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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 123 del 11 agosto 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 82 del 04 agosto 2020

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni di martedì 21 luglio 2020 e giovedì 23 luglio 2020 in alcune zone delle province di Belluno e Vicenza. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi martedì 21 luglio 2020 e giovedì 23 luglio 2020, consistite in intense precipitazioni anche temporalesche, vento forte e grandinate che hanno causato danni nei territori provinciali di Belluno e Vicenza.

Il Presidente

PREMESSO CHE:

  • Nella giornata di martedì 21 luglio 2020, a partire dal primo pomeriggio, un graduale aumento dell’instabilità sulle zone prealpine, in particolare sulle Prealpi Vicentine, nell’alta Valle dell’Agno, ha determinato temporali che, tra le ore 16 e le ore 18 circa, si sono estesi intensificandosi verso sud-sud-est, interessando, con fenomeni particolarmente intensi, alcune zone comprese tra l’Alto Agno-Valle del Posina e la zona intorno a Schio;
  • Nella notte a cavallo tra giovedì 23 e venerdì 24 luglio 2020, sulla regione è transitata da ovest una saccatura che ha determinato una condizione di instabilità abbastanza marcata, con fenomeni temporaleschi più frequenti e intensi sul Bellunese e pianura nord-orientale, accompagnati localmente da raffiche di vento molto significative;
  • A causa di un temporale molto forte, nella notte del 23 luglio 2020, in località Rio Gere, in comune di Cortina d’Ampezzo, si è innescata una colata detritica che ha mobilizzando il materiale detritico presente nel Rio Gere, travolto il sistema di monitoraggio presente sulla SR 48 delle Dolomiti, sopravanzato il ponte di attraversamento del canale, causando la chiusura temporanea della strada regionale n° 48, arrestandosi più a valle.

DATO ATTO che le avversità atmosferiche sopraccitate hanno causato danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività economiche e produttive, in particolare nei territori comunali di Schio in provincia di Vicenza e Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno.

VISTA la nota prot. 39927 del 24 luglio 2020, acquisita agli atti regionali con prot. n. 294866 del 24 luglio 2020, con la quale il Comune di Schio (VI) richiedeva il riconoscimento dello stato di crisi per gli eccezionali fenomeni meteorologici, costituiti da intense precipitazioni unite a forte vento e grandine che hanno determinato allagamenti, dissesti idrogeologici, danni ad abitazioni private e ad attività sportive, schianti di alberature.

RILEVATO che Veneto Strade S.p.A., gestore della strada regionale n 48 delle Dolomiti e i Servizi Forestali Regionali, competenti per la gestione del corso d’acqua, sono dovuti intervenire con una somma urgenza, per il rispristino della percorribilità in condizioni di sicurezza della strada.

RILEVATO che sono state attivate le componenti locali del volontariato di protezione civile per monitorare l’evoluzione dei fenomeni e attuare i primi interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o cose.

ATTESO altresì che per fronteggiare le situazioni di emergenza dovute ai fenomeni meteorologici avversi, numerosi sono stati gli interventi di soccorso eseguiti dalle squadre dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco delle province coinvolte.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente della Giunta Regionale provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 1/2018;

VISTO il D.Lgs. n.112/1998;

VISTA la L.R. n. 11/2001.

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto.

2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche, verificatesi martedì 21 luglio 2020 e giovedì 23 luglio 2020, nei territori comunali di: Schio in provincia di Vicenza e Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno.

3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale.

4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D. Lgs. n. 1/2018 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001.

6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto.

7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

8. Di dare atto che il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli eventi meteo eccezionali del 21 e 23 luglio 2020.

9. Di demandare a successiva deliberazione della Giunta Regionale la delimitazione definitiva delle aeree interessate dagli eventi ai sensi dell’art. 2 comma 4 della L.R n. 4/1997.

10. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui al D. Lgs. n. 1/2018.

11. Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Luca Zaia

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