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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 80 del 10 agosto 2018


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 92 del 31 luglio 2018

Attività di Commissario ad acta presso la Provincia di Verona per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 85, comma 1, lett. d) ed e) della L.R. 13 aprile 2001, n. 11. Determinazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento prevede la prosecuzione delle attività del Commissario ad acta per l’esercizio delle funzioni in materia di demanio lacuale, avviate con DPGR 174/2013, individuando come nuovo Commissario il Dirigente della U.O. Genio Civile di Verona.

Il Presidente

PREMESSO

  • che con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 174 in data 10 dicembre 2013 l’ing. Roberto Bin, direttore generale del Consorzio di Bonifica Veronese, con sede in Verona, è stato nominato Commissario ad acta presso la Provincia di Verona al fine di assicurare l’esercizio delle specificate funzioni di cui all’art. 85, comma 1, lett. d) ed e) della L.R. 13 aprile 2001, n. 11, non svolte dalla Provincia medesima;
  • che tale provvedimento stabiliva la durata dell’incarico in sei mesi dalla data del provvedimento stesso, prorogabile;
  • che, da ultimo, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 del 4 luglio 2017, è stata confermata senza soluzione di continuità, per l’ulteriore periodo di sei mesi, la nomina del suddetto ing. Roberto Bin in qualità di Commissario ad acta presso la Provincia di Verona, avvenuta con il citato DPGR 174 del 10 dicembre 2013, prorogata con DPGR n. 90 in data 16 giugno 2014, DPGR n. 180 del 12 dicembre 2014, DPGR n. 88 del 23 giugno 2015, DPGR n. 178 del 16 dicembre 2015 e DPGR n. 76 del 29 giugno 2016, DPGR n. 42 dell’11 aprile 2017, DPGR n. 106 del 4 luglio 2017;

VISTA

  • la nota prot. n. 3-352 del 21 settembre 2017, con la quale il Commissario ad acta riassume l’attività svolta e richiede una proroga al fine di poter proseguire con le attività avviate per fare fronte alle varie istanze che si stanno ricevendo, assicurando in tal modo la continuità amministrativa nella gestione delle funzioni in materia di demanio lacuale;

RITENUTO

  • che permane l’esigenza di assicurare la gestione delle funzioni in materia di demanio lacuale a far data dalla scadenza dell’incarico del precedente Commissario ad acta, in ultimo prorogato con il succitato DPGR n. 106/2017, fino alla nomina del nuovo Commissario ad acta;
  • di nominare quale nuovo Commissario ad acta l’ing. Marco Dorigo, direttore della U.O. Genio Civile di Verona, per far sì che dette attività siano svolte in modo quanto più coordinato con le ulteriori azioni regionali in tema di demanio;
  • che in qualità di Commissario l’ing. Marco Dorigo potrà avvalersi delle risorse umane e strumentali della U.O. Genio Civile di Verona, e di quelle ulteriori che saranno successivamente acquisite;

DATO ATTO

  • che, secondo quanto disposto all’art.1, comma 2, della L.R. 30.12.2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, vengono confermate in capo alle Provincie le funzioni non fondamentali già conferite alla data di entrata in vigore della medesima Legge di stabilità, con esclusione, tra le altre, delle funzioni di “Concessioni di sponde e di spiagge lacuali, di superficie e di pertinenze dei laghi” [art.85, comma 1, lettera e), L.R. n.11/2001];
  • che, nella medesima L.R. 30.12.2016, n. 30, all’art.2 – Disposizioni transitorie -, comma 5, viene disposto che le Provincie continuino ad esercitare le funzioni oggetto di riallocazione in capo alla Regione sino alla definizione del nuovo assetto normativo e organizzativo da attuarsi con leggi e provvedimenti di cui al citato art.2;

VISTI

  • il decreto legislativo n. 112/1998 e la legge n. 122/2010;
  • le leggi regionali nn. 11/2001, 33/2002 e 19/2015;
  • il D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39;

DATO ATTO

  • che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, nonché con riferimento alla normativa in materia di ineleggibilità, inconferibilità e incompatibilità,

decreta

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di ritenere permanente l’esigenza di assicurare la gestione delle funzioni in materia di demanio lacuale a far data dalla scadenza dell’incarico del precedente Commissario ad acta, in ultimo prorogato con il succitato DPGR n. 106/2017, fino alla nomina del nuovo Commissario ad acta;
  3. di nominare per il periodo di 24 mesi, l’ing. Marco Dorigo, già direttore della U.O. Genio Civile di Verona, in qualità di Commissario ad acta presso la Provincia di Verona, al fine di assicurare l’esercizio delle funzioni di cui all’art. 85, comma 1, lett. d) ed e) della L.R. 13 aprile 2001, n. 11;
  4. di stabilire che l’ing. Marco Dorigo svolgerà l’incarico di Commissario ad acta avvalendosi delle risorse umane e strumentali della U.O. Genio Civile di Verona, e di quelle ulteriori che saranno successivamente acquisite;
  5. di dare atto che l'efficacia della presente nomina è condizionata alla presentazione, al momento dell'accettazione dell'incarico, della dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dal D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39;
  6. di stabilire che per l’incarico di cui al presente atto nessun compenso o indennità saranno corrisposti all’ing. Marco Dorigo, né al personale di cui potrà avvalersi;
  7. di stabilire che saranno a carico della Provincia di Verona tutte le spese, anticipate dalla Regione del Veneto, inerenti e conseguenti all’esercizio delle mansioni Commissariali, ivi compreso il rimborso per eventuali spese di viaggio, legali e di giudizio connesse all’esercizio del suo mandato quale organo della Provincia di Verona;
  8. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di dare atto, ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, n. 241, che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
  10. di incaricare la Direzione regionale Difesa del Suolo dell’esecuzione del presente atto e di ogni altra azione ad esso conseguente;
  11. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Luca Zaia

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