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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 14 ottobre 2016


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1545 del 10 ottobre 2016

Piano Regionale Triennale 2016/2019 di eradicazione della nutria (Myocastor coypus) DGR n. 1263 del 1.8.2016: adeguamento a seguito dell'approvazione delle Linee guida regionali (articolo 2, comma 1, L. R. n. 15/2016), inquadramento nell'ambito delle misure di conservazione ai sensi delle DGR n. 2371/2006 e n. 786/2016 e riparto della risorse di cui all'art. 5 della L. R. n. 15/2016.

Note per la trasparenza

A seguito dell'approvazione definitiva il 26 settembre 2016, delle Linee guida regionali finalizzate all'eradicazione della nutria (di cui all'articolo 2, comma 1 della L. R. n. 15/2016) si provvede ad adeguare il Piano Regionale Triennale 2016/2019 (approvato con DGR n. 1263 del 1.8.2016). Contestualmente, si provvede all'inquadramento del Piano nell'ambito delle misure di conservazione per la Rete Natura 2000 ai sensi delle DGR n. 2371/2006 e n. 786/2016 ed al riparto, tra i soggetti attuatori pubblici, delle risorse recate dall'art. 5 della L. R. n. 15/2016.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In seguito all'entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di controllo della nutria, come disposto dall'articolo 7, comma 5, lettera a) della L. n. 221/2015 oltre che in ragione della necessità di rendere disponibili strumenti pianificatori e gestionali adeguatamente implementati rispetto al nuovo quadro amministrativo legato alla riforma delle Province previsto a livello nazionale dalla L. n. 56/2014 (c. d. "legge Del Rio") e declinato a livello regionale dalla L. R. n. 19/2015, si è provveduto ad avviare la predisposizione di un piano regionale di controllo della specie in parola ai sensi dell'articolo 19 della L. n. 157/1992 e dell'articolo 17 della L. R. n. 50/1993, da attuare a livello locale per il tramite delle Province e della Città Metropolitana di Venezia.

In tale ambito si è inserita la Legge regionale 26.5.2016, n. 15 "Misure per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria (Myocastor coypus)". La nuova norma prevede (articolo 2, comma 1) la predisposizione e approvazione, previo parere della competente Commissione consiliare, di linee guida (di seguito indicate "linee guida") finalizzate alla eradicazione e la predisposizione ed approvazione, previo parere dell'ISPRA, di un Piano Regionale Triennale di eradicazione della nutria ai sensi degli articoli 19 della L. n. 157/1992 e 17 della L. R. n. 50/1993 e individua (articolo 2, comma 2 e comma 3) le Province e la Città Metropolitana quali soggetti competenti in materia e, in particolare, quali soggetti attuatori del predetto Piano Regionale Triennale.

Con DGR n. 1263 del 1.8.2016 e previo parere favorevole da parte dell'ISPRA, si è disposto di adottare il "Piano Regionale Triennale di eradicazione della nutria (articolo 2, comma 1 della Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15)", che contiene disposizioni applicative alle quali devono conformarsi le Province e la Città Metropolitana di Venezia ed i rispettivi corpi o servizi di polizia provinciale.

Con DGR n. 79/CR del 9.8.2016 sono state proposte le Linee Guida previste dal medesimo articolo della Legge regionale n. 15/2016. Trasmesse alla Terza Commissione consiliare per il parere di competenza, le linee guida sono state da questa valutate in data 2.9.2016 ed è stato emesso parere PAGR n. 122 formalizzato con nota prot. n. 21370 del 19.9.2016. Infine, con DGR del 26.9.2016, le Linee Guida sono state definitivamente approvate recependo alcune osservazioni integrative proposte dal parere della Commissione consiliare.

In particolare le integrazioni o precisazioni riguardano 1) l'integrazione, tra le realtà associative organizzate, anche delle Associazioni Venatorie; 2) la possibilità di ampliare (e ciò al fine di aumentare l'efficacia e l'operatività del sistema che ad oggi assicura, come confermato dall'ISPRA, la massima selettività di intervento) anche ai soggetti privati il possesso di gabbie di cattura, prevedendo, in ogni caso, che tutte le gabbie, sia pubbliche che private, devono essere registrate a cura della Provincia o Città Metropolitana territorialmente competente, riportando su ciascuna gabbia gli estremi della registrazione con una apposita targhetta, dando atto che la procedura in parola consente, in qualsiasi momento, di definire, per ciascuna gabbia, soggetto proprietario, soggetto detentore, collocazione nel territorio, modalità di soppressione eutanasica, operatività realizzata in termini di catture; 3) la puntualizzazione delle modalità operative di controllo delle gabbie di cattura e delle metodologie di soppressione eutanasica degli esemplari catturati, al fine di garantire l'obiettivo generale di ridurre al minimo la sofferenza dell'animale; 4) la possibilità di attuare azioni di contenimento a fini di eradicazione anche nel corso della stagione venatoria, avendo sempre a riferimento operatori formati e nominalmente autorizzati a svolgere l'attività di controllo solo nella struttura gestionale locale ove sono ammessi all'esercizio venatorio, in quanto è proprio l'ISPRA a sottolineare nelle proprie linee guida come durante i mesi più freddi l'attività di controllo della specie consegue i migliori risultati. Inoltre sono state effettuate alcune correzioni di meri refusi e inserite più chiare esplicazioni di alcuni passaggi.

Si rende pertanto necessario integrare il Piano triennale con tali elementi, rilevando che trattandosi di elementi non sostanziali, essi non alterano l'impostazione del Piano triennale e non rendono necessario un nuovo esame e parere da parte dell'ISPRA ai sensi dell'articolo 19 della L. n. 157/1992 e dell'articolo 17 della L.R. n. 50/1993.

Si provvede quindi ad approvare nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la versione integrata del Piano triennale di eradicazione della nutria che sostituisce quindi l'Allegato A della DGR 1263 del 1.8.2016.

Si dà inoltre atto che le misure e le modalità di controllo a fini di eradicazione della specie in parola, in riferimento alle Linee Guida approvate con DGR del 26.9.2016, al Piano Regionale Triennale approvato con DGR n. 1263/2016, al parere reso dall'ISPRA rispetto al medesimo Piano con nota prot. n. 26016/T-A24 del 3.5.2016 (che sottolinea la non applicabilità, in quanto specie alloctona invasiva, del preliminare impiego dei metodi ecologici e dell'attestazione, a cura dello stesso ISPRA, della loro inefficacia quale requisito per l'autorizzazione all'avvio di azioni di controllo tramite cattura o abbattimento) oltre che all'inserimento della specie nell'elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale di cui al Regolamento (UE) n. 1143/2016, costituiscono concreta applicazione:

- delle vigenti Misure di Conservazione per le Zone di Protezione Speciale della Regione del Veneto, approvate con DGR n. 2371 del 27.7.2006 e costituenti allegato "E" alla L. R. n. 1/2007 di approvazione del vigente PFVR, fatto particolare riferimento, tra le misure di carattere generale (allegato "C" alla medesima DGR), alla MGG_009 - Elaborazione di un Piano di Azione per il controllo delle specie alloctone, che comprende il monitoraggio annuale delle presenza o dell'ingresso di specie alloctone (MR), la predisposizione di Linee Guida Regionali per il controllo di specie alloctone vegetali e animali e in particolare per la specie nutria (RE, MR) e l'elaborazione di eventuali programmi di eradicazione delle specie della fauna alloctona (GA);

- di quanto prevede, con particolare riferimento alla specifica abitudine alimentare della specie, essenzialmente vegetale ed orientata in generale verso le piante acquatiche (si richiama la voce "Alimentazione" del documento ISPRA "Linee guida per il controllo della nutria (Myocastor coypus)", l'art. 48 - Tutela delle aree di pertinenza dei corpi idrici e l'art. 86 - Divieto di raccolta per la flora (che comprende, tra quelle indicate, numerose specie vegetali acquatiche e ripariali che vanno a comporre la dieta tipica della specie in parola) delle vigenti Misure di Conservazione per le Zone Speciali di Conservazione della Regione Biogeografica Continentale, approvate (allegato "B") con DGR n. 786 del 27.5.2016.

Il piano regionale triennale per l'eradicazione della nutria dà quindi applicazione alle citate misure di conservazione per quanto riguarda la specie alloctona invasiva Myocastor coypus e l'attuazione delle relative azioni non richiede l'espletamento di specifica procedura di valutazione di incidenza ambientale (VIncA) come previsto dall'art. 6, comma 3 della Direttiva Habitat in quanto trattasi di piano direttamente connesso e necessario alla gestione dei siti della Rete Natura 2000.

La L. R. n. 15/2016, oltre a normare e definire gli ambiti pianificatori, organizzativi e gestionali legati alle attività di controllo, a fini di eradicazione, della nutria nel territorio regionale, ha stanziato con l'articolo 6 risorse economiche per la concreta attuazione del Piano Regionale Triennale di cui all'art. 2 della medesima norma, per complessivi euro 250.000,00.=.

Si ritiene di procedere all'assegnazione di tali risorse ai soggetti pubblici attuatori individuati, tra i soggetti attuatori previsti dalla L. R. n. 15/2016, nelle Province e nella Città Metropolitana di Venezia, in quanto, soggetti attivi ed impegnati nella realizzazione di piani provinciali di controllo a fini di eradicazione della specie, in grado di interfacciarsi efficacemente con i Comuni del proprio territorio, coordinando a livello locale le attività previste dal Piano. Inoltre, in ragione della specificità di intervento all'interno delle aree protette regionali, come previsto dalla L. n. 394/1991 e della L. R. n. 40/1984, si è altresì ritenuto di coinvolgere il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile ed il Parco Naturale Regionale Delta del Po ricadenti in territori colpiti dalla nutria.

La Direzione AdG FEASR, Caccia e Pesca ha quindi effettuato una ricognizione delle spese sostenute da tali soggetti attuatori pubblici per le attività previste dal Piano, in particolare per quanto attiene ai costi relativi all'acquisto delle gabbie di cattura, all'attività di formazione degli operatori, all'acquisto di kit eutanasici per la soppressione degli animali catturati, alla fornitura di gilet ad alta visibilità per il riconoscimento degli operatori autorizzati e quant'altro necessario a garantire la migliore efficacia rispetto all'attuazione a livello locale del Piano.

L'esito dell'istruttoria sulle spese sostenute è riepilogato nella tabella seguente.

Soggetto attuatore (art. 2 L. R. n. 15/2016)

Spesa sostenuta (euro)

Provincia di Belluno

1.000,00.=

Provincia di Padova

40.500,00.=

Provincia di Rovigo

55.000,00.=

Provincia di Treviso

25.000,00.=

Città Metropolitana di Venezia

44.000,00.=

Provincia di Verona

53.000,00.=

Provincia di Vicenza

44.000,00.=

Parco Naturale Regionale Fiume Sile

30.000,00.=

Parco Naturale Regionale Delta Po

15.000,00.=

Totale

307.500,00.=


Al fine di assegnare le risorse disponibili si provvede quindi alla riduzione lineare del 18,70% delle spese comunicate da ciascun soggetto attuatore per ricondurle entro la disponibilità complessiva di 250.000,00.= euro recata dall'articolo 6 della L. R. n. 15/2016, come rappresentato nell'Allegato B al presente provvedimento.

Il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca provvederà con propri atti alla assunzione degli impegni a favore dei soggetti indicati nell'Allegato B e alle relative liquidazioni, a valere sul Capitolo n. 102718 che presenta sufficiente disponibilità sul Bilancio di previsione 2016-2018.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 11.2.1992, n.157;

VISTA la L. R. n. 50/1993;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1069/2009;

VISTO il Regolamento (CE) n. 142/2011;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1143/2014;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 2016/1141;

VISTA la Legge 11.8.2014, n. 116;

RICHIAMATA la Circolare interministeriale prot. 21814 del 31.10.2014 del Ministero della Salute e del Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali;

RICHIAMATA la DGR n. 1100 del 18.8.2015 avente ad oggetto "Linee guida contenenti indicazioni per attività di controllo numerico delle nutrie";

PRESO ATTO di quanto disposto dall'articolo 7, comma 5 lettera a) della Legge 28 dicembre 2015, n. 221;

VISTA la L. R. n. 19/2015;

VISTA la L. R. n. 15/2016;

VISTA la L. R. n. 18/2016;

VISTA la L. R. n. 54/2012;

VISTI, in particolate, gli articoli 2 e 3 della L. R. n. 15/2016;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 79 del 9.8.2016;

VISTO il parere favorevole della Terza Commissione Consiliare (PAGR n. 122) rilasciato, ai sensi dell'articolo 2, comma1 della L. R. n. 15/2016, con nota prot. n. 0021370 del 19.9.2016;

VISTA la DGR n. 1492 del 26.9.2016 avente ad oggetto "Linee guida regionali finalizzate all'eradicazione della nutria in applicazione della Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15. DGR n. 79/CR del 9.8.2016 (articolo 2, comma 1, L. R. n. 15/2016).";

VISTA la DGR n. 2371/2006 avente ad oggetto "Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE. D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357. Approvazione del documento relativo alle misure di conservazione per le Zone di Protezione Speciale ai sensi delle direttive 71/409/CEE e 92/43/CEE e del D.P.R. n. 357/1997.", fatto particolare riferimento all'allegato "C";

VISTA la DGR n. 786/2016 avente ad oggetto "Approvazione delle Misure di Conservazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Rete Natura 2000 (articolo 4, comma 4, della Direttiva 92/43/CEE), fatto particolare riferimento all'allegato "B";

VISTA la legge regionale 24 febbraio 2016, n. 8 "Bilancio di Previsione 2016-2018";

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che, con DGR n. 1492 del 26.9.2016 avente ad oggetto "Linee guida regionali finalizzate all'eradicazione della nutria in applicazione della Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15. DGR n. 79/CR del 9.8.2016 (articolo 2, comma 1, L. R. n. 15/2016)." si è provveduto ad approvare le "Linee guida regionali (articolo 2, comma 1 e articolo 3, comma 1 L. R. n. 15/2016) finalizzate all'eradicazione della nutria, in applicazione della Legge regionale 26 maggio 2016, n.15.", a seguito dell'esame e parere (PAGR n. 122) della competente Commissione consiliare;
  3. di adeguare alle Linee guida di cui al precedente punto 2 il "Piano Regionale Triennale di eradicazione della nutria (articolo 2, comma 1 della Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15)." approvato con DGR n. 1263/2016;
  4. di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che riporta il testo coordinato del "Piano regionale Triennale di eradicazione della nutria" approvato con DGR n. 1263/2016 con gli adeguamenti di cui al precedente punto 3) e che sostituisce l'Allegato A della DGR n. 1263/2016;
  5. di dare atto che il Piano Regionale Triennale approvato con DGR n. 1263/2016 costituisce attuazione delle Misure di Conservazione previste dalle DGR n. 2371/2016 e n. 786/2016;
  6. di approvare il riparto delle risorse di cui all'art. 6 della L. R. n. 15/2016 secondo quanto riportato nel prospetto di cui all'Allegato B al presente provvedimento ed entro la disponibilità massima complessiva di euro 250.000,00 a valere sulle risorse di cui al Capitolo n. 102718;
  7. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  8. di autorizzare il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca alla assunzione con propri atti degli impegni a favore dei soggetti indicati nell'Allegato B e alle relative liquidazioni, a valere sul Capitolo n. 102718 che presenta sufficiente disponibilità sul Bilancio di previsione 2016-2018;
  9. di incaricare la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca dell'esecuzione del presente atto;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1545_AllegatoA_331432.pdf
1545_AllegatoB_331432.pdf

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