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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 116 del 02 dicembre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1913 del 29 novembre 2016

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse 3 - Istruzione e Formazione - "Fuori dall'aula - azione di sistema per l'alternanza scuola-lavoro". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di un’azione di sistema che sperimenti attività innovative e servizi volti a integrare il sistema di alternanza scuola-lavoro previsto dalla “Buona scuola” e che realizzi nuovi modelli di alternanza scuola-lavoro da implementare a livello regionale. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto ha sempre prestato particolare attenzione alla metodologia dell’alternanza scuola – lavoro. Già a partire dal 1993 è stata avviata la Terza Area professionalizzante con il “Progetto Intesa ‘92”, andato a regime dall’anno successivo, e da allora sono stati rinnovati diversi Protocolli d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) e con le Parti Sociali, finanziando azioni di sistema integrative e complementari agli interventi supportati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Con la legge delega n. 53 del 28/03/2003 (Legge Moratti) il principio dell’alternanza scuola–lavoro (per brevità ASL) è entrato a pieno titolo nel curricolo didattico dell’Istruzione secondaria di 2° grado.

Centrale, nelle prime esperienze finanziate dalla Regione del Veneto, è stata la partecipazione attiva delle imprese, tanto nella definizione dei contenuti dei percorsi, quanto nella fase di tirocinio. Infatti, le iniziative, hanno inteso l’alternanza come un processo volto a rafforzare il legame tra società ed imprese, rendendo quest’ultime maggiormente consapevoli della loro funzione di responsabilità sociale nella formazione delle giovani generazione e nella preparazione della futura forza lavoro. Dal 2011 la Regione del Veneto, attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo (FSE), ha promosso le attività di alternanza scuola-lavoro finanziando direttamente percorsi di ASL di tipo curriculare ed extra scolastico e non più azioni complementari, a favore degli alunni dei quarti e quinti anni degli Istituti Tecnici e Professionali.

Nel 2015 la Regione del Veneto ha approvato, con DGR n. 870 del 13 luglio 2015, l’ultimo bando di ASL e con DGR n. 2128 del 30 dicembre 2015 la relativa riapertura dei termini, introducendo interventi innovativi di alternanza, come ad esempio l’impresa formativa simulata, la formazione sulla sicurezza, la valorizzazione delle reti di scuole, i laboratori ad alto potenziale tecnologico.

Le attività finanziate dalla Regione del Veneto hanno anticipato in parte molti degli aspetti in materia di ASL della nuova legge della scuola, la Legge n. 107/2015 (c.d. “La Buona Scuola”), che ha istituzionalizzato l’ASL rendendola attività curriculare e portandola a regime in tutta la scuola secondaria di secondo grado, compresi i licei.

A seguito di ciò, la Regione del Veneto e gli attori del sistema (USRV, Parti sociali, Unioncamere) hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa (DGR n. 901 del 14/06/2016) che riscrive i ruoli di ciascuno e rivede il contenuto degli interventi reciproci da realizzare nell’ambito del Tavolo regionale sull’alternanza (art. 2 del Protocollo). Il sopra citato Protocollo, all’art. 3, ridisegna specificatamente l’intervento della Regione, alla quale è stata affidata nuovamente la funzione di promozione di attività complementari di ASL in favore del sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Ai sensi dell’ art. 3, è compito della Regione:

  1. mettere in atto iniziative per eventuali modifiche inerenti la legislazione regionale per favorire la pratica dell’ASL da parte delle realtà lavorative;
  2. favorire la realizzazione di:
  • percorsi di alternanza, in particolare all’estero, per gli studenti dei percorsi quinquennali;
  • sperimentazioni del sistema duale e dei progetti di ASL per gli studenti dei corsi IeFP;
  • ASL in Alto Apprendistato negli istituti secondari di secondo grado;
  • formazione di tutor e operatori attraverso piattaforma sulla base di un progetto condiviso;
  • collegamenti istituzionali tra scuole del Veneto e strutture ospitanti, quali enti pubblici e musei pubblici e privati del territorio al fine di migliorare le competenze dei docenti e degli studenti anche in vista dell’occupabilità e delle scelte post-diploma.

Alla luce dei suddetti nuovi compiti affidati alla Regione del Veneto, la presente iniziativa intende finanziare attività innovative e servizi volti a integrare il sistema di alternanza scuola-lavoro previsto dalla “Buona scuola” nonché a realizzare nuovi modelli di alternanza scuola-lavoro da implementare a livello regionale.

Tenuto conto delle finalità sperimentali e del carattere innovativo delle attività che devono essere realizzate, il presente Avviso prevede il finanziamento di un unico progetto a valenza regionale che si pone la finalità generale di realizzare servizi per lo sviluppo e il consolidamento di nuovi modelli di alternanza scuola-lavoro e che coinvolgerà, dopo l’approvazione dello stesso, gli Istituti superiori di 2° grado del territorio veneto.

Il progetto deve prevedere la realizzazione di una molteplicità di interventi, riconducibili a tre macro-aree che rispondono ad altrettanti obiettivi specifici: Reti Scuola-Impresa; Soft Skill per l’ASL e valutazione dei percorsi di ASL.

Possono presentare candidatura i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l'ambito della Formazione Superiore e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 ed alla DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 per il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007/2013. Le nuove procedure ed i nuovi criteri di valutazione, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, saranno oggetto di successivo esame ed approvazione nella prima seduta utile del Comitato di Sorveglianza per il POR FSE 2014/2020.

Il relatore propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “Fuori dall’aula – azione di sistema per l’alternanza scuola-lavoro” per un importo complessivo di Euro 400.000,00 a valere sull’Asse 3 – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10 iv– Obiettivo Specifico 11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 400.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017/2019, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017 - Euro 200.000,00 di cui:

  • Euro 100.000,00 quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 70.000,00 quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 30.000,00 quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 200.000,00 di cui:

  • Euro 100.000,00 quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 70.000,00 quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 30.000,00 quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto: formazione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una apposita commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Fuori dall’aula – azione di sistema per l’alternanza scuola-lavoro” per la presentazione dei progetti (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • Il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • Il Regolamento (UE) N. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • Il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”, applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;
  • Il Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione
  • Gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • Il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • Il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • La Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • Il D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • Il D.P.R. n. 88 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • Il D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • La Legge 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
  • La Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento (2011/C 199/01);
  • La Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell'Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);
  • La Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • La L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • La L.R. n. 19 del 9/8/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • La DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • La DGR n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali;
  • La DGR n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • La DGR n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • La DGR n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • Le DD.GG.RR. n. 870 del 13/07/2015 e n. 2128 del 30/12/2015;
  • La DGR n. 901 del 14 giugno 2016 - Ratifica del Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Unioncamere del Veneto e Parti sociali per l'Alternanza Scuola Lavoro. L. 107/2015.
  • La L.R. n. 54 del 31/12/2012 art. 2, comma 2, lettera f) e s.m.i. “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione, l’Avviso pubblico “Fuori dall’aula – azione di sistema per l’alternanza scuola-lavoro” per la presentazione di progetti di cui all’Allegato A e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di destinare all’iniziativa la somma complessiva di Euro 400.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse 3 - Istruzione e Formazione - POR FSE 2014-2020;
  5. di determinare in Euro 400.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10 iv – Obiettivo Specifico 11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 400.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017/2019, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017 - Euro 200.000,00 di cui:

  • Euro 100.000,00 quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 70.000,00 quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 30.000,00 quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 200.000,00 di cui:

  • Euro 100.000,00 quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 70.000,00 quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 30.000,00 quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad una apposita commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di cassa e competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1913_AllegatoA_334350.pdf
1913_AllegatoB_334350.pdf

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