Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 70 del 25 luglio 2017


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1078 del 13 luglio 2017

Sospensione temporanea iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo veneto ai fini dell'idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC "Prosecco" per il triennio 2017/2018 - 2019/2020. L. 238/2016, articolo 39, comma 3.

Note per la trasparenza

Su istanza del Consorzio di tutela della  DOC “Prosecco” e con il parere delle organizzazioni professionali di rappresentanza della filiera vitivinicola, si rinnova la sospensione dell’iscrizione dei vigneti allo Schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC “Prosecco”, per un triennio fino alla campagna 2019/2020.

L'Assessore Giuseppe Pan  riferisce quanto segue.

Il mercato del vino Prosecco, sia esso spumante che frizzante, designato con le diverse denominazioni di origine DOC e DOCG, rappresenta in volume e in valore uno degli asset principali del complesso comparto vitivinicolo nazionale.

Grazie all’espandersi dei consumi sia sui mercati tradizionali sia in quelli nuovi e più lontani, dalle Americhe fino al sud-est asiatico, ha fatto crescere l’interesse verso questo particolare prodotto che rappresenta in termini economici una delle principali voci dell’export enologico italiano.

Con il decreto ministeriale del 17 luglio 2009 è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata per i vini “Prosecco”, nonché la denominazione di origine controllata e garantita per i vini “Conegliano Valdobbiadene–Prosecco” e “Colli Asolani–Prosecco” o “Asolo–Prosecco” ed approvati i relativi disciplinari di produzione.

Nel tempo la denominazione ha fatto registrare un trend positivo come poche altre realtà simili pur mantenendo le quotazioni dei vini base spumante su valori interessanti; ciò ha stimolato ad investire sul prodotto anche soggetti non imprenditori del settore, con la conseguenza che il potenziale viticolo è cresciuto velocemente e in maniera superiore alle capacità di espansione del mercato dei vini Prosecco.

Con il decreto ministeriale del 22 marzo 2012 n. 6758 è stato riconosciuto il Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata “Prosecco” (di seguito Consorzio) ed incaricato di svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla denominazione. Con il decreto ministeriale del 1 giugno 2015 n. 40032 l’incarico al predetto Consorzio è stato confermato per un ulteriore triennio.

Il predetto Consorzio sulla scorta di uno specifico studio congiunturale prodotto dal Centro interdipartimentale di ricerca in viticoltura e l’enologia (CIRVE), che teneva conto anche dei risultati dell’Osservatorio del distretto del Prosecco, ha ritenuto sussistessero le condizioni per dare applicazione a quanto previsto dal D.lgs n. 61/2010 ed in particolare le disposizioni riguardo alla gestione delle denominazioni.

In data 20 giugno 2011 l’organismo interprofessionale che rappresenta la denominazione in oggetto, presentava alle regioni interessate apposita richiesta di limitazione triennale (fino al 31 luglio 2014) all’iscrizione dei vigneti allo schedario ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DO Prosecco con l’obiettivo di attestare la superficie complessiva atta a produrre la predetta denominazione a 20.000 ettari, di cui 16.500 ricadenti in Veneto e 3.500 in Friuli Venezia Giulia.

Il Presidente della Regione del Veneto, avvalendosi delle facoltà previste dall’articolo 6 della Legge regionale 1 settembre 1972, n. 12, emanava i decreti n. 139 e n. 140, del 22 luglio 2011, riguardanti disposizioni urgenti in materia di sospensione temporanea dell’iscrizione dei vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco”, provvedimenti successivamente ratificati con le deliberazioni n. 1155 e n. 1156 del 26 luglio 2011 e successivi provvedimenti integrativi.

Con nota del 30 aprile 2014 prot. n. 052/2014 il Consorzio, tenuto conto della produzione di uve, vini e del trend di commercializzazione di tali prodotti, chiedeva alle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto l’adozione di idonei provvedimenti ai fini del mantenimento anche per il triennio 2014/2015 – 2016/2017 della sospensione dell’idoneità alla rivendicazione alla DOC “Prosecco” per tutti gli impianti non ricompresi nel potenziale della denominazione di origine con riferimento al 31 luglio 2017.

In relazione alla succitata richiesta e nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, la Giunta regionale del Veneto emanava la deliberazione n. 1231 del 15 luglio 2014, riguardante disposizioni in materia di sospensione temporanea dell’iscrizione dei vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco” per il triennio 2014/2015 – 2016/2017.

Poiché nel 2015 la Regione del Veneto non aveva utilizzato completamente la quota di propria pertinenza la Giunta regionale  emanava la deliberazione n. 516 del 7 aprile 2015 al fine del raggiungimento dei 16.500 ettari.

L’evoluzione più che positiva del mercato nazionale ed internazionale del triennio 2014/2015 – 2016/2017 nonché gli studi previsionali svolti dal CIRVE e da NOMISMA, hanno convinto il Consorzio a richiedere alle regioni competenti un adeguamento del limite alle iscrizioni di superficie di Glera ai fini dell’idoneità a rivendicare DOC Prosecco a 23.250 ettari ripartiti in 18.944 ettari in Veneto e 4.306 ettari in Friuli Venezia Giulia. La Regione del Veneto ha accolto la richiesta emanando la deliberazione della Giunta regionale n. 990 del 29 giugno 2016 e successivi provvedimenti di modifica e integrazione.

Tenuto conto dei risultati delle attività di monitoraggio inerenti il potenziale produttivo e la relativa produzione di uve e vini atti, nonché del trend di commercializzazione del “Prosecco”, il Consorzio della denominazione di origine controllata Prosecco ha ravvisato la necessità di mantenere, anche per il triennio 2017/2018 – 2019/2020, la sospensione dell’idoneità alla rivendicazione alla DOC “Prosecco” per tutti gli impianti non ricompresi nel potenziale della denominazione di origine, definendo il limite all’iscrizione dei vigneti Glera allo schedario ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC Prosecco, a 24.450 ettari.

A tal fine il predetto Consorzio in data 28 aprile 2017 ha inviato alle Regioni Autonoma Friuli Venezia Giulia e Veneto la nota prot. n. 34/2017.

Tutto ciò premesso, anche tenuto conto del verbale della riunione convocata dal Consorzio con le organizzazioni professionali di categoria il 10 marzo 2017, nella quale le stesse esprimevano parere favorevole alla proposta di sospensione dell’iscrizione dei vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco” per il triennio 2017/2018 – 2019/2020, si ritiene che la misura proposta dal Consorzio sia funzionale alla gestione della denominazione e quindi finalizzata alla stabilità del mercato dei predetti vini così come previsto all’art. 39 comma 3 della Legge n. 238 del 12 dicembre 2016 - sostitutiva del citato D.Lgs 61/2010 - e che quindi sussistano le condizioni oggettive e di fatto per accogliere la richiesta del Consorzio medesimo.

Atteso quanto sopra esposto, esaminata la documentazione prodotta in allegato all’istanza, verificati gli elementi riguardanti il potenziale ed il relativo tasso di utilizzazione, tenuto conto altresì della dinamicità dei volumi certificati e degli indici di commercializzazione, si ritiene la richiesta del Consorzio della denominazione di origine controllata “Prosecco”, coerente con i dispositivi normativi e finalizzata alla stabilizzazione del mercato con l’obiettivo di assicurare il consumatore sugli attuali standard qualitativi dei prodotti commercializzati.

Al fine di una corretta gestione dei vini designati con le diverse denominazioni che fanno riferimento al nome geografico Prosecco, si ravvisa la necessità di procrastinare l’attività del comitato tecnico incaricato di coordinare e monitorare i potenziali produttivi della DOC “Prosecco”, delle DOCG “Conegliano Valdobbiadene – Prosecco”, “Colli Asolani – Prosecco” o “Asolo – Prosecco” e della DOC “Colli Euganei“ con riferimento alla tipologia “Serprino” alla data del 31 luglio 2020.

Conseguentemente si ritiene necessario prorogare l’efficacia delle disposizioni applicative ed interpretative adottate in attuazione, esecuzione ed interpretazione dei succitati Decreti del Presidente della Giunta regionale n. 139/2011 e n. 140/2011 e successive modifiche ed integrazioni, riguardanti il monitoraggio ed il controllo del potenziale e la relativa evoluzione, nonché la designazione e presentazione dei predetti vini fino al 31 luglio 2020.

Tenuto conto che anche la Regione Friuli Venezia Giulia sta adottando un analogo provvedimento di sospensione dell’iscrizione dei vigneti di Glera allo schedario viticolo, per il triennio indicato in precedenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio

VISTO la legge 12 dicembre 2016 n. 238 “Disciplina organica della vite e della produzione e commercio del vino”;

VISTO il decreto ministeriale 17 luglio 2009 con il quale è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata per i vini “Prosecco”, nonché la denominazione di origine controllata e garantita per i vini “Conegliano Valdobbiadene–Prosecco” e “Colli Asolani–Prosecco” o “Asolo–Prosecco” ed approvati i relativi disciplinari di produzione”;

VISTO il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 riguardante le disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo alla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo e della rivendicazione annuale della produzioni;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1155 del 26 luglio 2011, che ratifica, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera d) della LR 10 dicembre 1973, n. 27, il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 139 del 22 luglio 2011;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1156 del 26 luglio 2011, che ratifica, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera d) della LR 10 dicembre 1973, n. 27, il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 140 del 22 luglio 2011;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1231 del 15 luglio 2014, avente per oggetto “D.lgs n. 61/2010, art. 12, c. 4 - DM 17.07.2009 – riconoscimento DOC “Prosecco”. Sospensione temporanea iscrizione vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco”. Triennio 2014/2015 -2016/2017.”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 516 del 7 aprile 2015, avente per oggetto: “D.lgs n. 61/2010, art. 12, c. 4 - DM 17.07.2009 – Iscrizione vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco”. Triennio 2014/2015-2016/2017. – Disposizioni urgenti ed indifferibili per la realizzazione del potenziale di cui al DPGR 139/2011, punto 1.”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 990 del 29 giugno 2016, avente per oggetto: “D.lgs n. 61/2010, art. 12, c. 4 - DM 17.07.2009 – Iscrizione vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla DOC “Prosecco”. Adeguamento del potenziale stabilito per il triennio 2014/2015-2016/2017.”

VISTA la nota del Consorzio di tutela della Denominazione di origine controllata Prosecco del 28 aprile 2017 prot. n. 34/2017, acquisita al prot. n. 167017 del 28 aprile 2017 avente per oggetto: “Proposta circa la disciplina all’iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC Prosecco, per il triennio che va dalla campagna viticola 2017/2018 a quella 2019/2020”.

VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare, d’intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e per le motivazioni esposte in premessa, la richiesta presentata dal Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata “Prosecco” - di cui alla nota del 28 aprile 2017 prot. 34/2017 - relativa alla sospensione per le tre campagne viticole dal 2017/2018 al 2019/2020 dell’iscrizione dei vigneti della varietà Glera allo schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC “Prosecco” per tutti gli impianti non ricompresi nel potenziale della denominazione di origine, definendo il limite all’iscrizione dei vigneti Glera allo schedario ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC Prosecco, a 24.450 ettari – suddivisi in 19.922 ettari per la Regione del Veneto ed 4.528 ettari per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia -, giusto quanto previsto dall’articolo 39, comma 3 della Legge n. 238 del 12 dicembre 2016;
  2. di stabilire, sempre per le motivazioni esposte in premessa, che le disposizioni applicative ed interpretative dei provvedimenti citati in premessa ed adottati in esecuzione di succitati Decreti del Presidente della Giunta regionale n. 139/2011 e n. 140/2011 e successivi provvedimenti di modifica ed integrazione, riguardanti il monitoraggio e l’adeguamento del potenziale viticolo, il controllo e la designazione e presentazione dei vini continuano ad esplicare i propri effetti fino al 31 luglio 2020;
  3. di stabilire che il Consorzio è tenuto a produrre entro il 30 settembre 2018 e il 30 settembre 2019 dettagliate relazioni sullo stato di evoluzione della relativa denominazione con riferimento alle campagne vitivinicole rispettivamente 2017/2018 e 2018/2019;
  4. di stabilire che il Consorzio è tenuto a pronunciarsi entro il 30 aprile 2020 su eventuali ulteriori limitazioni circa l’evoluzione potenziale produttivo della denominazione “Prosecco”;
  5. di incaricare la Direzione agroalimentare dell’esecuzione ed applicazione del presente provvedimento;
  6. di stabilire che a fronte di eventuali stati congiunturali del mercato del vino che dovessero richiedere una diversa modulazione rispetto a quanto previsto al punto 1, su richiesta del predetto Consorzio saranno adottate apposite disposizioni d’intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro