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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 73 del 04 settembre 2012


Materia: Informazione ed editoria regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1650 del 07 agosto 2012

Autorizzazione alla realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto.

Note per la trasparenza:

Il provvedimento autorizza la realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto, indicante le aree d'intervento e gli obiettivi fondamentali su cui si svilupperà la strategia digitale regionale. Esso autorizza altresì l'individuazione di un "focus group" per lo svolgimento dell'attività propedeutica alla redazione e l'espletamento di una procedura ex art. 125, co. 11, del D.Lgs. 163/06 per l'assegnazione delle funzioni di segreteria tecnica.

Il Vicepresidente, On. Marino Zorzato, riferisce quanto segue.

Nell'ambito della programmazione delle politiche regionali, un ruolo preminente riveste lo sviluppo della cd. "Società dell'Informazione" (SI), in quanto le nuove tecnologie rappresentano un'opportunità fondamentale per favorire l'efficienza e la competitività delle aziende venete nonché per sostenere lo sviluppo della conoscenza collettiva.

A tal proposito, l'Amministrazione regionale è attiva ormai da anni nell'ambito delle tematiche inerenti l'ammodernamento e la semplificazione dei rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini. Vale la pena citare l'adozione dei seguenti documenti di programmazione:

- "Piano di Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto" approvato con D.G.R. del 18/01/2002 n. 56 , con cui si è dato avvio alla fase di apertura del Sistema Informativo Regionale del Veneto (SIRV) verso gli Enti Locali;

- "Piano Strategico della Società dell'Informazione della Regione Veneto", approvato con D.G.R. del 09/08/2002 n. 2386 e recante i principi e le linee operative per la costruzione e lo sviluppo della SI relativamente al triennio 2004-2006;

- "Linee Guida progettuali per lo sviluppo della Società dell'Informazione del Veneto 2007-2010" approvate con D.G.R. del 07/08/2007 n. 2569.

Inoltre, sempre in un'ottica di semplificazione/trasparenza ed in attuazione della D.G.R. del 29/12/2011 n. 2301, la Regione del Veneto ha attivato un proprio portale web - denominato http://dati.veneto.it - nel quale è possibile la pubblicazione, da parte delle strutture regionali, dei dati dalle stesse formati o detenuti, nel rispetto della normativa vigente (es: protezione dei dati personali e diritto d'autore).

Giova sottolineare che l'Unione Europea ha adottato una propria "Digital Agenda for Europe" (DAE) riferita all'arco temporale 2010-2020 ed ha individuato, come priorità per l'Europa riferita al prossimo decennio, la promozione della conoscenza, dell'innovazione, dell'istruzione e della società digitale, nonché l'incentivazione della partecipazione al mercato del lavoro e l'acquisizione di competenze.

Si rileva inoltre che, a livello nazionale il "Progetto strategico Agenda Digitale Italiana" (ADI) rappresenta una delle principali novità contenute nel Decreto Legge n. 5 del 09/02/2012, convertito in Legge del 04/04/2012 n. 35, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo".

Sulla base della strategia definita nel 2010 dalla Commissione Europea nel documento "Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", l'ADI -in fase di elaborazione da parte del Governo e di prossima ufficializzazione - mira, fra i vari obiettivi, a promuovere lo sviluppo dell'"open data" (letteralmente "dati aperti") rendendo liberamente fruibili agli operatori del settore privato i dati delle PP.AA. incentivando trasparenza, responsabilità ed efficienza del settore pubblico nonchè puntando ad alimentare l'innovazione e a stimolare la crescita economica del Paese.

Si evidenzia inoltre che la necessità di promuovere lo sviluppo della SI veneta tramite l'adozione di appositi documenti programmatici approvati dalla Giunta Regionale e aggiornati di norma con cadenza triennale, è stata ribadita anche con Legge Regionale del 14/11/2008 n. 19, recante "Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell'informazione del Veneto".

Alla luce di quanto sopra, si ritiene di fondamentale importanza (anche a fronte dell'attuale situazione tecnologica, normativa, economica, sociale e organizzativa) dare continuità ai già intrapresi processi pianificatori, delineando i futuri sviluppi della SI in ambito regionale, al fine di garantire un'evoluzione della stessa che sia armonica e coerente con il predetto contesto di riferimento a livello sia europeo che nazionale.

In particolare, appare necessario che anche Regione del Veneto si doti al più presto di una propria Agenda Ditale, la quale traccerà le linee fondamentali di sviluppo, nei prossimi anni, della strategia digitale regionale, intesa come complesso di diverse misure per la crescita e la diffusione, sul territorio veneto, delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC).

Le priorità dell'Agenda Digitale del Veneto sono similari a quelle delle predette "Agenda Europea" e "Agenda Italiana" e si orientano al sostegno globale delle strategie economiche, industriali e culturali venete. Esse possono sintetizzarsi nelle seguenti tematiche:

- ulteriore sviluppo sul territorio di reti a "banda larga" e a "banda ultra larga" anche attraverso un opportuno incremento delle infrastrutture tecnologiche, al fine di fornire copertura alle aree del territorio veneto non ancora servite dalla banda larga (cosiddette aree in "digital divide") nonché di dotare la Regione di un'infrastruttura di connessione in grado di ottimizzare i servizi offerti dalla PA, di rispondere ai fabbisogni di competitività delle aziende e di migliorare la qualità della vita delle famiglie venete;

- promozione dell'e-government e aumento della trasparenza nei rapporti tra PA e cittadini, anche tramite l'utilizzo dell'"open data", inteso come nuovo approccio alla gestione dei dati/informazioni in possesso delle istituzioni pubbliche, interamente basata sulle tecnologie telematiche. Tale approccio consentirà alle informazioni detenute dalla PA di essere rese accessibili e interscambiabili on line;

- avvicinamento dei cittadini alle istituzioni pubbliche, rendendoli maggiormente partecipi all'operato delle stesse, grazie anche all'utilizzo dei "social media";

- sviluppo del "cloud computing" a favore del settore pubblico nonchè del settore imprenditoriale, per ridurre l'impatto e la complessità dei sistemi informatici delle imprese e degli applicativi dalle stesse utilizzati che possono essere decentrati su server gestiti da aziende specializzate e accessibili via internet;

- estensione dell'alfabetizzazione informatica diretta alla riduzione del c.d. "digital e knowledge divide", per favorire l'istruzione contro l'analfabetismo funzionale e tecnologico dei cittadini, favorendo la conoscenza nell'uso delle tecnologie e accrescendo l'acculturamento delle fasce di popolazione che ancora non hanno percepito i vantaggi e le potenzialità del digitale;

- creazione delle condizioni per una partnership pubblico-privata finalizzata a realizzare le piattaforme tecnologiche necessarie a consentire la creazione di "smart cities", vale a dire di spazi urbani in cui i servizi diretti alla cittadinanza siano erogati dalla PA in modo cd. "intelligente", attraverso l'ausilio sia di tecnologie di ultima innovazione intese come fattori abilitanti, sia tramite una costante e sinergica interazione con la collettività basata sulla fruizione di dati/informazioni volontariamente messi a disposizione della PA da parte dei cittadini stessi tramite gli strumenti di comunicazione di massa di uso comune (ad es. smartphone e tablet), al fine di una ottimale amministrazione del territorio;

- incentivazione della dematerializzazione basata sull'informatizzazione dei processi, al fine di semplificare (anche in un'ottica di trasparenza) i rapporti tra PA, cittadini e imprese;

- sviluppo dell'economia e del business digitali, allo scopo di eseguire transazioni commerciali utilizzando i sistemi di comunicazione elettronica e l'infrastruttura di rete (es: e-commerce).

Appare di tutta evidenza come l'Agenda Digitale del Veneto punti in particolare ad alimentare l'innovazione e a stimolare la crescita economica del territorio veneto, in quanto il raggiungimento degli obiettivi prefissati faciliterà l'avvio di nuove attività imprenditoriali e/o la modernizzazione di quelle esistenti, rendendole più competitive sui mercati internazionali.

Dotarsi di un'"Agenda Digitale" regionale significa disegnare strategie e su queste iniettare le azioni più opportune, in una logica organizzativa di sistema. La realizzazione e approvazione del documento in oggetto rappresenta pertanto un'occasione di dialogo e scambio di conoscenze e "best practices" tra istituzioni a diversi livelli di governo, parti economico-sociali, università, centri di ricerca, imprese e cittadini.

Il percorso sopra delineato può essere intrapreso nel Veneto solo attraverso il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e si può suddividere operativamente nelle seguenti fasi principali:

- presentazione di un "libro verde" riportante i temi prioritari da affrontare e gli obiettivi di riferimento;

- coinvolgimento di esperti del settore da coinvolgere nell'analisi e nell'individuazione delle azioni prioritarie da mettere in cantiere;

- individuazione di una segreteria tecnica, costituita da professionalità di spicco nell'analisi degli impatti dell' "Information and Communication Technology"- ICT sull'economia veneta;

- coinvolgimento dei principali portatori di interessi operanti sul territorio (associazioni di categoria, enti locali, professionisti, aziende, parti sociali);

- dibattito e confronto, da svolgere prevalentemente con ricorso a strumenti web e ai social network, grazie ai quali si potrà allargare l'ambito di partecipazione fino a coinvolgere piccole associazioni, singoli professionisti e addirittura semplici cittadini;

- stesura del documento definitivo, sua presentazione e discussione, approvazione della versione definitiva in Giunta.

Al fine di individuare gli obiettivi regionali nella materia di cui si tratta, anche alla luce della complessità dell'attività descritta, si ritiene opportuno organizzare una serie di incontri tematici per lo scambio di idee e proposte coinvolgendo in tale attività - di durata pari a n. 4 mesi - figure professionali e intellettuali di elevato spessore culturale, dotate di particolare conoscenza e capacità di osservazione/analisi dei fenomeni legati allo sviluppo e alla diffusione delle nuove tecnologie, in un'ottica poliedrica e con taglio non meramente tecnico-specialistico, nelle persone dei dottori: Carlo Mochi Sismondi, Stefano Quintarelli, Stefano Micelli, Ernesto Belisario, Riccardo Donadon, Michele Vianello e Marco Camisani Calzolari.

Operativamente, detti specialisti si confronteranno nell'ambito di "focus group" destinati a supportare, attraverso i propri contributi, il processo redazionale dell'Agenda Digitale del Veneto, individuando (in una serie di "schede programmatiche" da pubblicare online e aperte al contributo partecipativo dei cittadini e degli stakeholder) gli scenari evolutivi dello sviluppo digitale regionale e gli obiettivi da raggiungere con le conseguenti azioni strategiche da attivare, destinate a tradursi in proposte concrete d'intervento.

Si rileva altresì che nell'attività di cui sopra la Direzione Sistemi Informativi dovrà essere coadiuvata da una segreteria tecnica con funzioni organizzative, dalla medesima coordinata.

La segreteria tecnica si occuperà inoltre della progressiva raccolta dei contributi intellettuali che emergeranno nel corso degli incontri , fino agli esiti finali degli stessi. Detta attività si articolerà nei seguenti principali ambiti di intervento:

- censimento, raccolta, classificazione e esame della normativa vigente, delle linee-guida e della documentazione di riferimento;

- esame comparativo di analoghe esperienze sia a livello nazionale (ad es. "Piano e-Gov 2012") che comunitario (ad es. "Digital Agenda 2010-2020", "The European eGovernment Action Plan 2011-2015");

- individuazione delle migliori pratiche a cui ispirarsi;

- esame di analoghe iniziative a livello sia regionale che extraregionale;

- recepimento di stimoli/indicazioni provenienti da istituzioni e soggetti economici presenti sul territorio;

- organizzazione di una consultazione pubblica (da svolgere prevalentemente con ricorso a strumenti web e ai social network) finalizzata all'attivazione di un dibattito aperto sui temi di cui si tratta, allo scopo di raccogliere indicazioni/suggerimenti di cittadini e stakeholders per definire in modo partecipativo la strategia regionale per l'Agenda Digitale.

Considerato che il servizio di segreteria tecnica nei termini sopra descritti non è presente nelle Convenzioni Consip attive (cfr direttive regionali di bilancio 2012 approvate con D.G.R. del 02/05/2012 n. 710), l'individuazione del fornitore del medesimo avverrà previa indizione di uno specifico procedimento in economia ai sensi dell'articolo 125, comma 11, del D.Lgs. 163/06 e conformemente alle indicazioni di cui alla DGR del 06/03/2012 n. 354, con aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e previsione di una base d'asta non superiore a € 45.000,00 (IVA esclusa).

A tal fine saranno individuate istituzioni di alta cultura (presenti sul territorio veneto e con competenze specifiche in ambito economico e di scienze dell'informazione) nei confronti delle quali si avvierà una procedura d'invito per la presentazione di uno specifico progetto inerente le attività in parola.

La predetta somma, il cui impegno viene rinviato a successivi provvedimenti del Dirigente della Direzione Sistemi informativi, sarà corrisposta a valere sul capitolo di spesa n. 7200 - "Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'informatica e della telematica" - del Bilancio regionale 2012 che presenta l'occorrente disponibilità.

Si dà atto che detta spesa non rientra nelle tipologie soggette alle limitazioni ai sensi della Legge regionale del 07/01/11 n. 1 trattandosi di costi relativi all'erogazione di un servizio di segreteria.

Alla luce di quanto sopra, col presente provvedimento si propone di autorizzare la realizzazione del documento programmatico denominato Agenda Digitale del Veneto, nonché la costituzione di un "focus group" incaricato dello svolgimento - a titolo gratuito - dell'attività propedeutica alla redazione della stessa, composto dai seguenti dottori: Carlo Mochi Sismondi, Stefano Quintarelli, Stefano Micelli, Ernesto Belisario, Riccardo Donadon, Michele Vianello e Marco Camisani Calzolari.

Col medesimo provvedimento si propone altresì di autorizzare l'espletamento di una procedura ai sensi dell'articolo 125, comma 11, del D.Lgs. 163/06 per l'assegnazione dell'incarico di segreteria tecnica sopra descritto, demandando a successivi provvedimenti del Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi il compimento di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alla stessa.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'articolo 53, comma 4 dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge regionale del 29/11/2001, n. 39;

VISTA la D.G.R. del 18/1/2002 n. 56 e l'allegato "Piano di Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto";

VISTA la D.G.R. del 09/08/2002 n. 2386 e l'allegato "Piano di Sviluppo della Società dell' Informazione";

VISTO l'articolo 125, comma 11, del D.Lgs. del 12/04/2006 n. 163, "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE", modificato dall'articolo 4, comma 2, lett. m-bis), della Legge n. 106/2011;

VISTA la DGR del 07/08/2007 n. 2569 e le allegate "Linee Guida progettuali per lo sviluppo della Società dell'Informazione del Veneto 2007-2010";

VISTA la Legge Regionale del 14/11/2008 n. 19;

VISTO l'art. 330 (Casi di utilizzo delle procedure di acquisto in economia) del DPR del 05/10/2010 n. 207;

VISTA la D.G.R. del 29/12/2011 n. 2301;

RICHIAMATA la Legge regionale del 07/01/2011 n. 1;

VISTA la D.G.R. del 06/03/2012 n. 354;

VISTA la D.G.R. del 05/06/2012 n. 987;

RICHIAMATI il D.L. del 09/02/2012 n. 5 e la relativa legge di conversione (Legge del 04/04/2012 n. 35);

VISTE le direttive regionali di bilancio 2012 approvate con D.G.R. del 02/05/2012 n. 710.

delibera

  1. di autorizzare la realizzazione del documento programmatico denominato Agenda Digitale del Veneto;
  2. di autorizzare la realizzazione di "focus group" cui parteciperanno - a titolo gratuito e per la durata di n. 4 mesi - i dottori: Carlo Mochi Sismondi, Stefano Quintarelli, Stefano Micelli, Ernesto Belisario, Riccardo Donadon, Michele Vianello e Marco Camisani Calzolari, in qualità di esperti nel settore con la funzione di svolgere attività propedeutica alla redazione dell'Agenda Digitale del Veneto;
  3. di dare atto che dagli esiti dei lavori svolti nei "focus group" di cui al punto 2) verranno individuate le linee strategiche regionali in materia digitale;
  4. di autorizzare l'indizione di un procedimento ai sensi dell'articolo 125, comma 11, del D.Lgs. 163/06 e conformemente alle indicazioni di cui alla D.G.R. del 06/03/2012 n. 354, al fine di individuare - secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e con previsione di una base d'asta non superiore a complessivi € 45.000,00 (IVA esclusa) - il soggetto affidatario del servizio di segreteria tecnica descritto nelle premesse del presente atto;
  5. di dare atto che il servizio di segreteria tecnica descritto in premessa non risulta essere presente in Convenzioni Consip attive;
  6. di dare atto che la spesa di cui al punto 4) sarà posta a carico del capitolo n. 7200 - "Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'informatica e della telematica" - del Bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;
  7. di dare atto che la spesa di cui al punto 4) del dispositivo non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011, per la motivazione esposta in premessa da considerarsi parte integrante del presente provvedimento;
  8. di dare mandato al Dirigente della Direzione Sistemi Informativi affinchè provveda al compimento di tutti gli atti necessari all'esperimento della procedura di cui al punto 4), inclusi la sottoscrizione del relativo contratto, l'assunzione degli impegni di spesa e la definizione di ogni altro aspetto inerente l'esecuzione del contratto;
  9. di incaricare la Direzione Sistemi Informativi dell'esecuzione del presente atto;
  10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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