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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 07 gennaio 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2403 del 16 dicembre 2013

autorizzazione regionale all'alienazione di cui al punto 1 della DGR n. 757 dell'11 Marzo 2005 esecutiva dell'articolo 45, comma 1, della legge regionale 9 settembre 1999, n. 46. I.P.A.B. "Luigi Mariutto" Centro di servizi alla persona.

Note per la trasparenza
il provvedimento rilascia l'autorizzazione regionale all'Ente richiedente in oggetto identificato, in quanto rientra nelle ipotesi previste dalle norme regionali. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 5466 del 2 ottobre 2013; parere in data 5 novembre 2013 della Commissione tecnica regionale.

Note per la trasparenza:

il provvedimento rilascia l'autorizzazione regionale all'Ente richiedente in oggetto identificato, in quanto rientra nelle ipotesi previste dalle norme regionali.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza di autorizzazione prot. n. 5466 del 2 ottobre 2013;
parere in data 5 novembre 2013 della Commissione tecnica regionale.

 

L'Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.

La Regione Veneto, con Legge Regionale n. 46 del 9.9.1999, all'art. 45, comma 1, ha stabilito che le Istituzioni Pubbliche Assistenza e Beneficenza possano "...utilizzare il proprio patrimonio immobiliare disponibile" e successivamente con provvedimento della Giunta Regionale n. 757 del 11.3.2005, sono state fornite specifiche indicazioni sulle modalità di esecuzione del ricordato disposto normativo, con particolare riferimento alle procedure di rilascio dell'autorizzazione regionale alla alienazione.

Di seguito, con DGR n. 2307 del 9.8.2005, la Giunta Regionale ha stabilito i criteri per l'accoglimento delle istanze di alienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab, criteri parzialmente integrati e modificati con successiva DGR n. 455 del 28.2.2006.

In virtù di tali provvedimenti, l'Ipab "Luigi Mariutto" Centro di servizi alla persona di Mirano (VE), con nota prot. n. 5466 del 2 ottobre 2013 chiariva la situazione delle autorizzazioni richieste sinora ed in attesa di approvazione, dichiarando la maggiore appetibilità sul mercato dell'area a destinazione agricola sita in Mirano, Via Scaltenigo/Via Caltressa, foglio 27 mapp. 36-37-41-42-46-48-49-50, del valore di perizia di stima asseverata a firma del geom. Boem di euro 2.673.432,00, come da deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 42 del 24 luglio 2013. Con la stessa nota l'Ipab faceva notare che, in base al quadro tecnico economico esposto nella loro deliberazione n. 38 del 19 dicembre 2012, l'importo necessario al completamento dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento delle strutture dell'istituto è pari ad euro 2.873.947,77 e che l'intenzione dell'ente è quella di alienare soltanto i beni necessari a coprire la differenza fra il costo previsto dall'intervento ed il valore del terreno agricolo sopra descritto, scegliendo fra quelli elencati e riassunti nella citata ed ultima nota trasmessa.

Su disposizione delle DGR n. 455/2006 e n. 3476/2007, la Commissione tecnica si è riunita nella seduta del 5 novembre 2013 esprimendo parere favorevole all'alienazione del terreno agricolo sito in Scaltenigo di Mirano e, date le particolari condizioni del mercato immobiliare, approva il meccanismo autorizzatorio che prevede di poter scegliere di volta in volta quali cespiti porre in vendita, in base a ciò che potrà risultare più facilmente collocabile sul mercato. La stessa Commissione ha inoltre precisato l'obbligo di fornire comunicazione a seguito di ogni alienazione, trasmettendo la perizia di stima asseverata del cespite alienato, già predisposta alla data della vendita, che andrà a scomputo del raggiungimento dell'importo finale di euro 200.515,77 quale tetto massimo alienabile.

Il relatore, quindi, propone di prendere atto delle risultanze dei lavori della predetta Commissione, come registrate nel verbale della seduta sopra indicata, che vengono per completezza riportate in estratto nell'Allegato A, parte integrante della presente delibera, e di approvare l'istanza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;

-       VISTA la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;

-       VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

-       VISTA la DGR n. 757 del 11 marzo 2005;

-       VISTA la DGR n. 2307 del 9 agosto 2005;

-       VISTA la DGR n. 455 del 28 febbraio 2006;

-       VISTO l'art. 8 Legge Regionale 23 novembre 2012 n. 43;

-       VISTE le motivazioni e le conseguenti risultanze del verbale (qui richiamato espressamente anche ai sensi e per gli effetti di cui al comma 3° dell'articolo 3 della legge 7 Agosto 1990, n. 241, documento disponibile presso la Direzione Regionale per i Servizi Sociali) della Commissione tecnica regionale nella seduta del 5 novembre 2013, che vengono sintetizzate nell'Allegato A;

delibera

1.      di approvare l'alienazione patrimoniale richiesta dall'Ipab "Luigi Mariutto" Centro di servizi alla persona di Mirano (VE), come indicato nell'Allegato A;

2.      di rammentare che, ai sensi dell'art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell'atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;

3.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

5.      di incaricare la Direzione regionale per i Servizi Sociali dell'esecuzione del presente atto;

6.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2403_AllegatoA_265112.pdf

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