuali finanziamenti comunitari.
La citata D.G.R. n. 2227/2016 ha pertanto permesso di dare avvio, con la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento, ad una serie di incontri formali, e per le vie brevi, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di pervenire all’auspicato inserimento della “Garda by bike” tra le ciclovie turistiche di interesse nazionale.
In particolare, in data 10 febbraio 2017 nell’ambito di uno specifico incontro richiesto dalle Regioni interessate e dalla Provincia Autonoma di Trento, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha assunto formalmente l’impegno di inserire l’anello ciclabile “Garda by bike” tra le infrastrutture strategiche di livello nazionale, e di conseguenza tra le ciclovie turistiche nazionali, consentendo pertanto di usufruire anche per questa ciclovia di specifiche risorse del bilancio statale.
Tale impegno si è successivamente concretizzato nell’art. 52 del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, convertito con modificazioni ed integrazioni dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017, che ha modificato, tra l’altro, l’articolo 1, comma 640, della Legge n. 208/2015, introducendo ulteriori priorità di percorsi ciclabili di interesse nazionale, ad integrazione di quelli già previsti dal medesimo articolo 1, tra cui la “ciclovia del Garda”.
La Regione del Veneto, la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento intendono pertanto attivarsi fin da subito per dar corso alla progettazione della “ciclovia del Garda” nelle varie fasi, progetto di fattibilità tecnico economica, definitivo ed esecutivo, oltre che alla sua successiva realizzazione, anche per unità funzionali, autonomamente ed indipendentemente sul proprio territorio, al fine di ottenere gradualmente una ciclovia continua che permetta di effettuare il giro del lago di Garda su una infrastruttura dedicata all'utente debole della strada.
Per addivenire a ciò, risulta necessario sottoscrivere un Protocollo di Intesa con la Regione Lombardia, la Provincia Autonoma di Trento, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che individui le azioni, a carico delle diverse Parti, necessarie alla definizione delle condizioni e modalità di erogazione del finanziamento per la progettazione e realizzazione della “ciclovia del Garda”.
Lo schema di Protocollo, riportato nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, predisposto in accordo con la Regione Lombardia, la Provincia Autonoma di Trento, modifica parzialmente lo schema di Protocollo di Intesa approvato con la sopracitata D.G.R. n. 2227/2016 anche a seguito di precise indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conseguenti al recepimento di quanto disposto dalla Direttiva Ministeriale dello stesso MIT n. 133 del 11 aprile 2017.
Nello specifico, con la citata Direttiva Ministeriale n. 133/2017, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato chiare indicazioni per procedere speditamente alla realizzazione dei percorsi ritenuti prioritari dall’articolo 1, comma 640, della L. 208/2015 quali la “Ciclovia del Sole”, la “Ciclovia Vento”, la “Ciclovia dell’acquedotto pugliese” e il “GRAB di Roma”, dando disposizioni circa le attività da svolgere per quanto attiene gli adempimenti contabili, i criteri di ripartizione delle risorse e modalità di recupero, i criteri per la predisposizione dei progetti e degli interventi oltre che al cronoprogramma degli interventi stessi.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto di estendere gli adempimenti previsti dalla stessa Direttiva n. 133/2017 anche alla “ciclovia del Garda”, in considerazione della sua rilevanza strategica nazionale riconosciuta con la citata Legge n. 96/2017, e, pertanto ha proposto alle Regioni e alla Provincia Autonoma di Trento un Protocollo di Intesa, Allegato B al presente provvedimento.
Occorre precisare che il testo proposto dal Ministero, Allegato B, visto anche il brevissimo lasso di tempo messo a disposizione per un eventuale confronto con le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento, non è risultato condivisibile per alcuni aspetti meglio descritti nel seguito. Peraltro, la Regione Lombardia ha ritenuto di approvare con deliberazione n. 7030 del 03.08.2017 un testo difforme da quello proposto dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Analogamente la Provincia Autonoma di Trento con deliberazione 1262 del 04.08.2017 ha approvato un testo che presente ulteriori differenze, anche sostanziali rispetto al testo proposto dal MIT ed a quello approvato da Regione Lombardia.
Sostanzialmente il Protocollo d’intesa, pur nelle diverse formulazioni, stabilisce quanto segue.
Spetta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:
Spetta alle Regioni e alla Provincia Autonoma di Trento:
Per quanto concerne la posizione della Regione del Veneto si propone di approvare il Protocollo di Intesa, Allegato A, che introduce alcune modifiche di interesse regionale a quello inviato dal Ministero, Allegato B.
In sintesi, le modifiche del Protocollo d’intesa, riguardano i seguenti punti:
Considerato che la Regione del Veneto ritiene di dover effettuare le necessarie valutazione sul tracciato dell’itinerario ciclabile, anche in difformità a quanto già ipotizzato nei documenti tecnico illustrativi a suo tempo predisposti e di ripartire la quota spettante a ciascun sottoscrittore sulla base del un nuovo documento relativo alla stima dei costi di cui al successivo articolo 5, lettera h), si ritiene di interesse regionale mantenere la formulazione precedentemente concordata, riportata in Allegato A e già ricompresa nei provvedimenti adottati dalla Regione Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento sopraccitati, che di seguito si richiama:
“provvedere, con direttiva del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, alla assegnazione delle risorse economiche e al relativo impegno a favore del soggetto capofila, in misura non superiore al 2% del costo stimato dell’intera ciclovia e ferma restando la verifica di congruità dello stesso rispetto ai valori di costo di cui al precedente punto b), per l’attività di progettazione di fattibilità tecnica ed economica, che il soggetto capofila potrà ripartire tra le Regioni e la medesima Provincia autonoma in maniera proporzionale ai costi complessivi individuati nel documento tecnico illustrativo di cui all'art. 5, comma 1, lett. h)”;
A tal proposito si ritiene di dover precisare, come indicato nelle formulazioni già approvate con i provvedimenti adottati dalla Regione Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento sopraccitati, e come riportato in Allegato A, che il soggetto capofila “si impegna a trasferire alle Regioni la quota di competenza al massimo entro i successivi 30 giorni”.
Considerato inoltre che dal raffronto dei testi emergono comunque delle ulteriori differenze ritenute non sostanziali, si demanda a successive valutazioni tecniche in capo alla struttura incaricata dell’attuazione del Protocollo, Allegato A, e in ogni caso prima della sottoscrizione dello stesso, la precisa indicazione dei termini di cui ai punti h) e j) dell’art. 5, nonché l’opportunità, d’intesa con tutti i soggetti firmatari del Protocollo in approvazione, di mantenere le determinazioni di cui al punto i) del medesimo art. 5 nonché ad ulteriori valutazioni di dettaglio.
Pertanto, si tratta ora di approvare il testo del sopracitato schema di Protocollo, Allegato A, disciplinante i rapporti reciproci tra le parti firmatarie, da sottoscrivere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento per la progettazione e realizzazione della ciclovia turistica “Garda by bike”, incaricando il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla relativa sottoscrizione.
Si evidenzia che l’adozione degli atti di impegno di spesa correlati all’espletamento delle attività a carico della Regione del Veneto conseguenti alla sottoscrizione dell’allegato Protocollo di Intesa, Allegato A, è subordinata all’avvenuta acquisizione della quota di finanziamento statale assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per il tramite della Provincia Autonoma di Trento, per l’avvio delle attività di progettazione di fattibilità tecnica ed economica della “ciclovia del Garda” ed ai conseguenti adempimenti contabili adottati da parte della competente Direzione Bilancio e Ragioneria.
Analogamente, si prevede che in occasione dell’attribuzione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di ulteriori quote di finanziamento per la compartecipazione ai costi di progettazione definitiva ed esecutiva e di realizzazione della “ciclovia del Garda”, come previsto dal Protocollo di Intesa in approvazione da parte del Ministero stesso, Allegato A, verranno adottati gli atti da parte delle competenti Direzioni Regionali finalizzati all’accertamento ed impegno di spesa delle risorse assegnate, subordinatamente alla sussistenza di fondi su capitoli di spesa a finanziamento regionale nei relativi esercizi finanziari di competenza.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. statutaria n. 1/2012;
VISTO l’art. 2, c, 2, lett. a) e o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTO l’art. 1, comma 640, della Legge n. 208/2015;
VISTO il D.Lgs. n. 50/2016;
VISTA la Direttiva Ministeriale n. 133 del 21 aprile 2017;
VISTA la Legge n. 96 del 21 giugno 2017;
VISTA la Direttiva Ministeriale n. 133 dell’11 aprile 2017;
VISTA la Direttiva Ministeriale n. 375 del 20 luglio 2017;
delibera
(seguono allegati)
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