Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 09 gennaio 2015


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2415 del 16 dicembre 2014

Individuazione Distretti industriali. L.R. 30 maggio 2014, n. 13, articolo 3, comma 1. Deliberazione n. 143/CR del 29 settembre 2014.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione, acquisito il parere della competente Commissione consiliare, si procede al riconoscimento dei distretti industriali del Veneto ai sensi della Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 3, comma 1.

L'Assessore Marialuisa Coppola riferisce quanto segue.

La Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese" regola, nell'ambito della più generale azione di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale, i criteri di individuazione dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese. In particolare, l'articolo 2, comma 1, definisce il distretto industriale un sistema produttivo locale, all'interno di una parte definita del territorio regionale, caratterizzato da un'elevata concentrazione di imprese manifatturiere artigianali e industriali, con prevalenza di piccole e medie imprese, operanti su specifiche filiere produttive o in filiere a queste correlate rilevanti per l'economia regionale. Il successivo articolo 3 stabilisce che la Giunta Regionale individua i distretti industriali e ne definisce l'ambito geografico e settoriale tenendo conto dei seguenti requisiti individuati dal legislatore regionale:

a)    elevata concentrazione di imprese industriali e artigiane operanti in una stessa filiera produttiva di carattere manifatturiero o in filiere ad essa correlate, all'interno di una parte geografica definita del territorio regionale, comprensiva anche di più province;

b)   storicità del distretto, documentata dalla presenza di centri di documentazione sulla cultura locale del prodotto e del lavoro, ovvero riscontrabile dalla letteratura scientifica;

c)    capacità, anche potenziali, del distretto industriale di essere competitivo nei mercati nazionali e internazionali, attestata dalla propensione a generare processi di innovazione e di internazionalizzazione, dalla presenza di imprese significative del settore, dell'immagine internazionale dei prodotti realizzati, in termini sia funzionali e prestazionali che di contenuti estetici e di design.

Concorrono, altresì, all'individuazione del distretto industriale:

-     l'identificabilità di un marchio di distretto;

-     la presenza di istituzioni formative specifiche, di centri di ricerca dedicati, di soggetti istituzionali aventi competenze ed operanti nell'attività di sostegno all'economia locale.

Per adempiere alle disposizioni di legge, le Sezioni regionali "Ricerca e Innovazione" e "Sistema Statistico regionale", con la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova, hanno condiviso un approfondito percorso di ricerca e analisi contestualizzato nel documento "Le aree ad elevata specializzazione manifatturiera", agli atti della Sezione Ricerca e Innovazione. Come evidenziato dal rapporto, il primo passo per l'identificazione dei distretti industriali veneti è stato quello di individuare le concentrazioni manifatturiere presenti nel territorio regionale, che devono intendersi, essenzialmente, come spazi in cui insiste una elevata presenza di imprese appartenenti ad un determinato settore. Il riconoscimento di queste aree caratterizzate da una forte specializzazione produttiva e l'analisi della loro complessità in termine di composizione, internazionalizzazione, storicità e di legame con le comunità locali permette, quindi, di costruire una base su cui operare per l'individuazione dei distretti industriali veneti, Allegato A) alla presente deliberazione.

La proposta è articolata su 3 gruppi. Il Gruppo "A" identifica i distretti che soddisfano tutti i parametri definiti. Il Gruppo "B" identifica quei distretti che palesano qualche difficoltà nel soddisfacimento di tutti i parametri o il requisito della storicità risulta parzialmente soddisfatto in considerazione di una limitata bibliografia a supporto. Il Gruppo "C" identifica aree di specializzazione che non possono essere considerate "distretti" in quanto non soddisfacenti i parametri quantitativi definiti e/o non soddisfano in alcun modo il parametro riferito alla storicità, per la quale la documentazione bibliografica a supporto è risultata assente.

Sulla base delle considerazioni esposte, si propone il riconoscimento dei sotto indicati distretti definendo, contestualmente, l'ambito geografico e settoriale, Allegato B), alla presente deliberazione:

  1. Calzatura della Riviera del Brenta
  2. Concia di Arzignano
  3. Meccanica dell'Alto Vicentino
  4. Mobile del Livenza
  5. Occhialeria Bellunese
  6. Orafo Vicentino
  7. Calzatura tecnica ed articoli sportivi (Sportsystem) di Asolo e Montebelluna
  8. Ceramica artistica di Nove e Bassano del Grappa
  9. Elettrodomestici ed inox di Conegliano e del Trevigiano
  10. Condizionamento e refrigerazione del Padovano
  11. Giostra del Polesine
  12. Ittico del Polesine e del Basso Veneziano
  13. Marmo e pietra del Veronese
  14. Mobile classico della Bassa Veronese
  15. Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
  16. Vetro artistico di Murano e vetro del Veneziano.

In ottemperanza alla norma di cui all'articolo 3, 1° comma della L.R. 30 maggio 2014, n. 13, in data 15 settembre 2014, presso la sede della Sezione Ricerca e Innovazione, è stato effettuato l'incontro con le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali per l'acquisizione del parere di competenza, mentre, con Deliberazione n. 143/CR del 29 settembre 2014, la Giunta Regionale ha richiesto il parere alla Terza Commissione consiliare.

Le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative hanno espresso la propria condivisione al documento presentato e, con nota n. 20957 del 6 novembre 2014, la Commissione consiliare ha trasmesso il parere n. 618 con il quale comunica "che la Terza Commissione consiliare, esaminata la proposta nella seduta del 5 novembre 2014 ha espresso, all'unanimità, parere favorevole, con la prescrizione di riconoscere anche il seguente distretto:

  1. Vino della Valpolicella e Soave".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO le Leggi Regionali 30 maggio 2014, n.13, articolo 3, comma 1 e 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;

la propria deliberazione/Cr n. 143 del 29 settembre 2014;

il parere della Terza Commissione consiliare, nota n. 20957 del 6 novembre 2014;

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.      di riconoscere i sotto indicati distretti definendo, contestualmente, l'ambito geografico e settoriale, Allegati A) e B), parti integranti del presente provvedimento:

  1. Calzatura della Riviera del Brenta
  2. Concia di Arzignano
  3. Meccanica dell'Alto Vicentino
  4. Mobile del Livenza
  5. Occhialeria Bellunese
  6. Orafo Vicentino
  7. Calzatura tecnica ed articoli sportivi (Sportsystem) di Asolo e Montebelluna
  8. Ceramica artistica di Nove e Bassano del Grappa
  9. Elettrodomestici ed inox di Conegliano e del Trevigiano
  10. Condizionamento e refrigerazione del Padovano
  11. Giostra del Polesine
  12. Ittico del Polesine e del Basso Veneziano
  13. Marmo e pietra del Veronese
  14. Mobile classico della Bassa Veronese
  15. Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
  16. Vetro artistico di Murano e vetro del Veneziano
  17. Vino della Valpolicella e Soave

3.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.      di incaricare il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione dell'esecuzione del presente atto;

5.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2415_AllegatoA_288984.pdf
2415_AllegatoB_288984.pdf

Torna indietro