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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 10 maggio 2016


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 470 del 19 aprile 2016

Riconoscimento del soggetto giuridico rappresentante il distretto industriale del "Vino della Valpolicella e Soave" e contestuale modifica della denominazione del distretto industriale in distretto industriale dei "Vini Veronesi". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce il soggetto giuridico che rappresenta il distretto industriale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della L.R. 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese" rappresenta il quadro normativo di riferimento, nell'ambito delle competenze regionali, per la promozione di azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale e per la creazione di ecosistemi di business a favore dell'innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi e delle eccellenze venete sul mercato globale, della difesa dell'occupazione, dello sviluppo di imprenditoria innovativa e dell'avviamento di nuova imprenditorialità.

In particolare, la legge regionale istituisce i distretti industriali quali sistemi produttivi locali insediati all'interno di una parte definita del territorio regionale, caratterizzato da un'elevata concentrazione di imprese manifatturiere artigianali e industriali, con prevalenza di piccole e medie imprese, operanti su specifiche filiere produttive o in filiere a queste correlate rilevanti per l'economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l'individuazione, da parte della Giunta regionale, dei singoli distretti industriali.

Con deliberazione n. 2415 del 16 dicembre 2014 "Individuazione Distretti industriali. L.R. 30 maggio 2014, n. 13, articolo 3, comma 1. Deliberazione n. 143/CR del 29 settembre 2014", la Giunta regionale ha pertanto individuato all'interno del territorio regionale diciassette distretti industriali, definendone il relativo ambito territoriale e settoriale.

L'articolo 6 della legge regionale prevede altresì che le imprese aderenti a ciascun distretto industriale individuino, in una delle forme previste dal codice civile, il soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche. Tale soggetto, debitamente riconosciuto dalla Giunta regionale, raccoglie le istanze delle imprese aderenti a ciascun distretto industriale e ne presenta i progetti di intervento alla Regione nelle forme previste dalla legge regionale, ponendosi quale interlocutore unico con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche ai fini della definizione delle strategie di sviluppo distrettuale.

Con propria deliberazione n. 582 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto "Distretti industriali. Approvazione "Disposizioni operative in merito al procedimento istruttorio per l'ammissibilità del soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto industriale". L.R. 30 maggio 2014, n. 13" la Giunta regionale ha quindi disciplinato le modalità operative per la presentazione delle domande di riconoscimento del soggetto giuridico candidato a rappresentare il distretto industriale.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali con decreto n. 106 dell'8 maggio 2015 il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione ha approvato la modulistica necessaria ai fini della presentazione delle domande di riconoscimento da parte dei soggetti interessati.

Il procedimento di cui trattasi prevede la verifica dell'ammissibilità dell'istanza di riconoscimento presentata, l'esame della relazione descrittiva riguardante il processo svolto sul territorio distrettuale ai fini dell'individuazione del soggetto giuridico idoneo alla rappresentanza e l'analisi del programma di massima proposto per lo sviluppo del distretto industriale.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 582/2015, all'istanza di riconoscimento deve essere accluso l'atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza del distretto industriale.

È altresì facoltà del soggetto richiedente il riconoscimento proporre la modifica della denominazione attribuita al Distretto industriale con la citata DGR n. 2415/2014.

L'esito positivo dell'esame istruttorio da parte degli uffici della Sezione Ricerca e Innovazione, struttura regionale competente per materia, determina l'avvio dell'iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

In data 10 novembre 2015, il legale rappresentante della Associazione Vini Veronesi D.O.C. ha presentato un'istanza volta ad essere riconosciuto quale soggetto giuridico rappresentante del distretto industriale del "Vino della Valpolicella e Soave" nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche.

L'istruttoria svolta dagli uffici regionali della Sezione Ricerca e Innovazione ha evidenziato la necessità d'invio al soggetto istante di una nota di richiesta di chiarimenti, stante il fatto che non risultava chiara la natura del soggetto proponente e, di conseguenza, l'accertamento del possesso dei requisiti di cui all'Allegato A alla DGR n. 582 del 21 aprile 2015, paragrafo 1 "Soggetti giuridici ammissibili ai fini della rappresentatività del distretto industriale".

In data 14 gennaio 2016, il soggetto istante ha prodotto l'integrazione richiesta dalla quale è emerso che la candidatura è proveniente dall' Associazione Vini Veronesi DOC, che è associazione iscritta al solo Repertorio delle notizie Economiche ed Amministrative (REA) della Camera di Commercio di Verona, non sussistendo perciò i requisiti di ammissibilità di cui alla disposizione sopra richiamata.

Pertanto, nell'integrazione prodotta, l'istante ha provveduto a compilare l'Allegato D al decreto n. 106/2015 "Atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza del distretto industriale", con il quale ha formalizzato l'impegno alla costituzione di un consorzio di secondo grado che andrà a comprendere i consorzi di tutela riferiti ai vini prodotti nella provincia Verona. Nelle more del procedimento, è pertanto intervenuta la trasformazione dell'Associazione Vini Veronesi D.O.C. in Consorzio di secondo grado, denominato "Consorzio Associazione Vini Veronesi", come risultante da certificato del notaio dott. Bidello Fulvio del 31 marzo 2016, trasmesso con nota registrata al numero 124642 di protocollo regionale il 31 marzo 2016.

Nello specifico, tale Consorzio comprende i seguenti consorzi di tutela ai sensi del D. Lgs. 8 aprile 2010, n. 61 "Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88":

-       Consorzio tutela vini Soave e Recioto di Soave;

-       Consorzio per la tutela dei vini D.O.C. Arcole;

-       Consorzio per la tutela del vino Bardolino D.O.C.;

-       Consorzio tutela vino Custoza D.O.C.;

-       Consorzio Garda DOC;

-       Consorzio volontario di tutela del vino Lessini Durello D.O.C.;

-       Consorzio volontario di tutela dei vini Lugana D.O.C.;

-       Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella.

Ai fini di una compiuta valutazione dell'istanza e preso atto che il soggetto candidato ha, quindi, provveduto a costituirsi in una delle forme giuridiche previste dal provvedimento giuntale n. 582/2015, i competenti uffici hanno provveduto a valutare le allegazioni dell'istanza dalle quali è emerso che l'Associazione istante, ad oggi confluita nel Consorzio di secondo grado "Consorzio Associazione Vini Veronesi", già opera per il conseguimento di finalità proprie del comparto vitivinicolo, con particolare riferimento al territorio della provincia di Verona.

In particolare, si evidenzia che il soggetto istante è attivo per l'attuazione delle molteplici iniziative atte a fornire alla vitivinicoltura veronese gli indirizzi tecnici e i mezzi in grado di perfezionare la coltura della vite, nonché la valorizzazione dei vini veronesi mediante attività di promozione e divulgazione, oltre a essere l'ente di riferimento rappresentativo degli interessi del settore giacché vi sono associati i consorzi di tutela che, a loro volta, rappresentano l'espressione di ogni produzione propria dei territori che compongono la geografia del distretto.

Il Consorzio in questione risulta, altresì, attivo nell'ambito della formazione tramite l'organizzazione di corsi di approfondimento relativi ai processi produttivi, sia nella fasi gestite in vigneto che successivamente nelle cantine, la conoscenza dei mercati e, più in generale, la fornitura di un supporto multilivello alle aziende e al personale coinvolto.

Un'altra attività di fondamentale importanza svolta dal Consorzio si riferisce al controllo della filiera al fine di accertare che i prodotti corrispondano alle caratteristiche previste dai disciplinari di produzione in modo da poter garantire al consumatore la qualità certificata del prodotto vino. Nello specifico, è in grado di farsi promotore di azioni che mirano al controllo della qualità dei prodotti anche in fase di commercializzazione, tramite prelievi, coordinamento delle analisi, organizzazione di degustazioni con finalità di controllo.

Per quanto illustrato, il"Consorzio Associazione Vini Veronesi" è riconosciuto dalle aziende del settore, dalle istituzioni nazionali e internazionali e dagli operatori del comparto quale interlocutore primario.

Esso si propone di rappresentare il distretto in oggetto e di svolgere il ruolo previsto dalla norma di interlocutore unico nei confronti dell'amministrazione regionale con la quale saranno definiti gli obiettivi strategici di sviluppo del sistema produttivo distrettuale.

In istanza sono quindi già individuate le linee di azione da intraprendere che si riferiscono alle attività di promozione, di formazione, di coordinamento sia in ambito locale che internazionale, sempre con la finalità di fornire, ai singoli consorzi di tutela precedentemente elencati e alle singole aziende, gli strumenti atti ad ampliare le possibilità di esportazione dei prodotti garantendo, al contempo, la riconoscibilità del distretto della tipicità del prodotto associata al territorio.

A livello operativo, il piano di attuazione individua quali possibili azioni da intraprendere nell'immediato la partecipazione ad eventi fieristici istituzionali e di collettive di aziende e le missioni di incoming su mercati obiettivo.

Il soggetto giuridico candidato alla rappresentanza distrettuale intende inoltre porsi quale capofila di attività seminariali su strategie di marketing, d'implementazione di innovazioni e tecnologie in ambito vitivinicolo, di conoscenza e approfondimento dei mercati esteri e di presidio dell'attività formativa rivolta a un pubblico vasto che comprenda le aziende, gli enti universitari, i giornalisti di settore e gli operatori di altri mercati al fine di massimizzare la conoscenza e la qualità dei prodotti di distretto.

In particolare, l'accento è posto sul consolidamento dei rapporti di collaborazione con le università e gli enti di ricerca tramite il rafforzamento del ruolo di rappresentanza assegnato al soggetto giuridico in parola.

Sempre in ambito formativo, un ulteriore obiettivo previsto è rivolto alla dimensione internazionale della formazione da effettuarsi all'estero tramite l'organizzazione di seminari, workshop e focus dedicati a sommelier, scuole di cucina e/o di specializzazione e a studenti. Per questo obiettivo l'orizzonte temporale è di più ampio raggio, poiché mira all'ottenimento di una formazione basilare di un pubblico eterogeneo che, nel futuro, saprà farsi conoscitore e divulgatore della qualità dei prodotti del territorio distrettuale.

In relazione, invece, all'elenco di 38 comuni veneti che compongono il territorio distrettuale e pubblicati nell'Allegato B alla DGR n. 2415/2014, resta inteso che l'elenco complessivo dei comuni ivi riportato non integra in nessun modo la produzione DOC o DOCG, che rimane, in ogni caso, oggetto di tutela specifica.

In considerazione di quanto esposto, in sede di valutazione sono stati ravvisati presupposti sufficienti all'idoneità della candidatura presentata dall'"Associazione Vini Veronesi D.O.C.", attualmente confluita nel "Consorzio Associazione Vini Veronesi",la quale risulta coerente con le finalità prevista dalla Legge Regionale n. 13/2014 e soddisfa i criteri di cui alla citata deliberazione.

Per le motivazioni sopra esposte non si ravvisa inoltre la necessità di ulteriori verifiche in merito alla sussistenza di soggetti maggiormente rappresentativi, evidenziando, al riguardo, che non risultano in ogni caso pervenute ulteriori candidature concorrenti da parte di altri soggetti.

Infine, si condivide la richiesta formulata dall'istante volta alla modifica della denominazione del distretto industriale "Vino della Valpolicella e Soave", attribuita dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 2415/2014, nella seguente nuova: "Vini Veronesi", motivata dall'esigenza di garantire un'esaustiva rappresentatività delle DOC e DOCG dei vini tutelati e riferiti al territorio distrettuale di cui ai comuni elencati e riportati nella mappa geografica pubblicata nell'Allegato B alla DGR n. 2415/2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE la Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e la Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 2415 del 16 dicembre 2014 e n. 582 del 21 aprile 2015;

l'istanza di riconoscimento per la rappresentanza del Distretto industriale del "Vino della Valpolicella e Soave" trasmessa dall'"Associazione Vini Veronesi D.O.C." tramite posta elettronica certificata alla Sezione Ricerca e Innovazione in data 10 novembre 2015, registrazione al protocollo regionale al n. 457796 l'11 novembre 2015 e l'integrazione all'istanza prodotta in data 14 gennaio 2016, registrazione al protocollo regionale al n. 13493 con cui si richiede altresì la modifica di denominazione del Distretto industriale in "Vini Veronesi";

il certificato notarile con il quale si attesta che l'Associazione istante si è trasformata in un Consorzio di secondo grado denominato "Consorzio Associazione Vini Veronesi", trasmesso con nota numero 124642 del 31 marzo 2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 106 dell'8 maggio 2015;

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.      di modificare la denominazione del distretto industriale del "Vino della Valpolicella e Soave", attribuita con DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014, nella nuova denominazione di distretto industriale dei "Vini Veronesi";

3.      di riconoscere, per le finalità di cui alla Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese", il Consorzio di secondo grado "Consorzio Associazione Vini Veronesi", quale soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto industriale dei "Vini Veronesi", come da istanza presentata l'11 novembre 2015 e registrata al numero di protocollo regionale 457796, successivamente integrata e registrata con istanza del 14 gennaio 2016, numero di protocollo regionale n. 13943 e altresì con nota del 30 marzo 2016, numero di protocollo regionale n. 124642, agli atti presso gli uffici;

4.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.      di incaricare il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione dell'esecuzione del presente atto;

6.      di notificare la presente deliberazione al soggetto istante;

7.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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