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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 13 giugno 2014


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 800 del 27 maggio 2014

Bando (criteri e modalità) per la concessione del contributo regionale "Libri di Testo e Strumenti Didattici Alternativi in Comodato" - Anno Scolastico 2014-2015. [L. 23/12/1998, n. 448 (art. 27) - L.R. 03/02/2006, n. 2 (art. 12)]. Articolo 12, comma 2, L.R. 03/02/2006, n. 2. Deliberazione/CR n. 36 del 15/04/2014.

Note per la trasparenza

Viene approvato il bando per la concessione del contributo regionale "Libri di Testo e Strumenti Didattici Alternativi in Comodato" relativo all'anno Scolastico-Formativo 2014-2015.
Il contributo è diretto alle istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, secondarie di I e II grado, che forniscono i libri di testo in comodato gratuito agli studenti iscritti, nonché alle istituzioni formative accreditate che forniscono i libri di testo in comodato gratuito agli studenti iscritti ai primi tre anni.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Attualmente, gli studenti bisognosi, per riuscire a procurarsi i libri di testo, sono costretti prima a sostenere la spesa per l'acquisto dei libri e poi a chiedere alla Regione il contributo regionale "Buono-Libri", previsto dall'articolo 27, comma 1, della L. 23/12/1998, n. 448 "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo".

Per aiutare le famiglie in difficoltà, evitando loro di sostenere anticipatamente la spesa per l'acquisto dei libri, e in una fase in cui il sistema dell'istruzione subisce la riduzione delle disponibilità, si ritiene necessario avviare e privilegiare la sperimentazione dello strumento del comodato d'uso dei libri di testo.

Esso, infatti, è in grado, da un lato di attrarre un numero sempre maggiore di studenti bisognosi, in quanto riescono ad ottenere i libri senza dover sostenere alcuna spesa, dall'altro di aiutare finanziariamente le istituzioni scolastiche nel procedimento di acquisto e di comodato dei libri.

Per stimolare, poi, gli attori, pubblici e privati, del sistema di istruzione e formazione, ad elaborare azioni innovative che consentano di ridurre i costi dei testi scolastici, al fine anche di poter raggiungere un numero sempre maggiore di studenti bisognosi, si ritiene opportuno far operare il comodato con le seguenti innovazioni ed estensioni:

a) l'acquisto ed il comodato possono essere effettuati sia in forma individuale, sia tramite forme di azioni collettive;

b) possono riguardare sia libri di testo, sia ogni altro tipo di documento, strumento ed elaborato didattico (ad esempio: dispense, ricerche, programmi costruiti specificamente), scelti dalla scuola, sia ausili indispensabili alla didattica (ad esempio: audio-libri per non vedenti);

c) i libri, gli elaborati e gli ausili di cui alla precedente lettera b) possono essere predisposti da qualsiasi tipo di soggetto pubblico o privato, compresi i docenti;

d) i libri, gli elaborati e gli ausili di cui alla precedente lettera b) possono essere sia in formato cartaceo, sia in formato digitale, sia in ogni altro tipo di formato.

In tale quadro, diretto a promuovere il diritto allo studio mediante lo sviluppo di interventi in favore degli studenti, la normativa statale e la normativa regionale hanno previsto due contributi in favore delle istituzioni scolastiche, affinché queste acquistino i libri di testo e poi li concedano in comodato gratuito agli studenti più bisognosi, esonerando in tal modo le famiglie dalla spesa per l'acquisto dei libri.

Per quanto riguarda il contributo statale, esso è previsto dall'articolo 27, comma 1, della L. 23/12/1998, n. 448, che, in combinato disposto con l'articolo 1, commi 1 e 2, del D.P.C.M. 05/08/1999, n. 320, autorizza la Regione del Veneto a concedere un contributo, tramite i Comuni, alle istituzioni scolastiche secondarie di I e II grado, per la spesa da esse sostenuta per l'acquisto di libri di testo, da fornire in comodato gratuito agli studenti appartenenti a nuclei familiari aventi un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), relativo ai redditi dell'anno 2012 dichiarati nell'anno 2013, da € 0 ad € 10.632,94.

Circa la tipologia delle istituzioni beneficiarie del contributo statale, in base alla circolare del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) n. 24 del 23/09/1999 ed all'articolo 1, comma 3, del D.Lgs. 15/04/2005, n. 76, il contributo è destinato innanzitutto alle istituzioni scolastiche statali e paritarie (private e degli enti locali), nell'adempimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e dell'obbligo di istruzione.

Inoltre, in base ai principi di uguaglianza di trattamento di casi simili (articolo 3 Cost.) e di garanzia del diritto allo studio (articolo 34 Cost.), il contributo può essere concesso anche alle istituzioni scolastiche non paritarie, secondarie di I e II grado, incluse nell'Albo regionale delle "scuole non paritarie" (D.M. 29/11/2007 n. 263), in quanto atte a garantire l'adempimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e dell'obbligo di istruzione.

In riferimento al secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione, considerato che i tre anni delle istituzioni formative accreditate dalla Regione del Veneto che svolgono i percorsi di istruzione e formazione professionale di cui all'accordo in sede di Conferenza Unificata del 19/06/2003 ed al D.Lgs. 17/10/2005, n. 226, sono stati trattati in modo uguale alle istituzioni scolastiche secondarie di II grado, sia sotto il profilo dell'attuazione del diritto-dovere all'istruzione e formazione (articolo 1, comma 3, e articolo 6, comma 5, del D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 - articolo 28, comma 1, del D.Lgs. 17/10/2005, n. 226) e dell'adempimento dell'obbligo di istruzione (articolo 1, comma 622, della L. 27/12/2006, n. 296), sia sotto il profilo della gratuità dell'iscrizione e della frequenza (articolo 6, comma 1, del D.Lgs. 76/2005 - articolo 28, comma 1, del D.Lgs. 226/2005), con interpretazione costituzionalmente adeguatrice al principio fondamentale di parità di trattamento di situazioni simili (articolo 3 Cost.), si ritiene che il contributo possa essere concesso anche alle istituzioni formative accreditate, per i tre anni citati, perché sono quelli ricompresi, a decorrere dall'anno 2006-2007, nell'attuazione del diritto-dovere all'istruzione e formazione e dell'obbligo di istruzione. Più precisamente, il contributo può essere concesso solo agli studenti frequentanti i tre anni delle istituzioni formative, qualora sostengano la spesa dei libri di testo.

Per quanto concerne il contributo regionale, esso è previsto dall'articolo 12 della L.R. n. 2 del 03/02/2006 che autorizza la Regione del Veneto a concedere un contributo, alle istituzioni scolastiche statali secondarie di I grado e alle classi 1ª e 2ª di quelle secondarie di II grado, per la spesa da esse sostenuta per l'acquisto di libri di testo, da fornire in comodato gratuito agli studenti.

Al fine, poi, di garantire agli studenti una ragionevole uniformità e continuità didattica nonché assicurare una razionale efficacia temporale dell'investimento di risorse pubbliche, con risparmio delle stesse, si ritiene opportuno vincolare le istituzioni scolastiche e formative beneficiarie del contributo a mantenere sia i libri di testo, sia i documenti, strumenti ed elaborati didattici, acquistati con il contributo regionale, per cinque anni, salvo che per l'acquisto di eventuali appendici di aggiornamento da rendere separatamente disponibili.

Per quanto riguarda le risorse destinate all'intervento in esame per l'Anno Scolastico 2014-2015, il bilancio regionale 2014 ha stanziato complessivamente € 1.242.454,12, di cui € 442.454,12 di provenienza statale ed € 800.000,00 di provenienza regionale.

In considerazione della compresenza di risorse statali e regionali, si ritiene opportuno:

-   prima di tutto utilizzare il contributo statale, per raggiungere gli studenti bisognosi delle istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, secondarie di I e II grado e dei primi tre anni delle istituzioni formative, appartenenti a nuclei familiari aventi un ISEE, relativo ai redditi dell'anno 2012 dichiarati nell'anno 2013, da € 0 ad € 10.632,94, con priorità per le classi 3ª, 4ª, 5ª delle istituzioni scolastiche statali secondarie di II grado;

-    successivamente utilizzare il contributo regionale, per raggiungere i restanti studenti bisognosi delle istituzioni scolastiche statali secondarie di I grado e delle classi 1ª e 2ª delle istituzioni scolastiche statali secondarie di II grado, appartenenti a nuclei familiari aventi un ISEE, relativo ai redditi dell'anno 2012 dichiarati nell'anno 2013, da € 0 fino al limite massimo di € 30.000,00 del contributo regionale "Buono-Scuola" (L.R. 1/2001).

I criteri e le modalità di concessione (Bando) del contributo, per l'Anno Scolastico 2014-2015, sono esposti nell'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento.

Sui criteri e le modalità di concessione del contributo, la Sesta Commissione Consiliare competente in materia di istruzione ha espresso parere favorevole nella seduta dell'08/05/2014, ai sensi dell'articolo 12, comma 2, della L.R. n. 2/2006.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'articolo 27, comma 1, della L. 23/12/1998, n. 448;

VISTO l'articolo 1, commi 1 e 2, del D.P.C.M. 05/08/1999, n. 320;

VISTO l'articolo 12, comma 2, della L.R. 2/2006;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 36 del 15/04/2014;

VISTO il parere favorevole della Sesta Commissione consiliare espresso in data 08/05/2014;

VISTO l'articolo 2, comma 2, lettera f), della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

delibera

1.     di stabilire che le premesse al presente atto siano parte integrante del provvedimento;

2.    di approvare il bando (criteri e modalità) per la concessione del contributo regionale "Libri di Testo e Strumenti Didattici Alternativi in Comodato", per l'Anno Scolastico 2014-2015, contenuto nell'Allegato A,parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.    di incaricare la Sezione Istruzione di dare diffusione della presente iniziativa;

4.    di determinare in € 1.242.454,12 l'importo complessivo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100819 "Azioni regionali per favorire la fornitura di libri di testo in comodato gratuito" per la somma di € 800.000,00, e sul capitolo n. 101687 "Fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole d'obbligo e secondarie superiori" per la restante somma di € 442.454,12, del Bilancio 2014;

5.    di dare atto che la spesa, di cui si prevede l'impegno con il presente atto, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

6.    di incaricare la Sezione Istruzione dell'esecuzione del presente atto;

7.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, comma 1, e 27 del D.Lgs. 14/03/2013, n. 33;

8.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché sul sito internet della Regione: http://www.regione.veneto.it/web/istruzione/libri_in_comodato.

(seguono allegati)

800_AllegatoA_275806.pdf

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