Bur n. 79 del 14 agosto 2017

Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1256 del 08 agosto 2017

Modifiche alle modalità di esecuzione dell'adeguamento del potenziale ai fini dell'idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC "Prosecco" stabilito per il triennio 2014/2015-2016/2017. DGR n. 990 del 29 giugno 2016

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 990 del 29 giugno 2016, la giunta regionale ha accolto la richiesta del Consorzio di tutela denominazione di origìne controllata “Prosecco” (di seguito Consorzio di tutela) di adottare misure per l’adeguamento del limite all’iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC Prosecco, aprendo il relativo bando per l’assegnazione di tale adeguamento.

In particolare, nell’allegato A alla citata DGR 990/2016 sono state definite le modalità ed i tempi di esecuzione dell’adeguamento, i criteri di ammissibilità e di selezione, nonché le modalità di presentazione e di istruttoria delle domande; al capitolo 7 “Assegnazione dell’incremento e realizzazione lavori”, si prevede che la domanda di aggiornamento dello Schedario viticolo veneto conseguente alle operazioni di adeguamento autorizzate debba essere presentata ad AVEPA entro il 14 agosto 2017 ed al capitolo 8 “Mancata realizzazione degli interventi ammessi” è definita l’esclusione da future assegnazioni di incremento per la mancata esecuzione dei lavori autorizzati.

Circa il termine del 14 agosto per l’aggiornamento dello Schedario viticolo veneto, le OOPPAA Coldiretti, Cia e Confagricoltura del Veneto con lettera del 26 luglio 2017 acquisita al protocollo regionale con n. 306621, hanno evidenziato la necessità di una proroga al 30 settembre, ai fini di agevolare una più ordinata presentazione delle domande e della relativa documentazione.

Verificato che il Consorzio di tutela, sollecitato dalle stesse OOPPAA ha accolto la richiesta di proroga nel Consiglio di amministrazione del 21 luglio 2017, acquisito per le vie brevi l’accordo con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e considerato che la data indicata è in linea con le disposizioni previste dalla DGR 2257/2003 e s.m.i, che definisce le modalità di gestione dello schedario viticolo veneto, si ritiene di dar corso alla richiesta di proroga, non pregiudicando alcun interesse o diritto acquisito.

Per quanto riguarda la mancata esecuzione degli interventi, la clausola di esclusione per i soggetti che non effettuano detti interventi nei termini stabiliti, assume carattere di deterrenza rispetto a fenomeni speculativi che possono minare la miglior efficacia temporale della misura. Tuttavia, tale clausola va contemperata non solo con la definizione di cause di forza maggiore che possono impedire l’esecuzione dell’intervento ammesso, ma anche con un indice di tolleranza che tenga conto delle difficoltà nella esecuzione di impianti e operazioni in territori diversi e talvolta difficili.

Quindi, si propone, in analogia a quanto previsto dall’art. 69 comma 6 della L. 238/2016 in merito all’inapplicabilità delle sanzioni in caso di allineamento delle superfici vitate nello schedario viticolo, di definire una franchigia in diminuzione del 5% tra superficie ammessa e superficie realizzata per l’applicazione della clausola di esclusione dalle prossime assegnazioni di incremento prevista al capitolo 8 dell’allegato A alla DGR 990/2016.

Trattandosi di provvedimento che riguarda la gestione della denominazione interregionale, si informa che le determinazioni proposte sono state oggetto di accordo con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che  adotterà specifico omologo provvedimento per garantire la parità di trattamento tra soggetti beneficiari.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la deliberazione della giunta regionale n. 990 del 29 giugno 2016 “D.lgs n. 61/2010, art. 12, c. 4 - DM 17.07.2009 – Iscrizione vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco”. Adeguamento del potenziale stabilito per il triennio 2014/2015-2016/2017” e s.m.i.;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2257 del 25 luglio 2003 relativa all’attuazione nella Regione del Veneto della normativa comunitaria concernente l’organizzazione comune di mercato nel settore vitivinicolo;

VISTA la legge 12 dicembre 2016 , n. 238 “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino;

VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1. di modificare, in accordo con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il termine per la presentazione ad AVEPA delle domande di aggiornamento dello Schedario viticolo veneto per le superfici oggetto dell’incremento del potenziale ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco” previsto dalla DGR 990/2016 dal 14 agosto 2017 al 30 settembre 2017;
2. di applicare, in accordo con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la clausola di esclusione alla partecipazione a nuove assegnazione di incremento di potenziale ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC Prosecco prevista al capitolo 8 dell’allegato A alla DGR 990/2016, a coloro che hanno eseguito l’operazione ammessa per almeno il 95% della superficie assegnata;
3. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell'esecuzione del presente atto;
4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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