Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 95 del 18 luglio 2023


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 30 del 05 giugno 2023

Riorganizzazione degli uffici del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici.

A.  La disciplina degli uffici nella legge 31 dicembre 2012, n. 53.

In materia di uffici l’articolo 23 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 dispone:

Art. 23 - Uffici.

1. Allo scopo di garantire efficacia ed economicità nello svolgimento di funzioni omogenee di particolare rilievo, l’Ufficio di presidenza può costituire nell’ambito dei servizi consiliari e della Segreteria generale, unità organizzative denominate uffici alle quali è preposto, salvo quanto disposto dall’ articolo 31, un dirigente del Consiglio nominato dall’Ufficio di presidenza.

2. Competono ai dirigenti degli uffici le funzioni definite dal regolamento interno di amministrazione ed organizzazione e dagli atti di organizzazione.

Inoltre, gli articoli 10 e 19 della citata legge regionale prevedono:

Art. 10 - Competenze dell'Ufficio di presidenza.

[...]

5. All'Ufficio di presidenza spettano:

[...]

f) la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e la determinazione delle rispettive competenze, su proposta del dirigente capo servizio interessato o del Segretario generale per le strutture a lui direttamente afferenti.

Art. 19 - Attribuzioni dei dirigenti capi dei servizi.

[...]

2. In particolare, i dirigenti capi dei servizi, oltre ad assumere gli atti di gestione del personale assegnato al servizio e su proposta del dirigente interessato per il personale assegnato all'ufficio, esercitano le seguenti funzioni:

[...]

b) propongono all'Ufficio di presidenza la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e le loro rispettive competenze [...]

Ancora, gli articoli 33 e 34 prescrivono:

Art. 33 - Graduazione delle posizioni dirigenziali.

1. Ai fini della determinazione della retribuzione di posizione prevista dal contratto collettivo nazionale per l'area della dirigenza, le posizioni dei dirigenti del Consiglio sono graduate in funzione dei seguenti parametri di riferimento:

a) complessità organizzativa e gestionale della struttura;

b) dimensione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione;

c) dimensione e rilevanza istituzionale dei referenti e dei destinatari, interni ed esterni, dell'attività della struttura.

2. La graduazione delle posizioni dirigenziali è definita, con provvedimento dell'Ufficio di presidenza, su proposta del Segretario generale.

3. La graduazione delle posizioni è aggiornata ogni qualvolta siano messe in atto modifiche rilevanti riguardanti i compiti, la loro complessità, il grado di autonomia, nonché la distribuzione delle responsabilità e l'assegnazione delle risorse.

Art. 34 - Trattamento economico dei dirigenti.

1. La retribuzione dei dirigenti del Consiglio è determinata in conformità ai contratti collettivi per l'area della dirigenza regionale, tenuto conto dei vincoli e delle disponibilità del bilancio regionale.

2. Il trattamento economico dei dirigenti è costituito da:

a) retribuzione di qualifica;

b) retribuzione di posizione;

c) retribuzione di risultato.

3. La retribuzione di posizione è determinata per i livelli dirigenziali di cui all'articolo 15, comma 2, lettere da a) a c), con riferimento alla graduazione delle posizioni di cui all'articolo 33. Al dirigente capo servizio cui è conferito l'incarico di vicesegretario è corrisposta una somma determinata dall'Ufficio di presidenza fino ad un massimo del cinquanta per cento della differenza fra il trattamento economico di cui alle lettere a) e b) del comma 2 riconosciuto al dirigente capo servizio e quello riconosciuto, esclusa la eventuale retribuzione di risultato, al Segretario generale.

4. La retribuzione di risultato, di natura integrativa, è riferita alle prestazioni attese ed ai risultati conseguiti sulla base del sistema di valutazione di cui all'articolo 36.

Infine, l’articolo 32 dispone:

Art. 32 - Affidamento e durata degli incarichi dirigenziali.

1. Gli incarichi dirigenziali di cui alle lettere da a) a c) del comma 2 dell’articolo 15 sono affidati tenendo conto:

a) delle attitudini e capacità professionali e delle competenze, anche organizzative, possedute dal singolo dirigente;

b) dei risultati conseguiti in precedenza;

c) dei curricula professionali.

2. Nell’affidamento degli incarichi dirigenziali si applica il principio della mobilità interna fra le strutture del Consiglio regionale, compatibilmente con la valorizzazione dell’esperienza e delle professionalità specialistiche necessarie per l’esercizio delle funzioni istituzionali del Consiglio regionale.

3. Gli incarichi dirigenziali di cui alle lettere da a) a c) del comma 2 dell’articolo 15 sono conferiti per una durata pari a quella della legislatura regionale e cessano decorsi centoottanta giorni dall’insediamento del Consiglio regionale, termine entro il quale l’Ufficio di presidenza conferisce i nuovi incarichi. Decorso inutilmente tale termine, gli incarichi sono rinnovati automaticamente.


B. L’attuale situazione organizzativa della Segreteria generale del Consiglio regionale con particolare riferimento al Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici

Con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 36 del 18 marzo 2021 è stata attuata la riorganizzazione delle strutture organizzative della Segreteria generale in attuazione della precedente deliberazione n. 29 del 4 marzo 2021 che ne aveva dettato le relative linee guida:

  • potenziamento giuridico del supporto tecnico fornito ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari anche mediante apposita struttura dirigenziale, da conferire a dirigente con profilo giuridico di esperienza, presso il servizio competente in materia di attività e rapporti istituzionali;
  • accorpamento in un unico servizio consiliare del supporto agli organismi di garanzia (Garante dei diritti della persona e Corecom);
  • centralizzazione dell’archivio e protocollo nell’ambito della Segreteria generale;
  • accorpamento in un servizio consiliare delle competenze di gestione delle sedi, di sicurezza e dei servizi ausiliari;
  • valorizzazione strategica della transizione al digitale dell’organizzazione consiliare mediante l’accrescimento delle competenze del personale e la riprogettazione dei processi e dei servizi secondo i principi guida del sistema di gestione certificato adottato dal Consiglio regionale nell’ambito del servizio a ciò dedicato.

Con successivi appositi provvedimenti sono stati conferiti gli incarichi dirigenziali relativi alle strutture organizzative come sopra individuate.

In particolare, con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 36 del 18 marzo 2021 sono state approvate le attribuzioni e competenze e la graduazione dell’Ufficio amministrazione personale e servizi nell’ambito del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici come segue:

Servizio
consiliare

Ufficio /
Posizione dirigenziale
individuale

Attribuzioni e responsabilità

Servizio amministrazione
bilancio e servizi informatici

Ufficio amministrazione
personale e servizi
(in sigla UAPS)

Gestione orario e rapporto di lavoro, trattamento economico, controllo della spesa del personale. Formazione e sorveglianza sanitaria. Supporto nella gestione amministrativa dei servizi informatici, informativi e di telecomunicazione.

 

parametri di riferimento

complessità organizzativa e gestionale della struttura

dimensione risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione

dimensione e rilevanza istituzionale referenti e destinatari interni ed esterni dell'attività della struttura

totale punteggio

graduazione

Ufficio

         

Ufficio amministrazione personale e servizi (in sigla UAPS)

4

5

2

11

UA



C. Esigenze di riorganizzazione degli uffici del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici

Con l’approvazione nell’anno 2022 del Regolamento interno di amministrazione e organizzazione del Consiglio regionale è stata completata l’attuazione regolamentare delle disposizioni sull’autonomia funzionale, amministrativa, organizzativa, di bilancio, contabile, contrattuale, di uso del patrimonio assegnato, riconosciuta al Consiglio regionale dallo Statuto del Veneto e dalla legge regionale n. 53 del 31 dicembre 2012 “Autonomia del Consiglio regionale”.

Inoltre, sono stati approvati dall’Ufficio di presidenza il disciplinare per l’accesso all’impiego regionale con deliberazione n. 56 del 27 settembre 2022 e i profili professionali dei propri dipendenti con deliberazione n. 17 del 30 marzo 2023, dando così piena autonomia e funzionalità alla gestione giuridica del personale consiliare a partire dai processi di reclutamento e sviluppo delle carriere, con l’obiettivo di garantire una dotazione di personale capace e in possesso delle competenze specifiche richieste per un adeguato supporto alle funzioni peculiari del Consiglio regionale.

Si ritiene pertanto opportuno dotarsi di una struttura dirigenziale dedita alla gestione dei percorsi di programmazione dei fabbisogni di personale, di acquisizione e sviluppo delle competenze professionali e trasversali, di gestione delle carriere funzionale al conseguimento degli obiettivi e allo svolgimento delle funzioni propri dell’Assemblea legislativa.

Con nota prot. n. 7943 in data 26/05/2023 il dirigente capo del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici, ai sensi degli articoli 10 e 19 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, ha proposto la modifica - nell’ambito del Servizio stesso – dell’Ufficio amministrazione personale e servizi per le sopra descritte esigenze organizzative, indicate nella medesima nota e con le attribuzioni e responsabilità ivi indicate, a decorrere dal 1° luglio 2023, data a partire dalla quale la posizione sarà vacante per collocamento in quiescenza del relativo titolare. 

Pertanto, preso atto della suddetta proposta, ai sensi dell’articolo 23 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, si propone la ridefinizione della denominazione e delle attribuzioni e responsabilità dell’attuale Ufficio amministrazione personale e servizi come segue, con la pesatura di seguito indicata, proposta dal Segretario generale ai sensi dell’articolo 33 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, nell’ambito del sistema di graduazione approvato con la citata deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 36 del 18 marzo 2021:

Ufficio / Posizione dirigenziale individuale

Attribuzioni e responsabilità 

Graduazione

Ufficio risorse umane (in sigla URU)

Reclutamento, stato giuridico e mobilità personale, incarichi, disciplina rapporto di lavoro, relazioni sindacali, controversie di lavoro. Supporto alla gestione del ciclo della performance e alla manutenzione e allo sviluppo dei sistemi di gestione certificati, gestione orario e rapporto di lavoro, trattamento economico, controllo della spesa del personale. Formazione e sorveglianza sanitaria.

UA

 

parametri di riferimento

complessità organizzativa e gestionale della struttura

dimensione risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione

dimensione e rilevanza istituzionale referenti e destinatari interni ed esterni dell'attività della struttura

totale punteggio

graduazione

Ufficio

         

Ufficio risorse umane
(in sigla URU)

5

4

2

11

UA


Con decreto del Segretario generale saranno collocate all’interno dell’Ufficio risorse umane le unità operative e di staff per le attività di relativa competenza, con decorrenza dalla data di assegnazione dell’incarico di titolare dell’Ufficio risorse umane.


D. Selezione del dirigente da assegnare in qualità di titolare dell’Ufficio risorse umane

Con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 4 del 26 gennaio 2023 è stato approvato il piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2023-2025, sulla base dei fabbisogni segnalati dal Segretario generale e dai dirigenti capi dei servizi consiliari e validati dal Comitato di direzione, programmando per il 2023 il reclutamento di due dirigenti, di cui uno da destinare all’ufficio in questione.

Con riferimento alla modalità di reclutamento si precisa quanto segue:

  • in relazione all’obbligo previsto dal comma 2-bis dell’articolo 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 non risultano in servizio presso il Consiglio regionale dirigenti in comando da altre Amministrazioni; è in servizio un dirigente di ruolo della Giunta regionale, che presta servizio in Consiglio regionale ai sensi della disciplina che regola i comandi tra i due organi della Regione Veneto contenuta nel “Protocollo d’intesa tra Ufficio di presidenza e Giunta regionale per la gestione del personale, ai sensi dell’articolo 56 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53”, come da ultimo integrato in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 1673 del 30 dicembre 2022 e della deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 75 del 15 dicembre 2022;
  • non si intende dare corso alla previa procedura di mobilità volontaria di cui all'art. 30, commi 1 e 2-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, in base alla facoltà introdotta dall'art. 3, comma 8, della L. n. 56/2019, fino al 31/12/2024, di bandire procedure concorsuali e di effettuare le conseguenti assunzioni senza il previo svolgimento delle procedure di cui al citato art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001.

Valutati i curriculum professionali dei dirigenti del Consiglio regionale pubblicati in Amministrazione trasparente, tenuto conto delle attitudini, delle capacità e del profilo professionali e delle competenze, anche organizzative, posseduti e dei risultati conseguiti negli rispettivi incarichi, in ragione della tipologia di attribuzioni e responsabilità dell’Ufficio risorse umane come definito con il presente provvedimento, si ritiene necessario per l’assegnazione del relativo incarico procedere al reclutamento mediante concorso pubblico ai sensi dell’articolo 29 della legge regionale n. 53/2012 di una unità di personale dirigenziale con profilo adeguato.

Atteso che non risultano vigenti graduatorie della Giunta regionale per il profilo richiesto e che in data 24 maggio 2023 la Provincia di Padova ha bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un dirigente per il Settore Risorse Umane (prot. n. 32991/2023) con profilo professionale richiesto per le attribuzioni e responsabilità dell’ufficio di cui trattasi, si ritiene opportuno procedere, ai sensi dell’art. 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e dell’art. 3, comma 61, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, mediante scorrimento della graduatoria del citato concorso, demandando al Segretario generale il compimento degli atti conseguenti, compresa la sottoscrizione della relativa convenzione.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

- vista la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53;

- a voti unanimi e palesi;

delibera

  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa;
  2. di ridefinire, a decorrere dal 1° luglio 2023 nell’ambito del Servizio amministrazione bilancio e servizi, l’Ufficio amministrazione personale e servizi come indicato in premessa e rinominandolo Ufficio risorse umane;
  3. di provvedere alla individuazione del dirigente a cui conferire l’incarico di titolare dell’Ufficio risorse umane mediante scorrimento della graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un dirigente per il Settore Risorse Umane bandito dalla Provincia di Padova (prot. n. 32991/2023);
  4. di incaricare il Segretario generale di provvedere all’adozione degli atti conseguenti, compresa la sottoscrizione della relativa convenzione;
  5. di dare atto che con decreto del Segretario generale saranno collocate all’interno dell’Ufficio risorse umane le unità operative e di staff per le attività di relativa competenza con decorrenza dalla data di assegnazione dell’incarico di titolare dell’Ufficio risorse umane;
  6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa;
  7. di trasmettere la presente deliberazione alla Direzione organizzazione e personale per gli adempimenti di competenza;
  8. di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

Torna indietro